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Home » Lifestyle » Elodie è la madrina del Roma Pride 2022: la sua canzone ‘Bagno a Mezzanotte’ è l’inno della manifestazione

Elodie è la madrina del Roma Pride 2022: la sua canzone ‘Bagno a Mezzanotte’ è l’inno della manifestazione

Da sempre impegnata in difesa delle donne e dei diritti della comunità Lgbt+, la cantante ha accettato l'invito del Coordinamento Roma Pride. Il portavoce del corteo Mario Colamarino: "Non poteva esserci una madrina migliore di lei"

Remy Morandi
23 Maggio 2022
elodie roma pride

elodie roma pride

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È Elodie la madrina del Roma Pride 2022. Da sempre impegnata in difesa delle donne e dei diritti della comunità Lgbt+, la cantante ha accettato senza esitazione l’invito del Coordinamento Roma Pride di essere la madrina dell’edizione 2022 e sarà presente alla “Grande Parata” di sabato 11 giugno con la sua hit “Bagno a mezzanotte”, che sarà l’inno della manifestazione di quest’anno.

Elodie è la madrina del Roma Pride 2022. La cantante sarà presente alla ‘Grande Parata’ di sabato 11 giugno con la hit ‘Bagno a mezzanotte’ (Foto Ansa)

Elodie è un’icona trasversale che si è sempre esposta in difesa delle donne, nelle battaglie per le rivendicazioni Lgbt+ e nella lotta contro il razzismo. “Non poteva esserci una madrina migliore di lei – afferma Mario Colamarino, portavoce del Roma Pride – Siamo certe e certi che il suo costante apporto alla comunità Lgbt+ e il suo impegno civile per la parità dei diritti diano un importante valore aggiunto alla manifestazione contribuendo a far passare il messaggio centrale che un Paese civile e democratico non può più tollerare discriminazioni e negazioni e deve procedere sulla strada della piena uguaglianza e libertà per tutte e tutti”.

L’inno alla libertà di ‘Bagno a mezzanotte’ e quella polemica contro “Elodie smandrappona”

‘Bagno a mezzanotte’ di Elodie è dunque l’inno del Roma Pride 2022 (qui tutte le informazioni sui Pride 2022 in Italia). L’ultimo singolo della cantante, pubblicato lo scorso 9 marzo, ha ottenuto un successo strepitoso. Peccato però che quando uscì la canzone, e soprattutto quando uscì il video di ‘Bagno a mezzanotte’, Elodie fu travolta da una serie di frasi e insulti nei suoi confronti. In un articolo Dagospia commentò che in quella clip si vedevano solo le “chiappe” al vento di una “smandrappona” che cerca di incantare un pubblico di “pipparoli e sgrillettone“.

 

Elodie, data la polemica che ne scaturì, rispose a Dagospia nelle sue storie di Instagram. “Volevo commentare questo articolo. Allora, non mi sento offesa – diceva Elodie -, io come ho già detto più volte sono una donna libera che ha sempre vissuto. Mi piace il io corpo, mi piace mostrarlo da sempre. Ho fatto la cubista per tantissimi anni, quindi figuriamoci sono abituata, me ne hanno dette di tutti i colori. Comunque io sono una smandrappona orgogliosa, però mi dispiace di quanto la libertà femminile metta in crisi questi uomini piccoli, confusi, spaventati.

“Io so’ sfacciata, lo sarò sempre – continuò così a commentare la polemica Elodie -. All’estero è normale, cioè andiamo a prendere i video di 30 anni fa di Madonna: è normale mostrare il corpo, non c’è niente di male, è bello il corpo, è un modo per esprimersi. E comunque le chiappe si vedono anche al mare. E comunque non si scrivono certe cose, è proprio da vili… Vabbe!”, concluse la cantante.

