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Home » Lifestyle » “Sono gay, rispettatemi”, il tweet subito rimosso da Iker Casillas diventa virale e scatena la bufera

“Sono gay, rispettatemi”, il tweet subito rimosso da Iker Casillas diventa virale e scatena la bufera

Colpa di un hacker o ‘semplice’ provocazione? L’ex portiere della Spagna prova a chiarire e intanto si scusa con la comunità Lgbt

Maurizio Costanzo
10 Ottobre 2022
“Spero che mi rispettiate: sono gay. Buona domenica”. Così ha twittato Iker Casillas pochi minuti fa, suscitando stupore e curiosità tra i suoi followers

“Spero che mi rispettiate: sono gay. Buona domenica”. Così ha twittato Iker Casillas, suscitando stupore e curiosità tra i suoi followers

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Poche parole sono servite a scatenare la bufera in rete: “Sono gay, rispettatemi”. Un’uscita a vuoto quella dell’ex portiere di Real Madrid e della nazionale spagnola, Iker Casillas, che in brevissimo tempo è diventata virale. Il tweet del campione iberico, subito rimosso e poi corretto con tanto di messaggio di scuse, ha alzato un polverone, nonostante gli stessi siti locali avessero fin da subito sollevato seri dubbi sulla sua autenticità, ipotizzando che si trattasse di una provocazione, o semplicemente di uno scherzo.

A gettare non acqua ma addirittura benzina sul fuoco ci ha pensato poi la risposta comparsa sotto quel cinguettio da parte di Charles Puyol, ex campione con la Roja: “È il momento di raccontare la nostra storia” ha scritto con tanto di cuore a corredo. Anche questo tweet è stato poi rimosso, ma la questione ha alimentato ancora di più i dubbi e scatenato il web tanto da costringere Casillas a pubblicare un post per chiarire tutto. “Account hackerato. Per fortuna tutto in ordine. Mi scuso con tutti i miei follower. E, naturalmente, più scuse alla comunità Lgbt” ha scritto a chiare lettere l’ex portiere.

“Spero mi rispetterete: sono gay”, è questo il contenuto del tweet condiviso alle 14.10 di domenica 9 ottobre dal calciatore spagnolo Iker Casillas
“Spero mi rispetterete: sono gay”, è questo il contenuto del tweet condiviso alle 14.10 di domenica 9 ottobre dal calciatore spagnolo Iker Casillas

In Spagna però in tantissimi avevano già letto quel primo tweet, interpretandolo come una battuta infelice. Si tratterebbe di una alquanto indelicata risposta di Casillas a tutte le voci di flirt che gli vengono di volta in volta attribuiti dai giornali di gossip. Il campione, che è stato protagonista del bacio in diretta tv a Sara Carbonero (diventata poi sua moglie, da cui però si è separato un anno fa) nel magico mondiale del 2010 in Sudafrica, è sempre sotto i riflettori. Soprattutto dopo la fine del matrimonio, Casillas è stato sempre di più messo al centro della cronaca rosa. E sarebbero state proprio le tante relazioni che gli vengono attribuite ad averlo così tanto esasperato – scrivono in Spagna – da averlo spinto a scrivere quell’infelice post, poi cancellato. Inutile però rimuoverlo, dal momento che quel messaggio aveva già fatto il giro del web ed era già diventato un caso tra non poche polemiche e plausi al coming out.

Tra le ultime fiamme attribuite all’ex campione del Real, che con la maglia dei blancos ha vinto tutto, anche un’attrice spagnola, ex cognata di un’altra fidanzata di Casillas. Il campione era stato protagonista con Sara Carbonero di una vera favola, suggellata da quel bacio in mondovisione che li aveva resi la coppia più seguita del mondo. La coppia è rimasta legata per oltre dieci anni, e i due hanno anche avuto momenti difficili da superare, con dure prove di salute per entrambi. Poi però, con la fine della loro relazione, ha avuto inizio la carambola del gossip. Fino al ‘giallo’ del tweet che è diventato un caso, così come quello scritto per rimediare a una brutta uscita a vuoto, che suona ancor più grave quando ad un giocatore di livello capita fuori dal campo di calcio.

