Main Partner
Partner
Luce
  • Attualità
  • Politica
  • Economia
  • Sport
  • Lifestyle
  • Scienze e culture
  • Spettacolo
  • Evento 2022
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Luce
  • Attualità
  • Politica
  • Economia
  • Sport
  • Lifestyle
  • Scienze e culture
  • Spettacolo
  • Evento 2022
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Luce

Home » Lifestyle » India, le donne espongono fuori casa i calendari mestruali per rompere i muri della vergogna

India, le donne espongono fuori casa i calendari mestruali per rompere i muri della vergogna

Nata due anni fa dall'idea di Sunil Jaglan, direttore della Selfie with Daughter Foundation, la campagna ha già coinvolto oltre 1000 donne

Marianna Grazi
31 Agosto 2022
calendari mestruali

India, le donne espongono i loro calendari mestruali fuori dalle case (BBC/SUNIL JAGLAN)

Share on FacebookShare on Twitter

In India, dove le mestruazioni sono state a lungo un argomento tabù – e ancora oggi è tutt’altro che sdoganato –, alcune giovani donne hanno iniziato a esporre i loro “calendari mestruali” sulle pareti o sulle porte delle loro case. Le tabelle, che riportano data e durata delle mestruazioni, non solo le aiutano a tenere traccia dei loro cicli mensili, ma contribuiscono anche ad abbattere i muri di vergogna che circondano la questione. Le donne con il ciclo mestruale, infatti, devono ancora sottostare a molte restrizioni: sono considerate impure e sono escluse dagli eventi sociali e religiosi, a volte persino dalle loro cucine. In alcune comunità rurali e tribali, addirittura, quando hanno le mestruazioni devono rimanere in capanne separate apposite.

Parlare di ciclo rende la vita delle donne più facile

mestruazioni India
Alcune ragazze hanno incontrato resistenza da parte delle loro famiglie quando hanno voluto mettere i loro grafici (BBC/SUNIL JAGLAN)

“I grafici ci aiutano a capire se i nostri cicli sono regolari o meno, e se presentano ritardi o sono irregolari, possiamo consultare un medico. Prima non era così”, dice la 33enne Supriya Verma alla BBC. La giovane vive nel villaggio di Kanwari, nello stato settentrionale dell’Haryana: nel suo villaggio, racconta, le donne in 35 case hanno esposto i loro calendari mestruali e questo sta portando a una discussione molto più aperta su un argomento che in genere viene affrontato in modo sommesso o non viene affrontato affatto. Inoltre, sta rendendo la loro vita più facile. “Prima le ragazze e le donne continuavano a lavorare anche quando avevano dolori o malesseri legati alle mestruazioni, perché non potevano parlarne con le loro famiglie. Ma ora le famiglie sanno quando una donna ha il ciclo e sono più comprensive“, aggiunge Verma. Anche la sua è diventata più attenta rispetto alle sue esigenze e la lascia dormire fino a tardi durante quei giorni: “Ora sanno che quando ho le mestruazioni ho bisogno di più riposo. Anche se non lo dicono espressamente e si limitano a dire che ‘non si sente bene’, capisco che si tratta di un cambiamento“.

I grafici mestruali

L’idea dei calendari mestruali è frutto dell’ingegno di Sunil Jaglan, direttore della Selfie with Daughter Foundation, che prende il nome da una campagna del 2015 in cui invitava i padri a mandare selfie con le proprie figlie. “Nelle nostre case non parliamo apertamente di mestruazioni”, ha dichiarato alla BBC il 38enne, padre di due bambine. “Ma quando mia figlia più grande stava crescendo, ho capito che volevo parlare apertamente con lei di questo argomento. Ho iniziato a chiedere ai medici e a raccogliere informazioni. Man mano che imparavo a conoscere i problemi delle donne durante il ciclo mestruale, ho iniziato a parlarne”, ha spiegato Jaglan. Da queste conversazioni, due anni fa, ha preso forma l’idea delle tabelle mestruali. I grafici sono stati realizzati per la prima volta in alcuni villaggi dei distretti di Nuh e Jind dell’Haryana e ne sono stati distribuiti 2.800, anche se solo il 30% è stato affisso nelle case.  Da allora, la campagna si è diffusa in sette Stati indiani e vi hanno partecipato circa 1.000 donne. Ma la campagna ha incontrato anche una buona dose di resistenza.

