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Home » Lifestyle » Francesca Michielin con i suoi “Maschiacci” per lottare contro le discriminazioni e gli stereotipi di genere

Francesca Michielin con i suoi “Maschiacci” per lottare contro le discriminazioni e gli stereotipi di genere

Al via la seconda edizione del podcast condotto dalla cantautrice veneta: "Spazio alle categorie marginalizzate". Primo ospite Alessandro Zan

Barbara Berti
30 Agosto 2022
Francesca Michielin torna con il podcast "Maschiacci"

Francesca Michielin torna con il podcast "Maschiacci"

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Per cosa lottano le persone discriminate oggi? E’ la domanda che si pone la cantautrice Francesca Michielin che torna con la seconda stagione del podcast “Maschiacci” (prodotto da Dog-Ear), disponibile in dodici puntate a partire dal 30 agosto in esclusiva per Spotify.

La cover di "Maschiacci", il podcast condotto da Francesca Michielin e prodotto da Dog-Ear in esclusiva su Spotify
La cover di “Maschiacci”, il podcast condotto da Francesca Michielin e prodotto da Dog-Ear in esclusiva su Spotify

Se nella prima edizione di “Maschiacci” la vincitrice della quinta edizione di “X Factor“, talent che adesso (dal 15 settembre) la vede alla conduzione dell’edizione numero 16, aveva affrontato il tema delle discriminazione femminile con ospiti del calibro di Matilda De Angelis, Carlotta Vagnoli, Maura Latini, Michela Murgia, Beatrice Venezi e La Rappresentante di Lista, adesso va alla ricerca di nuovi spunti di riflessione chiedendosi e chiedendo “per cosa lottano le persone discriminate oggi?“. Il podcast, ideato e condotto dalla stessa cantautrice di Bassano del Grappa, vede la partecipazione di uomini e donne con punti di vista differenti, con cui la Michielin dialoga su argomenti di estrema attualità facendosi rappresentante di una generazione contro gli stereotipi.

“La domanda stavolta è in senso più ampio: ‘Da grandi privilegi derivano grandi responsabilità’ recita l’introduzione, perché è tempo di rimboccarsi le mani, tutti, tutte e tuttз, nessuno escluso, per un futuro (e un presente) più paritario e egualitario” sostiene la cantante veneta ricordando che solo costruendo una società in cui l’uguaglianza va di pari passo con la libertà, e in cui il genere di appartenenza è solo una delle differenze esistenti tra gli esseri umani, si potrà dire di vivere in un mondo giusto.

 

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Il podcast si focalizza, anche in questa seconda stagione, sul linguaggio. Senza l’utilizzo di immagini, “Maschiacci” vuole combattere patriarcato e maschilismo, riflettendo sulla potenza e sul peso delle parole. “Al centro c’è sempre lui, lo strumento più potente: il linguaggio. Perché parlare bene è pensare bene, e viceversa. I protagonisti e le protagoniste della seconda stagione aiuteranno a dare spazio e visibilità a tutte le categorie marginalizzate, in un confronto continuo per abbracciare la complessità che caratterizza, e arricchisce, la nostra società” sostiene l’artista.

Il Ddl Zan per cominciare

Le nuove puntate di “Maschiacci” partono dal quesito della prima stagione “Per cosa lottano le donne oggi?” e lo estendono a una dimensione più ampia e inclusiva. La domanda ora è “Per cosa lottano le persone discriminate oggi?”: oggetto dei dibattiti non saranno dunque solo le donne, ma tutte le persone appartenenti alla comunità LGBTQI+, afrodiscendenti, con disabilità, e tutti coloro che devono combattere quotidianamente con qualsiasi tipo di discriminazione.

 

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Apripista d’eccezione nella prima puntata è Alessandro Zan, politico e attivista che da anni porta avanti la sua battaglia a favore dei membri della comunità LGBTQI+ con attività come la promozione e l’ottenimento del primo registro anagrafico italiano delle coppie di fatto esteso anche alle coppie omosessuali, o l’ideazione del Ddl Zan per l’inasprimento delle pene contro crimini e discriminazioni nei confronti di omosessuali, transessuali, donne e disabili. “Sono onorata di iniziare la seconda stagione con il deputato Alessandro Zan” dice la Michielin via social, ricordando che la sua “è una battaglia contro l’odio“. Tra i prossimi ospiti la cantante Emma e l’ex calciatore Claudio Marchisio.

