Il Senato americano voterà questa settimana una
legge bipartisan per
tutelare le nozze tra persone dello stesso sesso. Una misura attesa, dopo che a luglio la Camera aveva approvato una proposta per rendere obbligatorio il riconoscimento dei matrimoni omosessuali a livello federale. Ad annunciare l'ulteriore misura a tutela delle
coppie Lgbtq+ è stato il leader democratico della Camera Alta Chuck Schumer. Negli Stati Uniti, le unioni gay e lesbiche sono garantite da una
sentenza della Corte Suprema dal 2015. Ma dopo lo storico capovolgimento di quella sull'aborto, lo scorso 24 giugno, sono molti i cittadini e gli esperti in materia legale e giudiziaria temono che anche
questo diritto sia a rischio.
La legge sui matrimoni omosessuali
A metà luglio, la
Camera statunitense aveva già approvato
una legge per proteggere questo tipo di unioni in tutto il Paese, con il voto di tutti i democratici e di 47 repubblicani, mentre circa 160 deputati del Grand old party si erano schierati contro la proposta. Per questo, al Senato, sono in corso da settimane le trattative per garantire l'appoggio alla legge di almeno dieci repubblicani. Poi, lunedì 14 novembre, un gruppo bipartisan ha annunciato di aver raggiunto
l'accordo. Si tratta di un "passo necessario" per garantire a milioni di coppie "
le libertà, i diritti e le responsabilità che derivano da tutti gli altri matrimoni", ha spiegato la senatrice democratica
Kyrsten Sinema. Il testo, che mira a proteggere anche le coppie interrazziali, verrà discusso e votato primo passaggio procedurale mercoledì 16.
E quella sull'aborto
Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, durante un incontro bilaterale a margine dei lavori del Vertice dei Paesi del G20 con il Presidente degli Stati Uniti Joseph R. Biden, Bali, Indonesia, 15 novembre 2022 (ANSA)
"
Non credo che vi saranno abbastanza voti per una
legge sul diritto d'aborto a livello nazionale a meno che qualcosa di inaspettato avvenga alla Camera". È un'analisi amara quella che il presidente degli Stati Uniti Joe Biden fa rispondendo ad una domanda durante la conferenza stampa a Bali, dove è in corso il G20. Il presidente si è mostrato anche scettico sulla possibilità che i democratici riescano a difendere la maggioranza alla Camera, dopo quella al Senato. "Credo che sarà un
duello a l'ultimo voto, ma non credo che riusciremo a farcela", ha aggiunto. È la prima dichiarazione in questo senso di Biden che venerdì scorso, alla partenza per la sua missione, aveva detto che era "ancora viva" la possibilità che i democratici vincessero anche alla Camera. Con una ventina di seggi ancora da attribuire, i repubblicani hanno 212 seggi - sei meno della maggioranza minima di 218 - e i democratici 204.