Main Partner
Partner
Luce
  • Attualità
  • Politica
  • Economia
  • Sport
  • Lifestyle
  • Scienze e culture
  • Spettacolo
  • 8 marzo
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Luce
  • Attualità
  • Politica
  • Economia
  • Sport
  • Lifestyle
  • Scienze e culture
  • Spettacolo
  • 8 marzo
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Luce

Home » Paralimpiadi » Diario da Tokyo. Carichiamo la sveglia per il sitting volley: giocherà all’ora (italiana) del sol levante

Diario da Tokyo. Carichiamo la sveglia per il sitting volley: giocherà all’ora (italiana) del sol levante

Le ragazze italiane al debutto assoluto alle Paralimpiadi hanno battuto il Giappone per 3 a 0. Domenica giocheranno col Canada al mattino presto. Merita alzarsi

Piero Ceccatelli
28 Agosto 2021
Share on FacebookShare on Twitter
La rete, che nel volley è issata lassù in alto, qui è adagiata a terra e divide due squadre di ragazze sedute sul parquet,  che difendono il proprio campo dalla palla lanciata dal fronte opposto. E via, a cercare di scagliarla sul terreno avversario. La pallavolo giocata da seduti suscita curiosità e ammirazione. Per l’Italia, la prima volta alle Paralimpiadi prevedeva un debutto difficilissimo, dovendo affrontare la squadra padrona di casa nella partita inaugurale del torneo. Peggior esordio non poteva esserci, sulla carta, avendo contro pure il fattore campo,nell’affrontare il Giappone.
Le ragazze, per ammissione di Giulia Aringhieri e Sara Cirelli, arrivavano al debutto “cariche e nervose”. “La carica ce l’ha data l’accensione della fiamma olimpica” – ammetteva Aringhieri da pura esordiente alle Paralimpiadi. Figuriamoci ci fosse stato il pubblico, nella cerimonia di apertura così intensamente vissuta. Sara Cirelli spiegava che il nervosismo era frutto dell’ansia del debutto, della prima volta paralimpica. Nessuna giocatrice ha fatto riferimento al Giappone, all’avversaria che, pur senza pubblico, ha comunque il vantaggio ambientale.  Buon segno, avere ansia per l’evento ma non per l’avversario. Un atteggiamento “alla Sacchi”,  osserva il cronista, che ha addosso troppe scorie calcistiche.
E infatti in campo le ragazze hanno giocato come se l’avversario fosse uno qualunque. E hanno vinto in tre set, penando solo nel primo, concluso sul 25-23. con un micidiale 5-0 sfoderato quando erano sotto per 20 a 23 e la partita stava per mettersi malissimo.   Quasi una formalità, aggiudicarsi i set successivi, per la gioia di Luca Pancalli, presidente del Comitato Italiano Paralimpico che, da padre di famiglia nella vita, si sente un po’ padre per tutti gli atleti paralimpici, ma ha ammesso in un’intervista alla vigilia di Tokyo. di osservare con affetto particolare le ragazze del volley seduto. Forse perché il sitting volley è la sola disciplina di squadra presente a Tokyo. Non ci sono né il basket, né il calcio. Al fianco di Pancalli, in tribuna, c’era Valentina Vezzali, sottosegretario allo sport del governo Draghi. “Ci siamo emozionate un po’ poi abbiamo ingranato” ha detto Roberta Pedrelli, giocatrice.
Prossimo incontro, domani 29 agosto  col Canada. Si gioca di mattina presto, per l’Italia. Una buona occasione per alzarsi prima del solito, la domenica  ed ammirare le nostre ragazze che in Giappone, dopo aver battuto la squadra del Sol levante giocano ancora all’ora del sol levante (per noi).  Carichiamo la sveglia.

Potrebbe interessarti anche

a “Tali e quali show”
Spettacolo

I mille volti di Elisa Liistro, da influencer a ‘Tali e Quali’

27 Marzo 2023
Il Progetto Airone per gli orfani di femminicidio e le famiglie affidatarie
Lifestyle

Progetto Airone, nuove opportunità per gli orfani di femminicidio

29 Marzo 2023
aborto
Attualità

Malta, maggioranza della popolazione contraria all’aborto

27 Marzo 2023

Instagram

  • Un anno dopo aver appeso sul ponte della Gran Madre lo striscione con scritto “Siamo un PO nella merda” per denunciare il gravissimo stato di siccità del Po, Extinction Rebellion torna a ribadire che “siamo ancora nella merda”, con un gesto più diretto ed esplicito. 

Una vera e propria montagna di letame è stata infatti scaricata questa mattina al grattacielo della Regione Piemonte, insieme a tanti fiori lasciati sopra. 

Due persone si sono arrampicate sulla tettoia dell’ingresso e i trovano ancora li. Al posto dell’insegna portata via dal vento qualche settimana fa, hanno appeso l’enorme scritta “Dalla regione non nasce niente, dal letame nascono i fiori”, riprendendo una canzone di Fabrizio De André. 

Una chiara denuncia dell
  • Riccardo Monco parte da una location d’eccellenza, Enoteca Pinchiorri di Firenze, uno dei ristoranti italiani più conosciuti al mondo e approda come new entry tra i giudici della sfida Alessandro Borghese Celebrity Chef (su TV8, dal lunedì al venerdì alle 19.10), Monco più che chef, si sente un cuoco.

🗣 Non è una diminutio?

