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Home » Lifestyle » Jolanda Renga risponde agli hater su TikTok: “Mi dite sei brutta, anch’io me lo dicevo. Ora mi chiedo scusa”

Jolanda Renga risponde agli hater su TikTok: “Mi dite sei brutta, anch’io me lo dicevo. Ora mi chiedo scusa”

Il video-racconto della figlia di Ambra Angiolini e Francesco Renga contro il body shaming. Il sondaggio di "Striscia la notizia": "Azione commerciale o no?"

Ilaria Vallerini
19 Dicembre 2022
Jolanda Renga insieme alla mamma Ambra Angiolini

Jolanda Renga insieme alla mamma Ambra Angiolini

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“Poteva essere più fortunata, bella è un parolone”, “La madre è tutta un’altra cosa”, “E’ carina non bella, mettete gli occhiali ragazzi”, “Bella come la mamma? anche no”. Jolanda Renga ha fatto lo screenshot dei commenti degli odiatori da tastiera e ne ha tratto la forza per rispondere alle offese in merito al suo aspetto fisico e dare un grande insegnamento a tutti attraverso un video pubblicato su TikTok. Jolanda ha solo 18 anni e come tanti altri “figli di” ha vissuto sempre all’ombra dei genitori, Ambra Angiolini e Francesco Renga, e col costante paragone che recentemente l’ha resa bersaglio di insulti e cattiverie sui social.

“Mi chiedo scusa per aver dato importanza alle offese delle persone”

“Ciao, sono Jolanda, la figlia brutta – esordisce non a caso la 18enne su TikTok -. Sei brutta è una cosa che mi dico sempre, da quando sono piccola e mi vedo allo specchio, da quando mi vedo nelle foto. Sei brutta, hai il naso brutto, il sorriso brutto, il neo brutto, le gambe brutte, tutto brutto”. Parole che preannunciano un discorso commovente sulla Body Positivity.  “All’inizio ci sono rimasta male, molto male e quindi oggi al posto di dirmi così, ho deciso di chiedermi scusa. Scusa perché ho dato alle parole di queste persone tanta importanza. Il mio sogno per fortuna non è essere bella e neanche la sosia dei miei genitori, in realtà il mio desiderio più grande nella vita è fare delle cose che contano cose importanti e mi piacerebbe tentare di migliorare un po’ il mondo”.

 

@jolandarenga

Per me è un discorso molto importante, grazie a chi si prenderà del tempo per ascoltare❤️ #loveyourself #bellezza #love #tiktok

♬ Get You The Moon – Kina

“Finché la cosa peggiore che mi si dice è che sono brutta allora posso stare tranquilla”

“Tengo molto di più alla mia anima che alla mia faccia e al mio aspetto perché questo non resterà per sempre – dice Jolanda Renga -. Invece il mio cuore e la mia anima saranno quelli per tutta la vita e quindi preferisco che siano loro ad essere belli e puliti questo può anche non piacere. Penso che finché la cosa peggiore che si dice di me è che sono brutta allora posso stare tranquilla, perché sono abbastanza sicura che non si possa dire di me che io sia cattiva oppure egoista o insensibile”. La 18enne conclude il video con un messaggio diretto ai suoi coetanei e non solo contro il body shaming e sull’importanza di amare il proprio corpo: “Io vorrei parlare a quelli che si sentono un po’ come me: vorrei dirvi che siete tanto speciali e che finché avrete cura e rispetto di voi stessi e degli altri brillerete sempre di una luce diversa. Le persone buone e gentili sono belle davvero. Quindi vorrei dire a voi di non permettere a quelle persone di cambiare questa parte così speciale e unica. Imparate invece ad apprezzarla e a renderla un punto di forza”.

Il sondaggio e le insinuazioni di Striscia la notizia

Anche Striscia la notizia è tornata sulla questione proponendo tanto di sondaggio, lunedì 19 dicembre: “Quella di Jolanda Renga è un’operazione commerciale? Questo il sondaggio lanciato dal Tg satirico dopo che su TikTok, pochi giorni fa, è apparso un video in cui la figlia di Ambra Angiolini si difendeva dagli haters che la criticavano (peraltro ingiustamente) per l’aspetto fisico.
“Le dichiarazioni di Jolanda hanno ricevuto una moltitudine di commenti e articoli di giornali entusiastici. Ma tra gli adoranti della figlia d’arte c’è anche chi si chiede se non si tratti del collaudato format del cosiddetto “redditizio ruolo della vittima” – definizione coniata dal Fatto Quotidiano nell’ottobre 2021 – e se in realtà Jolanda, ragazza peraltro molto carina, non stia studiando da influencer. Come dimostrano le foto postate sui social che la ritraggono testimonial dei gioielli del brand La Petite Story”. scrive la redazione di Striscia nel comunicato di presentazione del servizio.

