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Home » Politica » Elezioni, ora tocca ai mariti di. I compagni delle parlamentari alla ricerca di un posto al sole

Elezioni, ora tocca ai mariti di. I compagni delle parlamentari alla ricerca di un posto al sole

I motivi che spingono questi uomini a uscire dall'ombra delle mogli importanti sono vari, ma i loro nomi iniziano a spuntare nelle liste dei partiti, pur se in numero esiguo

Marianna Grazi
17 Agosto 2022
Liste elettorali

Liste elettorali

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Se, come si dice – e i numeri dimostrano che non siamo poi così lontani dal vero – la politica in Italia è un affare per uomini, anche se le donne parlamentari negli ultimi anni sono decisamente cresciute in numero (meno nei ruoli), la campagna elettorale in corso in queste settimane dimostra però che qualcosa si muove. E dalle liste presentate dai partiti o in via di rifinitura in questi giorni non ci sono più solo le ‘mogli di’ tizio o di caio (vedi Michela De Biase in Franceschini o Elisabetta Piccolotti in Fratoianni), ma spuntano anche, finalmente i ‘mariti’.

Pochi e ‘buoni’: i mariti dall’ombra alla caccia del seggio

I contrassegni elettorali depositati al ministero dell’Interno. Nei prossimi giorni sono attese le liste

Di loro, in effetti, non si parla praticamente mai. Cosa che invece succede di routine per le controparti al femminile, compagne di vita silenziose e discrete, all’ombra di deputati, senatori, ministri e presidenti. Certo il maschilismo nostrano, radicato, che impone alle femmine ruoli ancillari è ben lontano dall’essere estirpato; ed è vero, qualche sporadico esempio c’è stato, vedi il ‘caso’ Nunzia De Girolamo e Francesco Boccia (ma qui entrambi erano inseriti – pur in schieramenti opposti – nell’agone politico) ma non si va molto oltre. Invece degli uomini ‘qualunque’ che sono legati a una donna importante e riconosciuta e decidono a un certo punto di lanciarsi verso una carriera parlamentare non si sente praticamente mai nulla. Certo, il numero è esiguo, eppure ci sono. E se per le donne vale il vecchio pregiudizio sessista di chi fa carriera con mezzi non proprio leciti e per nulla legati al loro impegno, per i ‘mariti’ vale l’esatto opposto: tutto merito e duro lavoro, niente sponsorizzazione o spinte dalla coniuge (o perlomeno, se c’è, non si dice).

Compagni illustri: dai 5Stelle alla Lega

Scandagliando a fondo le liste e i listini elettorali, tra scontenti, malumori e prime volte si scopre che c’è più di un marito tra chi va alla caccia di un seggio. Un modo per riequilibrare i ruoli all’interno della coppia (rimanere nell’ombra della moglie, qui da noi, è difficile da mandar giù) o un tentativo di aumentare i bilanci familiari? Poco importa agli occhi di questi maschi beta che puntano a diventare alfa. Nel MoVimento 5Stelle, il ritiro della ministra per le Politiche giovanili Fabiana Dadone per sopraggiunto limite di mandati, ha spinto a candidarsi per le parlamentarie il compagno Ergys Haxhiu, 38enne di origini albanesi, che di mestiere fa il vigile urbano a Dogliani (Cuneo), ma punta a una posizione ben diversa, in Parlamento. Passando dall’altro lato delle barricate,  nella Lega toscana fa discutere la candidatura ‘blindata’ di Andrea Barlotti, compagno di Susanna Ceccardi, l’eurodeputata ed ex sindaca di Cascina che il leader del Carroccio Salvini portò addirittura al Viminale come consigliera ai tempi in cui era ministro dell’Interno.

Tra i ‘parenti illustri’, giusto per citarne uno ma la lista è invece ben più lunga rispetto a quella dei mariti, da Velletri si candida Paolo Trenta, fratello di Elisabetta, ex ministro della Difesa nel primo governo Conte, che per il momento fa il consigliere comunale ma aspira al Senato.

