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Home » Politica » Congresso Usa, ondata di candidati Lgbtq+ per mandare a casa chi dice no all’aborto

Congresso Usa, ondata di candidati Lgbtq+ per mandare a casa chi dice no all’aborto

Almeno 101 membri si sono presentati alle elezioni di metà mandato, mentre incombono minacce di violenza e sospensione dei diritti per la comunità

Marianna Grazi
26 Giugno 2022
Sono 101 i membri della comunità Lgbtq+ che hanno iniziato la corsa al Congresso Usa

Sono 101 i membri della comunità Lgbtq+ che hanno iniziato la corsa al Congresso Usa

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Un numero record di politici Lgbtq+ si candida al Congresso degli Stati Uniti nel 2022, per le elezioni di metà mandato del prossimo novembre. L’ormai nota sentenza della Corte Suprema sulla Roe v. Wade ha immediatamente cancellato il diritto all’aborto per milioni di americani, ma nel parere concorde di Clarence Thomas sul caso c’era un’altra minaccia: proprio i diritti delle persone Lgbtq+ negli Stati Uniti. Nel suo parere Thomas, che fa parte della schiera di giudici conservatori, ha suggerito che la stessa Corte dovrebbe “riconsiderare” il diritto alle relazioni tra omosessuali e al matrimonio tra persone dello stesso sesso, che è stato legalizzato a livello nazionale nel 2015.

Ondata di candidature Lgbtq+ al Congresso

Candidati Lgbt Congresso
In vista della elezioni di metà mandato un’ondata di persone Lgbtq+ si candida al Congresso

Di fronte al timore che il massimo organo di giustizia americano possa lanciare ora una sfida contro la comunità, e vista la crescente violenza dell’estrema destra contro omosessuali e transgender, sono 101 le persone Lgbtq+ si sono candidate al Congresso Usa, secondo LGBTQ Victory Fund, un’organizzazione nazionale dedicata all’elezione di cittadini apertamente dichiarati a tutti i livelli di governo. Circa 57 candidati sono ancora in corsa e i sostenitori sperano che una maggiore rappresentanza possa portare un cambiamento tangibile a Washington, attraverso una candidatura in massa che arriva proprio mentre i repubblicani stanno promuovendo e approvando sempre più leggi che prendono di mira gay e transessuali.

L’obiettivo di Victory Fund è proprio quello di contrastare questi sforzi. Jasmine Beach-Ferrara ha vinto le primarie democratiche per l’11° distretto della Carolina del Nord all’inizio di quest’anno e sarebbe la prima persona LGBTQ+ eletta a una carica federale da questo Stato. “Non riesco a smettere di pensare a quanti di noi si sono affidati ai tribunali per proteggere i nostri diritti costituzionali, e a come questi diritti siano minacciati“, ha dichiarato dopo la decisione della Corte suprema di venerdì scorso. “Non possiamo tornare indietro. Ogni corsa al voto è più importante che mai“, sostiene poi Heather Mizeur, che dovrà affrontare le primarie democratiche a luglio e diventerebbe il primo membro del Congresso LGBTQ+ del Maryland se venisse eletta alla Camera.

Queste tutti gli altri candidati, in caso di successo, si unirebbero a nove membri Lgbtq+ della Camera e a due senatori, tutti democratici, e potrebbero sostenere i diritti di gay e trans in un momento in cui sono fortemente minacciati: “Gli 11 membri LGBTQ+ del Congresso attualmente in carica sono molto più potenti di loro e hanno ottenuto risultati significativi per la nostra comunità più e più volte, nonostante siano tristemente in minoranza“, ha dichiarato Albert Fujii, portavoce del Victory Fund. “Ma con una Corte Suprema decisa a preferire la politica ai precedenti – aggiunge – i nostri paladini del Congresso hanno un disperato bisogno di sostegno per garantire che i nostri diritti umani fondamentali non vengano riportati a un’epoca in cui il bigottismo era la legge del Paese“. “Ottenere un’equa rappresentanza al Congresso non solo accrescerebbe il nostro potere politico e aumenterebbe le probabilità che i nostri diritti vengano finalmente codificati nella legge federale – conclude Fujii – ma invierebbe un messaggio chiarissimo: il vetriolo anti-LGBTQ non prevarrà“.

