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"Sgrammaticando" si impara a parlare correttamente ed esprimere il proprio pensiero

La grammar influencer Fiorella Atzori racconta i segreti del suo successo: "Le parole sono uno strumento indispensabile per acquisire sicurezza in se stessi"

di CATERINA CECCUTI -
21 agosto 2022
sgrammaticando

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Qual è o qual'è? In quanti modi si usa la locuzione quale che sia? Come va posizionato correttamente l'accento quando pronunciamo le parole salubre e devio? Capita a tutti, chi più chi meno, di incappare in un dubbio grammaticale nel corso della vita quotidiana. I più curiosi approfitteranno dell'occasione per rispolverare il dizionario cartaceo o collegarsi al sito della Treccani o della Crusca; purtroppo però ci sarà anche chi preferirà raggirare il problema, limitandosi a scegliere termini “più sicuri”, anche se certamente meno aderenti alle originarie intenzioni comunicative. Peccato, perché nella possibilità di estendere i confini del proprio vocabolario e delle proprie conoscenze grammaticali sta anche quella di ampliare la portata del pensiero, ossia la nostra personale capacità di trasformare emozioni, stati d'animo e convinzioni in parole efficaci e puntuali, che sappiano colpire nel segno il nostro interlocutore e soprattutto non lasciare adito a dubbi sul senso che intendevamo dargli. Di questo è assolutamente convinta anche la giovane Fiorella Atzori – classe 1988, maturità classica e laurea in Comunicazione – nota ai più come la "grammar influencer" del canale YouTube "Sgrammaticando", che deve alle innate capacità comunicative la possibilità di trasformare in contenuti socialmente utili la sua più grande passione: la grammatica italiana. Una passione che l'ha portata a raggiungere numeri come 78mila iscritti su YouTube, 45mila follower su Facebook, 12mila su Instagram, nonché ad ottenere grandi soddisfazioni come il plauso del Parlamento Europeo che l'ha convocata a Bruxelles per essere parte attiva nella campagna di sensibilizzazione al voto.
Fiorella Aztori

Fiorella Aztori, creatrice del canale "Sgrammaticando" su YouTube e sui social

Il suo è un pubblico fortemente eterogeneo, che include italiani – studenti, cultori della lingua o semplici curiosi – e soprattutto stranieri, appassionati del Bel Paese e della melodica lingua italiana, come amava definirla Johnatan Swift. Da oltre dieci anni a questa parte, ai suoi numerosi seguaci, Atzori offre un intenso programma di "divertimento" settimanale all'insegna del ripasso della grammatica, con i quiz "Il lunedì è sempre grammatico" e le "Sgramma Pillole", per fugare dubbi sul corretto uso di termini e locuzioni che possono farci cadere in errore. Parlando con Fiorella si capisce che non è necessario essere professori per avere un vocabolario ricco e, soprattutto, che l'ottimizzazione della nostra capacità espressiva rappresenta un vanto prima di tutto nei confronti di noi stessi. Come nasce il progetto Sgrammaticando? "Si tratta di un progetto che nasce dall’unione delle mie due più grandi passioni: la grammatica italiana e la comunicazione. Utilizzavo molto la celebre piattaforma video YouTube in veste di spettatrice e mi piaceva l’idea di condividere a mia volta qualcosa che potesse essere utile agli altri. Inizialmente non avevo un’idea precisa di cosa proporre, ma solo tanta voglia di raccontare le mie passioni e di mettermi in gioco. Poi – dopo qualche settimana di riflessione, anche grazie a un input da parte del mio fidanzato – è arrivata l’idea di registrare e pubblicare dei brevi video di grammatica italiana per aiutare i giovani studenti nello studio e nel ripasso della materia. Al contrario di quanto accade ora, all’epoca (parliamo di oltre 10 anni fa) YouTube non era tanto utilizzata a scopo formativo, almeno non qui in Italia. Mi sono presto accorta, infatti, che il target che desideravo aiutare con i miei contenuti cercava tutt’altro, soprattutto intrattenimento. Al contempo però è arrivato un forte pubblico costituito da stranieri amanti della lingua italiana e così il mio canale è diventato un punto di riferimento internazionale per lo studio e il ripasso dell’italiano. Ai video di mera grammatica ho iniziato piano piano ad affiancare quelli riguardanti la lingua italiana a 360 gradi, trattando ad esempio modi di dire, parole particolari e altri svariati argomenti di ampio interesse, soprattutto per il nuovo e sempre crescente pubblico straniero. Senza nulla togliere a quest’ultimo, che continua a rappresentare una grande parte dello zoccolo duro degli iscritti al canale YouTube, il mio target ideale rimane sempre quello da cui è partito tutto: i miei connazionali, soprattutto i giovani". Capisco, dunque possiamo dire che il tuo progetto si sia adattato in itinere, secondo la rispondenza del pubblico. Ma qual è il suo scopo attuale? "Attualmente l’obiettivo di Sgrammaticando è quello di sensibilizzare quante più persone possibili a un uso corretto – ma soprattutto consapevole – dell’italiano. La nostra vita quotidiana è fatta di comunicazione, si può dire che noi stessi siamo fatti di comunicazione e comunichiamo tra noi proprio grazie alla condivisione di questo codice che è la lingua, nel nostro caso la lingua italiana. Le parole sono lo strumento più efficace che abbiamo per esprimerci, per capire, per descrivere e addirittura creare la realtà. Parlare meglio e scrivere meglio significa comunicare meglio in qualsiasi contesto. Mi piacerebbe trasmettere questo pensiero a tutti coloro che, anche solo una volta, per caso, incappano in un mio contenuto: utilizzare con consapevolezza la lingua è qualcosa di straordinariamente potente di cui nessuno di noi, a mio avviso, può fare a meno”. Quali sono le strategie grazie alle quali riesci a raggiungere e coinvolgere il tuo pubblico?

