Main Partner

main partnermain partnermain partner

Partner

main partner

Parco Natura Viva, fiocco rosa e fiocco azzurro. Sono nate due renne

In alcune zone dell’America settentrionale questa specie è minacciata dallo sviluppo petrolifero, in Russia dal bracconaggio

di BARBARA BERTI -
21 luglio 2022
Al Parco Natura Viva sono nate due renne

Al Parco Natura Viva sono nate due renne

Un fiocco rosa e uno azzurro al Parco Natura Viva di Bussolengo, in provincia di Verona, dove sono nate due piccole renne a una settimana di distanza l’una dall’altra. Le due sono figlie dello stesso padre ma di madri diverse e mentre il maschietto, più grande, ha ormai raggiunto le dieci settimane, la femminuccia ne ha compiute nove da pochi giorni. Dopo aver trascorso il primo mese nutrendosi esclusivamente del latte delle rispettive mamme, i nuovi arrivati hanno cominciato a integrare brucando l’erbetta del proprio reparto.
 
Visualizza questo post su Instagram
 

Un post condiviso da Parco Natura Viva (@parconaturaviva)

  “La mamma del maschietto è la più esperta - spiega Caterina Spiezio, responsabile del settore ricerca e conservazione del Parco Natura Viva - ed è sempre stata molto protettiva con la propria prole, mentre quella della femminuccia lo è di meno, giovane e alla prima esperienza”. In questa fase della loro vita, i rennini hanno già avviato la crescita delle corna seppure nell’uno siano già ben visibili mentre nell’altra non del tutto. Un “accessorio” molto utile a seconda della stagione, che ci svela però una scivolata della filmografia che tutti siamo abituati a conoscere: in generale, i maschi perdono le corna dopo la stagione degli accoppiamenti che si estende da ottobre fino ai primi di novembre, mentre le femmine le perdono in primavera. Ne deriva dunque che le renne di Babbo Natale debbano essere tutte delle femmine, Rudolf compreso.
Al Parco Natura Viva sono nate due renne, un maschietto e una femminuccia

Al Parco Natura Viva sono nate due renne, un maschietto e una femminuccia

La renna compare come “a rischio minimo” nella "Lista Rossa" della Iucn (Unione Mondiale per la Conservazione della Natura), in quanto presenta un’estesa distribuzione intorno ai poli e una popolazione presumibilmente molto ampia. Tuttavia, in alcune zone dell’America settentrionale questa specie è potenzialmente minacciata dallo sviluppo petrolifero sulla terraferma, dall’industria del legname, dall’attività industriale e, in alcuni casi, dalla predazione. In Russia, la principale minaccia sembra invece essere il bracconaggio, mentre in Finlandia i maggiori elementi di disturbo risultano essere la perdita d’habitat causata dall’industria del legname e le attività antropiche. Minaccia molto comune nel continente europeo.
Una delle renne nate da poco al Parco Natura Viva

Una delle renne nate da poco al Parco Natura Viva

Il Parco

Il Parco Natura Viva è oggi un moderno parco zoologico, importante centro di tutela per le specie minacciate, che ha saputo evolversi nel tempo per assumere un ruolo attivo nella conservazione della biodiversità. Il parco nasce dalla brillante idea dell'architetto Alberto Avesani, il fondatore, che trasformò negli anni '60 parte della propria azienda agricola, esistente dal 1933, in un'area faunistica, raccogliendo animali della fauna locale per allevarli ed eventualmente mostrarli al pubblico. Da questa idea embrionale nacque l'occasione di accogliere temporaneamente anche gli animali di un circo e da qui il pensiero di creare un parco, aperto al pubblico, per ospitare animali sia esotici che autoctoni.