“La maternità non è un evento individuale o famigliare, la maternità è un evento sociale e se vogliamo che sia sostenibile smettiamo di chiedere alle madri perfezione, chiediamo loro di restare umane, #stayhumam”.
Con questa frase si conclude il TEDx Talk di Cristina Di Loreto sul palco del TEDxModena. La relatrice è psicologa psicoterapeuta, coach e ideatrice del metodo e del progetto Me First.
Il Walk in a Firenze
Nella giornata internazionale dell’uomo, Me first, startup fiorentina nata nel 2020, che si occupa del benessere psicologico delle madri ha dato vita ad un Walk in nella sede di Ikonoclasta Tattoo Art Factory, studio di tatuaggi e piercing in Via Domenico Moreni 25/27 a Firenze.
A sostegno del progetto #stayhumam proposto da Cristina Di Loreto, gli artisti dello studio hanno tatuato gratuitamente diverse persone con una scritta in corsivo, che rappresenta un monito a supporto di una necessaria rivoluzione culturale e sociale contro il mito della maternità perfetta.
I partecipanti d’ora in poi avranno impresso sulla loro pelle il motto #stayhumam, come si vede nei bellissimi scatti realizzati durante la giornata dal gruppo fotografico Il Cupolone, che ha prestato la propria arte a questa iniziativa.
Di Loreto afferma: “La sostenibilità sociale è portata avanti anche dal diventare madre e ci sono e ormai lo sappiamo a causa dell’inverno demografico tanti uomini e donne che vorrebbero diventare genitori ma trovano anche solo questo pensiero inconciliabile con la carriera o lo sviluppo professionale.
Ovviamente non penso che una donna debba per forza diventare madre – aggiunge la psicoterapeuta – rompiamo anche questo stereotipo ma se lo desidera, come società dovremmo metterla in condizione di poterlo fare e che la sua scelta che ha anche un impatto sociale sia sostenibile in termini psicologici”.
La ricerca sulla maternità
Nell’aprile 2023 l’accademia, in collaborazione con LabCom Ricerca e Azione per il benessere psicosociale, spin-off dell’Università di Firenze, ha condotto la ricerca “Come stanno le working mom in Italia?”, i cui risultati mettono in evidenza vari tipi di problematiche.
Esaurimento emotivo, mattering (senso di valore percepito rispetto alla comunità e al lavoro, ndr), senso di colpa materno, equilibrio vita-lavoro, materna wall ovvero discriminazioni e pregiudizi rispetto all’essere madre in azienda, flessibilità e benessere psicologico, mancanza di tempo dedicato ai propri interessi e passioni (il 91.7% del campione non si dedica mai o quasi mai).
“Dalla nostra ricerca appare chiaro quanto la sostenibilità della maternità e della carriera sia precaria o a totale discapito del nutrimento dell’identità personale della madre come individuo, altro effetto dello stereotipo sociale che vede le madri come tali dimenticando il loro essere anche donne“.
Me First: che cos’è
Me First, è la prima accademia di crescita personale pensata a sostegno del benessere mentale delle mamme come individui e delle madri in azienda. La start up Me First ha creato sette tappe finalizzate al cambiamento materno, oltre che le risposte alle principali difficoltà che incontrano queste donne, tra cui senso di colpa materno, senso d’inadeguatezza, time management.
Il metodo utilizzato è stato validato dalle risposte di 400 mamme a un questionario preliminare, oltre che dall’efficacia su centinaia di loro. Ad aprile 2023 è uscito il libro “Mamma, rimettiti al primo posto!”, con la prefazione di Giorgio Nardone, oggi scelto da tante aziende come gift al rientro dal congedo.
Le mamme di solito apprendono il metodo con un’esperienza di self coaching in streaming, per video-tappe, accompagnata da una community dove tutte le partecipanti fanno rete e due salotti di confronto (uno aperto ai papà), hanno inoltre a disposizione una community ricca di contenuti di nome Me First Arena e la possibilità di ascoltare un podcast gratuito pieno di spunti dal titolo “Motherwood: il bosco della maternità”.