Ci prova anche Giorgia Meloni col cognato

Francesco Lollobrigida, capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera e cognato di Giorgia Meloni

E non poteva certo mancare la corsa a un posto di alto rango per chi è legato a quella che, attualmente, è la donna politica più importante e potente d’Italia, capace di spostare gli equilibri di voto ben più che molti colleghi ben più rodati, Giorgia Meloni. Lui, che molti chiamano ‘Mister Meloni’ pur non essendo di fatto il vero compagno della leader di Fratelli d’Italia, è in realtà suo cognato, marito della sorella Arianna. Francesco Lollobrigida milita fra le fila del partito, di cui è capogruppo alla Camera e attualmente il ‘parente’ più potente della Repubblica. Per lui già si ipotizza un posto tra i ministri oppure candidato alla presidenza della Regione Lazio.

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  • ✨Tra i pretendenti a un ruolo di protagonista del 73° Sanremo, Ariete è probabilmente quella con l’"X factor" più alto. E non tanto per aver partecipato da ragazzina al talent di Sky o per quel "non so che" capace di differenziare tutto quel che fa, ma perché in due anni è riuscita a diventare la musa “indie“ della Generazione X. 

Arianna Del Giaccio mostra la timidezza della debuttante. E che lei sia una "nuova persona" portata a cadere nei "soliti vecchi errori" lo racconta parlando del debutto davanti al popolo del Festival con Mare di guai, ballata in cui racconta la fine della relazione con la sua ex.

«Gli squali che si aggirano nella vasca di cui parlo sono le mie insicurezze e le mie ansie. Il peso delle aspettative, anche se non provo sensi di inadeguatezza verso quel che faccio. I pescecani basta conoscerli per sapere che non sono tutti pericolosi.»

 Intervista a cura di Andrea Spinelli ✍

#lucenews #qn #ariete #sanremo2023
  • Più luce, meno stelle. Un paradosso, se ci pensate. Più illuminiamo le nostre città, più lampioni, fari, led, laser puntiamo sulla terra, meno stelle e porzioni di cielo vediamo. 

Accade perché, quasi senza accorgercene, di anno in anno, cancelliamo dalla nostra vista qualche decina di quei 4.500 puntini luminosi che in condizioni ottimali dovremmo riuscire a vedere la notte, considerato che il cielo risulta popolato da circa 9.000 stelle, di cui ciascuno di noi può osservare solo la metà per volta, ovvero quelle del proprio emisfero. 

In realtà, già oggi, proprio per colpa dell’inquinamento luminoso, ne vediamo solo poche centinaia. E tutto lascia pensare che questa cifra si ridurrà ulteriormente, con un ritmo molto rapido. Al punto tale che, in pochi anni, la costellazione di Orione, potrebbe perdere la sua caratteristica ‘cintura’.

Secondo quanto risulta da uno studio pubblicato su “Science”, basato sulle osservazioni di oltre 50mila citizen scientist, solo tra il 2011 e il 2022, ogni anno il cielo in tutto il Pianeta è diventato in media il 9,6% più luminoso, con una forchetta di valori che non supera il 10% ma non scende mai sotto il 7%. Più di quanto percepito finora dai satelliti preposti a monitorare la quantità di luce nel cielo notturno. Secondo le misurazioni effettuate da questi ultimi infatti, tra 1992 e 2017 il cielo notturno è diventato più luminoso di meno dell’1,6% annuo.

“In un periodo di 18 anni, questo tasso di cambiamento aumenterebbe la luminosità del cielo di oltre un fattore 4”, scrivono i ricercatori del Deutsches GeoForschungs Zentrum di Potsdam, in Germania, e del National Optical-Infrared Astronomy Research Laboratory di Tucson, negli Stati Uniti. Una località con 250 stelle visibili, quindi, vedrebbe ridursi il numero a 100 stelle visibili. 

Il pericolo più che fondato, a questo punto, è che di questo passo inizieranno a scomparire dalla nostra vista anche le costellazioni più luminose, comprese quelle che tuti sono in grado di individuare con estrema facilità.

