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"Diverse è bello, la perfezione fa paura". L'influencer disabile Nina Rima si racconta

La 23enne, "modella bionica" e mamma di Ella Noa, lancia un messaggio di resilienza contro le difficoltà legate alla disabilità

1 febbraio 2020
Nina Rima

Nina Rima

Le difficoltà sono dietro l’angolo per chi ha una disabilità. Come è capitato alla modella influencer Nina Rima, ragazza di 23 anni alla quale è stata amputata una gamba in seguito ad un incidente stradale in scooter. Che è stata persino discriminata a Gardaland dove non le hanno dato il 'saltafila': "Un diritto – aveva spiegato - che spettava a me come a tutte le altre persone disabili di questo mondo. E invece ho scoperto che si può risultare disabili per l’Inps ma non per il personale di un parco divertimenti".

"La diversità andrebbe valorizzata"

Nina Rima conduce su MTv "Teen Mom Italia" (Instagram)

Ora però, per la "modella bionica" – come si autodefinisce lei stessa – con una protesi alla gamba sinistra, è iniziata una nuova vita che la vede impegnata tra social, dove conta oltre 100 mila follower, moda e televisione: conduce infatti "Teen Mom Italia" su Mtv. E chi meglio di lei, recentemente diventata mamma della piccola piccola Ella Noa? Su quest’esperienza è soddisfatta: "Raccontiamo storie di ragazze che hanno alle spalle dei trascorsi difficili, lo facciamo con sensibilità ed empatia, ed è bello poterle narrare, perché sono storie significative". "Condurre un programma, per me che sono disabile, è un grandissimo passo in avanti, ma non basta: se solo un caso isolato – spiega – non ha senso. Starò a vedere le opportunità che mi saranno proposte anche da qui in avanti. La diversità andrebbe valorizzata nel vero senso della parola, e c’è ancora da lavorarci su". E ci tiene che passi un messaggio: "Essere standardizzate o apparire sempre perfette non è solo sbagliato, ma fa anche paura”.

La nuova vita di Nina Rima: l'incidente, il lavoro, l'amore

Oggi Nina Rima è una professionista che vive tra Lombardia e Sicilia e ha le idee molto chiare, anche nel privato. Voleva essere una mamma giovane e incontrare l’uomo della sua vita, e così è stato. Ha incontrato l’anima gemella in vacanza e col futuro marito Giuseppe Elio Nolfo ha una figlia di 10 mesi, Ella Noa, che è felice di 'condividere' sui social. "Da grande potrà rivedersi in questa sorta di grande album di nostre foto che è Instagram e l’idea mi piace. Delle critiche non m’importa, tanto quelle ci sono a prescindere. E poi, visto che condivido tutto di me stessa, non capisco perché mai dovrei nascondere mia figlia".

Nina Rima con la figlia Ella Noa (Instagram)

La seconda vita di Nina è iniziata a soli 17 anni. Una data indelebile nella sua memoria, tanto che ha deciso di stamparsi quel giorno fatidico - era il 21 aprile 2017 - anche sulla pelle con un tatuaggio. Proprio quel giorno infatti ebbe un incidente in moto col suo ex. Tutto capitò per caso, in una galleria, una sera come le altre. Erano andati in un locale poco distante da casa, era a dieci minuti di distanza. "Stavamo per rientrare, volevo fumare una sigaretta, ma lui mi disse: "Fumala a casa" e allora montai in sella e partimmo. Destino? Chi lo sa. Certo è che se magari l’avessi fumata non sarebbe successo quello che invece è accaduto. In galleria una moto di grossa cilindrata sbandò in curva e ci venne addosso. Io fui sbalzata e rotolai sull’asfalto per 50 metri. Solo per miracolo non venni investita, e solo dopo, quando ho cercato di mettermi in piedi, ho capito che non potevo farlo, perché la moto mi aveva letteralmente tranciato la gamba all’altezza dalla caviglia”. All’inizio non ha sentito il 'buio' quello è arrivato dopo. I primi tempi, Nina ha raccontato di sentirsi piuttosto "schiacciata dalla responsabilità del dolore altrui" e ha trovato in questo la forza di reagire, soprattutto pensando alla sua famiglia. "Pensavo solo alla fisioterapia, alla protesi, insomma a guarire”. Anche il suo lavoro ebbe uno stop: "Il mondo della moda e della televisione erano il mio sogno, avevo fatto i primi casting e un’agenzia di modelle mi aveva anche presa, ma dopo quello che mi è capitato, dopo l’incidente cioè, non si sono fatti più sentire, sono spariti".
"Solo due anni dopo metabolizzai davvero l’incidente – ha raccontato –. Solo allora compresi fino in fondo che avevo perso per sempre una parte di me, ed era a tutti gli effetti una sorte di lutto. Ecco, in quel momento è stata dura davvero. Ho capito di non poter scappare, che solo accogliendo il dolore lo potevo superare". Il rapporto coi social è stato decisivo ma graduale: "All’inizio mostravo i miei progressi condividendoli solo con familiari e amici, poi però ho capito che davvero la mia storia poteva essere di aiuto a tante altre persone che si trovavano a vivere momenti difficili". La vita di Nina è fatta anche di incontri decisivi, come quello con Valentina Ferragni, la sorella di Chiara. "La incontrai in un ristorante, per caso. Le chiesi una foto essendo una sua fan, e fu lei a farmi conoscere Chiara. Mi ha incoraggiato, mi ha spinto a raccontare la mia storia, e questa è una cosa che non è da tutti". Come in una favola dal lieto fine, oltre alla notorietà è arrivato anche l’amore: "Ero andata in vacanza in Sicilia e fu lì che incontrai Giuseppe. Avevo fatto una gita in barca insieme a mia sorella e a mia nipote, lo conobbi lì, lui era lo skipper. Una volta finita la vacanza ero rientrata a Milano, ma appena arrivata presi un altro biglietto per Trapani per andare da lui".