L'immagine del sondaggio su Jolanda Renga proposto da "Striscia la notizia"
L’immagine del sondaggio su Jolanda Renga proposto da “Striscia la notizia”

“Noi, ovviamente, non sappiamo la risposta e per questo chiediamo al pubblico: non è che questa è tutta un’operazione commerciale per lanciare Jolanda come influencer e, attraverso di lei, riabilitare pure l’immagine della mamma Ambra? – riprende la nota – . Immagine piuttosto ammaccata dopo guai recenti, come l’incendio che quest’estate ha distrutto mezza Stromboli, partito dal set della fiction con Angiolini protagonista. O le polemiche per la casa milanese dei coniugi Pazzini, occupata dall’attrice per molti mesi”.

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  • Lo scontro tra i fan di Harry Potter e la creatrice della saga, JK Rowling, a causa delle affermazioni omotransfobiche dell’autrice, conosce un nuovo capitolo. 

A Toronto, in Canada, un giovane creatore di libri d’arte, Laur Flom, sta realizzando libri di Harry Potter nei quali il nome della Rowling non compare in copertina, né all’interno dei volumi, dove usualmente sono riportate le indicazioni del copyright, con il nome dell’autore. 

Lo scopo, dice, è di “aiutare le persone che sono fan di Harry Potter ma hanno un problema morale con la Rowling e la sua transfobia”. Quando si dice cancel culture: qui si cancella proprio materialmente. 

JK Rowling è stata accusata di transfobia dopo aver postato nel 2020 alcuni messaggi su Twitter nei quali obiettava contro l’uso della parola “persona” al posto della parola “donna” per “descrivere chi ha le mestruazioni”. In seguito, ha negato di essere transfobica, ma è stata ugualmente investita dalle critiche sui social. Ma se queste restano non condivisibili, anche l’impulso alla cancellazione del suo nome desta più di una perplessità. E a molti appare profondamente autoritario.

Laur Flom, artista canadese di origine ebraica, fa parte della comunità transgender. Parte degli incassi per le vendite dei libri sarà devoluta in beneficenza ad associazioni di trans. Flom, che ha 23 anni, ha postato su Tik Tok un video nel quale spiega come trasforma i libri della Rowling: il video è subito divenuto virale. 

“Non avevo un vero e proprio progetto. Ho iniziato per dispetto. Ho poco più di vent’anni: quando sono cresciuto, era quasi scontato leggere ‘Harry Potter’. Ma quando sono venute fuori le opinioni che la Rowling ha verso persone come me, mi è rimasto l’amaro in bocca. Poi tutto è cresciuto grazie alla piattaforma, e all’interesse delle persone nei libri”. 

A Flom occorrono dodici ore per modificare copertina e interno del libro. Come detto, ogni copia viene messa in vendita a 170 dollari: per un set di sette titoli, il prezzo è di 1.200 dollari. Ma l’artista propone anche ai possessori di libri di Harry Potter di inviargli le loro copie personali, per renderle “de-Rowlingizzate”.

#lucenews #harrypotter #jkrowling
  • un militare armato prende a calci e schiaffeggia una donna iraniana per strada perché non indossa l’hijab.

Le immagini mostrano un militare armato correre verso una donna che cammina, prima la prende a calci e poi la schiaffeggia. Intorno a lei molte donne scappano terrorizzate. 

#lucenews #lucelanazione #iran #protesteiniran #mahsaamini
  • Aveva 19 anni quando ha deciso di partire per girare il mondo: un biglietto di sola andata in Australia, non una parola d’inglese, uno zaino e 200 euro in tasca. Sono passati 10 anni e Linda Campostrini, nata e cresciuta in un paese dell’Emilia Romagna, è ancora in viaggio. Nel frattempo ha imparato quattro lingue, si è laureata in psicologia, ha avviato un’attività digitale che le permette di mantenersi, e giri del mondo ne ha fatti quasi quattro. Ma resta ferma su quello che la vita le ha già insegnato: per essere veramente felici, dice, “bisogna imparare a cambiare, a uscire dalla comfort zone”.

Cosa frena le persone che vorrebbero “mollare tutto e partire”? “Tante ragioni: la paura dell’ignoto, le credenze sociali, la mancanza di coraggio, i soldi e la famiglia. La verità è che viviamo in una società che rema contro quel famoso ‘mollo tutto e parto’. Da quando nasciamo facciamo vite prestabilite, schematiche, a volte volute o persino imposte da terzi. Questa è una tendenza che frena molte persone: ci vuole una buona dose di coraggio per andare contro corrente, uscire dagli schemi e scoprire cosa c’è al di là”.

Intervista di Geraldina Fiechter ✍

#lucenews #lucelanazione #lindacampostrini
  • Emily Ratajkowski ha tenuto un discorso ispiratore all’Hunter College di New York, rivolgendosi alla classe del 2023.

Per il consueto discorso di apertura dell’anno accademico, discorso che di solito vede sempre un personaggio illustre parlare ai giovani per ispirarli ed esortarli ad andare avanti con gli studi.
Stavolta a tenere il suddetto discorso motivazionale è stata una star che invece quegli studi non ha potuto concluderli, invitando gli studenti a celebrare se stessi, la propria famiglia e i propri amici. 

