Main Partner
Partner
Luce
  • Attualità
  • Politica
  • Economia
  • Sport
  • Lifestyle
  • Scienze e culture
  • Spettacolo
  • Evento 2022
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Luce
  • Attualità
  • Politica
  • Economia
  • Sport
  • Lifestyle
  • Scienze e culture
  • Spettacolo
  • Evento 2022
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Luce

Home » Lifestyle » Quando la vittima diventa carnefice: la storia della serial killer suicida Milena Quaglini

Quando la vittima diventa carnefice: la storia della serial killer suicida Milena Quaglini

Il libro di Elisa Giobbi diventerà un film: "Racconto una donna la cui vita è stata segnata da uomini cattivi e prevaricatori"

Giovanni Bogani
11 Agosto 2022
Milena Quaglini, la donna che ha ucciso tre uomini violenti che hanno abusato di lei

Milena Quaglini, la donna che ha ucciso tre uomini violenti che hanno abusato di lei

Share on FacebookShare on Twitter

Si chiamava Milena Quaglini. Aveva un viso gentile, occhi luminosi, modi garbati. Uccise tre uomini che, in modo diverso, le avevano fatto violenza. Un marito che la picchiava, le aveva rotto due denti e un timpano a pugni e schiaffi. Un ottantenne che, dopo averle prestato del denaro, pretendeva il pagamento che si può immaginare. E un compagno, già condannato per molestie, che aveva violentato lei e le sue figlie. Milena li uccise tutti e tre. Poi, nel carcere di Vigevano, pochi giorni prima del processo, si tolse la vita.

Milena Quaglini è stata una serial killer italiana
Milena Quaglini è stata una serial killer italiana

Sulla sua storia, hanno scritto un libro. E ora quel libro, molto probabilmente, diventerà un film. Il libro, edito dalla giovane casa editrice “Mar dei Sargassi”, si chiama “Milena Q.”, e il sottotitolo è esplicito: “Assassina di uomini violenti”. Lo ha scritto la fiorentina Elisa Giobbi, operatrice culturale, organizzatrice di concerti, autrice di altri libri. Ma questo, per lei, è più importante di altri. “La storia di Milena è un caso unico, che mi ha colpita nel profondo”, dice Elisa. “La sua storia mi parlava e ho deciso di raccontarla. In una forma che non è quella del saggio, né quella del romanzo. È come se io diventassi lei, le presto la mia voce e vedo la storia dagli occhi di lei. Ma, intervallati al mio racconto, ho inserito i documenti ufficiali, le lettere, gli atti dei processi. Quindi la realtà irrompe nella mia narrazione. Tutto è documentato, tranne quello che cerco di cogliere: i pensieri di Milena” spiega l’autrice.

La scrittrice fiorentina Elisa Giobbi
La scrittrice fiorentina Elisa Giobbi

Come ha lavorato alla stesura del romanzo?

“La prima cosa che ho fatto è stata telefonare all’avvocato che l’aveva difesa: Lucia Sardo. Andai a Milano, dove Lucia lavora, ci siamo parlate a lungo. Ho capito che quella vicenda la aveva segnata molto. Mi ha consegnato un materiale immenso, dove ci sono atti ufficiali del processo ma anche lettere di Milena. Io ho cercato prima di tutto di comprendere la sua storia, senza condannare né assolvere a priori”.

Quando era nata Milena?

“Era nata nel 1957, in una modesta famiglia della Lombardia. Lì aveva dovuto subire un padre/padrone, che aveva annientato sua madre, ma che non riuscì a impedirle di studiare, di diplomarsi, di trovare un lavoro in una società di impianti idrosanitari. Trovò un compagno, ebbe il primo figlio. Poi il compagno morì e per lei cominciò un inferno. Fatto di uomini violenti, pieni di debiti, dediti al bere o di usurai di ottant’anni che cercavano di violentarla”.

Il caso di Milena è unico, almeno in Italia. Una serial killer di uomini che le avevano usato violenza. Una sorta di vendicatrice, verrebbe da dire…

“In effetti, sì. Milena non ha ucciso persone che non le avevano fatto niente: ha reagito – in modo terrificante, d’accordo – alle violenze che aveva subito. Era una donna molto attraente, che piaceva molto agli uomini ma attirava sempre quelli sbagliati. Il primo uomo ‘sbagliato’ della sua vita, però, fu suo padre”.

Il romanzo “Milena Q. assassina di uomini violenti” (Mar dei Sargassi Edizioni)
Il romanzo “Milena Q. assassina di uomini violenti” (Mar dei Sargassi Edizioni)

Suo padre era un violento?

