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Maura Healey prima governatrice lesbica del Massachusetts. Tutte le "Prime volte" del Midterm

Wes Moore è primo governatore afroamericano del Maryland, Markwayne Mullin il primo rappresentante della tribù Cherokee in Senato dal 1925, mentre in New Hampshire James Roesener è il primo rappresentate transgender alla Camera

di MARIANNA GRAZI -
9 novembre 2022
Vice President Harris in Boston

Vice President Harris in Boston

La democratica Maura Healey è la prima donna e la prima candidata apertamente gay ad essere eletta governatrice del Massachusetts. Healey, 51 anni, ex procuratrice generale dal 2014, ha sconfitto alle elezioni di Midterm il candidato repubblicano sostenuto da Donald Trump, Geoff Diehl, riportando lo Stato saldamente nelle mani dei democratici dopo che l'uscente Charlie Baker (conservatore) ha rifiutato di chiedere un terzo mandato. Una vittoria storica: prima di lei, nella storia americana, non c'era mai stata una donna a capo del Massachusetts e mai una governatrice lesbica.

Maura Healey prima donna governatrice in Massachusetts e prima apertamente lesbica

L'ex Attorney General è sempre stata in testa nei sondaggi e ha avuto un enorme successo sia nella raccolta di fondi sia consenso popolare. Ha promosso una campagna elettorale basata su un lungo elenco di priorità democratiche, tra cui l'espansione degli alloggi a prezzi accessibili, la promozione di posti di lavoro green e il miglioramento dei trasporti pubblici. "Riportiamo i soldi nelle tasche dei cittadini tagliando i costi della casa, dell'energia e dell'assistenza sanitaria", aveva detto Healey lo scorso giugno, accettando la candidatura del suo partito in vista delle elezioni di metà mandato. Come procuratore generale dello Stato ha avviato o ha aderito a decine di cause contro l'amministrazione Trump, dalla contestazione del divieto di viaggio per i musulmani alla tutela dei diritti degli immigrati, fino alla denuncia all' EPA per il ritardo o la revoca delle normative ambientali. La storica vittoria di Healey rafforza il suo profilo di leader della comunità Lgbtq. "Sono orgogliosa di ciò che sono", ha dichiarato in un'intervista, aggiungendo di sentirsi particolarmente commossa quando i giovani di quella comunità le dicono che si sentono confortati dal suo successo. "I ragazzi hanno bisogno di capire e credere che sono amati, che sono visti e che possono essere chiunque vogliano", ha concluso.

La vice Presidente USA Kamala Harris con la candidata Healey

Ma se la sua vittoria in Massachusetts rappresenta già una conquista fondamentale per la comunità Lgbtq+, la tornata elettorale americana potrebbe riservare altre sorprese: Healey non era infatti l'unica candidata lesbica a una carica nel Congresso. In Oregon è in corsa infatti un'altra candidata omosessuale, Tina Kotek, ma al momento i dati sul voto rimangono incerti: la sua è una corsa all'ultimo voto tutta al femminile con la sfidante repubblicana Christine Drazan.

Tutte le "Prime volte" delle elezioni di metà mandato

Con i risultati della nottata elettorale americana ancora incerti, una cosa è però chiara: non c'é stata la 'red wave', l'ondata rossa che i repubblicani auspicavano come certa. E, soprattutto, sembra ormai essere fallita la rivincita che Donald Trump aveva affidato ad un esercito di candidati Maga e in moltissimi casi negazionisti, che non riconoscono ancora oggi la legittimità della presidenza Biden. E la scommessa persa dell'ex presidente è destinata a rendere più complicati i suoi piani per una nuova candidatura alla Casa Bianca, per la quale circolava già la data del 15 novembre. Altra cosa certa è che le elezioni di Midterm sono, tanto per i Democratici quanto per i Repubblicani, anche una questione di nomine e scelte simboliche. È per questo che, anche in questa occasione, ci sono molte "prime volte". C'è quella di Markwayne Mullin, che sarà il primo rappresentante della tribù Cherokee in Senato dal 1925. Il repubblicano, 45 anni, ha vinto il seggio  in Oklahoma, battendo la democratica Kendra Horn. Dopo circa un secolo un nativo americano torna dunque a sedere tra i banchi del Congresso americano, nelle fila del Grand Old Party. Il precedente era stato Robert Owen, il quale aveva servito al Congresso fino al 1925. Mullin era stato già eletto per la prima volta nel 2012 alla Camera. "Un onore per la mia storia e una grande vittoria per il nostro Paese" ha esultato su Twitter. O, nell'altro schieramento, la vittoria del democratico Wes Moore in Maryland, che diventa il primo governatore afroamericano della storia dello Stato e il terzo negli Stati Uniti. Moore, 44 anni, che aveva ricevuto l'endorsement della star televisiva Oprah Winfrey e aveva lanciato una campagna elettorale incentrata sul contrasto alla fame tra i bambini del Maryland, ha sconfitto il candidato trumpiano Dan Cox.

Maxwell Alejandro Frost è il primo rappresentante al Congresso della Gen Z

Un'altra prima volta del partito democratico è poi quella di Maxwell Alejandro Frost, pioniere della Generazione Z eletto al Congresso americano. "Abbiamo fatto la storia per i cittadini della Florida, per la Gen Z e per tutti coloro che credono che meritiamo un futuro migliore - ha scritto su Twitter -. Sono più che grato di poter rappresentare la mia casa al Congresso degli Stati Uniti", ha aggiunto Frost, che con i suoi 25 anni abbasserà l'età media del Congresso, la più alta da vent'anni. La sua campagna elettorale si è concentrata su temi cari ai giovani come la violenza armata, il cambiamento climatico, il diritto all'aborto e un'aumentata assistenza sanitaria. Quattro giorni prima delle elezioni di Midterm Maxwell Alejandro aveva raccontato di essere diventato un attivista politico dopo la sparatoria a Newtown, nel Connecticut, nel 2012. "Sono entrato in politica", ha detto, perché "non volevo essere fucilato a scuola". Ma la storia, questa notte, è stata fatta anche in New Hampshire dove il democratico James Roesener è diventato il primo uomo transgender ad essere eletto alla Camera dello Stato nord orientale. Lo riporta il Washington Post. In passato erano state elette delle donne transgender e al momento ci sono otto i deputati trans in tutti gli Stati Uniti In passato erano state elette donne transgender e al momento sono 8 i deputati T eletti in tutti gli Stati Uniti.