Da Iker Casillas a Madonna: un week-end di coming out che fanno discutere

Da Iker Casillas a Madonna: un week-end di coming out che fanno discutere
Da Iker Casillas a Madonna: un week-end di coming out che fanno discutere

Nelle ultime ore, tra i trending topic sui social, figurano i presunti coming out di due personaggi noti: l’ex portiere della nazionale spagnola Iker Casillas, poi rivelatosi un fake, e la regina del pop Madonna. Tuttavia, queste dichiarazioni hanno destato grande scalpore poiché non è chiaro il confine tra provocazione e verità che c’è in esse.

Ad accendere il dibattito, la scorsa settimana è stato l’improvviso ma non inaspettato coming out di Velma Dinkley, l’acuta investigatrice dall’iconico caschetto castano nonché protagonista del cartone animato Scooby-Doo, che nell’ultimo film “Dolcetto o Scherzetto Scooby-Doo” “esce” ufficialmente dall’armadio, manifestando palesemente il proprio interesse amoroso nei confronti della costum designer Coco Diablo. Nelle ultime ore si è tornati sull’argomento a seguito di due bizzarri – se così possiamo definirli – coming out a opera di due celebrities di fama mondiale: l’ex portiere della Spagna Iker Casillas e l’unica e inconfondibile Madonna. Entrambi hanno condiviso a mezzo social il proprio personale coming-out, poi rivelatosi – almeno nel primo caso – un fake architettato da un gruppo di hacker. Diventati presto virali, i post hanno generato lo sdegno generale in chi li ha percepiti come una mancanza di rispetto nei confronti della comunità LGBTQ+, tacciandoli di aver sminuito l’importanza di un momento delicato come il coming-out.

Il coming out (poi ritrattato) di Iker Casillas

“Spero mi rispetterete: sono gay”, è questo il contenuto del tweet condiviso alle 14.10 di domenica 9 ottobre dal calciatore spagnolo Iker Casillas. Sembrava la svolta: il primo calciatore della Liga (il campionato spagnolo) a fare coming out. E, invece no. Dopo migliaia di commenti, tra cui quello per nulla gradito dell’ex difensore Carles Puyol che, nel tentativo fallito di fare ironia, ha risposto: “È arrivato il momento di raccontare tutto di noi, Iker”, alludendo a una fantomatica storia d’amore omosessuale tra i due, e il sospetto avanzato da alcuni che si trattasse di un becero tentativo di scrollarsi di dosso la fama di latin lover, affibbiatagli per via della lunga lista di flirt a lui attribuita a seguito del divorzio dalla giornalista Sara Carbonero, è arrivata la replica ufficiale dell’ex portiere della nazionale spagnola che ha twittato il seguente messaggio: “Account hackerato. Per fortuna è tornato tutto in ordine. Mi scuso con tutti i miei follower. E, naturalmente, le scuse più grandi vanno alla comunità Lgbt”.

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  • Nicoletta Sipos, giornalista e scrittrice, ha vissuto in Ungheria, in Germania e negli Stati Uniti, prima di raggiungere Milano e lì restare. Il suo romanzo “La guerra di H”, un romanzo fortemente ispirato a fatti realmente accaduti.

L’autrice indaga in maniera del tutto nuova e appassionante un momento drammatico, decisivo della storia del nostro continente: la Seconda guerra mondiale. A raccontare l’ascesa e la disfatta del Nazismo è stavolta la voce di un bambino tedesco, che riporta con semplicità e veracità le molte sofferenze patite dal suo popolo durante il conflitto scatenato da Hitler, focalizzando l’attenzione del lettore sul drammatico paradigma che accomuna chiunque si trovi a vivere sulla propria pelle una guerra: la sofferenza. Pagine toccanti, le sue, tanto più intense perché impregnate di fatti reali, emozioni provate e sentite dai protagonisti e condivise da quanti, tuttora, si trovano coinvolti in un conflitto armato. La memoria collettiva è uno strumento potente per non commettere gli stessi errori. 

