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Home » Lifestyle » Alla festa di compleanno per la figlia non si presenta nessuno. La mamma: “Sono devastata”

Alla festa di compleanno per la figlia non si presenta nessuno. La mamma: “Sono devastata”

Breanna Strong, di Salt Lake City, ha postato su TikTok il video della sua bambina che mangia la pizza da sola alla sua festa

Marianna Grazi
9 Novembre 2022
Breanna e Avery

Breanna e Avery

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Pizza, torta e tante decorazioni colorate a tema “Frozen”, il cartone animato preferito dalla figlia. Un party organizzato di tutto punto, per celebrare i tre anni appena compiuti dalla sua bambina, Avery. Peccato che alla festa di compleanno, lo scorso weekend, non si sia presentato nessuno dei bambini e dei genitori che mamma Breanna aveva invitato per l’occasione. A testimoniare la drammaticità della cosa è proprio la donna, che ha postato su TikTok un video sfogo, diventato immediatamente virale sui social, ottenendo più di 6,4 milioni di visualizzazioni in pochi giorni e una valanga di commenti da persone in tutto il mondo, che hanno voluto mandare alla piccola i loro auguri e il loro affetto.

@breannamstrong I wish I was making this up. #noshow #birthdayparty #fyp #trending #sahm #makefriends ♬ Get You The Moon – Kina

⁣
“Abbiamo invitato 27 bambini alla terza festa di compleanno di Avery. Nessuna delle sue amiche si è presentata“, ha detto Breanna Strong, 27 anni, di Salt Lake City (Utah) che oltre ad Avery ha altri due figli. Nella clip si vede la stanza vuota e la bimba seduta da sola a mangiare una fetta di pizza, prima che la madre prendesse il resto e lo gettasse nella spazzatura. “Soldi e tempo sprecati. Mi hanno spezzato il cuore di mamma. Vado a casa a coccolare i miei bambini”. In un’altra la 27enne trattiene a stento le lacrime mentre torna a casa dopo la festa fallita. Un’immagine devastante, anche per i cuori più duri. La donna ha raccontato in esclusiva al Daily Mail questa prova “straziante”, rivelando di essersi sentita “totalmente devastata” per la sua bambina, che non ha avuto nemmeno la possibilità di godersi la sua torta e ha dovuto sedersi e mangiare la pizza da sola, mentre la mamma se la prendeva con i genitori che non si erano presentati. 

Una festa senza partecipanti

Alla festa di compleanno di Avery, 3 anni, non si è presentato nessuno dei 27 invitati

“Ho creato l’invito e l’ho mandato a diversi amici. Ho ricevuto risposte del tipo: ‘Ci saremo’, ‘Non vedo l’ora, i bambini saranno così eccitati’ – ha ricordato al Daily Mail -. Ho anche creato un evento su Facebook e invitato 13 famiglie diverse, con 27 bambini tra tutti“. Il giorno prima della festa di compleanno sette di queste avevano confermato la loro partecipazione all’evento. “Avevo calcolato che sarebbero venuti 13 bambini”, dice ancora la mamma. All’arrivo nel locale allestito per la festa non c’era nessuno, così Breanna si è rivolta a coloro che non avevano ancora risposto. “Il tempo continuava a scorrere e nessuno si presentava o rispondeva ai miei messaggi. Sono passati altri 15 minuti e ho capito che non sarebbero venuti“, ha spiegato. “Ero completamente distrutta nel vedere mia figlia seduta da sola mentre mangiava la sua pizza. Non abbiamo nemmeno tagliato la torta”. Avery, per fortuna, si stava divertendo nel parco giochi, essendo troppo piccola per capire appieno cosa stesse succedendo. “So che mia figlia non ha capito la differenza – ha raccontato la sua mamma –. Ha avuto comunque tutto quello che voleva”.