La resistenza del patriarcato

mestruazioni India
Sunil Jaglan organizza incontri di donne in cui vengono discusse le questioni relative alle mestruazioni e alla loro salute (BBC/SUNIL JAGLAN)

Quando Sunil Jaglan ha condiviso le foto dei calendari sui social media, ha ricevuto molte critiche, “circa il 99% delle quali da parte di uomini”. Ma sono state soprattutto le ragazze quelle che hanno incontrato maggior resistenza da parte delle loro famiglie. Tra queste c’è Priyanka Verma, 21 anni, residente nel distretto di Bhiwani, in Haryana. “Al matrimonio di mia sorella – racconta alla BBC – alcuni membri della mia famiglia allargata hanno pensato che, dato che sarebbero arrivati molti ospiti, non sarebbe stato opportuno per loro vedere la mia tabella mestruale”, aggiungendo che alcuni dei suoi familiari l’hanno addirittura strappata. Lei però ha tenuto duro e ne ha appesa un’altra, aggiungendovi anche i nomi delle sue sorelle. Adesso le cose sembrano cambiare in meglio e la richiesta di queste tabelle è aumentata. Jaglan, inoltre, ha avviato dei workshop online per consentire alle ragazze di realizzare i propri grafici a casa e sta anche organizzando incontri in cui si discutono questioni legate alle mestruazioni e alla salute delle donne e si condividono informazioni sugli assorbenti e sulle coppette mestruali.

Potrebbe interessarti anche

George Ciupilan (Instagram)
Spettacolo

Grande Fratello Vip 7, George Ciupilan e l’alcol. “Bevevo per non sentire la pressione”

31 Gennaio 2023
Eva Carieri
Lifestyle

La siciliana Carieri sulle orme della Robin’s contro violenze e discriminazione per diventare Eva

5 Febbraio 2023
Famiglie arcobaleno
Lifestyle

Giuseppina La Delfa, dal sogno di una famiglia nasce l’Arcobaleno. “Anche le lesbiche sono madri”

3 Febbraio 2023

Instagram

  • Stando alle ultime stime, in Italia vivono almeno 88mila donne vittima di mutilazioni genitali femminili, con tutti i gravi problemi fisici, funzionali, psicologici che ne derivano. In base ai dati diffusi dal Fondo delle Nazioni Unite per la Popolazione (Unfpa) e dall’Unicef, nel mondo ammonterebbero ad almeno 200 milioni donne e ragazze che hanno subito mutilazioni genitali. Nel 2023, circa 4,2 milioni di bambine e ragazze nel mondo sono a rischio di subire queste pratiche.

Attraverso la testimonianza di Ayaan Hirsi Ali, autrice de “L’infedele", proviamo a spiegare con le giuste parole in tutta la sua cruda realtà cosa racchiuda veramente:

“Mi afferrò e mi bloccò la parte superiore del corpo… Altre due donne mi tennero le gambe divaricate. L’uomo che era un cinconcisore tradizionale appartenente al clan dei fabbri, prese un paio di forbici. Con l’altra mano afferrò quel punto misterioso e cominciò a tirare… Sentii il rumore, come un macellaio che rifila il grasso da un pezzo di carne.”

Nella Giornata Internazionale contro le mutilazioni genitali femminili il presidente della Società italiana di chirurgia plastica ricostruttiva-rigenerativa ed estetica Sicpre, il professor Francesco Stagno d’Alcontres, dichiara: 

“Spesso l’evento della mutilazione viene rimosso dai ricordi, mentre restano i dolori nei rapporti sessuali, le difficoltà nella minzione e durante il parto. La mutilazione genitale è un evento che modifica il corso della vita e noi lo dobbiamo contrastare sul piano della cultura e affrontare sul piano medico e scientifico”.

L’edizione 2023 del Summit Itinerante contro la mutilazioni genitali femminili, l’evento che si svolge in data odierna a Roma, presso la Sala Zuccari di Palazzo Giustininani, sede della Presidenza del Senato della Repubblica, vede il saluto di esponenti del Governo, la testimonianza di una vittima e la partecipazione di importanti personalità, tra cui gli esperti della chirurgia plastica italiana chiamati a raccolta dalla Sicpre.

Letizia Cini ✨

#lucenews #lucelanazione #giornatamutilazionigenitalifemminili #linfedele
  • "Vorrei ringraziare la comunità queer per il vostro amore e per aver inventato un genere". 👑

Con queste parole di ringraziamento, Queen Bay riscrive la storia dei Grammy Awards. Beyoncé ier sera ha battuto tutti i record: con la 32esima vittoria incassata, è la star più premiata della storia degli Oscar della musica.