L
  • Per la prima volta nella storia del calcio, un arbitro ha estratto il cartellino bianco. No, non si tratta di un errore: se il giallo e il rosso fanno ormai parte di tantissimi anni delle regole del gioco ed evidenziano un comportamento scorretto, quello bianco vuole invece "premiare", in maniera simbolica, un gesto di fair play. Il tutto è avvenuto in Portogallo, durante un match di coppa nazionale tra il Benfica e lo Sporting Lisbona femminile.

Benfica-Sporting Lisbona femminile, quarti di finale della Coppa del Portogallo. I padroni di casa si trovano in vantaggio per 3-0 e vinceranno la sfida con un netto 5-0, ma un episodio interrompe il gioco: un tifoso sugli spalti accusa un malore, tanto che gli staff medici delle due squadre corrono verso le tribune per soccorrerlo. Dopo qualche minuto di paura, non solo per le giocatrici in campo ma anche per gli oltre quindicimila spettatori presenti allo stadio, il supporter viene stabilizzato e il gioco può riprendere. Prima, però, la direttrice di gara Catarina Campos effettua un gesto che è destinato a rimanere nella storia del calcio: estrae il cartellino bianco nei confronti dei medici delle due squadre.

Il cartellino bianco non influenza in alcun modo il match, né il risultato o il referto arbitrale; chissà che, da oggi in poi, gli arbitri non cominceranno ad agire più spesso, per esaltare un certo tipo di condotta eticamente corretta portata avanti anche dai calciatori.

#lucenews #cartellinobianco #calcio #fairplay
  • Son tutte belle le mamme del mondo. Soprattutto… quando un bambino si stringono al cuor… I versi di un vecchio brano ricordano lo scatto che sta facendo il giro del web. Quella di una madre che allatta il proprio piccino sul posto di lavoro. In questo caso la protagonista è una supermodella –  Maggie Maurer – che ha postato uno degli scatti più teneri e glamour di sempre. La super top si è fatta immortalare mentre nutre al seno la figlia Nora-Jones nel backstage dello show couture di Schiaparelli, tenutosi a Parigi.

La top model americana 32enne, che della maison è già musa, tanto da aver ispirato una clutch – non proprio una pochette ma una borsa che si indossa a mano che riproduce il suo volto –  nell’iconico scatto ha ancora il viso coperto dal make-up dorato realizzato dalla truccatrice-star Path McGrath, ed è coperta solo sulle spalle da un asciugamano e un telo protettivo trasparente. 

L’immagine è forte, intensa, accentuata dalla vernice dorata che fa apparire mamma Maurer come una divinità dell’Olimpo, una creatura divina ma squisitamente terrena, colta nel gesto di nutrire il proprio piccolo.

Ed è un’immagine importante, perché contribuisce a scardinare lo stigma dell’allattamento al seno in pubblico, sul luogo di lavoro e in questo caso anche sui social, su cui esistono ancora molti tabù. L’intera gravidanza di Maggie Maurer è stata vissuta in chiave di empowerment, e decisamente glamour. Incinta di circa sei mesi, ha sfilato per Nensi Dojaka sfoggiando un capo completamente trasparente della collezione autunno inverno 2022, e con il pancione.

Nell’intimo post su Instagram, Maggie Maurer ha deciso quindi condividere con i propri follower la sua immagine che la ritrae sul luogo di lavoro con il volto dipinta d’oro, una parte del suo look, pocoprima di sfilare per la casa di moda italiana, Schiaparelli. In grembo, ha sua figlia, che sta allattando dietro le quinte della sfilata. Le parole scritte a finco della foto, la modella ha scritto “#BTS #mommy”, evidenziando il lavoro senza fine della maternità, nonostante i suoi successi.

di Letizia Cini ✍🏻

#lucenews #maggiemaurer #materintà #mommy
Se, come si dice - e i numeri dimostrano che non siamo poi così lontani dal vero - la politica in Italia è un affare per uomini, anche se le donne parlamentari negli ultimi anni sono decisamente cresciute in numero (meno nei ruoli), la campagna elettorale in corso in queste settimane dimostra però che qualcosa si muove. E dalle liste presentate dai partiti o in via di rifinitura in questi giorni non ci sono più solo le 'mogli di' tizio o di caio (vedi Michela De Biase in Franceschini o Elisabetta Piccolotti in Fratoianni), ma spuntano anche, finalmente i 'mariti'.