Nella prima puntata, quindi, la conduttrice e il politico, partendo dal ricordo del momento in cui i parlamentari hanno applaudito al blocco del Ddl in Senato riflettono sull’accaduto e su ciò che da quel momento in poi si è attivato all’interno della società. “I diritti non sono una coperta corta, ma approvare i diritti per tutte e tutti rende più giusta e più equa la società. I politici che applaudivano rappresentavano proprio il patriarcato che scricchiola: le persone sono più consapevoli dei loro diritti, anche se abbiamo perso il primo round, la vittoria è solo rimandata” spiega Zan. Parole che trovano piena approvazione da parte della cantautrice che a sostegno della legge ribadisce un concetto fondamentale: “Estendere la libertà di qualcuno non vuol dire privarla a qualcun altro“. E, ancora: “La forza della speranza non si è spenta, la speranza deve essere coltivata e diventare azione, dobbiamo continuare a lottare perché quell’applauso venga smentito”.

Dieci anni di carriera e non solo

La cantautrice Francesca Michielin
La cantautrice Francesca Michielin

Francesca Michielin è nata il 25 febbraio 1995 a Bassano del Grappa. Ha cominciato a cantare nel coro della parrocchia del suo paese e da allora non si è più fermata. Nel 2011 ha partecipato alla quinta edizione di “X Factor” nella squadra “Under Donne” capitanata da Simona Ventura, vincendo il programma. A dieci anni da quel primo successo, l’interprete di “Nessun grado di separazione” è impegnata con la conduzione del talent show di Sky, con la seconda edizione del podcast “Maschiacci” e ha rilasciato nel mese di luglio il nuovo singolo “Bonsoir” che dà anche il nome al “Bonsoir! – Michielin10 a teatro”, il tour prodotto da Vivo Concerti che da febbraio 2023 toccherà i teatri delle principali città d’Italia.

 

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Accanto a questo, il 2022 l’ha vista esordire come scrittrice con la pubblicazione del romanzo “Il cuore è un organo” (Mondadori) e come conduttrice con la guida di “Effetto Terra” su Sky Nature, programma che fatto conoscere al grande pubblico tutto il suo impegno per l’ambiente. Altro debutto: è tornata sul palco del Festival di Sanremo in qualità di direttrice d’orchestra per dirigere l’amica Emma Marrone, in gara con il brano “Ogni volta è così”.

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  • Stando alle ultime stime, in Italia vivono almeno 88mila donne vittima di mutilazioni genitali femminili, con tutti i gravi problemi fisici, funzionali, psicologici che ne derivano. In base ai dati diffusi dal Fondo delle Nazioni Unite per la Popolazione (Unfpa) e dall’Unicef, nel mondo ammonterebbero ad almeno 200 milioni donne e ragazze che hanno subito mutilazioni genitali. Nel 2023, circa 4,2 milioni di bambine e ragazze nel mondo sono a rischio di subire queste pratiche.

Attraverso la testimonianza di Ayaan Hirsi Ali, autrice de “L’infedele", proviamo a spiegare con le giuste parole in tutta la sua cruda realtà cosa racchiuda veramente:

“Mi afferrò e mi bloccò la parte superiore del corpo… Altre due donne mi tennero le gambe divaricate. L’uomo che era un cinconcisore tradizionale appartenente al clan dei fabbri, prese un paio di forbici. Con l’altra mano afferrò quel punto misterioso e cominciò a tirare… Sentii il rumore, come un macellaio che rifila il grasso da un pezzo di carne.”

Nella Giornata Internazionale contro le mutilazioni genitali femminili il presidente della Società italiana di chirurgia plastica ricostruttiva-rigenerativa ed estetica Sicpre, il professor Francesco Stagno d’Alcontres, dichiara: 

“Spesso l’evento della mutilazione viene rimosso dai ricordi, mentre restano i dolori nei rapporti sessuali, le difficoltà nella minzione e durante il parto. La mutilazione genitale è un evento che modifica il corso della vita e noi lo dobbiamo contrastare sul piano della cultura e affrontare sul piano medico e scientifico”.

L’edizione 2023 del Summit Itinerante contro la mutilazioni genitali femminili, l’evento che si svolge in data odierna a Roma, presso la Sala Zuccari di Palazzo Giustininani, sede della Presidenza del Senato della Repubblica, vede il saluto di esponenti del Governo, la testimonianza di una vittima e la partecipazione di importanti personalità, tra cui gli esperti della chirurgia plastica italiana chiamati a raccolta dalla Sicpre.

Letizia Cini ✨

#lucenews #lucelanazione #giornatamutilazionigenitalifemminili #linfedele
  • "Vorrei ringraziare la comunità queer per il vostro amore e per aver inventato un genere". 👑

Con queste parole di ringraziamento, Queen Bay riscrive la storia dei Grammy Awards. Beyoncé ier sera ha battuto tutti i record: con la 32esima vittoria incassata, è la star più premiata della storia degli Oscar della musica.