Lo sfogo sui social

Avery, 3 anni, con il vestitino di Elsa, la protagonista di “Frozen”, il suo cartone animato Disney preferito

Prima di raccontare tutto su TikTok, Breanna ha espresso la sua rabbia nelle stories di Instagram, rivolgendosi ai familiari “sbadati” perché “sapeva che i genitori invitati le avrebbero viste”. Effettivamente molti di loro si sono poi scusati con lei. “Ho ricevuto diversi messaggi. Alcuni mi dicevano: ‘È stata una mattinata terribile con i ragazzi’ oppure: ‘Mi dispiace tanto. Ci siamo dimenticati‘, o anche: ‘Volevamo davvero venire! I ragazzi non si sentono bene‘”.⁣ Ma lei non ha voluto ascoltare, “Per me è stato negligente da parte dei genitori che sono stati invitati. Servono un sacco di tempo, fatica e denaro per organizzare eventi speciali”.
La 27enne ha dichiarato al Daily Mail che “non avrebbe mai pensato” che il video su Tiktok “sarebbe esploso come è poi successo”. Da allora le sono arrivati centinaia di messaggi solidali per sua figlia: “Mi si chiedeva come si potesse contribuire a rendere speciale il compleanno di Avery“, ha concluso Breanna, “La gente mi ha chiesto addirittura un lista dei desideri su Amazon per inviarle i regali. Una famiglia mi addirittura ha chiesto se poteva mandarci a Disneyland!”.

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  • Sono tre, per il momento, gli istituti superiori che si sono candidati ad accogliere Nina Rosa Sorrentino, la studentessa disabile di 19 anni che non può sostenere la maturità al liceo Sabin di Bologna (indirizzo Scienze umane) e che i genitori hanno per questo motivo ritirato da scuola.

La storia è nota: la studentessa ha cominciato il suo percorso di studi nel liceo di via Matteotti seguendo il programma differenziato. Già al terzo anno i genitori avevano chiesto di passare al programma degli obiettivi minimi che si può concludere con l’Esame di Stato, mentre quello differenziato ha solo la "certificazione delle competenze".

Il Consiglio di classe aveva respinto la richiesta della famiglia, anche perché passare agli obiettivi minimi avrebbe implicato esami integrativi. Da qui la decisione della famiglia, avvenuta giusto una settimana fa, di ritirare Nina da scuola – esattamente un giorno prima che i giorni di frequenza potessero essere tali da farle comunque ottenere la "certificazione delle competenze" – in modo tale che possa provare a sostenere la Maturità in un altro istituto del capoluogo emiliano.

Sulla storia di Nina, ieri, è tornata anche la ministra per la Disabilità, Alessandra Locatelli, che alla Camera ha risposto, durante il question time, a una domanda sulle iniziative volte a garantire l’inclusione sociale e lavorativa delle persone con sindrome di Down presentata dal capogruppo di FdI, Tommaso Foti.

"C’è ancora un po’ di strada da fare se una ragazza con la sindrome di Down non viene ammessa all’esame di maturità – ha detto la ministra –. Se non si è stati in grado di usare tutte le strategie possibili e l’accomodamento ragionevole, come previsto dalla Convenzione Onu per i diritti delle persone disabili che in Italia è legge; se non si è stati in grado di valorizzare i punti di forza dei ragazzi che non chiedono di essere promossi automaticamente ma di avere un’occasione e un’opportunità."

#lucenews #lucelanazione #ninasorentino #disabilityinclusion #bologna
  • “Ho fatto la storia”. Con queste parole Alex Roca Campillo ha postato sul suo account Twitter il video degli ultimi, emozionanti, metri della maratona di Barcellona.

Ed effettivamente un record Alex l’ha scritto: è la prima persona al mondo con una disabilità al 76 per cento a riuscire a percorrere la distanza di 42 km e 195 metri.
Alex ha concluso la sua gara in 5 ore 50 minuti e 51 secondi, ma il cronometro in questa situazione è passato decisamente in secondo piano. “tutto questo è stato possibile grazie alle mia squadra. Grazie a tutti quelli che dal bordo della strada mi hanno spinto fino al traguardo. Non ho parole”.

