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India, verso la nomina del primo giudice gay dell'Alta Corte di Delhi

L'avvocato Kirpal, in attesa da cinque anni, è dichiaratamente omosessuale e paladino delle cause dei diritti della comunità queer

di BARBARA BERTI -
22 gennaio 2023
L'avvocato Saurabh Kirpal (The New Indian Express)

L'avvocato Saurabh Kirpal (The New Indian Express)

In India è in arrivo il primo giudice gay della Corte Suprema. Nei giorni scorsi, infatti, la Corte Suprema indiana (l’organo posto al vertice del potere giudiziario) ha ribadito il suo pieno sostegno all'avvocato Saurabh Kirpal (51 anni) per la nomina a giudice dell'Alta Corte di Delhi, anche dopo che il governo federale ha sollevato obiezioni alla sua candidatura. Grazie alla sua decennale esperienza come legale presso la Corte Suprema, Kirpal (dichiaratamente omosessuale e paladino delle cause dei diritti della comunità queer) ha i pieni requisiti per essere ammesso nella più alta istituzione giuridica del Paese, ma il suo ingresso come magistrato alla Corte Suprema è in stallo da quasi sei anni: nel 2017 è stato raccomandato unanimemente per il ruolo dalla Alta Corte di Delhi e nel 2021 la Corte Suprema l'ha accettato. Un comitato del governo ha tuttavia obiettato alla nomina e l'ha bloccata.
L'avvocato Saurabh Kirpal insieme al compagno Nicolas Germain Bachmann (Instagram)

L'avvocato Saurabh Kirpal insieme al compagno Nicolas Germain Bachmann (Instagram)

Il governo dell'India sostiene che l’“ardente coinvolgimento e l’appassionato attaccamento di Kirpal alla causa dei diritti degli omosessuali” potrebbero influenzare le sue decisioni e si oppone alla sua candidatura in quanto il suo partner (Nicolas Germain Bachmann, ndr) è di nazionalità svizzera. Il collegio della Corte Suprema, composto dal presidente e da altri due giudici anziani, ha respinto entrambe le obiezioni del governo e ribadendo la sua raccomandazione per la nomina di Kirpal. “Non c'è motivo di supporre che il partner del candidato possa avere un atteggiamento inimico nei confronti del nostro Paese, dal momento che il Paese di origine è una nazione amica” dichiara il collegio in un comunicato, dando anche credito a Kirpal per la sua posizione apertamente gay. “In qualità di potenziale candidato alla carica di giudice, non è stato misterioso riguardo al suo orientamento” si legge ancora nella nota dove il collegio invita il governo a trattare rapidamente la nomina di Kirpal il quale, al momento, non commenta il sostegno della Corte Suprema alla sua nomina.
L'avvocato Saurabh Kirpal, 51 anni (Instagram)

L'avvocato Saurabh Kirpal, 51 anni (Instagram)

Le nomine dei giudici in India

I giudici della Corte Suprema e dei 25 tribunali superiori dell'India sono nominati attraverso un meccanismo vecchio di un quarto di secolo che coinvolge sia i giudici in carica che i funzionari governativi. Un gruppo di giudici anziani, noto come collegio, presenta i nomi dei candidati al Ministero della Legge, e questi nomi vengono approvati se superano i controlli di sicurezza. Il sostegno della Corte Suprema a Kirpal arriva in un momento in cui gli alti funzionari del governo hanno dichiarato di voler avere un ruolo maggiore nella scelta dei giudici, una richiesta che secondo diversi avvocati e giudici minaccia l'indipendenza della magistratura.
La comunità queer indiana

La comunità queer indiana

L'abolizione del reato di omosessualità

Il 6 settembre 2018 la Corte Suprema indiana ha stabilito che gli atti omosessuali consensuali non avrebbero più costituito reato, cancellando la sezione 377 del codice penale indiano che da 157 anni puniva come “offese contro natura” questi comportamenti. Una legge che risaliva al 1860 ed era stata introdotta dai britannici nel codice di procedura coloniale. Questo cambiamento è stato accolto sia dalla comunità indiana Lgbtqi+ che da quella globale come un passo in avanti verso l'accettazione e l'uguaglianza dei diritti. Ma i membri della comunità queer indiana lamentano ancora una mancanza di accettazione e discriminazione nella società indiana.