“Alcolizzato, violento, fu il primo uomo che la picchiò. Calci, insulti, schiaffi. Fu lui il prototipo di tutti gli uomini sbagliati che Milena incontrò nella vita. Forse, in tutti gli altri uomini violenti rivedeva il padre, contro il quale non era riuscita a ribellarsi del tutto”.

La storia di Milena ha la forza e la drammaticità di un film…

“E in effetti, ho ricevuto più di una proposta. Una per una serie televisiva, e una – molto forte – da parte di una produzione cinematografica. L’interesse c’è, è un interesse vero, e per scaramanzia non dico di più. Però sarei davvero felice se la vicenda di questa donna diventasse la storia di un film”.

Potrebbe interessarti anche

Aurora Ramazzotti (Instagram)
Spettacolo

Aurora Ramazzotti all’ottavo mese di gravidanza: “Vi farò vedere come recupererò dopo il parto”

29 Gennaio 2023
L'imprenditore e attivista algerino Rachid Nekkaz
Attualità

Algeria, liberato Rachid Nekkaz, l’attivista imprenditore che difende “le donne velate”

23 Gennaio 2023
Andrea Lanfri sulla cima dell’Aconcagua, la vetta più alta delle Ande
Attualità

Lanfri conquista l’Aconcagua, vetta più alta delle Ande: “La meningite mi ha dato la voglia di andare avanti”

25 Gennaio 2023

Instagram

  • ✨Tra i pretendenti a un ruolo di protagonista del 73° Sanremo, Ariete è probabilmente quella con l’"X factor" più alto. E non tanto per aver partecipato da ragazzina al talent di Sky o per quel "non so che" capace di differenziare tutto quel che fa, ma perché in due anni è riuscita a diventare la musa “indie“ della Generazione X. 

Arianna Del Giaccio mostra la timidezza della debuttante. E che lei sia una "nuova persona" portata a cadere nei "soliti vecchi errori" lo racconta parlando del debutto davanti al popolo del Festival con Mare di guai, ballata in cui racconta la fine della relazione con la sua ex.

«Gli squali che si aggirano nella vasca di cui parlo sono le mie insicurezze e le mie ansie. Il peso delle aspettative, anche se non provo sensi di inadeguatezza verso quel che faccio. I pescecani basta conoscerli per sapere che non sono tutti pericolosi.»

 Intervista a cura di Andrea Spinelli ✍

#lucenews #qn #ariete #sanremo2023
  • Più luce, meno stelle. Un paradosso, se ci pensate. Più illuminiamo le nostre città, più lampioni, fari, led, laser puntiamo sulla terra, meno stelle e porzioni di cielo vediamo. 

Accade perché, quasi senza accorgercene, di anno in anno, cancelliamo dalla nostra vista qualche decina di quei 4.500 puntini luminosi che in condizioni ottimali dovremmo riuscire a vedere la notte, considerato che il cielo risulta popolato da circa 9.000 stelle, di cui ciascuno di noi può osservare solo la metà per volta, ovvero quelle del proprio emisfero. 

In realtà, già oggi, proprio per colpa dell’inquinamento luminoso, ne vediamo solo poche centinaia. E tutto lascia pensare che questa cifra si ridurrà ulteriormente, con un ritmo molto rapido. Al punto tale che, in pochi anni, la costellazione di Orione, potrebbe perdere la sua caratteristica ‘cintura’.

Secondo quanto risulta da uno studio pubblicato su “Science”, basato sulle osservazioni di oltre 50mila citizen scientist, solo tra il 2011 e il 2022, ogni anno il cielo in tutto il Pianeta è diventato in media il 9,6% più luminoso, con una forchetta di valori che non supera il 10% ma non scende mai sotto il 7%. Più di quanto percepito finora dai satelliti preposti a monitorare la quantità di luce nel cielo notturno. Secondo le misurazioni effettuate da questi ultimi infatti, tra 1992 e 2017 il cielo notturno è diventato più luminoso di meno dell’1,6% annuo.

“In un periodo di 18 anni, questo tasso di cambiamento aumenterebbe la luminosità del cielo di oltre un fattore 4”, scrivono i ricercatori del Deutsches GeoForschungs Zentrum di Potsdam, in Germania, e del National Optical-Infrared Astronomy Research Laboratory di Tucson, negli Stati Uniti. Una località con 250 stelle visibili, quindi, vedrebbe ridursi il numero a 100 stelle visibili. 

