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Da Cocinelle a Hari Nef: moda, cinema e tv fanno spazio alle celebrità transgender

di LETIZIA CINI -
4 marzo 2022
Hari Nef (24 anni) in una foto tratta dal suo profilo Instagram

Hari Nef (24 anni) in una foto tratta dal suo profilo Instagram

Finiti i tempi della vergogna: nel secolo scorso si citava sottovoce Chez Madame Arthur, il locale di Pigalle noto per aver ospitato dal 1946 a oggi italiani un po’ spaesati, circondati da transgender ricoperti di ironiche piume di struzzo e avvolti da musica d’antan. Oggi, senza imbarazzo, si ammirano Lea T. Cerezo, la figlia del celebre calciatore Toninho, che di mestiere fa la top model (ha sfilato all’apertura dei Giochi olimpici di Rio) e che alla nascita si chiamava Leandro.
Lea T. Cerezo, la figlia del celebre calciatore Toninho, professione top model

Lea T. Cerezo (41 anni), la figlia del celebre calciatore Toninho, professione top model

Del resto le celebrità trans in passerella si sprecano: si va da Hari Nef a Andreja Pejic, da Geena Rocero a Inés Rau. Il cinema ha certamente aiutato a diffondere sensibilità sull’argomento: campioni al botteghino come ‘Priscilla la regina del deserto’ e opere sofisticate quali ‘Orlando’ (da Virginia Woolf), si legano al recente ‘The Danish Girl’, dove Eddie Redmayne interpreta uno dei primi transgender riconosciuti della storia. Il transgender numero uno della soap ‘Beautiful’ si chiama invece Maya Avant (gli autori della serie hanno deciso che da uomo fosse Myrion) ed è interpretato da Karla Mosley, attrice in realtà molto più nota per ‘Sentieri’. Una delle più famose trans della storia dello spettacolo resta Coccinelle, cantante attrice, ballerina e trasformista francese scomparsa undici anni fa.
1931 - 2006 Cocinelle primo mito trans

1931 - 2006 Cocinelle primo mito trans

In teatro ci ha pensato la fabbrica del musical a creare un capolavoro trasgressivo come ‘Rocky Horror Picture Show’, con il suo luciferino protagonista Frank-N-Furter. La musica internazionale, che sull’ambiguità ha sempre giocato, può annoverare presenze contemporanee amate come la band indiana Six Pack Band, i newyorchesi Antony and the Johnsons e l’austriaca Conchita Wurst. In Italia la palma della notorietà (a parte Maurizia Paradiso, più famosa forse alcuni anni fa) va a Vladimir Luxuria, che, come si sa, è riuscita a raggiungere anche i banchi del Parlamento
La modella e attrice Hari Nef, 24 anni, per Moschimo (2021)

La modella e attrice Hari Nef, 24 anni, per Moschino (2021)

Chi è Hari Nef

Hari Nef a 24 anni spopola in passerella, sul grande e piccolo schermo, su Instagram: è stata la prima modella transgender a firmare un contratto per IMG Models, tra le agenzie di moda più importanti in circolazione, e a finire sulla cover di British Elle. Dal 2017 in poi Nef è diventata uno dei volti principali per L’Oreal, American Vogue, Gucci, e mille altri brand che non sto qui ad elencarvi. Nessuno si stupisce di vedere il suo volto su un cartellone a ruote in giro per Milano come protagonista della collezione FW22 di JW Anderson.

