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Home » Politica » Firenze, il Forum del Mediterraneo si dimentica delle donne: solo 7 su 65 a Palazzo Vecchio

Firenze, il Forum del Mediterraneo si dimentica delle donne: solo 7 su 65 a Palazzo Vecchio

Solo 7 le ’mayor’ su 65 sindaci che arrivano nel capoluogo toscano. Dall’Italia l’unica rappresentante chiamata a portare il proprio contributo sul tema della pace a Palazzo Vecchio è la prima cittadina di Ancona, Valeria Mancinelli

Olga Mugnaini
25 Febbraio 2022
La foto opportunity di rito sulla terrazza Belvedere di Villa Bardini (Servizio fotografico di Stefano Casati e Cristina Andolcetti)

La foto opportunity di rito sulla terrazza Belvedere di Villa Bardini (Servizio fotografico di Stefano Casati e Cristina Andolcetti)

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Possibile che anche al grande tavolo del Mediterraneo di pace 2022 in corso a Firenze, si sarebbero dovute prevedere le quote rosa? Evidentemente sì, se si guardano i numeri: sette su sessantacinque. No, l’altra metà del cielo non è seduta a parlare di dialogo e di rispetto dell’umanità, con la giusta rappresentanza.
Venerdì 25 febbraio nel Salone dei Cinquecento è iniziato il Forum dei Sindaci, erano solo sette le donne col titolo di “mayor“ chiamate a portare il loro contributo sul tema della pace.

La foto opportunity di rito sulla terrazza Belvedere di Villa Bardini (Servizio fotografico di Stefano Casati e Cristina Andolcetti)
Firenze, Forum del Mediterraneo. La foto opportunity di rito sulla terrazza Belvedere di Villa Bardini (foto di Stefano Casati e Cristina Andolcetti)

L’esigua presenza femminile è un deficit che accomuna Nord e Sud, Est ed Ovest delle città del Mare Nostrum. Italia compressa, visto che in mezzo a venti sindaci uomini, brilla solo la prima cittadina di Ancona, Valeria Mancinelli.

Dagli altri Paesi ospiti sono arrivate Voltana Ademi, alla guida della città albanese di Shkodër; e l’appena trentenne Benjamina Karić, sindaca di Sarajevo. Mentre dalla Croazia, parteciperà la vicesindaca di Dubrovnik, Jelka Tepšić. Non è sindaco neppure lei, ma anche Nizza ha mandato una signora: Laurence Navalesi, assessore alle politiche transfrontaliere.
Da Tel Aviv è arriva inoltre l’appena trentenne vicesindaca Chen Arieli, molto nota anche come attivista dei diritti lgbt. Infine, chiude il piccolo gruppo delle delegate a Firenze, la turca Fatma Şahinla, alla guida del municipio di Gaziantep. Palazzo Vecchio fa sapere che tra le invitate c’era anche la sindaca di Tunisi, Souad Abderrahim, che purtropo non ha potuto partecipare per le gravi tensione nel suo paese. Così come non è potuta intervenire la prima cittadina di Barcellona Ada Colau Ballano.

 

Dall’Italia l’unica rappresentante è la prima cittadina di Ancona, Valeria Mancinelli
Dall’Italia l’unica rappresentante è la prima cittadina di Ancona, Valeria Mancinelli

Certo, rispetto ai dialoghi del Mediterraneo di Giorgio La Pira alla fine degli anni Cinquanta, la rappresentatività femminile è un po’ migliorata. Ma può mai bastare? Il Forum dei vescovi è per forza di cose al maschile. Ma davvero a parlare di pace, religione, spiritualità, teologia non c’era neppure una dona degna di partecipare all’assise fiorentina? Una piccola consolazione: oggi, dopo il saluto del sindaco di casa Dario Nardella, prenderà la parola, anche se in streaming, il direttore generale Unesco Audrey Azoulay. E tra i relatori sono previste la ministra dell’Interno Luciana Lamorgese e Zsuzsanna Jakab, direttore dell’Oms Europa.