"Imparai poco alla volta – scrive il piccolo Heinrich Stein, protagonista del romanzo – che nel nostro strano Paese la verità aveva più volti con infinite sfumature”.

👉Perché una storia così e perché ora?
“Ho incontrato il protagonista di questa mia storia molto tempo fa, addirittura negli anni ’50, ossia in un’epoca che portava ancora gli strascichi della guerra. Diventammo amici, parlammo di Hitler e della miseria della Germania. Poco per volta, via via che ci incontravamo, lui aggiungeva ricordi, dettagli, confessioni. Per anni ho portato dentro di me la testimonianza di questa storia che si arricchiva sempre più di dettagli. Molte volte avrei voluto scriverla, magari a quattro mani con il mio amico, ma lui non se la sentiva. Io stessa esitavo ad affrontare questa storia che racconta una famiglia tedesca in forte sofferenza in una Germania ferita e umiliata. La gente ha etichettato tutto il popolo tedesco durante il nazismo come crudele per antonomasia. Non si pensa mai a quanto la gente comune abbia sofferto, alla fame e al freddo che anche il popolo tedesco ha patito”.

✍ Caterina Ceccuti

#lucenews #giornodellamemoria #27gennaio
  • È dalla sua camera con vista affacciata sull’Arno che Ornella Vanoni accetta di raccontare un po’ di sé ai lettori di Luce!, in attesa di esibirsi, sabato 28 gennaio sul palco della Tuscany Hall di Firenze, dov’è in programma una nuova tappa della nuova tournée Le Donne e la Musica. Un ritorno atteso per Ornella Vanoni, che in questo tour è accompagnata da un quintetto di sole donne.

Innanzitutto come sta, signora Vanoni?
“Stanca, sono partita due mesi dopo l’intervento al femore che mi sono rotto cadendo per una buca proprio davanti a casa mia. Ma l’incidente non mi ha impedito di intraprendere un progetto inaspettato che, sin da subito, mi è stato molto a cuore. Non ho perso la volontà di andare avanti. Anche se il tempo per prepararlo e provare è stato pochissimo. E poi sono molto dispiaciuta“.

Per cosa?
“La morte dell’orso Juan Carrito, travolto e ucciso da un’auto cercava bacche e miele: la mia carissima amica Dacia (Maraini, ndr) l’altro giorno ha scritto una cosa molto bella dedicata a lui. Dovrò scrollarmi di dosso la malinconia e ricaricarmi in vista del concerto“.

Con lei sul palco ci sarà una jazz band al femminile con Sade Mangiaracina al pianoforte, Eleonora Strino alla chitarra, Federica Michisanti al contrabbasso, Laura Klain alla batteria e Leila Shirvani. Perché questa scelta?
“Perché sono tutte bravissime, professioniste davvero eccezionali. Non è una decisione presa sulla spinta di tematiche legate al genere o alle quote rosa, ma nata grazie a Paolo Fresu, amico e trombettista fantastico del quale sono innamorata da sempre. Tempo fa, durante una chiacchierata, Paolo mi raccontò che al festival jazz di Berchidda erano andate in scena tante musiciste bravissime. E allora ho pensato: ’Se sono così brave perché non fare un gruppo di donne? Certo, non l’ha fatto mai nessuno. Bene, ora lo faccio io“.

Il fatto che siano tutte donne è un valore aggiunto?
“In realtà per me conta il talento, ma sono felice della scelta: è bellissimo sentire suonare queste artiste, vederle sul palco intorno a me mi emoziona“.

L
  • Devanshi Sanghvi è una bambina di otto anni che sarebbe potuta crescere e studiare per gestire l’attività di diamanti multimilionaria appartenente alla sua facoltosissima famiglia, con un patrimonio stimato di 60 milioni di dollari.