Dopo le polemiche sul video di ‘Bagno a mezzanotte’, Elodie ha commentato: “Io sono una smandrappona orgogliosa. È normale mostrare il corpo, non c’è niente di male”

‘Bagno a mezzanotte’ è una canzone scritta da Elodie in collaborazione con Elisa. A differenza di quanto vedeva Dagospia, ossia semplicemente delle “chiappe al vento”, Elodie in quella clip porta tutta la sensualità del vogueing, uno stile di danza contemporanea che consiste nell’imitare con gesti fluidi e angolari le pose plastiche dei modelli che appaiono nelle sfilate. La sua ‘Bagno a mezzanotte’ è un vero e proprio inno alla bellezza del corpo femminile.

Roma Pride 2022, quando e dove sarà il corteo

Roma Pride 2022

Il Roma Pride 2022 si terrà sabato 11 giugno. Quest’anno l’evento è dedicato a “Peace & Love” e nelle piazze e nelle strade romane la comunità Lgbt e tutti i partecipanti chiederanno la fine delle ostilità nel mondo, Ucraina in primis. La coloratissima parata organizzata dal circolo Mario Mieli prevede un’impressionante sfilati di carri, tra dj e ballerini, che passerà tra Piazza della Repubblica e Piazza Venezia, fino al Foro Romano. Il corteo del Roma Pride 2022 passerà infine davanti al Colosseo.

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Sul suo profilo Instagram pubblica una foto delle protesi lasciate sul lettino, prima di fare un tuffo in mare. Libera. 🏊‍♀️

#lucenews #lucelanazione #bebevio #inclusivity #libera #protesi #tornosubito
  • Maura Nardi, 41 anni a novembre, ed Emanuele Loati, 25, oltre ad essere innamorati, sono due giovani transgender che, dopo una vera e propria odissea, hanno completato insieme la transizione per il cambio di sesso. E ora, nuovi documenti alla mano, coroneranno finalmente il loro sogno d’amore con le nozze.

“Con l’identità di genere non si può scendere a patti: puoi lottarci per un po’, ma alla fine devi accettare quello che sei perché in ballo c’è la tua vita”.

Emanuele e Maura si sono conosciuti 3 anni fa, proprio durante il difficile e lungo percorso che li avrebbe portati alla loro nuova identità. Da quel primo incontro, proprio come in una favola con la freccia di Cupido scoccata che non lascia scampo, i due non si sono più lasciati.

Uniti, supportandosi a vicenda senza mai smettere di amarsi, hanno affrontato tutte le difficoltà che si sono presentate e non sono state poche: prima la sofferenza emotiva (ma anche fisica) per la transizione, aggravata poi dalla burocrazia dello Stato. E dopo tante peripezie la luce è apparsa in fondo al tunnel: l’ufficio anagrafe del comune di Recanati, in provincia di Macerata, ha provveduto a rettificare i loro documenti di identità. Era l’ultimo step da superare prima del via libera al matrimonio. Ora non resta che organizzare.

Se quella di Nardi e Loati è una vicenda già particolarmente travagliata, anche se a lieto fine, per Maura le cose sono state, se possibile, ancora più difficili. Ha iniziato la transizione nel 2016 e quando ha completato il percorso, è stata la prima persona non vedente italiana a riuscirci. Da quando ha 19 anni soffre di una forma di cecità a causa dello sviluppo di una rara malattia alla retina, nel suo caso “è stato più semplice convivere con la cecità che con l’incongruenza di genere”.

E aggiunge: “Nonostante il supporto non è stata una passeggiata: ho avuto diversi momenti di sconforto e paura, altri in cui mi sono sentita in colpa per aver trascinato la mia famiglia in questo cammino così complesso. Oggi so che rifarei tutto. La ciliegina sulla torta è stata l’arrivo del mio compagno. Ora finalmente siamo pronti a sposarci e possiamo pensare a una cosa bella”.

#lucenews #recanati #nozze
  • Quello che molti temevano è purtroppo accaduto: per scoprire le interruzioni di gravidanza negli Usa le autorità stanno facendo ricorso anche ai dati personali contenuti nelle app di messaggistica e sui social. 