Con altri quattro grammofoni d’oro, la star americana, icona mondiale e paladina dei diritti civili e della body positivity, ha così superato il primato del direttore d’orchestra Georg Solti scomparso nel ‘97 e che, fino a stanotte, era rimasto imbattuto per due decenni con 31 vittorie. Queen Bay ha voluto dedicare la vittoria alla comunità Lgbtq+.

#lucenews #lucelanazione #qn #beyoncé #grammyawards2023
  • Stava regalando libri alle ragazze quando è stato arrestato a Kabul, giovedì 3 febbraio. Ismail Mashal, un professore universitario afghano, 37 anni, in aperta critica con il bando posto dai Talebani all’istruzione femminile, andava in giro con un carretto pieno di volumi gratuiti che distribuiva a donne e bambine, quando le forze di sicurezza lo hanno accusato di “azioni provocatorie” dalle autorità che lo hanno portato in carcere. Lo riferisce la Bbc.

Alcuni testimoni hanno riferito che il professore è stato schiaffeggiato, preso a pugni e a calci dalle forze di sicurezza locali durante l’arresto. Tuttavia Abdul Haq Hammad, un funzionario del ministero dell’Informazione e della Cultura talebani, ha dichiarato che il docente è stato trattato bene mentre era in custodia. 

Mashal è salito alla ribalta dopo aver strappato i documenti accademici in diretta tv per protestare contro il divieto dei talebani all’istruzione universitaria e secondaria per le donne. Il video in diretta televisiva è diventato virale. 

Ex giornalista, il 37enne dirigeva un’università privata a Kabul, frequentata da 450 studentesse che seguivano i corsi di giornalismo, ingegneria e informatica, tutte discipline che il ministro dell’Istruzione afghano sosteneva non dovessero essere insegnate alle ragazze in quanto contrarie all’islam e la cultura afghana. Quando a dicembre i Talebani hanno annunciato che alle studentesse universitarie non sarebbe più stato permesso di tornare a studiare fino a nuovo ordine, il professor Mashal ha chiuso definitivamente la sua scuola, affermando che “l’istruzione o si offre a tutti o a nessuno“.

“L’unico potere che ho è la mia penna, anche se mi uccidono, anche se mi fanno a pezzi, non resterò in silenzio“, ha dichiarato il mese scorso il professore. Ha anche affermato che un maggior numero di uomini deve insorgere per protestare contro le restrizioni imposte alle donne. Durante il loro incontro a Kabul, Mahsal, padre di due figli, ha precisato che non temeva di essere arrestato o ucciso. Si è detto invece certo che alla fine i Talebani avrebbero cercato di metterlo a tacere, ma è rimasto convinto che fosse un prezzo onesto da pagare.

#lucenews #kabul
  • ✨"Sento ancora la vertigine". Si intitola così il primo documentario dedicato a Elodie, la bellissima e talentuosa cantante romana, che la prossima settimana sarà in gara al Festival di Sanremo. Affascinante e ironica, sensuale e pungente, ma anche fragile e con i piedi per terra: la 32enne si mostra a 360 gradi e senza filtri in un documento reale di quello che l
In India, dove le mestruazioni sono state a lungo un argomento tabù – e ancora oggi è tutt'altro che sdoganato –, alcune giovani donne hanno iniziato a esporre i loro "calendari mestruali" sulle pareti o sulle porte delle loro case. Le tabelle, che riportano data e durata delle mestruazioni, non solo le aiutano a tenere traccia dei loro cicli mensili, ma contribuiscono anche ad abbattere i muri di vergogna che circondano la questione. Le donne con il ciclo mestruale, infatti, devono ancora sottostare a molte restrizioni: sono considerate impure e sono escluse dagli eventi sociali e religiosi, a volte persino dalle loro cucine. In alcune comunità rurali e tribali, addirittura, quando hanno le mestruazioni devono rimanere in capanne separate apposite.