La campagna meneghina

Impossibile non notarlo: da qualche giorno girano per le affollate strade di Milano, dei coloratissimi cartelloni pubblicitari che presentano la nuova collezione Autunno Inverno 2022 di JW Anderson. Irriverente, innovativa, fuori dalle righe, iper cool, la FW22 - che ha come protagonista l’attrice Hari Nef - si presenta come come una fantasia di sfrenato divertimento, con glitter, scintillii, riferimenti alla cultura pop, materiali innovativi e colori accesi. Nel lookbook scattato da Jurgen Teller, Nef interpreta diversi personaggi e archetipi cinematografici, con reference a Carrie di Brian De Palma o il cartone animato ’Run Hany’, coronando il sogno di collaborare con uno dei suoi più grandi punti di riferimento: “Ho sempre amato il suo lavoro, in particolare la collezione maschile autunno\inverno 2013 - racconta a Vogue - . La maniera in cui Jonathan mischiava elementi maschili e femminili ha toccato qualche corda dentro di me. Era ancora prima che la fluidità di genere diventasse un topic alle sfilate, e ha scosso il mio mondo fortemente. Ha cambiato interamente il mio sguardo verso la moda”.  
hari Nef

Hari Nef nelle foto di Jurgen Teller che girano per le affollate strade di Milano

Dicono di lei

Hari Nef è una delle persone più interessanti e stimolanti che conosca - le parole di Jonathan Anderson -. Ci conosciamo oltre dieci anni. L’ho incontrastata a Boston prima della pandemia: ho sempre voluto lavorare con lei, ma non sapevo in che modo, non riuscivo a trovare un progetto adatto. Poi l’ho vista recitare in ’And Just Like That…’ e ho pensato ’è semplice: lei può essere chiunque’. Così le abbiamo fatto interpretare tre personaggi diversi, fotografata e fatta - idealmente - girare per tutta Milano. Hari è davvero una vera amica, è bellissimo vederla brillare ora2".

La carriera da attrice

In parallelo alla carriera da modella, Hari Nef è anche attrice: tra i piccoli grandi ruoli, nel 2015 ha recitato nella serie ’Transparent’ nel ruolo di Bex, nel 2018 si è unita al cast di ’Assassin Nation’, è stata Blythe in ’You’ su Netflix. Nell’episodio 10 di ’And Just Like That’, reboot 2022 di ’Sex And The City’, interpreta Rabbi Jen, chiamata ad inaugurare il “they-mitzvah” della figlia (Lili poi Rock) non binary di Charlotte.  
Hari Nef al Ttribeca Film Festival di New York (2021)

Hari Nef , 24 anni, al Tribeca Film Festival di New York (2021)

E non difetta in quanto a ironia, come testimoniala sua dichiarazione durante un’intervista per Vanity Fair nel 2018 - “Se sono troppo glam, graziosa, e lucidata le persone mi chiedono: perché non parli mai di questioni importanti? Se mi metto a parlare di questioni importanti mi chiedono: ma non potresti fare solo l’attrice?“. Hari Nef preferisce mostrare più che dimostrare: “Di tutte le tematiche di cui le persone parlano e discutono (sull’identità di genere, rappresentazione trans, essere una donna trans nel mondo della moda e del cinema), voglio parlarne attraverso il mio lavoro, ed è l’unico contesto in cui continuerò a parlarne”.

Attivista, ma non troppo

Pur considerandosi una attivista non troppo attiva, Nef è schietta e per nulla passiva davanti le ingiustizie che ha visto tra industria e società (tra le varie iniziative, ha collaborato insieme al National Centre for Trans Equality – la più grande organizzazione statunitense a difesa delle persone transgender – e partecipato ad un TED Talk sul ruolo della femminilità nell’identità transgender), ma l’intera conversazione dei media mainstream sulla transessualità è per lei un “festival della noia e un vicolo cieco”.

Genere o non genere

“Odio i continui riferimenti alla mia identità - le sue parole al Guardian mel 2016 - . Non perché sia irrilevante, so che buona parte della mia esposizione sia dovuto anche a quello, ma voglio credere in molto di più. Non voglio che diventi chissà che cosa. La mia identità definirà sempre la mia esperienza e modellerà la mia percezione. Ma sono una persona come mille altre. Più ci fissiamo su questo argomento e meno, in quanto comunità ci sentiremo normali e al sicuro nella quotidianità di tutti i giorni. Ho solo voglia di ordinare da mangiare e, non so, andare ad un appuntamento”.