Ma la piccola ha scelto di farsi suora, vivendo così una vita spartana, vestita con sari bianchi, a piedi nudi e andando di porta in porta a chiedere l’elemosina. Si è unita ai “diksha” alla presenza di anziani monaci giainisti. La bimba è arrivata alla cerimonia ingioiellata e vestita di sete pregiate. Sulla sua testa poggiava una corona tempestata di diamanti. Dopo la cerimonia, a cui hanno partecipato migliaia di persone, è rimasta in piedi con altre suore, vestita con un sari bianco che le copriva anche la testa rasata. Nelle fotografie, la si vede con in mano una scopa che ora dovrà usare per spazzare via gli insetti dal suo cammino per evitare di calpestarli accidentalmente.

Di Barbara Berti ✍

#lucenews #lucelanazione #india #DevanshiSanghvi
  • Settanta giorni trascorsi in un mondo completamente bianco, la capitana dell’esercito britannico Harpreet Chandi, che già lo scorso anno si era distinta per un’impresa tra i ghiacci, è una fisioterapista che lavora in un’unità di riabilitazione regionale nel Buckinghamshire, fornendo supporto a soldati e ufficiali feriti. 

Ha dimostrato che i record sono fatti per essere battuti e, soprattutto, i limiti personali superabili grazie alla forza di volontà e alla preparazione. E ora è diventata una vera leggenda vivente, battendo il record del mondo femminile per la più lunga spedizione polare – sola e senza assistenza – della storia.

Il 9 gennaio scorso, 57esimo giorno del viaggio che era cominciato lo scorso 14 novembre, la 34enne inglese ha raggiunto il centro del Polo Sud dopo aver percorso circa 1100 chilometri. Quando è arrivata a destinazione nel bel mezzo della calotta polare era felice, pura e semplice gioia di aver raggiunto l’agognato traguardo: “Il Polo Sud è davvero un posto incredibile dove stare. Non mi sono fermata molto a lungo perché ho ancora un lungo viaggio da fare. È stato davvero difficile arrivare qui, sciando tra le 13 e le 15 ore al giorno con una media di 5 ore di sonno”.

Di Irene Carlotta Cicora ✍

#lucenews #lucelanazione #polosud #HarpreetChandi #polarpreet
Poche parole sono servite a scatenare la bufera in rete: “Sono gay, rispettatemi”. Un’uscita a vuoto quella dell’ex portiere di Real Madrid e della nazionale spagnola, Iker Casillas, che in brevissimo tempo è diventata virale. Il tweet del campione iberico, subito rimosso e poi corretto con tanto di messaggio di scuse, ha alzato un polverone, nonostante gli stessi siti locali avessero fin da subito sollevato seri dubbi sulla sua autenticità, ipotizzando che si trattasse di una provocazione, o semplicemente di uno scherzo. A gettare non acqua ma addirittura benzina sul fuoco ci ha pensato poi la risposta comparsa sotto quel cinguettio da parte di Charles Puyol, ex campione con la Roja: “È il momento di raccontare la nostra storia” ha scritto con tanto di cuore a corredo. Anche questo tweet è stato poi rimosso, ma la questione ha alimentato ancora di più i dubbi e scatenato il web tanto da costringere Casillas a pubblicare un post per chiarire tutto. “Account hackerato. Per fortuna tutto in ordine. Mi scuso con tutti i miei follower. E, naturalmente, più scuse alla comunità Lgbt” ha scritto a chiare lettere l’ex portiere.
“Spero mi rispetterete: sono gay”, è questo il contenuto del tweet condiviso alle 14.10 di domenica 9 ottobre dal calciatore spagnolo Iker Casillas
“Spero mi rispetterete: sono gay”, è questo il contenuto del tweet condiviso alle 14.10 di domenica 9 ottobre dal calciatore spagnolo Iker Casillas
In Spagna però in tantissimi avevano già letto quel primo tweet, interpretandolo come una battuta infelice. Si tratterebbe di una alquanto indelicata risposta di Casillas a tutte le voci di flirt che gli vengono di volta in volta attribuiti dai giornali di gossip. Il campione, che è stato protagonista del bacio in diretta tv a Sara Carbonero (diventata poi sua moglie, da cui però si è separato un anno fa) nel magico mondiale del 2010 in Sudafrica, è sempre sotto i riflettori. Soprattutto dopo la fine del matrimonio, Casillas è stato sempre di più messo al centro della cronaca rosa. E sarebbero state proprio le tante relazioni che gli vengono attribuite ad averlo così tanto esasperato - scrivono in Spagna – da averlo spinto a scrivere quell’infelice post, poi cancellato. Inutile però rimuoverlo, dal momento che quel messaggio aveva già fatto il giro del web ed era già diventato un caso tra non poche polemiche e plausi al coming out. Tra le ultime fiamme attribuite all’ex campione del Real, che con la maglia dei blancos ha vinto tutto, anche un’attrice spagnola, ex cognata di un’altra fidanzata di Casillas. Il campione era stato protagonista con Sara Carbonero di una vera favola, suggellata da quel bacio in mondovisione che li aveva resi la coppia più seguita del mondo. La coppia è rimasta legata per oltre dieci anni, e i due hanno anche avuto momenti difficili da superare, con dure prove di salute per entrambi. Poi però, con la fine della loro relazione, ha avuto inizio la carambola del gossip. Fino al ‘giallo’ del tweet che è diventato un caso, così come quello scritto per rimediare a una brutta uscita a vuoto, che suona ancor più grave quando ad un giocatore di livello capita fuori dal campo di calcio.

