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Lea Mininno, l'incredibile ragazza che vince la disabilità con la musica

A causa di un deficit cognitivo non può leggere né scrivere, ma la 36enne pugliese ha inciso la sua prima canzone: "Esisto"

di MARIANNA GRAZI -
11 dicembre 2022
Lea Minnino

Lea Minnino

Una gravissima infezione contratta alla nascita, in ospedale, le ha provocato danni cerebrali importanti. Ma se quel deficit cognitivo le ha tolto la capacità di leggere e scrivere, non le ha tolta il coraggio e la forza di trovare una via diversa per esprimersi. Lea Mininno, pugliese di 36 anni, canta e incanta. Ogni volta che prende il microfono, usando la sua straordinaria memoria per dar voce a quelle note, lascia il suo pubblico senza parole.

La 36enne di San Severo è riuscita a incidere una canzone, intitolata "Esisto"

Una storia incredibile, quella della giovane di San Severo, che – come riporta l'Ansa – grazie alla sua passione e all'appoggio dei genitori, che non è mai venuto meno, è riuscita ad incidere una canzone che si intitola "Esisto". Nata a Foggia il 21 aprile 1986, Lea vive con il papà architetto e la mamma, ex insegnante e puericultrice, che ha lasciato il lavoro per occuparsi a tempo pieno di Lea quando sono emersi i primi, inizialmente inspiegabili, problemi. I comportamenti della figlia, infatti, non sembravano aver nulla a che vedere con quelli dei suoi coetanei. "Solo con il passare degli anni la causa del deficit cognitivo è stata ricondotta dai medici all'infezione da Klebsiella contratta in ospedale al momento della nascita – racconta la famiglia –, insieme ad altri due bambini, venuti al mondo nello stesso giorno. Dalle prime convulsioni si passò all'evidenza di lesioni cerebrali con un grave ritardo diagnosticato come deficit cognitivo".

Esisto: la canzone per ribadire "Sotto questo cielo ci sono anch'io"

Ma la musica si è dimostrata sin da subito un'incredibile attrazione per la giovane, che ha sentito finalmente accendersi il suo entusiasmo grazie alle note. Battisti, Dalla, Mannoia e Concato sono diventati i suoi cantanti preferiti, selezionati in anni e anni d'ascolto, fin da piccola. Ma tra le sue hit del cuore trovano spazio anche "Father and son" di Cat Stevens, "Perfect" di Ed Sheeran e "Beautiful" di Christina Aguilera. "Sotto questo cielo ci sono anch'io, forse stanca o forse persa in un oblio", canta Lea in "Esisto". "Sì lo so che non riesco a parlarti mai, le parole hanno un senso dentro me. Che vivo e canto, questa storia suona di una strana solitudine", continua, con voce soave e una grande capacità di emozionare. "Coloro tutti i giorni per nascondere la malinconia... Se ti perdi dentro gli occhi miei nel mio mondo io ti porterò, e vedrai quello che sento io che a raccontarlo non ci crederai". La sua voglia di cantare, però non si limita alle mura di casa e Mininno si mette in gioco anche in concorsi canori: a uno di questi viene notata dal cantautore Ilario de Angelis che scrive per lei il testo e la musica della sua prima canzone, in cui Lea racconta le sue fragilità in modo poetico, regalando speranza e gioia. Un po' come era accaduto, esempio virtuoso della sua stessa terra, a Simone Maghernino, il 22enne autistico che grazie allo stesso De Angelis aveva lanciato il suo singolo "Ali in tasca". La favola di Simone, quella di Lea, sono storie in divenire, che vanno avanti, destinate a regalare grandi soddisfazioni a loro e al loro pubblico.

Il progetto discografico di Lea Mininno

Lea Minnino ha pubblicato la sua canzone grazie alla collaborazione con il cantautore Ilario De Angelis e Edgardo Caputo dell'Edrecords Studio

Il progetto di "Esisto" coinvolge l'arrangiatore e produttore artistico Edgardo Caputo dell'Edrecords Studio di San Severo e il chitarrista Riccardo Rubino, che hanno dato all'artista pugliese tutto il supporto musicale, ma soprattutto emotivo, necessario a rendere questo suo sogno una realtà. E quale momento migliore della viglia delle feste natalizie per pubblicare il brano – uscirà il 20 dicembre sulle principali piattaforme – in un'occasione magica e irripetibile. Caputo spiega: "Ho costruito la produzione del brano e scelto le sonorità di 'Esisto' intorno alla voce particolarmente morbida e piena di dolcezza di Lea. Le atmosfere sono intime e delicate ma ho voluto aggiungere anche sfumature più energiche perché il testo in fondo racconta di un grido appassionato e carico di speranza". Ilario De Angelis parla di music therapy perchè, precisa, "queste note possono aiutare a superare ogni barriera". Per i genitori di Lea il cruccio è il "dopo di noi". Il papà si sta dedicando al progetto di un villaggio eco-sostenibile e allo studio di radicali trasformazioni sulla città con più attenzione alle persone fragili. Mentre nella nostra società si affrontano sempre più i temi dell'integrazione e delle pari opportunità, progetti come questi, fatti di pazienza e amore, dimostrano che, individuando e supportando le capacità che possono riscontrarsi nelle persone disabili, non solo si può dare senso e pienezza alla loro vita, rendendola dignitosa e soddisfacente, ma anche l'opportunità di relazioni sociali che garantiscano la piena inclusione.