#lucenews #alexrocacampillo #maratonadibarcellona #barcellona
  • In Uganda dirsi gay potrà costare l’ergastolo. Il Parlamento dell’Uganda ha appena approvato una legge che propone nuove e severe sanzioni per le relazioni tra persone dello stesso sesso. Al termine di una sessione molto movimentata e caotica, la speaker del Parlamento Annet Anita Among, dopo il voto finale ha detto: “È stata approvata a tempo record”. La legge, che passa ora nelle mani del presidente Yoweri Museveni, che potrà scegliere se porre il veto o firmarla, propone nuove e molto dure sanzioni per le relazioni omosessuali in un Paese in cui l’omosessualità è già illegale.

La versione finale non è ancora stata pubblicata ufficialmente, ma gli elementi discussi in Parlamento includono che una persona condannata per adescamento o traffico di bambini allo scopo di coinvolgerli in attività omosessuali, rischia l’ergastolo; individui o istituzioni che sostengono o finanziano attività o organizzazioni per i diritti Lgbt, oppure pubblicano, trasmettono e distribuiscono materiale mediatico e testuale a favore degli omosessuali, rischiano di essere perseguiti e incarcerati. 

“Questa proposta di legge – ha detto Asuman Basalirwa, membro del Parlamento che l’ha presentata – è stata concepita per proteggere la nostra cultura, i valori legali, religiosi e familiari tradizionali degli ugandesi e gli atti che possono promuovere la promiscuità sessuale in questo Paese”. Il parlamentare ha poi aggiunto: “Mira anche a proteggere i nostri bambini e giovani che sono resi vulnerabili agli abusi sessuali attraverso l’omosessualità e gli atti correlati”.

Secondo la legge amici, familiari e membri della comunità avrebbero il dovere di denunciare alle autorità le persone omosessuali. Nello stesso disegno di legge, tra l’altro, si introduce la pena di morte per chi abusa dei bambini o delle persone vulnerabili. 

#lucenews #lucelanazione #uganda #lgbtrights
  • Un’altra pagina di storia del calcio femminile è stata scritta. Non tanto per il risultato della partita ma per il record di spettatori presenti. All’Olimpico di Roma andava in scena il match di andata dei quarti di finale di Champions League tra Roma e Barcellona quando si è stabilito un nuovo record: sono state 39.454 infatti le persone che hanno incoraggiato le ragazze fin dal primo minuto superando il precedente di 39.027 stabilito in Juventus-Fiorentina del 24 marzo 2019.

Era l’andata dei quarti di finale che la Roma ha raggiunto alla sua prima partecipazione alla Champions League, ottenuta grazie al secondo posto nell’ultimo campionato. Il Barcellona, campione di Spagna e d’Europa due anni fa, era favorito e in campo lo ha dimostrato, soprattutto nel primo tempo, riuscendo a vincere 1-0. La squadra di casa è stata tenuta a galla dalle parate di Ceasar, migliore in campo, ma ha provato a impensierire la corazzata spagnola nella ripresa dove più a volte ha sfiorato la rete con le conclusioni di Haavi, Giacinti e Giugliano, il primo “numero 10” a giocare all’Olimpico per la Roma dopo il ritiro di Francesco Totti.