Il sindaco di Firenze: “Il mix di generi aiuta il gioco di squadra”

“E’ vero, se guardiamo alle principali città del Mediterraneo i sindaci donne sono molto poche – ammette il sindaco fiorentino Dario Nardella -. Per fortuna abbiamo la sindaca di Sarajevo Benjamina Karić, a cui daremo la ribalta nella tavola rotonda. E abbiamo volutamente chiesto la presenza della vicesindaca di Tel Aviv, mentre il sindaco è un uomo, che è molto brava e molto impegnata. Altre non sono potute intervenire per motivi inderogabili. Ma condivido l’appello, che deve riguardare il mondo della politica ma in generale anche quelli dell’economia, dell’informazione e tutti gli altri. E credo davvero che non servano solo uomini a capo di donne, ma anche donne a capo di uomini, ricordando che il mix di generi aiuta il gioco di squadra”.

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  • Un anno dopo aver appeso sul ponte della Gran Madre lo striscione con scritto “Siamo un PO nella merda” per denunciare il gravissimo stato di siccità del Po, Extinction Rebellion torna a ribadire che “siamo ancora nella merda”, con un gesto più diretto ed esplicito. 

Una vera e propria montagna di letame è stata infatti scaricata questa mattina al grattacielo della Regione Piemonte, insieme a tanti fiori lasciati sopra. 

Due persone si sono arrampicate sulla tettoia dell’ingresso e i trovano ancora li. Al posto dell’insegna portata via dal vento qualche settimana fa, hanno appeso l’enorme scritta “Dalla regione non nasce niente, dal letame nascono i fiori”, riprendendo una canzone di Fabrizio De André. 

Una chiara denuncia dell
  • Riccardo Monco parte da una location d’eccellenza, Enoteca Pinchiorri di Firenze, uno dei ristoranti italiani più conosciuti al mondo e approda come new entry tra i giudici della sfida Alessandro Borghese Celebrity Chef (su TV8, dal lunedì al venerdì alle 19.10), Monco più che chef, si sente un cuoco.

🗣 Non è una diminutio?

“Assolutamente no, chef in realtà significa capo, in cucina è colui che comanda, come il capo cuoco, appunto, o il capo partita. Ormai lo chef ha assunto i connotati di un personaggio mitologico, proprio in virtù dei tanti show cooking proposti. Un’arma a doppio taglio”.

🗣 In che senso?

“Sono tantissimi i giovani che sognano di indossare una giacca da cuoco, ma fra quello che si vede fare in Tv e la fatica vera che richiede la cucina, c’è una differenza abissale”.

🗣 Vuol dire che avere l’ambizione non sempre corrisponde all’effettiva voglia di fare?

“Un po’ è così. Le nuove generazioni hanno un’idea precisa della qualità della vita, la fatica e gli orari della cucina non vanno bene per tutti”.

🗣 Dall’alto delle sue tre stelle Michelin, cosa consiglia agli aspiranti chef?

L
  • Un assistente di volo speciale ha viaggiato da Londra Heathrow a Los Angeles sorprendendo i passeggeri a bordo.

@lewiscapaldi ha presentato il suo nuovo singolo “Wish You The Best” con uno show ad alta quota, servendo snack e bevande. 

#lucenews #lewiscapaldi #wishyouthebest
  • Utero in affitto e adozioni per gli omosessuali. Sono temi caldissimi. Intanti il Parlamento europeo censura il governo italiano per la recente circolare del ministro Piantedosi che ha bloccato le registrazioni all’anagrafe dei figli di coppie gay, effettuate da alcuni sindaci. 

All’Eurocamera è stato infatti approvato un emendamento al testo della Risoluzione sullo Stato di diritto che condanna la circolare perché porterebbe “alla discriminazione non solo delle coppie dello stesso sesso, ma anche e soprattutto dei loro figli”, e invita anche Roma "a revocare immediatamente la decisione”. Un invito che il governo non ha intenzione di seguire, e che è stato criticato dal centrodestra e salutato positivamente dalle opposizioni, unite questa volta sia in Italia che a Bruxelles. 

✍ Ma com’è la legislazione attuale in Italia su questi temi?

L
Possibile che anche al grande tavolo del Mediterraneo di pace 2022 in corso a Firenze, si sarebbero dovute prevedere le quote rosa? Evidentemente sì, se si guardano i numeri: sette su sessantacinque. No, l’altra metà del cielo non è seduta a parlare di dialogo e di rispetto dell’umanità, con la giusta rappresentanza. Venerdì 25 febbraio nel Salone dei Cinquecento è iniziato il Forum dei Sindaci, erano solo sette le donne col titolo di “mayor“ chiamate a portare il loro contributo sul tema della pace.
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