Il pericolo più che fondato, a questo punto, è che di questo passo inizieranno a scomparire dalla nostra vista anche le costellazioni più luminose, comprese quelle che tuti sono in grado di individuare con estrema facilità.

L
  • Per la prima volta nella storia del calcio, un arbitro ha estratto il cartellino bianco. No, non si tratta di un errore: se il giallo e il rosso fanno ormai parte di tantissimi anni delle regole del gioco ed evidenziano un comportamento scorretto, quello bianco vuole invece "premiare", in maniera simbolica, un gesto di fair play. Il tutto è avvenuto in Portogallo, durante un match di coppa nazionale tra il Benfica e lo Sporting Lisbona femminile.

Benfica-Sporting Lisbona femminile, quarti di finale della Coppa del Portogallo. I padroni di casa si trovano in vantaggio per 3-0 e vinceranno la sfida con un netto 5-0, ma un episodio interrompe il gioco: un tifoso sugli spalti accusa un malore, tanto che gli staff medici delle due squadre corrono verso le tribune per soccorrerlo. Dopo qualche minuto di paura, non solo per le giocatrici in campo ma anche per gli oltre quindicimila spettatori presenti allo stadio, il supporter viene stabilizzato e il gioco può riprendere. Prima, però, la direttrice di gara Catarina Campos effettua un gesto che è destinato a rimanere nella storia del calcio: estrae il cartellino bianco nei confronti dei medici delle due squadre.

Il cartellino bianco non influenza in alcun modo il match, né il risultato o il referto arbitrale; chissà che, da oggi in poi, gli arbitri non cominceranno ad agire più spesso, per esaltare un certo tipo di condotta eticamente corretta portata avanti anche dai calciatori.

#lucenews #cartellinobianco #calcio #fairplay
  • Son tutte belle le mamme del mondo. Soprattutto… quando un bambino si stringono al cuor… I versi di un vecchio brano ricordano lo scatto che sta facendo il giro del web. Quella di una madre che allatta il proprio piccino sul posto di lavoro. In questo caso la protagonista è una supermodella –  Maggie Maurer – che ha postato uno degli scatti più teneri e glamour di sempre. La super top si è fatta immortalare mentre nutre al seno la figlia Nora-Jones nel backstage dello show couture di Schiaparelli, tenutosi a Parigi.

La top model americana 32enne, che della maison è già musa, tanto da aver ispirato una clutch – non proprio una pochette ma una borsa che si indossa a mano che riproduce il suo volto –  nell’iconico scatto ha ancora il viso coperto dal make-up dorato realizzato dalla truccatrice-star Path McGrath, ed è coperta solo sulle spalle da un asciugamano e un telo protettivo trasparente. 

L’immagine è forte, intensa, accentuata dalla vernice dorata che fa apparire mamma Maurer come una divinità dell’Olimpo, una creatura divina ma squisitamente terrena, colta nel gesto di nutrire il proprio piccolo.

Ed è un’immagine importante, perché contribuisce a scardinare lo stigma dell’allattamento al seno in pubblico, sul luogo di lavoro e in questo caso anche sui social, su cui esistono ancora molti tabù. L’intera gravidanza di Maggie Maurer è stata vissuta in chiave di empowerment, e decisamente glamour. Incinta di circa sei mesi, ha sfilato per Nensi Dojaka sfoggiando un capo completamente trasparente della collezione autunno inverno 2022, e con il pancione.

Nell’intimo post su Instagram, Maggie Maurer ha deciso quindi condividere con i propri follower la sua immagine che la ritrae sul luogo di lavoro con il volto dipinta d’oro, una parte del suo look, pocoprima di sfilare per la casa di moda italiana, Schiaparelli. In grembo, ha sua figlia, che sta allattando dietro le quinte della sfilata. Le parole scritte a finco della foto, la modella ha scritto “#BTS #mommy”, evidenziando il lavoro senza fine della maternità, nonostante i suoi successi.

