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Donne a sostegno del pianeta: la Miss vincitrice è (per la prima volta) un’italiana

Trionfa il progetto di Francesca Speranza che produrrà marmellate in un edificio confiscato alla camorra a Caserta

di MAURIZIO COSTANZO -
28 settembre 2022
Francesca Speranza “Miss Progress International 2022” tra la-presidente Giusy Nobile e il direttore Giuseppe Borrillo

Francesca Speranza “Miss Progress International 2022” tra la-presidente Giusy Nobile e il direttore Giuseppe Borrillo

Chi l’ha detto che la coroncina e lo scettro spettino solo alle Miss dei concorsi di bellezza? In Puglia si premiano ben altre Miss, che la corona la meritano non per la mera estetica, ma per il loro valore.  "Miss Progress International - Donne a sostegno del mondo" è infatti un concorso dedicato all’ambiente, alla salute e ai diritti umani e a vincere quest’ottava edizione, a cui hanno partecipato donne provenienti da tutto il mondo, è stata, per la prima volta, una giovane ragazza italiana.

Il concorso Miss Progress International dedicato ad ambiente, salute e diritti umani

Il concorso Miss Progress International dedicato ad ambiente, salute e diritti umani

Si tratta di Francesca Speranza, che si è affermata con un progetto autosostenibile tra le 20 concorrenti provenienti da tutti i continenti. La ragazza 26enne di Caserta, laureata in giurisprudenza con ottima conoscenza dell’inglese e dello spagnolo, tirocinante in uno studio legale e oramai prossima a specializzarsi in diritto internazionale, ha deciso di realizzare marmellate non in un posto qualsiasi, bensì in un edificio confiscato alla camorra nella sua città. Lo farà attraverso la piantumazione di alberi da frutto, rendendo in questo modo concreto il concetto di agricoltura urbana. Grazie a questo importante progetto autofinanziato attraverso la vendita dei suoi stessi prodotti, e che può già vantare sull’appoggio e sul sostegno di un nutrito gruppo di volontari, Francesca non solo ha primeggiato su tutte le altre, ma ha consentito all’Italia di vincere per la prima volta questo titolo. Per avviare questo suo sogno che diventa realtà, in quanto vincitrice della manifestazione, riceverà anche un sostegno economico dell’Associazione culturale "In Progress" presieduta da Giusy Nobile.

 

La finale mondiale si è svolta al Messapia Hotel & Resort di Santa Maria di Leuca, in provincia di Lecce, è stata trasmessa in streaming in mondovisione, e a presentare il concorso che promuove i progetti dedicati all’ambiente, alla salute e ai diritti umani è stato il direttore Giuseppe Borrillo. Il progetto di Francesca Speranza è risultato il migliore sul tema dell’ambiente, sbaragliando la concorrenza delle altre diciannove giovani concorrenti provenienti dai cinque continenti. Il suo elaborato ha ottenuto il punteggio più alto portandola a conquistare il titolo. Nel corso della serata sono stati anche assegnati altri riconoscimenti: in particolare la colombiana Andrea Pineda si è aggiudicata la competizione per il tema salute e per miglior costume tradizionale; la filippina Beatriz Awatin quella per i diritti umani e anche il premio speciale destinato alla più popolare sul web, infine la portoricana Gabriela Monserrate quella per l’integrazione culturale. Ospite d’onore della finalissima è stata la colombiana Vanesa Giraldo Lopez, che ha vinto l’ultima edizione e realizzato il suo progetto ambientale Almagua a sostegno della tribù amazzonica degli Yaguas.

Il ballo delle bandiere di tutto il mondo durante "Miss Progress International"

Il ballo delle bandiere di tutto il mondo durante "Miss Progress International"

Inoltre, grazie alla collaborazione dell’Inner Wheel Club di Tricase e Santa Maria di Leuca, presieduto da Rossana Rossoni, sono stati raccolti 4.500 euro destinati al Women’s Cancer Center gestito dalla Fondazione Ieo-Monzino di Milano. All’evento però, che ha goduto del patrocinio morale del ministero della Cultura e dei presidenti della Regione Puglia e della Provincia di Lecce, erano assente le istituzioni, e questa è stata l’unica nota dolente di una manifestazione che ha due pregi: quello di promuove il territorio pugliese nel mondo, e accendere i riflettori su temi attuali ma troppo spesso dimenticati.