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Home » Paralimpiadi » Paralimpiadi, pioggia di medaglie nella prima giornata di finali. Dal nuoto due ori, un argento e due bronzi

Paralimpiadi, pioggia di medaglie nella prima giornata di finali. Dal nuoto due ori, un argento e due bronzi

Carlotta Gilli e Francesco Bocciardo sul gradino più alto del podio, Alessia Berra è seconda dietro la connazionale nei 100 delfino s13. Terzi posti per Francesco Bettella e Monica Boggioni. FDEludono Barlaam e Morlacchi nei 400 sl

Sofia Francioni
25 Agosto 2021
Francesco Bocciardo ha vinto l'oro nei 200 stile libero di nuoto (categoria S5). aTokyo (JPN) 25 agosto 2021.
ANSA/Simone Ferraro / Bizzi Team / Cip

Francesco Bocciardo ha vinto l'oro nei 200 stile libero di nuoto (categoria S5). aTokyo (JPN) 25 agosto 2021. ANSA/Simone Ferraro / Bizzi Team / Cip

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Signori e signore, siamo soltanto alla prima mezza giornata delle Paralimpiadi di Tokyo e sono già due gli ori azzurri: prima medaglia d’oro al collo alla nuotatrice torinese Carlotta Gilli, seguita dal nuotatore genovese Francesco Bocciardo (foto) . La giovane tesserata Rari Nantes e Fiamme Oro ha dominato i 100 delfino, categoria S13, strappando anche il record paralimpico in 28”79 e scalzando in vasca la connazionale Alessia Berra, 27 anni brianzola, che ha conquistato l’argento. Mentre per Bocciardo non c’è stata sfida: il ligure ha sbaragliato la concorrenza, accaparrandosi il primato paralimpico in 2’26″76 nei 200 stile libero, categoria S5.

“Neanche nel migliore dei sogni potevamo pensare una cosa così, abbiamo fatto un capolavoro”, commenta emozionata la Gilli al termine della gara, esultando ai microfoni di Rai Sport affiancata dalla Berra. “Sono contentissima, non avevo mai sentito una gara in questo modo – prosegue la neo campionessa paralimpica – Non ci credo ancora, l’avevo sognato tante volte, volevo riprendermi quel titolo che a Londra mi era sfuggito”, conclude.

“È stata una gara molto sofferta, c’erano tante aspettative. Non pensavo di farcela ma dai 55 metri in avanti ci ho creduto. Avevo le braccia doloranti” dice invece il neo campione paralimpico Bocciardo dopo l’oro. “Ringrazio tutti quelli che mi hanno sostenuto, a partire dal Ct e lo staff della nazionale”, ha aggiunto.

In totale alla prima giornata delle Paralimpiadi, sessione mattutina, sono 5 le medaglie finora conquistate dall’Italia. Tutte nel nuoto. Oltre agli ori di Gilli e Bocciardo, Alessia Berra conquista l’argento (categoria S12), mentre Monica Boggioni, classe 1998 di Pavia, ha vinto il bronzo nei 200 stile libero femminili.Sempre in vasca, il nuotatore azzurro Francesco Bettella, 32 anni padovano,ha conquistato la medaglia di bronzo nei  100 metri dorso S1,che per lui rappresenta la terza medaglia paralimpica dopo gli argenti di Rio 2016 sui 50 e 100 dorso S1. “È una bellissima soddisfazione per me e per l’Italia. Sta diventando un’abitudine”, commenta Battella al termine della gara.“Oggi ho ricevuto tantissimi messaggi, so che tanti amici hanno tifato per me da casa. Per me vuol dire tanto dopo un quinquennio sofferto. Questa medaglia ripaga tante sofferenze sopportate in questi anni”.

 

Non era partita bene la Paralimpiade per gli azzurri: Simone Barlaam, favorito nella finale nei 400 stile libero è stato solo sesto all’arrivo. Settimo Federico Morlacchi, veterano azzurro, portabandiera a Tokyo 20202 con Bebe Vio e ispiratore della carriera del più giovane Barlaam. La medaglia d’oro, con record paralimpico di 4’10”25, va all’australiano William Martin, argento a francese Ugo Didier, bronzo all’altro australiano Alexander Tuckfield.

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Per indigeni si intendono le popolazioni originarie di un determinato territorio che, con il passare degli anni, continuano a conservare le loro tradizioni, la loro cultura, il loro stile di vita, il loro folclore e, ovviamente, le loro lingue. Queste sarebbero addirittura 4.000, secondo Amnesty International, molte delle quali sono a rischio di estinzione. 

I cambiamenti climatici stanno avendo un forte impatto anche sui popoli indigeni del mondo. Nell’Artico, la neve e il ghiaccio si stanno sciogliendo mettendo in pericolo la vita e le tradizioni di popolazioni la cui cultura e sopravvivenza sono legati al pascolo delle renne, come nel caso dei Sámi. Nel Pacifico, invece, l’innalzamento del livello del mare farà sparire intere isole sulle quale altre comunità autoctone hanno vissuto per migliaia di anni.

