In India è in arrivo il primo giudice gay della Corte Suprema. Nei giorni scorsi, infatti, la Corte Suprema indiana (l’organo posto al vertice del potere giudiziario) ha ribadito il suo pieno sostegno all'avvocato Saurabh Kirpal (51 anni) per la nomina a giudice dell'Alta Corte di Delhi, anche dopo che il governo federale ha sollevato obiezioni alla sua candidatura. Grazie alla sua decennale esperienza come legale presso la Corte Suprema, Kirpal (dichiaratamente omosessuale e paladino delle cause dei diritti della comunità queer) ha i pieni requisiti per essere ammesso nella più alta istituzione giuridica del Paese, ma il suo ingresso come magistrato alla Corte Suprema è in stallo da quasi sei anni: nel 2017 è stato raccomandato unanimemente per il ruolo dalla Alta Corte di Delhi e nel 2021 la Corte Suprema l'ha accettato. Un comitato del governo ha tuttavia obiettato alla nomina e l'ha bloccata.
Il governo dell'India sostiene che l’“ardente coinvolgimento e l’appassionato attaccamento di Kirpal alla causa dei diritti degli omosessuali” potrebbero influenzare le sue decisioni e si oppone alla sua candidatura in quanto il suo partner (Nicolas Germain Bachmann, ndr) è di nazionalità svizzera. Il collegio della Corte Suprema, composto dal presidente e da altri due giudici anziani, ha respinto entrambe le obiezioni del governo e ribadendo la sua raccomandazione per la nomina di Kirpal. “Non c'è motivo di supporre che il partner del candidato possa avere un atteggiamento inimico nei confronti del nostro Paese, dal momento che il Paese di origine è una nazione amica” dichiara il collegio in un comunicato, dando anche credito a Kirpal per la sua posizione apertamente gay. “In qualità di potenziale candidato alla carica di giudice, non è stato misterioso riguardo al suo orientamento” si legge ancora nella nota dove il collegio invita il governo a trattare rapidamente la nomina di Kirpal il quale, al momento, non commenta il sostegno della Corte Suprema alla sua nomina.
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