"Come potete giudicar / come potete condannar / Chi vi credete che noi siam / per i capelli che portiam". Il refrain di una canzone italiana degli Anni '60 portata al successo dai Nomadi (foto di copertina) riecheggia a proposito di una notizia proveniente dal Texas dove va in scena una battaglia per il diritto dei ragazzi ai capelli lunghi. Sette studenti, dai 7 ai 17 anni, hanno infatti fatto causa al Magnolia Independent School District, distretto scolastico a circa 65 km a nord-ovest di Houston, per quella che hanno definito “una politica discriminatoria”. La scuola infatti ha imposto il divieto alla lunga chioma ai suoi studenti maschi e un bambino di nove anni è stato addirittura sospeso per aver infranto la ferrea regola dell’istituto: “Non avere i capelli piu lunghi della parte inferiore del colletto della camicia, dell’orecchio e degli occhi”. L’episodio ha portato l’American Civil Liberties Union del Texas a intentare la causa federale per conto degli studenti con la motivazione che la punizione inflitta al ragazzo avrebbe causato “danni immensi e irreparabili, solo a causa di una disciminazione di genere”. In fondo, nessuno sogna di imporre una simile regola alle ragazze e alle donne.
Eppure l’obbligo per i ragazzi alla sfumatura sembra al momento molto diffuso nello stato americano. Secondo un sondaggio dell’American Civil Liberties Union sarebbero almeno 500 le scuole dove questa regola è in vigore.
Pronta la difesa della scuola: il dressing code imposto “riflette i valori della comunità”. Si tratta, ha spiegato il genitore del ragazzo sospeso “di una regola vecchia come il cucco, chi siamo noi per dire ai ragazzi come devono apparire?”.