Da Iker Casillas a Madonna: un week-end di coming out che fanno discutere

Da Iker Casillas a Madonna: un week-end di coming out che fanno discutere
Da Iker Casillas a Madonna: un week-end di coming out che fanno discutere
Nelle ultime ore, tra i trending topic sui social, figurano i presunti coming out di due personaggi noti: l’ex portiere della nazionale spagnola Iker Casillas, poi rivelatosi un fake, e la regina del pop Madonna. Tuttavia, queste dichiarazioni hanno destato grande scalpore poiché non è chiaro il confine tra provocazione e verità che c’è in esse. Ad accendere il dibattito, la scorsa settimana è stato l’improvviso ma non inaspettato coming out di Velma Dinkley, l’acuta investigatrice dall’iconico caschetto castano nonché protagonista del cartone animato Scooby-Doo, che nell’ultimo film “Dolcetto o Scherzetto Scooby-Doo” “esce” ufficialmente dall’armadio, manifestando palesemente il proprio interesse amoroso nei confronti della costum designer Coco Diablo. Nelle ultime ore si è tornati sull’argomento a seguito di due bizzarri – se così possiamo definirli – coming out a opera di due celebrities di fama mondiale: l’ex portiere della Spagna Iker Casillas e l’unica e inconfondibile Madonna. Entrambi hanno condiviso a mezzo social il proprio personale coming-out, poi rivelatosi – almeno nel primo caso - un fake architettato da un gruppo di hacker. Diventati presto virali, i post hanno generato lo sdegno generale in chi li ha percepiti come una mancanza di rispetto nei confronti della comunità LGBTQ+, tacciandoli di aver sminuito l’importanza di un momento delicato come il coming-out.

Il coming out (poi ritrattato) di Iker Casillas

“Spero mi rispetterete: sono gay”, è questo il contenuto del tweet condiviso alle 14.10 di domenica 9 ottobre dal calciatore spagnolo Iker Casillas. Sembrava la svolta: il primo calciatore della Liga (il campionato spagnolo) a fare coming out. E, invece no. Dopo migliaia di commenti, tra cui quello per nulla gradito dell’ex difensore Carles Puyol che, nel tentativo fallito di fare ironia, ha risposto: “È arrivato il momento di raccontare tutto di noi, Iker”, alludendo a una fantomatica storia d’amore omosessuale tra i due, e il sospetto avanzato da alcuni che si trattasse di un becero tentativo di scrollarsi di dosso la fama di latin lover, affibbiatagli per via della lunga lista di flirt a lui attribuita a seguito del divorzio dalla giornalista Sara Carbonero, è arrivata la replica ufficiale dell’ex portiere della nazionale spagnola che ha twittato il seguente messaggio: “Account hackerato. Per fortuna è tornato tutto in ordine. Mi scuso con tutti i miei follower. E, naturalmente, le scuse più grandi vanno alla comunità Lgbt”.
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