A destare scalpore è un caso in Nebraska, dove Celeste Burgess, 18 anni, e sua madre Jessica, 41, sono finite in tribunale per un presunto aborto illegale, con molteplici capi d’imputazione. La polizia ha presentato come prove i messaggi su Facebook che le due donne si sarebbero scambiate e a cui, con l’autorizzazione dei gestori della piattaforma – in questo caso Meta –, ha avuto accesso. Le chat private, secondo le autorità, mostrano le prove di un aborto farmacologico illegale, autogestito alla 28esima settimana di gestazione (settimo mese), e di un piano per nascondere "i resti”.

Dopo che la polizia ha ottenuto il materiale dai due mandati di perquisizione, Jessica è stata accusata di altri due reati, induzione all’aborto illegale e pratica dell’aborto come persona diversa da un medico autorizzato, per i quali si è nuovamente dichiarata non colpevole. Attualmente il Nebraska proibisce gli aborti dopo le 20 settimane, una legge in vigore da prima dell’annullamento della sentenza Roe v. Wade.

Il problema di fondo che emerge da questa e da tante altre vicende in materia di diritti ha un duplice aspetto: da una parte c’è l’obbligo di una società di fornire i dati alle forze dell’ordine che ne fanno richiesta per le indagini e dall’altra la possibilità di disporre di questi dati. 

Mai come oggi grandi aziende private possono disporre di informazioni personali relative ai propri utenti, e se queste sono utili per fermare chi commette crimini è un conto, ma se le leggi vengono modificate ciò che può essere giudicato come crimine cambia. Il caso di Celeste Burgess è solo un esempio, ma conferma anche che negare il diritto all’aborto non eradica il fenomeno, ma lo trasporta in una dimensione di illegalità e pericolo per la salute della donna.

#lucenews #lucelanazione #aborto #nebraska #abortion #usa
  • La scelta coraggiosa del calciatore croato Robert Peric-Komsic non poteva non fare il giro del mondo in un baleno. Nel fiore dell’età, e con tutta la vita davanti, a soli 23 anni ha deciso di lasciare il mondo del pallone. La sua non è stata una scelta forzata, è stata intimamente voluta, e se ha detto addio alla sua carriera è stato solo per una scelta d’amore. Dimostrando che la vita della propria madre viene prima di qualunque cosa. Prima della passione per il pallone, prima del successo, prima di ogni carriera.

“Non c’erano altre opzioni, io era l’unica possibilità, l’ultima. Ho avuto ben chiara qual era la mia missione: salvarla.”

L’attaccante del Cibalia Vinkovci non ci ha pensato due volte quando si è trattato di scegliere tra il suo futuro nel mondo calcistico e la salute della sua mamma malata. Per tanto, troppo tempo l’aveva vista lottare contro una malattia al fegato. Ora non c’era più tempo da perdere: si trattava di trovare un donatore compatibile, e al più presto. Lo stomaco della donna si stava oramai riempiendo di acqua, e questo voleva dire che le rimaneva poco tempo, secondo i medici che l’avevano in cura. Questione di qualche giorno appena. Il calciatore della seconda divisione croata era l’unico compatibile. A quel punto Peric-Komsic si è tolto la tuta, ha riposto maglietta e calzoncini da calciatore nella sua valigia e ha preso l’aereo, salendo sul primo volo con destinazione Istanbul. Lì ha trovato sua mamma Ljiljiana che l’aspettava per abbracciarlo, in fin di vita.

“Dopo aver lottato duramente per 13 anni, il vero eroe è lei. Io ho solo fatto quello che chiunque al posto mio avrebbe fatto."

Sono passati quattro mesi e più dall’intervento. Il trapianto è andato benee la signora Ljiljiana è migliorata molto da allora. Giorno dopo giorno ce l’ha messa tutta, e con una straordinaria forza di volontà, animata dall’amore di suo figlio, si sta piano piano riprendendo. E a chi si complimenta per aver fatto qualcosa di straordinario, con l’umiltà dei grandi risponde: “È stata mia madre a darmi la vita. Io l’ho solo estesa a lei”.