 "Video-pillole di grammatica e lingua italiana alla portata di tutti: utilizzo spesso questa frase per descrivere brevemente il mio canale, anche se ora Sgrammaticando è qualcosa di molto più grande della sola pagina YouTube. I miei contenuti sono davvero alla portata di tutti, quindi potenzialmente il target può essere costituito dalle più disparate tipologie di fruitori. Sicuramente mi piace l’idea di essere d’aiuto agli studenti, soprattutto molto giovani, perché – anche se non è mai troppo tardi per imparare qualcosa di nuovo o per svegliare un interesse – è proprio nei giovani, che sono il nostro futuro, che dobbiamo piantare il semino della sensibilità anche linguistica.
 Devo dire la verità, non metto in atto particolari strategie. Ho sempre trovato un forte sostegno da parte del mio pubblico perché mi ha sempre permesso di essere me stessa, ossia una persona semplice; non mi sono mai seduta in cattedra, non mi sono mai posta come colei che vuole insegnare per forza qualcosa a qualcuno, ma piuttosto come un’amica, una pari, un’appassionata che ha sempre avuto e ha tuttora un forte desiderio di condividere qualcosa a suo avviso di importante".
Fiorella Aztori

Sul canale YouTube Fiorella ha oltre 78mila seguaci, soprattutto giovani –studenti e appassionati– e stranieri che vogliono imparare i segreti della lingua italiana

Una volta mi hai detto che Sgrammaticando è un canale "vecchio" (in senso positivo). Come riesce a mantenersi a galla nell'irrequieto mare della realtà digitale? E con un argomento apparentemente così poco "in voga", oltretutto... "La domanda contiene in parte la risposta. Proprio il fatto che l’argomento trattato non sia così in voga mi ha permesso – ovviamente insieme ad altri fattori – di tenermi a galla. In un enorme oceano digitale ricco di contenuti e saturo di proposte all’interno di uno stesso settore, la specializzazione è di sicuro vincente. Attualmente su YouTube esistono tanti canali di italiano per stranieri, ad esempio, e anche il mio è rappresentante della categoria. Tuttavia Sgrammaticando è un progetto anche unico, direi super fortunato, perché l’italiano per italiani non lo tratta nessuno, almeno non con un metodo così strutturato". Dopo tanti anni come riesci ad alimentare ancora la fedeltà del pubblico e a coinvolgerlo in maniera attiva? "Utilizzo storie, reel, post, attraverso i quali i follower non seguono in maniera passiva ma sono chiamati ad interagire. Cerco sempre di stare attenta alle esigenze del mio pubblico. Le loro domande e le loro richieste sono sempre state il carburante principale, fin dai primissimi tempi. Inoltre, soprattutto su Instagram e su Facebook, sono riuscita a coinvolgere chi mi segue proponendo esercizi di vario tipo. Su Instagram ho due rubriche attive e molto apprezzate dai follower: "Il lunedì è sempre grammatico" e "Sgramma Pillole". Con la prima – nel cui titolo ho giocato con la somiglianza tra le parole drammatico e grammatico – propongo ogni lunedì un esercizio di grammatica; con la seconda, invece, offro di solito un contenuto grafico con una pillola o una curiosità di grammatica o di lingua italiana. Entrambe le tipologie di post godono di un ottimo engagement, per usare un inglesismo tipico del linguaggio del social marketing, cioè di un alto tasso di coinvolgimento nonché di interazione da parte dei follower. Entrambe le rubriche attirano molti commenti, ma tra le due vince sempre l’esercizio del lunedì, perché faccio in modo che parteciparvi sia semplice e immediato, soprattutto sfruttando i classici quesiti a risposta multipla. 
Anche le dirette, le chiacchiere live e la condivisione di contenuti riguardanti Fiorella – oltre che Sgrammaticando – hanno contribuito a creare e a sviluppare sempre di più la fidelizzazione".
Fiorella Aztori