Parlare di ciclo rende la vita delle donne più facile

mestruazioni India
Alcune ragazze hanno incontrato resistenza da parte delle loro famiglie quando hanno voluto mettere i loro grafici (BBC/SUNIL JAGLAN)
"I grafici ci aiutano a capire se i nostri cicli sono regolari o meno, e se presentano ritardi o sono irregolari, possiamo consultare un medico. Prima non era così", dice la 33enne Supriya Verma alla BBC. La giovane vive nel villaggio di Kanwari, nello stato settentrionale dell'Haryana: nel suo villaggio, racconta, le donne in 35 case hanno esposto i loro calendari mestruali e questo sta portando a una discussione molto più aperta su un argomento che in genere viene affrontato in modo sommesso o non viene affrontato affatto. Inoltre, sta rendendo la loro vita più facile. "Prima le ragazze e le donne continuavano a lavorare anche quando avevano dolori o malesseri legati alle mestruazioni, perché non potevano parlarne con le loro famiglie. Ma ora le famiglie sanno quando una donna ha il ciclo e sono più comprensive", aggiunge Verma. Anche la sua è diventata più attenta rispetto alle sue esigenze e la lascia dormire fino a tardi durante quei giorni: "Ora sanno che quando ho le mestruazioni ho bisogno di più riposo. Anche se non lo dicono espressamente e si limitano a dire che 'non si sente bene', capisco che si tratta di un cambiamento".

I grafici mestruali

L'idea dei calendari mestruali è frutto dell'ingegno di Sunil Jaglan, direttore della Selfie with Daughter Foundation, che prende il nome da una campagna del 2015 in cui invitava i padri a mandare selfie con le proprie figlie. "Nelle nostre case non parliamo apertamente di mestruazioni", ha dichiarato alla BBC il 38enne, padre di due bambine. "Ma quando mia figlia più grande stava crescendo, ho capito che volevo parlare apertamente con lei di questo argomento. Ho iniziato a chiedere ai medici e a raccogliere informazioni. Man mano che imparavo a conoscere i problemi delle donne durante il ciclo mestruale, ho iniziato a parlarne", ha spiegato Jaglan. Da queste conversazioni, due anni fa, ha preso forma l'idea delle tabelle mestruali. I grafici sono stati realizzati per la prima volta in alcuni villaggi dei distretti di Nuh e Jind dell'Haryana e ne sono stati distribuiti 2.800, anche se solo il 30% è stato affisso nelle case.  Da allora, la campagna si è diffusa in sette Stati indiani e vi hanno partecipato circa 1.000 donne. Ma la campagna ha incontrato anche una buona dose di resistenza.

La resistenza del patriarcato

mestruazioni India
Sunil Jaglan organizza incontri di donne in cui vengono discusse le questioni relative alle mestruazioni e alla loro salute (BBC/SUNIL JAGLAN)
Quando Sunil Jaglan ha condiviso le foto dei calendari sui social media, ha ricevuto molte critiche, "circa il 99% delle quali da parte di uomini". Ma sono state soprattutto le ragazze quelle che hanno incontrato maggior resistenza da parte delle loro famiglie. Tra queste c'è Priyanka Verma, 21 anni, residente nel distretto di Bhiwani, in Haryana. "Al matrimonio di mia sorella – racconta alla BBC – alcuni membri della mia famiglia allargata hanno pensato che, dato che sarebbero arrivati molti ospiti, non sarebbe stato opportuno per loro vedere la mia tabella mestruale", aggiungendo che alcuni dei suoi familiari l'hanno addirittura strappata. Lei però ha tenuto duro e ne ha appesa un'altra, aggiungendovi anche i nomi delle sue sorelle. Adesso le cose sembrano cambiare in meglio e la richiesta di queste tabelle è aumentata. Jaglan, inoltre, ha avviato dei workshop online per consentire alle ragazze di realizzare i propri grafici a casa e sta anche organizzando incontri in cui si discutono questioni legate alle mestruazioni e alla salute delle donne e si condividono informazioni sugli assorbenti e sulle coppette mestruali.
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • Attualità
  • Politica
  • Economia
  • Sport
  • Lifestyle
  • Scienze e culture
  • Spettacolo
  • Cos’è Luce!
  • Redazione
  • Board
  • Contattaci
  • Evento 2022

Robin Srl
Società soggetta a direzione e coordinamento di Monrif
Dati societariISSNPrivacyImpostazioni privacy

Copyright© 2021 - P.Iva 12741650159

CATEGORIE
  • Contatti
  • Lavora con noi
  • Concorsi
ABBONAMENTI
  • Digitale
  • Cartaceo
  • Offerte promozionali
PUBBLICITÀ
  • Speed ADV
  • Network
  • Annunci
  • Aste E Gare
  • Codici Sconto