“No Money, No War, No Web“: si intitola così la nuova creazione dell’artista italiano Bruno Salvatore Latella (LBS) esposta a Los Angeles, in California. Ma non solo, perché il trittico ha una peculiarità che lo rende unico al mondo.
Si tratta infatti di un progetto senza precedenti: per la prima volta una singola e specifica opera di street art è stata presentata contemporaneamente in più città del Pianeta, inaugurando così l’avvento della prima forma di “Globalized Street Art”.
L’obiettivo che si è posto il giovanissimo artista classe 1999 è quello di permettere, alla sua e alle nuove generazioni, di aprire gli occhi, in quanto la passività liquida che stiamo vivendo sta sottomettendo gli individui e sta portando alla creazione di nuovi falsi homines dei, incarnati nel denaro, nella guerra e nel web.
Il trittico No Money, No War, No Web
Il progetto, nel suo complesso, vuole porsi come una denuncia contro la crescente distruzione dei confini fisici e ideologici che caratterizzano il mondo moderno. La performance di Latella, coordinata in maniera meticolosa per far fronte ai diversi fusi orari, è iniziata da Est, in Ucraina, per concludersi negli Stati Uniti.
In questo modo si crea una “Performance Anti-propagandistica”, con lo scopo di unire street artist provenienti da tutto il mondo che, abbracciando la visione d’insieme, hanno permesso la sua realizzazione.
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Le città coinvolte in questo progetto sono: Odessa (Ucraina), Budapest (Ungheria), Roma e Milano (Italia), Barcellona (Spagna), Berlino (Germania), Amsterdam (Paesi Bassi), Cape Town (Sud Africa), Koszalin (Polonia), Londra (UK), Los Angeles (USA).
Musk, Jinping e Putin nell’opera di street art
Il trittico “globale” rappresenta tre personalità contemporanee molto, di cui LBS dà una propria interpretazione de-umanizzata in cui vanno ad incarnare entità pilastro del nostro mondo:
Xi Jinping, presidente della Repubblica Popolare Cinese, emblema dell’attuale conflitto monetario tra Occidente e Oriente che sta portando con la crisi Evergrande a un probabile futuro crollo economico delle banche mondiali e ad una possibile guerra nei confronti di Taiwan;
Elon Musk, figura criptica contemporanea, grande imprenditore ma allo stesso tempo artefice del destino del Web, il quale, attualmente, detiene il controllo del sistema di comunicazione internet satellitare Starlink in Ucraina e della piattaforma social X;
Vladimir Putin, presidente dell’attuale Russia, tiranno artefice della distruzione dello Stato ucraino (e anche di quello russo),attraverso una propaganda tesa al concetto di “denazificazione” dell’Ucraina stessa, paradossalmente sta simulando le gesta storiche dei dittatori di inizio ‘900.
Una performance metaforica che ha unito gli artisti di tutto il mondo in una lotta artivista nei confronti di questi finti Dei.
L’artista
Bruno Salvatore Latella (in arte LBS) è un artista visionario, che sfida le convenzioni. Nato a Reggio Calabria nel 1999 è passato dalla musica classica a diventare un giovanissimo “maestro” delle arti visive, capace di coniugare in modo unico gli studi umanistici con la sua produzione, trasformando idee e visioni in opere avvincenti.
La sua street art è guidata dalla convinzione che “la conoscenza porta alla distruzione e alla rinascita“: il writer utilizza una varietà di tecniche, tra cui fotografia, disegno digitale, stampe fine art e pittura, prendendo ispirazione da opere rinascimentali, simboliste, Pop art e Street art.
Non manca poi, nella continua ricerca artistica, la componente pedagogica legata alla sua formazione accademica. Il 24enne affronta coraggiosamente le problematiche della società, invitando lo spettatore a confrontarsi apertamente con le sfide del mondo contemporaneo.
La sua visione unica si fonde con l’artivismo nella “super-società liquida”, esplorando simbolicamente la realtà contemporanea e la mancanza di sogni e certezze.
L’artista ha raggiunto tappe significative nella sua carriera, tra cui esposizioni personali, pubblicazioni e premi. Tra i progetti futuri, ci sono ulteriori mostre e opere, sia in Italia che all’estero, su invito di collezionisti e enti privati e pubblici.