La campagna repubblicana contro la comunità Lgbtq+

Trump
Durante l’amministrazione Trump sono stati fortemente limitati i diritti per le persone Lgbtq+, tendenza che sta continuando ad espandersi negli stati governati dai repubblicani

Nonostante il 71% degli americani sia favorevole al matrimonio omosessuale, è chiaro che molti politici conservatori non la pensano allo stesso modo. Questa settimana, ad esempio, i rappresentanti del Grand Old Party in Texas hanno presentato la loro piattaforma di partito per il 2022, che definisce l’omosessualità come una “scelta di vita anormale” e afferma che “si opporrà a tutti gli sforzi per convalidare l’identità transgender“.
Una campagna repubblicana che, nell’ultimo anno, ha fatto registrare un allarmante aumento dei discorsi anti-trans e anti-gay, con tre incidenti dettati dall’odio avvenuti proprio durante lo scorso fine settimana.
A marzo Ron DeSantis, governatore della Florida considerato uno dei principali candidati alla nomination presidenziale del partito repubblicano nel 2024, ha firmato una controversa legge “Don’t say gay” che impedisce agli insegnanti di trattare i temi dell’orientamento sessuale o dell’identità di genere nelle scuole pubbliche. Nel mese di giugno, inoltre, DeSantis si è mosso per vietare le cure di transizione per i giovani transgender e questa settimana ha suggerito che potrebbe ordinare ai servizi di protezione dell’infanzia statali di indagare sui genitori che portano i loro figli agli spettacoli di drag queen.
Altri politici e media di destra hanno diffuso menzogne e disinformazione su gay e trans che tentano di adescare i bambini nelle scuole. In questo clima, la proposta della Corte suprema di rivedere il caso Obergefell, che ha sancito il diritto al matrimonio tra persone dello stesso sesso, ha messo in allarme i sostenitori della parità di diritti.

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  • Il grande fiume italiano sta scomparendo, anzi evaporando. Ed è sulla secca al Pian del Re, nel territorio di Crissolo (Cuneo), che va in scena la protesta delle sirene morte alla fonte del Po. Un gruppo di attiviste di Extinction Rebellion hanno indossato le vesti della creatura mitologica, con lunghe code blu e azzurre, colore delle acque ormai ricordo, e si sono sdraiate intorno alla sorgente del fiume. 

“L’obiettivo è richiamare l’attenzione sulla gravissima siccità che l’Italia intera sta vivendo e, più in generale, sulle conseguenze tangibili che la crisi climatica sta causando anche nei territori piemontesi.”

Le sirene ambientaliste erano già comparse lo scorso febbraio sulle secche del Po all’altezza dei Murazzi di Torino.

“A distanza di mesi il deficit idrico è ulteriormente peggiorato, tanto da far convocare uno stato di allerta nazionale. La piccola secca torinese, che gli attivisti denunciavano già a febbraio, oggi si è allargata notevolmente ed è ormai invasa dalle alghe, che stanno proliferando fuori controllo in tutto il tratto cittadino del fiume.”

Se da Nord a Sud Italia gli effetti delle alte temperature e dell’afa non danno tregua ai cittadini, arriva anche la risposta degli esperti: a oggi il 2022 è l’anno più caldo di sempre.  Una situazione drammatica, in cui a riemergere dalle acque, anzi dalla mancanza di oro blu, non sono solo alghe e residui bellici, ma anche figure mitologiche che lanciano l’allarme sul disastro imminente. E le voci delle sirene, si sa, non preannunciano mai buone nuove.

Di Marianna Grazi ✍

#lucenews #lucelanazione #extinctionrebellion #sirene #deltadelpo
  • Luoghi romantici e dove trovarli. Nel mondo esistono tanti posti che, per il loro suggestivo panorama, sono ideali per baciarsi. ✨

Senza andare troppo lontano, anche in Italia ci sono luoghi incantevoli che sembrano usciti da un libro di fiabe. La lista è lunga e da pochi giorni comprende anche il Belvedere del Sognatore di Anacapri, piccolo comune situato sull’isola di Capri, una piazzola romantica che affaccia sul mare di Punta Carena alla base del rosso faro che di notte indica la rotta ai naviganti. Qui, l’amministrazione comunale ha istituito l’obbligo di baciarsi. A dirlo è un cartello stradale blu, con la scritta “Zona romantica, obbligatorio baciarsi” e il disegno di due che lo fanno. 

In Italia, oltre ad Anacapri, ci sono altri posti romantici dove campeggiano i cartelli “Kiss Please“. Uno di questi cartelli si trova in Cilento, precisamente a Trentinara, sul belvedere del paese. Le due sagome che si baciano si pensa siano Saul e Isabella, i protagonisti di una leggenda del posto. Si narra, infatti, che i due amanti si gettarono dalla terrazza insieme, racchiusi in un abbraccio senza fine, e promettendosi amore per l’eternità.

