Main Partner
Partner
Luce
  • Attualità
  • Politica
  • Economia
  • Sport
  • Lifestyle
  • Scienze e culture
  • Spettacolo
  • 8 marzo
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Luce
  • Attualità
  • Politica
  • Economia
  • Sport
  • Lifestyle
  • Scienze e culture
  • Spettacolo
  • 8 marzo
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Luce

Home » Lifestyle » Madonna e la chirurgia plastica. Roy De Vita: “Sindrome di Jessica Rabbitt”

Madonna e la chirurgia plastica. Roy De Vita: “Sindrome di Jessica Rabbitt”

Professionista fra i più noti in Italia, primario dell'istituto dei tumori di Roma Regina Elena, il medico commenta il post pubblicato dell'iconica cantante in risposta agli hater

Letizia Cini
21 Febbraio 2023
Madonna (64 anni) e il chirurgo plastico Roy De Vita

Madonna (64 anni) e il chirurgo plastico Roy De Vita

Share on FacebookShare on Twitter

“Si definisce sindrome di Jessica Rabbitt la richiesta di continui ritocchi (medici o chirurgici) dovuti al fatto che la paziente assume il proprio aspetto come naturale non riconoscendo quanto è stato già fatto sino ad allora. Lo stop dovrebbe darlo il medico“. Parola di Roy De Vita, uno fra i più conosciuti chirurghi plastici italiani, primario della divisione di Chirurgia plastica dell’istituto dei tumori di Roma Regina Elena. Con alle spalle una casistica operatoria personale di oltre 15mila interventi eseguiti da primo operatore, il noto chirurgo ha commentato su Twitter un post incentrato su Madonna, nel quale la regina delle popstar risponde a chi la critica per il ricorso alla chirurgia plastica.

Il post di Madonna

Madonna, alias Veronica Luoise Ciccone (64 anni)
Madonna, alias Veronica Luoise Ciccone (64 anni)

“Guardate quanto sono carina ora che il gonfiore dovuto all’operazione è passato”, scrive Veronica Louise Ciccone. E poi “Lol”, ovvero un sacco di risate. Madonna si fa beffe degli hater, ovvero gli odiatori di professione che la stanno prendendo di mira sui social network ormai da diverso tempo a causa del suo aspetto decisamente differente rispetto al passato.
Aspetto sul quale la stessa Madonna – 64 anni compiuti il 16 agosto – ha sempre giocato. L’istrionica performer, popstar – ma anche attrice, filantropa e un milione di altre cose – ha sempre amato giocare con il proprio look, ma negli ultimi anni a molti è sembrato che la situazione le fosse sfuggita di mano.

Madonna contro gli hater: "Guardate come sono carina dopo l'operazione"
Madonna (64 anni) risponde su Instagram agli hater: “Guardate come sono carina dopo l’operazione”

Il ricorso alla chirurgia plastica è sembrata evidente a gran parte del pubblico. Fan compresi. Ma ad aver fatto sbottare Madonna è stata l’insinuazione da parte di qualcuno sul fatto che il gonfiore del suo viso fosse dovuto all’ennesimo trattamento estetico. Ed ecco la battuta sui social, con tanto di foto. Nella quale, a dire il vero, il volto della popstar  di origine italiana sembra tutto tranne che naturale. Un effetto che non è sfuggito a Roy De Vita, professionista di lungo corso molto attivo anche sui social, che ha dato la definizione della ‘sindrome di Jessica Rabbitt’ su Twitter, spiegando di cosa si tratti.

Madonna ai Grammy

È già da un po’ di tempo che la cantante fa discutere per i suoi look estremi e per l’eccessiva trasformazione del suo viso attraverso la chirurgia estetica ma quella che si è presentata sul palco della 65esima edizione dei Grammy Awards 2023, il 5 febbraio scorso, era apparsa quasi come un’altra persona. “Io che sto cercando di ignorare il fatto che Madonna ha un volto completamente nuovo”, sono molti gli utenti che hanno condiviso lo stesso pensiero su Twitter.