Con altri quattro grammofoni d’oro, la star americana, icona mondiale e paladina dei diritti civili e della body positivity, ha così superato il primato del direttore d’orchestra Georg Solti scomparso nel ‘97 e che, fino a stanotte, era rimasto imbattuto per due decenni con 31 vittorie. Queen Bay ha voluto dedicare la vittoria alla comunità Lgbtq+.

#lucenews #lucelanazione #qn #beyoncé #grammyawards2023
  • Stava regalando libri alle ragazze quando è stato arrestato a Kabul, giovedì 3 febbraio. Ismail Mashal, un professore universitario afghano, 37 anni, in aperta critica con il bando posto dai Talebani all’istruzione femminile, andava in giro con un carretto pieno di volumi gratuiti che distribuiva a donne e bambine, quando le forze di sicurezza lo hanno accusato di “azioni provocatorie” dalle autorità che lo hanno portato in carcere. Lo riferisce la Bbc.

Alcuni testimoni hanno riferito che il professore è stato schiaffeggiato, preso a pugni e a calci dalle forze di sicurezza locali durante l’arresto. Tuttavia Abdul Haq Hammad, un funzionario del ministero dell’Informazione e della Cultura talebani, ha dichiarato che il docente è stato trattato bene mentre era in custodia. 

Mashal è salito alla ribalta dopo aver strappato i documenti accademici in diretta tv per protestare contro il divieto dei talebani all’istruzione universitaria e secondaria per le donne. Il video in diretta televisiva è diventato virale. 

Ex giornalista, il 37enne dirigeva un’università privata a Kabul, frequentata da 450 studentesse che seguivano i corsi di giornalismo, ingegneria e informatica, tutte discipline che il ministro dell’Istruzione afghano sosteneva non dovessero essere insegnate alle ragazze in quanto contrarie all’islam e la cultura afghana. Quando a dicembre i Talebani hanno annunciato che alle studentesse universitarie non sarebbe più stato permesso di tornare a studiare fino a nuovo ordine, il professor Mashal ha chiuso definitivamente la sua scuola, affermando che “l’istruzione o si offre a tutti o a nessuno“.

“L’unico potere che ho è la mia penna, anche se mi uccidono, anche se mi fanno a pezzi, non resterò in silenzio“, ha dichiarato il mese scorso il professore. Ha anche affermato che un maggior numero di uomini deve insorgere per protestare contro le restrizioni imposte alle donne. Durante il loro incontro a Kabul, Mahsal, padre di due figli, ha precisato che non temeva di essere arrestato o ucciso. Si è detto invece certo che alla fine i Talebani avrebbero cercato di metterlo a tacere, ma è rimasto convinto che fosse un prezzo onesto da pagare.

#lucenews #kabul
  • ✨"Sento ancora la vertigine". Si intitola così il primo documentario dedicato a Elodie, la bellissima e talentuosa cantante romana, che la prossima settimana sarà in gara al Festival di Sanremo. Affascinante e ironica, sensuale e pungente, ma anche fragile e con i piedi per terra: la 32enne si mostra a 360 gradi e senza filtri in un documento reale di quello che l
Per cosa lottano le persone discriminate oggi? E' la domanda che si pone la cantautrice Francesca Michielin che torna con la seconda stagione del podcast "Maschiacci" (prodotto da Dog-Ear), disponibile in dodici puntate a partire dal 30 agosto in esclusiva per Spotify.
La cover di "Maschiacci", il podcast condotto da Francesca Michielin e prodotto da Dog-Ear in esclusiva su Spotify
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Se nella prima edizione di "Maschiacci" la vincitrice della quinta edizione di "X Factor", talent che adesso (dal 15 settembre) la vede alla conduzione dell'edizione numero 16, aveva affrontato il tema delle discriminazione femminile con ospiti del calibro di Matilda De Angelis, Carlotta Vagnoli, Maura Latini, Michela Murgia, Beatrice Venezi e La Rappresentante di Lista, adesso va alla ricerca di nuovi spunti di riflessione chiedendosi e chiedendo "per cosa lottano le persone discriminate oggi?". Il podcast, ideato e condotto dalla stessa cantautrice di Bassano del Grappa, vede la partecipazione di uomini e donne con punti di vista differenti, con cui la Michielin dialoga su argomenti di estrema attualità facendosi rappresentante di una generazione contro gli stereotipi. "La domanda stavolta è in senso più ampio: 'Da grandi privilegi derivano grandi responsabilità' recita l’introduzione, perché è tempo di rimboccarsi le mani, tutti, tutte e tuttз, nessuno escluso, per un futuro (e un presente) più paritario e egualitario" sostiene la cantante veneta ricordando che solo costruendo una società in cui l’uguaglianza va di pari passo con la libertà, e in cui il genere di appartenenza è solo una delle differenze esistenti tra gli esseri umani, si potrà dire di vivere in un mondo giusto.
 