La Giornata internazionale, istituita dall’Onu, si celebra in tutto il mondo il 9 agosto per ricordare la prima riunione del Gruppo di lavoro delle Nazioni Unite sui popoli indigeni, che si svolse nel 1982. Dal 1994, questa giornata ricorda la situazione dei circa 6.000 popoli indigeni nel mondo, con i loro circa 476 milioni di membri.

Di Domenico Guarino ✍

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  • “Quando ero bambino sono stato vittima di bullismo e quegli episodi mi hanno segnato, finché non ho avuto i mezzi per interpretarli e metterli alle spalle.”

Sono passati pochi mesi da quando Alessandro Mahmoud, in arte Mahmood, ha conquistato Sanremo in duetto con Blanco, con il brano “Brividi“. E poi è arrivato a calcare anche il palco dell’Eurovision Song Contest. 
I concetti di diversità e inclusione? “Sono parole che spero diventino sempre più sinonimo di normalità.”

L
  • Si chiama eco-ansia la nuova sindrome che sta colpendo i giovani. Sopraffatti dagli evidenti cambiamenti climatici e dai disastri ambientali di cui siamo ormai tutti testimoni, i ragazzi del nuovo millennio hanno paura del futuro. Non una paura generica, ma uno stato d’animo che li fa sentire in una sorta di conto alla rovescia verso la fine del pianeta e che può portare malessere, dolore, infelicità, astenia. Una vera e propria patologia emotiva, dunque, ben presente agli psichiatri che se ne occupano ormai da tempo.

Secondo una ricerca globale condotta da 10 grandi atenei del mondo, si dichiarano “molto preoccupati” 6 Millennials su 10, al punto che il 40 per cento dice di non aver alcuna intenzione di mettere al mondo un figlio per lasciarlo in un pianeta ridotto così male. E il 60% si sente “tradito dalle istituzioni” che “non fanno abbastanza” per invertire la rotta prima del punto di non ritorno. 

🌍 E tu? Hai mai provato questa sensazione di ansia? Come la affronti?

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Signori e signore, siamo soltanto alla prima mezza giornata delle Paralimpiadi di Tokyo e sono già due gli ori azzurri: prima medaglia d’oro al collo alla nuotatrice torinese Carlotta Gilli, seguita dal nuotatore genovese Francesco Bocciardo (foto) . La giovane tesserata Rari Nantes e Fiamme Oro ha dominato i 100 delfino, categoria S13, strappando anche il record paralimpico in 28”79 e scalzando in vasca la connazionale Alessia Berra, 27 anni brianzola, che ha conquistato l’argento. Mentre per Bocciardo non c’è stata sfida: il ligure ha sbaragliato la concorrenza, accaparrandosi il primato paralimpico in 2'26"76 nei 200 stile libero, categoria S5. “Neanche nel migliore dei sogni potevamo pensare una cosa così, abbiamo fatto un capolavoro", commenta emozionata la Gilli al termine della gara, esultando ai microfoni di Rai Sport affiancata dalla Berra. “Sono contentissima, non avevo mai sentito una gara in questo modo - prosegue la neo campionessa paralimpica - Non ci credo ancora, l'avevo sognato tante volte, volevo riprendermi quel titolo che a Londra mi era sfuggito”, conclude. “È stata una gara molto sofferta, c'erano tante aspettative. Non pensavo di farcela ma dai 55 metri in avanti ci ho creduto. Avevo le braccia doloranti" dice invece il neo campione paralimpico Bocciardo dopo l'oro. "Ringrazio tutti quelli che mi hanno sostenuto, a partire dal Ct e lo staff della nazionale", ha aggiunto. In totale alla prima giornata delle Paralimpiadi, sessione mattutina, sono 5 le medaglie finora conquistate dall’Italia. Tutte nel nuoto. Oltre agli ori di Gilli e Bocciardo, Alessia Berra conquista l’argento (categoria S12), mentre Monica Boggioni, classe 1998 di Pavia, ha vinto il bronzo nei 200 stile libero femminili.Sempre in vasca, il nuotatore azzurro Francesco Bettella, 32 anni padovano,ha conquistato la medaglia di bronzo nei  100 metri dorso S1,che per lui rappresenta la terza medaglia paralimpica dopo gli argenti di Rio 2016 sui 50 e 100 dorso S1. “È una bellissima soddisfazione per me e per l’Italia. Sta diventando un’abitudine”, commenta Battella al termine della gara.“Oggi ho ricevuto tantissimi messaggi, so che tanti amici hanno tifato per me da casa. Per me vuol dire tanto dopo un quinquennio sofferto. Questa medaglia ripaga tante sofferenze sopportate in questi anni”.   Non era partita bene la Paralimpiade per gli azzurri: Simone Barlaam, favorito nella finale nei 400 stile libero è stato solo sesto all’arrivo. Settimo Federico Morlacchi, veterano azzurro, portabandiera a Tokyo 20202 con Bebe Vio e ispiratore della carriera del più giovane Barlaam. La medaglia d’oro, con record paralimpico di 4’10”25, va all’australiano William Martin, argento a francese Ugo Didier, bronzo all’altro australiano Alexander Tuckfield.
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