Madonna, alias Veronica Luoise Ciccone (64 anni)
Madonna, alias Veronica Luoise Ciccone (64 anni) ai Grammy Awards 2023

“Cos’è successo alla faccia di Madonna?” scrive qualcun altro. Eh si, perché Madonna Louise Veronica Ciccone ha dato modo di far parlare di sé, con quel suo look total black e calze a rete, capelli raccolti in due trecce che le incorniciano un viso ormai ‘sfigurato’ dagli interventi estetici. Sebbene sia salita sul palco per presentare i cantanti Kim Petras e Sam Smith, i quali con la loro Unholy hanno vinto il premio come miglior Pop Duo/Group Performance, ha attirato l’attenzione su di sé e sul discorso che in molti hanno ritenuto provocatorio. “Sono qui per ringraziare tutti i ribelli là fuori, forgiando un nuovo percorso e sopportando tutto ciò. Dovete sapere tutti voi piantagrane là fuori, dovete sapere che il vostro coraggio non passa inosservato“

Chi è Roy De Vita

Roy De Vita, uno fra i più conosciuti chirurghi plastici italiani, primario della divisione di Chirurgia plastica dellistituto dei tumori di Roma Regina Elena

Roy De Vita è nato a Napoli il 16 novembre 1957 e si è laureato in Medicina nel 1981 con 110 e lode. Primario della divisione di Chirurgia plastica dell’Istituto dei tumori di Roma Regina Elena, ha una casistica operatoria personale di oltre 15mila interventi chirurgici eseguiti da primo operatore, ed è fra i componenti del Consiglio superiore di sanità, massimo organismo consultivo del ministro della Sanità, in qualità di esperto per la disciplina Chirurgia plastica.

Roy De Vita si è imposto al grande pubblico avviando una campagna sulle problematiche della chirurgia plastica e ricostruttiva, utilizzando i media. Per la prima volta in Italia ha portato sul piccolo schermo la fenomenologia della chirurgia plastica effettuando anche il primo intervento in diretta (Bisturi).

 

Potrebbe interessarti anche

I registi Matteo Botrugno e Daniele Coluccini insieme a Lucy Salani (Instagram)
Attualità

L’addio di Lucy Salani: “Perché, una donna non può chiamarsi Luciano?”

23 Marzo 2023
Una coppia di albatros
Scienze e culture

Cambiamento climatico, aumentano i divorzi tra gli albatros

19 Marzo 2023
Bologna, il laboratorio sartoriale "Gomito a Gomito (Foto di Alessandro Ruggeri)
Lifestyle

Joy, detenuta a Bologna: dopo 4 anni può riascoltare la voce del fratello

24 Marzo 2023

Instagram

  • "Ora dobbiamo fare di meno, per il futuro".

Torna anche quest’anno l
  • Per una detenuta come Joy – nigeriana di 34 anni, arrestata nel 2014 per possesso di droga – uscire dal carcere significherà dover imparare a badare a se stessa. Lei che è lontana da casa e dalla famiglia, lei che non ha nessuno ad aspettarla. In carcere ha fatto il suo percorso, ha imparato tanto, ha sofferto di più. Ma ha anche conosciuto persone importanti, detenute come lei che sono diventate delle amiche. 

Mon solo. Nella Cooperativa sociale Gomito a Gomito, per esempio, ha trovato una seconda famiglia, un ambiente lavorativo che le ha offerto “opportunità che, se fossi stata fuori dal carcere, non avrei mai avuto”, come quella di imparare un mestiere e partecipare ad un percorso di riabilitazione sociale e personale verso l’indipendenza, anche economica.

Enrica Morandi, vice presidente e coordinatrice dei laboratori sartoriali del carcere di Rocco D’Amato (meglio noto ai bolognesi come “La Dozza”), si riferisce a lei chiamandola “la mia Joy”, perché dopo tanti anni di lavoro fianco a fianco ha imparato ad apprezzare questa giovane donna impegnata a ricostruire la propria vita: 

“Joy è extracomunitaria, nel nostro Paese non ha famiglia. Per lei sarà impossibile beneficiare degli sconti di pena su cui normalmente possono contare le detenute italiane, per buona condotta o per anni di reclusione maturati. Non è una questione di razzismo, è che esistono problemi logistici veri e propri, come il non sapere dove sistemare e a chi affidare queste ragazze, una volta lasciate le mura del penitenziario. Se una donna italiana ha ad attenderla qualcuno che si fa carico di ospitarla, Joy e altre come lei non hanno nessun cordone affettivo cui appigliarsi”.

L
  • Presidi psicologici, psicoterapeutici e di counselling per tutti gli studenti universitari e scolastici. Lo chiedono l’Udu, Unione degli universitari, e la Rete degli studenti medi nella proposta di legge ‘Chiedimi come sto’ consegnata a una delegazione di parlamentari nel corso di una conferenza stampa a Montecitorio.