“Assolutamente no, chef in realtà significa capo, in cucina è colui che comanda, come il capo cuoco, appunto, o il capo partita. Ormai lo chef ha assunto i connotati di un personaggio mitologico, proprio in virtù dei tanti show cooking proposti. Un’arma a doppio taglio”.

🗣 In che senso?

“Sono tantissimi i giovani che sognano di indossare una giacca da cuoco, ma fra quello che si vede fare in Tv e la fatica vera che richiede la cucina, c’è una differenza abissale”.

🗣 Vuol dire che avere l’ambizione non sempre corrisponde all’effettiva voglia di fare?

“Un po’ è così. Le nuove generazioni hanno un’idea precisa della qualità della vita, la fatica e gli orari della cucina non vanno bene per tutti”.

🗣 Dall’alto delle sue tre stelle Michelin, cosa consiglia agli aspiranti chef?

L
  • Un assistente di volo speciale ha viaggiato da Londra Heathrow a Los Angeles sorprendendo i passeggeri a bordo.

@lewiscapaldi ha presentato il suo nuovo singolo “Wish You The Best” con uno show ad alta quota, servendo snack e bevande. 

#lucenews #lewiscapaldi #wishyouthebest
  • Utero in affitto e adozioni per gli omosessuali. Sono temi caldissimi. Intanti il Parlamento europeo censura il governo italiano per la recente circolare del ministro Piantedosi che ha bloccato le registrazioni all’anagrafe dei figli di coppie gay, effettuate da alcuni sindaci. 

All’Eurocamera è stato infatti approvato un emendamento al testo della Risoluzione sullo Stato di diritto che condanna la circolare perché porterebbe “alla discriminazione non solo delle coppie dello stesso sesso, ma anche e soprattutto dei loro figli”, e invita anche Roma "a revocare immediatamente la decisione”. Un invito che il governo non ha intenzione di seguire, e che è stato criticato dal centrodestra e salutato positivamente dalle opposizioni, unite questa volta sia in Italia che a Bruxelles. 

✍ Ma com’è la legislazione attuale in Italia su questi temi?

L
La rete, che nel volley è issata lassù in alto, qui è adagiata a terra e divide due squadre di ragazze sedute sul parquet,  che difendono il proprio campo dalla palla lanciata dal fronte opposto. E via, a cercare di scagliarla sul terreno avversario. La pallavolo giocata da seduti suscita curiosità e ammirazione. Per l'Italia, la prima volta alle Paralimpiadi prevedeva un debutto difficilissimo, dovendo affrontare la squadra padrona di casa nella partita inaugurale del torneo. Peggior esordio non poteva esserci, sulla carta, avendo contro pure il fattore campo,nell'affrontare il Giappone.
Le ragazze, per ammissione di Giulia Aringhieri e Sara Cirelli, arrivavano al debutto "cariche e nervose". "La carica ce l'ha data l'accensione della fiamma olimpica" - ammetteva Aringhieri da pura esordiente alle Paralimpiadi. Figuriamoci ci fosse stato il pubblico, nella cerimonia di apertura così intensamente vissuta. Sara Cirelli spiegava che il nervosismo era frutto dell'ansia del debutto, della prima volta paralimpica. Nessuna giocatrice ha fatto riferimento al Giappone, all'avversaria che, pur senza pubblico, ha comunque il vantaggio ambientale.  Buon segno, avere ansia per l'evento ma non per l'avversario. Un atteggiamento "alla Sacchi",  osserva il cronista, che ha addosso troppe scorie calcistiche.
E infatti in campo le ragazze hanno giocato come se l'avversario fosse uno qualunque. E hanno vinto in tre set, penando solo nel primo, concluso sul 25-23. con un micidiale 5-0 sfoderato quando erano sotto per 20 a 23 e la partita stava per mettersi malissimo.   Quasi una formalità, aggiudicarsi i set successivi, per la gioia di Luca Pancalli, presidente del Comitato Italiano Paralimpico che, da padre di famiglia nella vita, si sente un po' padre per tutti gli atleti paralimpici, ma ha ammesso in un'intervista alla vigilia di Tokyo. di osservare con affetto particolare le ragazze del volley seduto. Forse perché il sitting volley è la sola disciplina di squadra presente a Tokyo. Non ci sono né il basket, né il calcio. Al fianco di Pancalli, in tribuna, c'era Valentina Vezzali, sottosegretario allo sport del governo Draghi. "Ci siamo emozionate un po' poi abbiamo ingranato" ha detto Roberta Pedrelli, giocatrice.
Prossimo incontro, domani 29 agosto  col Canada. Si gioca di mattina presto, per l'Italia. Una buona occasione per alzarsi prima del solito, la domenica  ed ammirare le nostre ragazze che in Giappone, dopo aver battuto la squadra del Sol levante giocano ancora all'ora del sol levante (per noi).  Carichiamo la sveglia.
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • Attualità
  • Politica
  • Economia
  • Sport
  • Lifestyle
  • Scienze e culture
  • Spettacolo
  • Cos’è Luce!
  • Redazione
  • Board
  • Contattaci
  • 8 marzo

Robin Srl
Società soggetta a direzione e coordinamento di Monrif
Dati societariISSNPrivacyImpostazioni privacy

Copyright© 2023 - P.Iva 12741650159

CATEGORIE
  • Contatti
  • Lavora con noi
  • Concorsi
ABBONAMENTI
  • Digitale
  • Cartaceo
  • Offerte promozionali
PUBBLICITÀ
  • Speed ADV
  • Network
  • Annunci
  • Aste E Gare
  • Codici Sconto