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  Il podcast si focalizza, anche in questa seconda stagione, sul linguaggio. Senza l’utilizzo di immagini, "Maschiacci" vuole combattere patriarcato e maschilismo, riflettendo sulla potenza e sul peso delle parole. "Al centro c’è sempre lui, lo strumento più potente: il linguaggio. Perché parlare bene è pensare bene, e viceversa. I protagonisti e le protagoniste della seconda stagione aiuteranno a dare spazio e visibilità a tutte le categorie marginalizzate, in un confronto continuo per abbracciare la complessità che caratterizza, e arricchisce, la nostra società" sostiene l'artista.

Il Ddl Zan per cominciare

Le nuove puntate di "Maschiacci" partono dal quesito della prima stagione "Per cosa lottano le donne oggi?" e lo estendono a una dimensione più ampia e inclusiva. La domanda ora è "Per cosa lottano le persone discriminate oggi?": oggetto dei dibattiti non saranno dunque solo le donne, ma tutte le persone appartenenti alla comunità LGBTQI+, afrodiscendenti, con disabilità, e tutti coloro che devono combattere quotidianamente con qualsiasi tipo di discriminazione.
 
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  Apripista d’eccezione nella prima puntata è Alessandro Zan, politico e attivista che da anni porta avanti la sua battaglia a favore dei membri della comunità LGBTQI+ con attività come la promozione e l’ottenimento del primo registro anagrafico italiano delle coppie di fatto esteso anche alle coppie omosessuali, o l’ideazione del Ddl Zan per l'inasprimento delle pene contro crimini e discriminazioni nei confronti di omosessuali, transessuali, donne e disabili. "Sono onorata di iniziare la seconda stagione con il deputato Alessandro Zan" dice la Michielin via social, ricordando che la sua "è una battaglia contro l'odio". Tra i prossimi ospiti la cantante Emma e l'ex calciatore Claudio Marchisio. Nella prima puntata, quindi, la conduttrice e il politico, partendo dal ricordo del momento in cui i parlamentari hanno applaudito al blocco del Ddl in Senato riflettono sull’accaduto e su ciò che da quel momento in poi si è attivato all’interno della società. “I diritti non sono una coperta corta, ma approvare i diritti per tutte e tutti rende più giusta e più equa la società. I politici che applaudivano rappresentavano proprio il patriarcato che scricchiola: le persone sono più consapevoli dei loro diritti, anche se abbiamo perso il primo round, la vittoria è solo rimandata” spiega Zan. Parole che trovano piena approvazione da parte della cantautrice che a sostegno della legge ribadisce un concetto fondamentale: "Estendere la libertà di qualcuno non vuol dire privarla a qualcun altro". E, ancora: "La forza della speranza non si è spenta, la speranza deve essere coltivata e diventare azione, dobbiamo continuare a lottare perché quell’applauso venga smentito".

Dieci anni di carriera e non solo

La cantautrice Francesca Michielin
La cantautrice Francesca Michielin
Francesca Michielin è nata il 25 febbraio 1995 a Bassano del Grappa. Ha cominciato a cantare nel coro della parrocchia del suo paese e da allora non si è più fermata. Nel 2011 ha partecipato alla quinta edizione di "X Factor" nella squadra "Under Donne" capitanata da Simona Ventura, vincendo il programma. A dieci anni da quel primo successo, l'interprete di "Nessun grado di separazione" è impegnata con la conduzione del talent show di Sky, con la seconda edizione del podcast "Maschiacci" e ha rilasciato nel mese di luglio il nuovo singolo "Bonsoir" che dà anche il nome al "Bonsoir! - Michielin10 a teatro", il tour prodotto da Vivo Concerti che da febbraio 2023 toccherà i teatri delle principali città d’Italia.
 
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Accanto a questo, il 2022 l'ha vista esordire come scrittrice con la pubblicazione del romanzo "Il cuore è un organo" (Mondadori) e come conduttrice con la guida di "Effetto Terra" su Sky Nature, programma che fatto conoscere al grande pubblico tutto il suo impegno per l'ambiente. Altro debutto: è tornata sul palco del Festival di Sanremo in qualità di direttrice d'orchestra per dirigere l'amica Emma Marrone, in gara con il brano "Ogni volta è così".
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