A Tortoreto, in provincia di Teramo, i cartelli sono ben quattro e poi, ancora, un altro cartello con “obbligo” di bacio si trova a Sirmione, lungo la passeggiata sul Lago di Garda. 

#lucenews #lucelanazione #kissplease #anacapri #italy🇮🇹
  • I disturbi mentali, nonostante siano sempre più diffusi nella società odierna, ancora oggi non ricevono l’attenzione che meritano sia dall’opinione pubblica, sia dagli ambienti familiari e lavorativi: spesso capita che si accusi il malato di “pigrizia” o di “irresponsabilità”. 

Essi non si manifestano all’esterno come una malattia fisica, e per questo vengono presi meno sul serio, percepiti come meno reali.

Il disturbo mentale è per antonomasia una malattia invisibile, sì, ma non per questo è immaginaria. Serve fare attenzione, serve una lezione di umanità. Serve cura, soprattutto nelle parole.

#lucenews #lucelanazione #disturmimentali #mentalheath #metaldesorder
  • Se esistesse il premio come miglior bagnina del mese sicuramente lo avrebbe vinto lei. Natalia Lucas, 18 anni, ha fatto nascere un bambino all’interno della piscina YMCA, in Colorado. La mamma del piccolo si stava infatti godendo una giornata di relax quando è entrata in travaglio.

Infatti quando Tessa Rider e suo marito, Matthew Jones, sono andati in piscina, sapevano della possibilità dell’arrivo del figlio, visto le settimane di ritardo. La mamma di 29 anni ha affermato che una delle uniche cose che l’ha aiutata a sopportare il dolore mentre aspettava il parto era lo stare in acqua. “Sapevamo che il bambino sarebbe arrivato. Semplicemente non sapevamo se sarebbe stata una settimana, due settimane o oggi”, ha dichiarato qualche giorno fa Tessa. Le sue acque, però, si sono rotte proprio mentre è entrata in piscina. Suo marito ha preso immediatamente il telefono per chiedere aiuto.

Ed è proprio qui che è intervenuta Natalie. Mentre usava un walkie-talkie per informare i dipendenti della situazione, gridando ad altri nuotatori di chiamare i servizi di emergenza, ha afferrato un kit di pronto soccorso e degli asciugamani e si è precipitata ad aiutare la coppia. “Sono rimasta calma e non sono andata fuori di testa, perché è quello che devi fare in questo lavoro. Non puoi davvero esitare o aspettare che arrivi qualcun altro. Tu sei il bagnino, sei il salvagente per tutti ” ha dichiarato la giovane eroina. Natalie ha sorretto la testa della madre incinta mentre il padre ha aiutato il piccolo Toby a venire al mondo.

Oltre a congratularsi con la coppia felice, l’YMCA del Colorado settentrionale ha condiviso un messaggio speciale a Natalie sui social media, osservando che fare nascere “un bambino durante il suo turno domenicale” era “qualcosa di sicuramente diverso dal lavoro che deve svolgere quotidianamente. Natalia è andata oltre se stessa rispondendo con compassione, premura e grinta”. 

Ma non è finita qui. Il neonato della coppia, il figlio Toby, è stato dotato di un abbonamento a vita per entrare in piscina e chissà se in futuro seguirà le orme della sua eroina.

#lucenews #storiedieroine #eroine #natalielucas #colorado #ymca
Un numero record di politici Lgbtq+ si candida al Congresso degli Stati Uniti nel 2022, per le elezioni di metà mandato del prossimo novembre. L'ormai nota sentenza della Corte Suprema sulla Roe v. Wade ha immediatamente cancellato il diritto all'aborto per milioni di americani, ma nel parere concorde di Clarence Thomas sul caso c'era un'altra minaccia: proprio i diritti delle persone Lgbtq+ negli Stati Uniti. Nel suo parere Thomas, che fa parte della schiera di giudici conservatori, ha suggerito che la stessa Corte dovrebbe "riconsiderare" il diritto alle relazioni tra omosessuali e al matrimonio tra persone dello stesso sesso, che è stato legalizzato a livello nazionale nel 2015.

