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Sesso online, un libro-inchiesta sul lato oscuro (e piccante) del web

Il romanzo di Maria Bellucci “L'Incantatrice di numeri” racconta com’è cambiato il mondo della prostituzione nell’era di internet

22 marzo 2023
Maria Bellucci (Instagram)

Maria Bellucci (Instagram)

C’erano una volta le "case di tolleranza", chiuse in Italia dal 20 settembre del 1958, giorno in cui entrò in vigore la cosiddetta "Legge Merlin". Tuttavia il mestiere più antico del mondo non è scomparso, nell’era di internet è solo cambiato. Anzi, approfittando della resistenza dello Stato a normare il fenomeno regolamentando il ‘lavoro’ sessuale, sul web le case chiuse, seppur "virtuali", sono di fatto sempre aperte, generando fatturati miliardari che sfuggono interamente al fisco.
Maria Bellucci con il libro

Maria Bellucci con il libro

Escort, il libro che racconta il lato oscuro (e piccante) del web

Una panoramica sulle nuove tendenze e figure che offrono sesso a pagamento in rete, la offre il romanzo-inchiesta di Maria Bellucci dal titolo “L'Incantatrice di numeri”. L’autrice, una giornalista pubblicista che vive e lavora a Milano, dopo aver pubblicato “La Bella Costituzione” nel 2016, in quest'opera informa e fa riflettere il lettore, confezionando un romanzo intrigante che si avvicina al giornalismo d'inchiesta per l’oggetto d’indagine su problematiche sociali, ma se ne differenzia per lo stile e l’uso di tecniche narrative proprie del romanzo-racconto, nonché per il punto di vista soggettivo ed emozionale.

L’inchiesta nel mondo del sesso online

Il libro mostra in filigrana lo spaccato dell’Italia attuale, attraverso varie storie reali delle donne intervistate da Mia, la protagonista del romanzo, una giovane donna passionale e apparentemente riservata che aspira a fare la giornalista. Con l’intento, poi trasceso, di realizzare una sorta di “vocabolario” del sesso a pagamento, realizza un’inchiesta sul variegato mondo della prostituzione, indagata sia dal punto di vista delle donne che la esercitano che da quello dei clienti. Decide allora di infiltrarsi nel mondo delle chat erotiche e dei siti di incontri: è l’unico modo per addentrarsi in questo mondo fatto di portali di annunci a pagamento, web cam per il sesso virtuale e applicazioni per incontri reali. Questo le consente di conoscere più da vicino gli uomini e le donne che popolano il mondo del sesso online.
La cover del libro “L'Incantatrice di numeri”

La cover del libro “L'Incantatrice di numeri”

Chi sono le donne che si "offrono" su internet

Quali sono le donne che si incontrano sui siti di incontri? E perché lo fanno? Attraverso interviste raccolte o carpite sul campo, Mia delinea un mondo variegato di figure femminili. Alcune sono spinte dalla necessità economica, altre dall’avidità e non manca chi lo fa per puro piacere. Ci sono poi le “arrampicatrici sociali”, quelle desiderose di affermarsi, pur senza talento, nel campo dello spettacolo o del cinema. Accanto alle classiche accompagnatrici di alto bordo o alle donne di strada, che il web rischia di lasciare senza lavoro, il mercato del sesso si va popolando di nuove attrici, come le nigeriane e le donne dell’Est, più economiche delle italiane. C’è poi tutta una serie di altre figure che si muovono su un confine più sfumato e ambiguo, come le wing woman, le tavoline, le web croupier e via dicendo.

Le nuove prostitute: donne e mamme che hanno perso il lavoro

Non solo prostitute, ci sono anche donne ‘prestate’ al sesso online, come l’autrice le definisce. Oltre le ammiccanti apparenze dunque, il web pullula di donne dalle storie tristi alle spalle, che fino a qualche tempo prima avevano una vita e un lavoro normale e che, a causa della crisi economica, di una malattia in famiglia o del licenziamento del partner, si sono viste costrette a prostituirsi per pagare le bollette, le cure o la retta scolastica per i figli.

Manager e non solo: chi sono i clienti di cam, siti e chat porno

L’inchiesta su questo mondo sommerso fotografa anche le varie tipologie di clienti che popolano chat , siti, annunci. Spesso sono uomini d’affari o manager desiderosi di un’avventura, troppo impegnati o distratti dal lavoro per permettersi una relazione stabile. E non mancano omini creduloni e ingenui o, ancora, persone con una vita normale ma dai vizi inconfessabili. La stessa protagonista del racconto Mia conoscerà un uomo, addentrandosi per un’unica volta in prima persona nel mondo dei sentimenti raggirati.
Ritratto di Ada Byron, contessa di Lovelace di Alfred Edward Chalon, 1840 (Wikipedia)

Ritratto di Ada Byron, contessa di Lovelace di Alfred Edward Chalon, 1840 (Wikipedia)

“L'Incantatrice di numeri” è esistita davvero

Il titolo del libro, “L'Incantatrice di numeri”, richiama Ada Lovelace, figlia del poeta Byron e brillante matematica del XIX secolo, definita appunto “Incantatrice dei numeri”. In suo onore, nel 1979, il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti chiamò Ada un linguaggio informatico che unificava principi e tecniche provenienti da diversi paradigmi di programmazione. L’autrice ha visto in ciò un nesso con la sua inchiesta che riconduce a un’unità organica il vario mondo della prostituzione vecchia e nuova, in rete, in strada e indoor, sottolineando l'obsolescenza della legge Merlin e la sua inadeguatezza rispetto ai tempi d’oggi.