✍ Edoardo Martini

#lucenews #lucelanazione #calciofemminile #championsleague
Pizza, torta e tante decorazioni colorate a tema "Frozen", il cartone animato preferito dalla figlia. Un party organizzato di tutto punto, per celebrare i tre anni appena compiuti dalla sua bambina, Avery. Peccato che alla festa di compleanno, lo scorso weekend, non si sia presentato nessuno dei bambini e dei genitori che mamma Breanna aveva invitato per l'occasione. A testimoniare la drammaticità della cosa è proprio la donna, che ha postato su TikTok un video sfogo, diventato immediatamente virale sui social, ottenendo più di 6,4 milioni di visualizzazioni in pochi giorni e una valanga di commenti da persone in tutto il mondo, che hanno voluto mandare alla piccola i loro auguri e il loro affetto.
@breannamstrong I wish I was making this up. #noshow #birthdayparty #fyp #trending #sahm #makefriends ♬ Get You The Moon - Kina
⁣ "Abbiamo invitato 27 bambini alla terza festa di compleanno di Avery. Nessuna delle sue amiche si è presentata", ha detto Breanna Strong, 27 anni, di Salt Lake City (Utah) che oltre ad Avery ha altri due figli. Nella clip si vede la stanza vuota e la bimba seduta da sola a mangiare una fetta di pizza, prima che la madre prendesse il resto e lo gettasse nella spazzatura. "Soldi e tempo sprecati. Mi hanno spezzato il cuore di mamma. Vado a casa a coccolare i miei bambini". In un'altra la 27enne trattiene a stento le lacrime mentre torna a casa dopo la festa fallita. Un'immagine devastante, anche per i cuori più duri. La donna ha raccontato in esclusiva al Daily Mail questa prova "straziante", rivelando di essersi sentita "totalmente devastata" per la sua bambina, che non ha avuto nemmeno la possibilità di godersi la sua torta e ha dovuto sedersi e mangiare la pizza da sola, mentre la mamma se la prendeva con i genitori che non si erano presentati. 

Una festa senza partecipanti

Alla festa di compleanno di Avery, 3 anni, non si è presentato nessuno dei 27 invitati
"Ho creato l'invito e l'ho mandato a diversi amici. Ho ricevuto risposte del tipo: 'Ci saremo', 'Non vedo l'ora, i bambini saranno così eccitati' - ha ricordato al Daily Mail -. Ho anche creato un evento su Facebook e invitato 13 famiglie diverse, con 27 bambini tra tutti". Il giorno prima della festa di compleanno sette di queste avevano confermato la loro partecipazione all'evento. "Avevo calcolato che sarebbero venuti 13 bambini", dice ancora la mamma. All'arrivo nel locale allestito per la festa non c'era nessuno, così Breanna si è rivolta a coloro che non avevano ancora risposto. "Il tempo continuava a scorrere e nessuno si presentava o rispondeva ai miei messaggi. Sono passati altri 15 minuti e ho capito che non sarebbero venuti", ha spiegato. "Ero completamente distrutta nel vedere mia figlia seduta da sola mentre mangiava la sua pizza. Non abbiamo nemmeno tagliato la torta". Avery, per fortuna, si stava divertendo nel parco giochi, essendo troppo piccola per capire appieno cosa stesse succedendo. "So che mia figlia non ha capito la differenza – ha raccontato la sua mamma –. Ha avuto comunque tutto quello che voleva".

Lo sfogo sui social

Avery, 3 anni, con il vestitino di Elsa, la protagonista di "Frozen", il suo cartone animato Disney preferito
Prima di raccontare tutto su TikTok, Breanna ha espresso la sua rabbia nelle stories di Instagram, rivolgendosi ai familiari "sbadati" perché "sapeva che i genitori invitati le avrebbero viste". Effettivamente molti di loro si sono poi scusati con lei. "Ho ricevuto diversi messaggi. Alcuni mi dicevano: 'È stata una mattinata terribile con i ragazzi' oppure: 'Mi dispiace tanto. Ci siamo dimenticati', o anche: 'Volevamo davvero venire! I ragazzi non si sentono bene'".⁣ Ma lei non ha voluto ascoltare, "Per me è stato negligente da parte dei genitori che sono stati invitati. Servono un sacco di tempo, fatica e denaro per organizzare eventi speciali". La 27enne ha dichiarato al Daily Mail che "non avrebbe mai pensato" che il video su Tiktok "sarebbe esploso come è poi successo". Da allora le sono arrivati centinaia di messaggi solidali per sua figlia: "Mi si chiedeva come si potesse contribuire a rendere speciale il compleanno di Avery", ha concluso Breanna, "La gente mi ha chiesto addirittura un lista dei desideri su Amazon per inviarle i regali. Una famiglia mi addirittura ha chiesto se poteva mandarci a Disneyland!".
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