Ondata di candidature Lgbtq+ al Congresso

Candidati Lgbt Congresso
In vista della elezioni di metà mandato un'ondata di persone Lgbtq+ si candida al Congresso
Di fronte al timore che il massimo organo di giustizia americano possa lanciare ora una sfida contro la comunità, e vista la crescente violenza dell'estrema destra contro omosessuali e transgender, sono 101 le persone Lgbtq+ si sono candidate al Congresso Usa, secondo LGBTQ Victory Fund, un'organizzazione nazionale dedicata all'elezione di cittadini apertamente dichiarati a tutti i livelli di governo. Circa 57 candidati sono ancora in corsa e i sostenitori sperano che una maggiore rappresentanza possa portare un cambiamento tangibile a Washington, attraverso una candidatura in massa che arriva proprio mentre i repubblicani stanno promuovendo e approvando sempre più leggi che prendono di mira gay e transessuali. L'obiettivo di Victory Fund è proprio quello di contrastare questi sforzi. Jasmine Beach-Ferrara ha vinto le primarie democratiche per l'11° distretto della Carolina del Nord all'inizio di quest'anno e sarebbe la prima persona LGBTQ+ eletta a una carica federale da questo Stato. "Non riesco a smettere di pensare a quanti di noi si sono affidati ai tribunali per proteggere i nostri diritti costituzionali, e a come questi diritti siano minacciati", ha dichiarato dopo la decisione della Corte suprema di venerdì scorso. "Non possiamo tornare indietro. Ogni corsa al voto è più importante che mai", sostiene poi Heather Mizeur, che dovrà affrontare le primarie democratiche a luglio e diventerebbe il primo membro del Congresso LGBTQ+ del Maryland se venisse eletta alla Camera. Queste tutti gli altri candidati, in caso di successo, si unirebbero a nove membri Lgbtq+ della Camera e a due senatori, tutti democratici, e potrebbero sostenere i diritti di gay e trans in un momento in cui sono fortemente minacciati: "Gli 11 membri LGBTQ+ del Congresso attualmente in carica sono molto più potenti di loro e hanno ottenuto risultati significativi per la nostra comunità più e più volte, nonostante siano tristemente in minoranza", ha dichiarato Albert Fujii, portavoce del Victory Fund. "Ma con una Corte Suprema decisa a preferire la politica ai precedenti – aggiunge – i nostri paladini del Congresso hanno un disperato bisogno di sostegno per garantire che i nostri diritti umani fondamentali non vengano riportati a un'epoca in cui il bigottismo era la legge del Paese". "Ottenere un'equa rappresentanza al Congresso non solo accrescerebbe il nostro potere politico e aumenterebbe le probabilità che i nostri diritti vengano finalmente codificati nella legge federale – conclude Fujii – ma invierebbe un messaggio chiarissimo: il vetriolo anti-LGBTQ non prevarrà".

La campagna repubblicana contro la comunità Lgbtq+

Trump
Durante l'amministrazione Trump sono stati fortemente limitati i diritti per le persone Lgbtq+, tendenza che sta continuando ad espandersi negli stati governati dai repubblicani
Nonostante il 71% degli americani sia favorevole al matrimonio omosessuale, è chiaro che molti politici conservatori non la pensano allo stesso modo. Questa settimana, ad esempio, i rappresentanti del Grand Old Party in Texas hanno presentato la loro piattaforma di partito per il 2022, che definisce l'omosessualità come una "scelta di vita anormale" e afferma che "si opporrà a tutti gli sforzi per convalidare l'identità transgender". Una campagna repubblicana che, nell'ultimo anno, ha fatto registrare un allarmante aumento dei discorsi anti-trans e anti-gay, con tre incidenti dettati dall'odio avvenuti proprio durante lo scorso fine settimana. A marzo Ron DeSantis, governatore della Florida considerato uno dei principali candidati alla nomination presidenziale del partito repubblicano nel 2024, ha firmato una controversa legge "Don't say gay" che impedisce agli insegnanti di trattare i temi dell'orientamento sessuale o dell'identità di genere nelle scuole pubbliche. Nel mese di giugno, inoltre, DeSantis si è mosso per vietare le cure di transizione per i giovani transgender e questa settimana ha suggerito che potrebbe ordinare ai servizi di protezione dell'infanzia statali di indagare sui genitori che portano i loro figli agli spettacoli di drag queen. Altri politici e media di destra hanno diffuso menzogne e disinformazione su gay e trans che tentano di adescare i bambini nelle scuole. In questo clima, la proposta della Corte suprema di rivedere il caso Obergefell, che ha sancito il diritto al matrimonio tra persone dello stesso sesso, ha messo in allarme i sostenitori della parità di diritti.
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