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Dopo il furto all'ospedale, dalla Lapponia arrivano tanti Babbi Natale per riportare il sorriso

Accade a Massa dove nel reparto di oncologia erano stati sottratti lo stereo e la chitarra: grazie alla solidarietà la musica è tornata nella sala relax Maria Dolci

di MARIA NUDI -
7 dicembre 2022
Il medico e musicista Stefano Antonelli consegna la chitarra al direttore del reparto di oncologia Andrea Mambrini

Il medico e musicista Stefano Antonelli consegna la chitarra al direttore del reparto di oncologia Andrea Mambrini

Dalla Lapponia al Noa (Nuovo Ospedale Apuane), nel reparto di oncologia, dove malviventi cinici e senza cuore hanno sottratto una chitarra e un impianto hi-fi. Il furto è stato messo a segno, si presuppone, nell’ultima settimana di novembre e ha ferito un ambiente simbolico del reparto: la sala relax Maria Dolci. Un locale dove i pazienti del reparto e i familiari possono trascorrere momenti di solidarietà, di musica e bere una tisana. In pratica possono sottoporsi alla terapia dell’anima che dà forza alle terapie sanitarie alla avanguardia.
La sala relax Maria Dolci dell'ospedale di Massa

La sala relax Maria Dolci dell'ospedale di Massa

Era stato Andrea Mambrini, direttore del reparto di oncologia, sostenitore e organizzatore di eventi dell’Associazione “Donatori di musica”, a lanciare l’urlo di dolore perché i suoi pazienti erano rimasti senza chitarra e senza hi-fi, in partica senza musica. E così da una Lapponia vicinissima a Massa, Babbo Natale ha risposto depositando il primo dono: una chitarra. Sotto la barba bianca e il cappello rosso di Babbo Natale si cela il volto di un medico dell’Opa di Massa: Stefano Antonelli. Antonelli è un anestesista e rianimatore. Quando la sala Maria Dolci è stata ferita dal furto, Antonelli era a Palermo e ha letto il messaggio del suo collega. “Sono un musicista che ha scelto di essere medico ho suonato al Noa e non ho potuto resistere. Avevo una chitarra folk e ho deciso all’istante di donarla al Noa” dice Antonelli. E così al rientro a Massa, Antonelli ha donato la chitarra.
Sara Balloni ha donato l'hi-fi all'ospedale di Massa

Sara Balloni ha donato l'hi-fi all'ospedale di Massa

Ma Babbo Natale ha anche il volto di una giovane donna massese, Sara Balloni che ha regalato l’impianto stereo. Un gesto spontaneo che nasce dal cuore di questa giovane donna per ricordare il padre Francesco. “Mio padre avrebbe compiuto 60 anni il prossimo 7 dicembre. Se ne è andato quattro anni fa per una patologia tumorale. Lui ha combattuto avendo accanto la famiglia. Ma i pazienti che arrivano al Noa da fuori possono sentirsi soli. Se il mio hi-fi con la musica regalerà solo un sorriso a uno di loro sarò felice. Mio padre lo avrebbe fatto e io pensando a lui ho deciso di donare lo stereo” racconta Balloni. E così, dalla Lapponia al Noa nella sala Maria Dolci è tornata la musica, grazie a un mondo di solidarietà e di amore.