La proposta è stata redatta secondo le conclusioni di una ricerca condotta da Spi-Cgil e Istituto Ires, che ha evidenziato come, su un campione di 50mila risposte, il 28 per cento abbia avuto esperienze di disturbi alimentari e oltre il 14 di autolesionismo.

“Nella nostra generazione è ancora forte lo stigma verso chi sta male ed è difficile chiedere aiuto - spiega Camilla Piredda, coordinatrice nazionale dell’Udu - l’interesse effettivo della politica si è palesato solo dopo il 15esimo suicidio di studenti universitari in un anno e mezzo. Ci sembra assurdo che la politica si interessi solamente dopo che si supera il limite, con persone che arrivano a scegliere di togliersi la vita.

Dall’altro lato, è positivo che negli ultimi mesi si sia deciso di chiedere a noi studenti come affrontare e come risolvere, il problema. Non è scontato e non è banale, perché siamo abituati a decenni in cui si parla di nuove generazioni senza parlare alle nuove generazioni”.

#luce #lucenews #università
  • La polemica politica riaccende i riflettori sulle madri detenute con i figli dopo la proposta di legge in merito alla detenzione in carcere delle donne in gravidanza: già presentata dal Pd nella scorsa legislatura, approvata in prima lettura al Senato, ma non alla Camera, prevedeva l’affido della madre e del minore a strutture protette, come le case famiglia, e vigilate. La dichiarata intenzione del centrodestra di rivedere il testo ha messo il Pd sul piede di guerra; alla fine di uno scontro molto acceso, i dem hanno ritirato il disegno di legge ma la Lega, quasi per ripicca, ne ha presentato uno nuovo, esattamente in linea con i desideri della maggioranza.

Lunedì non ci sarà quindi alcuna discussione alla Camera sul testo presentato da Debora Serracchiani nella scorsa legislatura, Tutto ripartirà da capo, con un nuovo testo, firmato da due esponenti del centrodestra: Jacopo Morrone e Ingrid Bisa.

“Questo (il testo Serracchini) era un testo che era già stato votato da un ramo del Parlamento, noi lo avevamo ripresentato per migliorare le condizioni delle detenute madri – ha spiegato ieri il dem Alessandro Zan – ma la maggioranza lo ha trasformato inserendovi norme che di fatto peggiorano le cose, consentendo addirittura alle donne incinte o con figli di meno di un anno di età di andare in carcere. Così non ha più senso, quindi ritiriamo le firme“.

Lo scontro tra le due fazioni è finito (anche) sui social media. "Sul tema delle borseggiatrici e ladre incinte occorre cambiare la visione affinché la gravidanza non sia una scusa“ sottolineano i due presentatori della proposta.

La proposta presentata prevede modifiche all’articolo 146 del codice penale in materia di rinvio obbligatorio dell’esecuzione della pena: “Se sussiste un concreto pericolo di commissione di ulteriori delitti – si legge nel testo presentato – il magistrato di sorveglianza può disporre che l’esecuzione della pena non sia differita, ovvero, se già differita, che il differimento sia revocato. Qualora la persona detenuta sia recidiva, l’esecuzione della pena avviene presso un istituto di custodia attenuata per detenute madri“.

#lucenews #madriincarcere
“Si definisce sindrome di Jessica Rabbitt la richiesta di continui ritocchi (medici o chirurgici) dovuti al fatto che la paziente assume il proprio aspetto come naturale non riconoscendo quanto è stato già fatto sino ad allora. Lo stop dovrebbe darlo il medico“. Parola di Roy De Vita, uno fra i più conosciuti chirurghi plastici italiani, primario della divisione di Chirurgia plastica dell'istituto dei tumori di Roma Regina Elena. Con alle spalle una casistica operatoria personale di oltre 15mila interventi eseguiti da primo operatore, il noto chirurgo ha commentato su Twitter un post incentrato su Madonna, nel quale la regina delle popstar risponde a chi la critica per il ricorso alla chirurgia plastica.