Fiorella Aztori è attiva anche su Facebook e Instagram. In quest'ultimo Su Instagram cura due rubriche molto apprezzate dai follower: "Il lunedì è sempre grammatico" e "Sgramma Pillole"

Un commento sui cambiamenti della lingua negli ultimi anni, grazie anche all'avvento dei social che hanno portato nel nostro uso comune molti inglesismi e, per certi aspetti, cambiato il nostro modo di organizzare il pensiero e le nostre forme di comunicazione "La lingua è viva e si evolve nel tempo, proprio come noi parlanti. Per quanto riguarda gli inglesismi e, in generale, i prestiti linguistici, io personalmente li apprezzo perché sono del parere che arricchiscano la nostra lingua. Li utilizzo, ma non ne abuso e non me ne piace l’abuso. Allo stesso tempo non condivido e anzi condanno la loro demonizzazione. Qualcuno sostiene che la presenza sempre più forte e costante dei prestiti linguistici contribuisca all’impoverimento del lessico personale di ognuno di noi, ma io non sono d’accordo, fosse solo perché il nostro cervello non è una memoria riscrivibile in cui si inseriscono nuove parole in sostituzione di altre; siamo dotati di uno spazio super espandibile in cui possono convivere pacificamente tanti vocaboli italiani e altrettanti di origine straniera. Talvolta gli inglesismi hanno un’efficacia che non si riesce a ottenere con la traduzione italiana. Come per tante altre questioni, la via giusta è quella di mezzo”. Che novità dobbiamo aspettarci nel futuro prossimo del canale? "Sto lavorando a corsi e percorsi di formazione individuali o di gruppo. A me si rivolgono infatti categorie disparate di professionisti, per ottenere consulenze riguardo all'uso corretto della lingua e acquisire una maggior padronanza dell'Italiano. Una nuova, ulteriore occasione per mettere insieme le mie due grandi passioni, la comunicazione e la grammatica. La padronanza della grammatica e della lingua sono infatti importantissime per trasmettere nel modo corretto la propria professionalità e ottenere maggior sicurezza in se stessi e nelle proprie capacità. Il mio libro è fuori catalogo da qualche mese, per cui sto lavorando ad una riedizione, dopo cinque anni saranno diverse le novità. Un progetto a medio termine con una nuova casa editrice. Mi piacerebbe anche riprendere in mano il progetto "SgrammaLIVE", avviato durante il lockdown, che consiste in una serie di dirette sul mio canale YouTube realizzate in compagnia di ospiti di vario genere, durante le quali si discute di grammatica e di lingua italiana, nonché di un eventuale legame che esiste tra questa tematica e la professione degli ospiti. Ho già coinvolto due professionisti del doppiaggio, tre insegnanti di italiano per stranieri, una scrittrice e giornalista, una sociolinguista, un redattore, traduttore e consulente editoriale. Ho in programma di coinvolgere tanti altri ospiti, sempre con l’obiettivo primario di questo format che è quello di far capire a quante più persone possibili come la grammatica e la lingua si possano facilmente legare a qualsiasi tematica di attualità, perché davvero insite in ogni cosa e in ogni ambito, anche professionale". Cinque anni fa “Sgrammaticando” è riuscito ad uscire dalla realtà virtuale per diventare anche un contenuto su carta stampata. Vuole raccontarci qualcosa anche del libro e come si fa per reperirlo? "Da pochi mesi in realtà il libro è fuori catalogo. Ma la buona notizia è che sto lavorando ad una nuova edizione, aggiornata con tutte le novità che mi hanno coinvolto negli ultimi cinque anni. Il libro per me è stato e torna ad essere un’esperienza molto intensa, bella, indimenticabile. Il titolo completo è “Sgrammaticando. Salviamo l’italiano dalla rete” ed è la versione nero su bianco di una cinquantina dei miei video più visti e apprezzati; ogni capitolo tocca un argomento di grammatica o di lingua particolarmente insidioso, un errore comune, una curiosità linguistica. Sarà presto disponibile in tutte le principali librerie (ove non fisicamente presente, su ordinazione) e sugli store online, anche in formato ebook". 

Leggendo la tua biografia non si può non essere incuriositi dalla tua esperienza a Bruxelles. Puoi spiegarci in cosa ha consistito?

 "Porterò per sempre con me la bellissima esperienza a Bruxelles. Sono stata scelta dal Parlamento Europeo come rappresentante del settore Educational di YouTube Italia per #stavoltavoto, la campagna di sensibilizzazione al voto in occasione delle elezioni europee del 2019. Sul mio canale YouTube è presente un video in cui racconto questa esperienza unica, durante la quale ho potuto visitare il Parlamento e partecipare attivamente a un bootcamp creativo insieme ad altri giovani professionisti del mondo digital, provenienti da tutta Europa”.