“Le persone della tua vita che ti amano sono un dono prezioso, trattale come tali, goditele come tali, festeggia con loro.”

#lucenews #lucelanazione #emilyratajkowski #huntercollege
"Poteva essere più fortunata, bella è un parolone", "La madre è tutta un'altra cosa", "E' carina non bella, mettete gli occhiali ragazzi", "Bella come la mamma? anche no". Jolanda Renga ha fatto lo screenshot dei commenti degli odiatori da tastiera e ne ha tratto la forza per rispondere alle offese in merito al suo aspetto fisico e dare un grande insegnamento a tutti attraverso un video pubblicato su TikTok. Jolanda ha solo 18 anni e come tanti altri "figli di" ha vissuto sempre all'ombra dei genitori, Ambra Angiolini e Francesco Renga, e col costante paragone che recentemente l'ha resa bersaglio di insulti e cattiverie sui social.

"Mi chiedo scusa per aver dato importanza alle offese delle persone"

"Ciao, sono Jolanda, la figlia brutta - esordisce non a caso la 18enne su TikTok -. Sei brutta è una cosa che mi dico sempre, da quando sono piccola e mi vedo allo specchio, da quando mi vedo nelle foto. Sei brutta, hai il naso brutto, il sorriso brutto, il neo brutto, le gambe brutte, tutto brutto". Parole che preannunciano un discorso commovente sulla Body Positivity.  "All'inizio ci sono rimasta male, molto male e quindi oggi al posto di dirmi così, ho deciso di chiedermi scusa. Scusa perché ho dato alle parole di queste persone tanta importanza. Il mio sogno per fortuna non è essere bella e neanche la sosia dei miei genitori, in realtà il mio desiderio più grande nella vita è fare delle cose che contano cose importanti e mi piacerebbe tentare di migliorare un po' il mondo".   https://www.tiktok.com/@jolandarenga/video/7177411856267529477?_r=1&_t=8YDyawe3LIj&is_from_webapp=v1&item_id=7177411856267529477

"Finché la cosa peggiore che mi si dice è che sono brutta allora posso stare tranquilla"

"Tengo molto di più alla mia anima che alla mia faccia e al mio aspetto perché questo non resterà per sempre - dice Jolanda Renga -. Invece il mio cuore e la mia anima saranno quelli per tutta la vita e quindi preferisco che siano loro ad essere belli e puliti questo può anche non piacere. Penso che finché la cosa peggiore che si dice di me è che sono brutta allora posso stare tranquilla, perché sono abbastanza sicura che non si possa dire di me che io sia cattiva oppure egoista o insensibile". La 18enne conclude il video con un messaggio diretto ai suoi coetanei e non solo contro il body shaming e sull'importanza di amare il proprio corpo: "Io vorrei parlare a quelli che si sentono un po' come me: vorrei dirvi che siete tanto speciali e che finché avrete cura e rispetto di voi stessi e degli altri brillerete sempre di una luce diversa. Le persone buone e gentili sono belle davvero. Quindi vorrei dire a voi di non permettere a quelle persone di cambiare questa parte così speciale e unica. Imparate invece ad apprezzarla e a renderla un punto di forza".

Il sondaggio e le insinuazioni di Striscia la notizia

Anche Striscia la notizia è tornata sulla questione proponendo tanto di sondaggio, lunedì 19 dicembre: "Quella di Jolanda Renga è un’operazione commerciale? Questo il sondaggio lanciato dal Tg satirico dopo che su TikTok, pochi giorni fa, è apparso un video in cui la figlia di Ambra Angiolini si difendeva dagli haters che la criticavano (peraltro ingiustamente) per l’aspetto fisico. "Le dichiarazioni di Jolanda hanno ricevuto una moltitudine di commenti e articoli di giornali entusiastici. Ma tra gli adoranti della figlia d’arte c’è anche chi si chiede se non si tratti del collaudato format del cosiddetto “redditizio ruolo della vittima” – definizione coniata dal Fatto Quotidiano nell’ottobre 2021 – e se in realtà Jolanda, ragazza peraltro molto carina, non stia studiando da influencer. Come dimostrano le foto postate sui social che la ritraggono testimonial dei gioielli del brand La Petite Story”. scrive la redazione di Striscia nel comunicato di presentazione del servizio.
L'immagine del sondaggio su Jolanda Renga proposto da "Striscia la notizia"
L'immagine del sondaggio su Jolanda Renga proposto da "Striscia la notizia"
"Noi, ovviamente, non sappiamo la risposta e per questo chiediamo al pubblico: non è che questa è tutta un’operazione commerciale per lanciare Jolanda come influencer e, attraverso di lei, riabilitare pure l’immagine della mamma Ambra? - riprende la nota - . Immagine piuttosto ammaccata dopo guai recenti, come l’incendio che quest’estate ha distrutto mezza Stromboli, partito dal set della fiction con Angiolini protagonista. O le polemiche per la casa milanese dei coniugi Pazzini, occupata dall’attrice per molti mesi".
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