Il post di Madonna

Madonna, alias Veronica Luoise Ciccone (64 anni)
Madonna, alias Veronica Luoise Ciccone (64 anni)
“Guardate quanto sono carina ora che il gonfiore dovuto all’operazione è passato”, scrive Veronica Louise Ciccone. E poi “Lol”, ovvero un sacco di risate. Madonna si fa beffe degli hater, ovvero gli odiatori di professione che la stanno prendendo di mira sui social network ormai da diverso tempo a causa del suo aspetto decisamente differente rispetto al passato. Aspetto sul quale la stessa Madonna - 64 anni compiuti il 16 agosto - ha sempre giocato. L’istrionica performer, popstar - ma anche attrice, filantropa e un milione di altre cose - ha sempre amato giocare con il proprio look, ma negli ultimi anni a molti è sembrato che la situazione le fosse sfuggita di mano.
Madonna contro gli hater: "Guardate come sono carina dopo l'operazione"
Madonna (64 anni) risponde su Instagram agli hater: "Guardate come sono carina dopo l'operazione"
Il ricorso alla chirurgia plastica è sembrata evidente a gran parte del pubblico. Fan compresi. Ma ad aver fatto sbottare Madonna è stata l’insinuazione da parte di qualcuno sul fatto che il gonfiore del suo viso fosse dovuto all’ennesimo trattamento estetico. Ed ecco la battuta sui social, con tanto di foto. Nella quale, a dire il vero, il volto della popstar  di origine italiana sembra tutto tranne che naturale. Un effetto che non è sfuggito a Roy De Vita, professionista di lungo corso molto attivo anche sui social, che ha dato la definizione della 'sindrome di Jessica Rabbitt’ su Twitter, spiegando di cosa si tratti.

Madonna ai Grammy

È già da un po’ di tempo che la cantante fa discutere per i suoi look estremi e per l’eccessiva trasformazione del suo viso attraverso la chirurgia estetica ma quella che si è presentata sul palco della 65esima edizione dei Grammy Awards 2023, il 5 febbraio scorso, era apparsa quasi come un’altra persona. “Io che sto cercando di ignorare il fatto che Madonna ha un volto completamente nuovo”, sono molti gli utenti che hanno condiviso lo stesso pensiero su Twitter.
Madonna, alias Veronica Luoise Ciccone (64 anni)
Madonna, alias Veronica Luoise Ciccone (64 anni) ai Grammy Awards 2023
“Cos’è successo alla faccia di Madonna?” scrive qualcun altro. Eh si, perché Madonna Louise Veronica Ciccone ha dato modo di far parlare di sé, con quel suo look total black e calze a rete, capelli raccolti in due trecce che le incorniciano un viso ormai ‘sfigurato’ dagli interventi estetici. Sebbene sia salita sul palco per presentare i cantanti Kim Petras e Sam Smith, i quali con la loro Unholy hanno vinto il premio come miglior Pop Duo/Group Performance, ha attirato l’attenzione su di sé e sul discorso che in molti hanno ritenuto provocatorio. “Sono qui per ringraziare tutti i ribelli là fuori, forgiando un nuovo percorso e sopportando tutto ciò. Dovete sapere tutti voi piantagrane là fuori, dovete sapere che il vostro coraggio non passa inosservato“

Chi è Roy De Vita

Roy De Vita, uno fra i più conosciuti chirurghi plastici italiani, primario della divisione di Chirurgia plastica dellistituto dei tumori di Roma Regina Elena
Roy De Vita è nato a Napoli il 16 novembre 1957 e si è laureato in Medicina nel 1981 con 110 e lode. Primario della divisione di Chirurgia plastica dell’Istituto dei tumori di Roma Regina Elena, ha una casistica operatoria personale di oltre 15mila interventi chirurgici eseguiti da primo operatore, ed è fra i componenti del Consiglio superiore di sanità, massimo organismo consultivo del ministro della Sanità, in qualità di esperto per la disciplina Chirurgia plastica. Roy De Vita si è imposto al grande pubblico avviando una campagna sulle problematiche della chirurgia plastica e ricostruttiva, utilizzando i media. Per la prima volta in Italia ha portato sul piccolo schermo la fenomenologia della chirurgia plastica effettuando anche il primo intervento in diretta (Bisturi).  
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • Attualità
  • Politica
  • Economia
  • Sport
  • Lifestyle
  • Scienze e culture
  • Spettacolo
  • Cos’è Luce!
  • Redazione
  • Board
  • Contattaci
  • 8 marzo

Robin Srl
Società soggetta a direzione e coordinamento di Monrif
Dati societariISSNPrivacyImpostazioni privacy

Copyright© 2023 - P.Iva 12741650159

CATEGORIE
  • Contatti
  • Lavora con noi
  • Concorsi
ABBONAMENTI
  • Digitale
  • Cartaceo
  • Offerte promozionali
PUBBLICITÀ
  • Speed ADV
  • Network
  • Annunci
  • Aste E Gare
  • Codici Sconto