di Letizia Cini ✍🏻

#lucenews #maggiemaurer #materintà #mommy
Si chiamava Milena Quaglini. Aveva un viso gentile, occhi luminosi, modi garbati. Uccise tre uomini che, in modo diverso, le avevano fatto violenza. Un marito che la picchiava, le aveva rotto due denti e un timpano a pugni e schiaffi. Un ottantenne che, dopo averle prestato del denaro, pretendeva il pagamento che si può immaginare. E un compagno, già condannato per molestie, che aveva violentato lei e le sue figlie. Milena li uccise tutti e tre. Poi, nel carcere di Vigevano, pochi giorni prima del processo, si tolse la vita.
Milena Quaglini è stata una serial killer italiana
Milena Quaglini è stata una serial killer italiana
Sulla sua storia, hanno scritto un libro. E ora quel libro, molto probabilmente, diventerà un film. Il libro, edito dalla giovane casa editrice "Mar dei Sargassi", si chiama "Milena Q.", e il sottotitolo è esplicito: "Assassina di uomini violenti". Lo ha scritto la fiorentina Elisa Giobbi, operatrice culturale, organizzatrice di concerti, autrice di altri libri. Ma questo, per lei, è più importante di altri. "La storia di Milena è un caso unico, che mi ha colpita nel profondo", dice Elisa. "La sua storia mi parlava e ho deciso di raccontarla. In una forma che non è quella del saggio, né quella del romanzo. È come se io diventassi lei, le presto la mia voce e vedo la storia dagli occhi di lei. Ma, intervallati al mio racconto, ho inserito i documenti ufficiali, le lettere, gli atti dei processi. Quindi la realtà irrompe nella mia narrazione. Tutto è documentato, tranne quello che cerco di cogliere: i pensieri di Milena" spiega l'autrice.
La scrittrice fiorentina Elisa Giobbi
La scrittrice fiorentina Elisa Giobbi
Come ha lavorato alla stesura del romanzo? "La prima cosa che ho fatto è stata telefonare all’avvocato che l'aveva difesa: Lucia Sardo. Andai a Milano, dove Lucia lavora, ci siamo parlate a lungo. Ho capito che quella vicenda la aveva segnata molto. Mi ha consegnato un materiale immenso, dove ci sono atti ufficiali del processo ma anche lettere di Milena. Io ho cercato prima di tutto di comprendere la sua storia, senza condannare né assolvere a priori". Quando era nata Milena? "Era nata nel 1957, in una modesta famiglia della Lombardia. Lì aveva dovuto subire un padre/padrone, che aveva annientato sua madre, ma che non riuscì a impedirle di studiare, di diplomarsi, di trovare un lavoro in una società di impianti idrosanitari. Trovò un compagno, ebbe il primo figlio. Poi il compagno morì e per lei cominciò un inferno. Fatto di uomini violenti, pieni di debiti, dediti al bere o di usurai di ottant’anni che cercavano di violentarla". Il caso di Milena è unico, almeno in Italia. Una serial killer di uomini che le avevano usato violenza. Una sorta di vendicatrice, verrebbe da dire... "In effetti, sì. Milena non ha ucciso persone che non le avevano fatto niente: ha reagito – in modo terrificante, d’accordo – alle violenze che aveva subito. Era una donna molto attraente, che piaceva molto agli uomini ma attirava sempre quelli sbagliati. Il primo uomo ‘sbagliato’ della sua vita, però, fu suo padre".
Il romanzo “Milena Q. assassina di uomini violenti” (Mar dei Sargassi Edizioni)
Il romanzo “Milena Q. assassina di uomini violenti” (Mar dei Sargassi Edizioni)
Suo padre era un violento? "Alcolizzato, violento, fu il primo uomo che la picchiò. Calci, insulti, schiaffi. Fu lui il prototipo di tutti gli uomini sbagliati che Milena incontrò nella vita. Forse, in tutti gli altri uomini violenti rivedeva il padre, contro il quale non era riuscita a ribellarsi del tutto". La storia di Milena ha la forza e la drammaticità di un film... "E in effetti, ho ricevuto più di una proposta. Una per una serie televisiva, e una – molto forte – da parte di una produzione cinematografica. L’interesse c’è, è un interesse vero, e per scaramanzia non dico di più. Però sarei davvero felice se la vicenda di questa donna diventasse la storia di un film".
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • Attualità
  • Politica
  • Economia
  • Sport
  • Lifestyle
  • Scienze e culture
  • Spettacolo
  • Cos’è Luce!
  • Redazione
  • Board
  • Contattaci
  • Evento 2022

Robin Srl
Società soggetta a direzione e coordinamento di Monrif
Dati societariISSNPrivacyImpostazioni privacy

Copyright© 2021 - P.Iva 12741650159

CATEGORIE
  • Contatti
  • Lavora con noi
  • Concorsi
ABBONAMENTI
  • Digitale
  • Cartaceo
  • Offerte promozionali
PUBBLICITÀ
  • Speed ADV
  • Network
  • Annunci
  • Aste E Gare
  • Codici Sconto