Pochi e 'buoni': i mariti dall'ombra alla caccia del seggio

I contrassegni elettorali depositati al ministero dell'Interno. Nei prossimi giorni sono attese le liste
Di loro, in effetti, non si parla praticamente mai. Cosa che invece succede di routine per le controparti al femminile, compagne di vita silenziose e discrete, all'ombra di deputati, senatori, ministri e presidenti. Certo il maschilismo nostrano, radicato, che impone alle femmine ruoli ancillari è ben lontano dall'essere estirpato; ed è vero, qualche sporadico esempio c'è stato, vedi il 'caso' Nunzia De Girolamo e Francesco Boccia (ma qui entrambi erano inseriti - pur in schieramenti opposti - nell'agone politico) ma non si va molto oltre. Invece degli uomini 'qualunque' che sono legati a una donna importante e riconosciuta e decidono a un certo punto di lanciarsi verso una carriera parlamentare non si sente praticamente mai nulla. Certo, il numero è esiguo, eppure ci sono. E se per le donne vale il vecchio pregiudizio sessista di chi fa carriera con mezzi non proprio leciti e per nulla legati al loro impegno, per i 'mariti' vale l'esatto opposto: tutto merito e duro lavoro, niente sponsorizzazione o spinte dalla coniuge (o perlomeno, se c'è, non si dice).

Compagni illustri: dai 5Stelle alla Lega

Scandagliando a fondo le liste e i listini elettorali, tra scontenti, malumori e prime volte si scopre che c'è più di un marito tra chi va alla caccia di un seggio. Un modo per riequilibrare i ruoli all'interno della coppia (rimanere nell'ombra della moglie, qui da noi, è difficile da mandar giù) o un tentativo di aumentare i bilanci familiari? Poco importa agli occhi di questi maschi beta che puntano a diventare alfa. Nel MoVimento 5Stelle, il ritiro della ministra per le Politiche giovanili Fabiana Dadone per sopraggiunto limite di mandati, ha spinto a candidarsi per le parlamentarie il compagno Ergys Haxhiu, 38enne di origini albanesi, che di mestiere fa il vigile urbano a Dogliani (Cuneo), ma punta a una posizione ben diversa, in Parlamento. Passando dall'altro lato delle barricate,  nella Lega toscana fa discutere la candidatura 'blindata' di Andrea Barlotti, compagno di Susanna Ceccardi, l’eurodeputata ed ex sindaca di Cascina che il leader del Carroccio Salvini portò addirittura al Viminale come consigliera ai tempi in cui era ministro dell’Interno. Tra i 'parenti illustri', giusto per citarne uno ma la lista è invece ben più lunga rispetto a quella dei mariti, da Velletri si candida Paolo Trenta, fratello di Elisabetta, ex ministro della Difesa nel primo governo Conte, che per il momento fa il consigliere comunale ma aspira al Senato.

Ci prova anche Giorgia Meloni col cognato

Francesco Lollobrigida, capogruppo di Fratelli d'Italia alla Camera e cognato di Giorgia Meloni
E non poteva certo mancare la corsa a un posto di alto rango per chi è legato a quella che, attualmente, è la donna politica più importante e potente d'Italia, capace di spostare gli equilibri di voto ben più che molti colleghi ben più rodati, Giorgia Meloni. Lui, che molti chiamano 'Mister Meloni' pur non essendo di fatto il vero compagno della leader di Fratelli d'Italia, è in realtà suo cognato, marito della sorella Arianna. Francesco Lollobrigida milita fra le fila del partito, di cui è capogruppo alla Camera e attualmente il 'parente' più potente della Repubblica. Per lui già si ipotizza un posto tra i ministri oppure candidato alla presidenza della Regione Lazio.
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