Si dice da sempre, ma se nel vocabolario online della Treccani alla voce donna sono associati, come declinazioni o sinonimi, i termini, “cagna”, “zoccola”, “bagascia”, ed espressioni come “serva”, forse c’è un problema. Un grosso problema. Per questo appare quantomai significativo l’intervento dei curatori del vocabolario stesso per rimuovere questi termini e tutti i sinonimi dispregiativi e offensivi. Le uniche espressioni ad avanzare sono quelle che fotografano un altro tipo di donna, come “di legge, di lettere, di scienza, di Stato”.
L’intervento dell’Istituto arriva dopo che, due mesi fa, si era aperto un dibattito attraverso una serie di botta e risposta di lettere: da una parte un gruppo di attiviste guidate da Maria Beatrice Giovanardi, già promotrice dell’intervento sulla parola woman nell’Oxford Dictionary, dall’altra Valeria Della Valle, direttrice del vocabolario Treccani e condirettrice del Nuovo Treccani. Un dibattito costruttivo tra donne di scienza e di lettere che avevano ritenuto necessario portare all’attenzione un problema radicato nella storia della parola e del genere femminile stesso.