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È Elodie la madrina del Roma Pride 2022. Da sempre impegnata in difesa delle donne e dei diritti della comunità Lgbt+, la cantante ha accettato senza esitazione l'invito del Coordinamento Roma Pride di essere la madrina dell’edizione 2022 e sarà presente alla "Grande Parata" di sabato 11 giugno con la sua hit “Bagno a mezzanotte”, che sarà l’inno della manifestazione di quest’anno.
Elodie è la madrina del Roma Pride 2022. La cantante sarà presente alla 'Grande Parata' di sabato 11 giugno con la hit 'Bagno a mezzanotte' (Foto Ansa)
Elodie è un'icona trasversale che si è sempre esposta in difesa delle donne, nelle battaglie per le rivendicazioni Lgbt+ e nella lotta contro il razzismo. "Non poteva esserci una madrina migliore di lei – afferma Mario Colamarino, portavoce del Roma Pride - Siamo certe e certi che il suo costante apporto alla comunità Lgbt+ e il suo impegno civile per la parità dei diritti diano un importante valore aggiunto alla manifestazione contribuendo a far passare il messaggio centrale che un Paese civile e democratico non può più tollerare discriminazioni e negazioni e deve procedere sulla strada della piena uguaglianza e libertà per tutte e tutti".

L'inno alla libertà di 'Bagno a mezzanotte' e quella polemica contro "Elodie smandrappona"

'Bagno a mezzanotte' di Elodie è dunque l'inno del Roma Pride 2022 (qui tutte le informazioni sui Pride 2022 in Italia). L'ultimo singolo della cantante, pubblicato lo scorso 9 marzo, ha ottenuto un successo strepitoso. Peccato però che quando uscì la canzone, e soprattutto quando uscì il video di 'Bagno a mezzanotte', Elodie fu travolta da una serie di frasi e insulti nei suoi confronti. In un articolo Dagospia commentò che in quella clip si vedevano solo le "chiappe" al vento di una "smandrappona" che cerca di incantare un pubblico di "pipparoli e sgrillettone".

  Elodie, data la polemica che ne scaturì, rispose a Dagospia nelle sue storie di Instagram. "Volevo commentare questo articolo. Allora, non mi sento offesa - diceva Elodie -, io come ho già detto più volte sono una donna libera che ha sempre vissuto. Mi piace il io corpo, mi piace mostrarlo da sempre. Ho fatto la cubista per tantissimi anni, quindi figuriamoci sono abituata, me ne hanno dette di tutti i colori. Comunque io sono una smandrappona orgogliosa, però mi dispiace di quanto la libertà femminile metta in crisi questi uomini piccoli, confusi, spaventati. "Io so' sfacciata, lo sarò sempre - continuò così a commentare la polemica Elodie -. All'estero è normale, cioè andiamo a prendere i video di 30 anni fa di Madonna: è normale mostrare il corpo, non c'è niente di male, è bello il corpo, è un modo per esprimersi. E comunque le chiappe si vedono anche al mare. E comunque non si scrivono certe cose, è proprio da vili... Vabbe!", concluse la cantante.
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'Bagno a mezzanotte' è una canzone scritta da Elodie in collaborazione con Elisa. A differenza di quanto vedeva Dagospia, ossia semplicemente delle "chiappe al vento", Elodie in quella clip porta tutta la sensualità del vogueing, uno stile di danza contemporanea che consiste nell'imitare con gesti fluidi e angolari le pose plastiche dei modelli che appaiono nelle sfilate. La sua 'Bagno a mezzanotte' è un vero e proprio inno alla bellezza del corpo femminile.

Roma Pride 2022, quando e dove sarà il corteo

Roma Pride 2022
Il Roma Pride 2022 si terrà sabato 11 giugno. Quest'anno l'evento è dedicato a "Peace & Love" e nelle piazze e nelle strade romane la comunità Lgbt e tutti i partecipanti chiederanno la fine delle ostilità nel mondo, Ucraina in primis. La coloratissima parata organizzata dal circolo Mario Mieli prevede un'impressionante sfilati di carri, tra dj e ballerini, che passerà tra Piazza della Repubblica e Piazza Venezia, fino al Foro Romano. Il corteo del Roma Pride 2022 passerà infine davanti al Colosseo.
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