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Home » Politica » Il Parlamento europeo sferza la Ue: “Via libera alla Carta europea della disabilità”

Il Parlamento europeo sferza la Ue: “Via libera alla Carta europea della disabilità”

Raccomandazione degli eurodeputati affinché siano assicurati l'assistenza più flessibile per i trasporti in treno, la rimozione delle barriere fisiche, immateriali e burocratiche e alloggi "non segregati" per persone con disabilità

Federico Martini
7 Ottobre 2021
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In una risoluzione approvata oggi il Parlamento europeo sostiene che l’Unione europea dovrebbe avere una definizione comune di disabilità e introdurre una Carta europea della disabilità per il riconoscimento comune della condizione di tale condizione in tutta l’Unione.

Tra le loro raccomandazioni, gli eurodeputati includono un’assistenza più flessibile per i trasporti in treno con una rimozione delle barriere fisiche e amministrative, sistemi educativi in grado di accogliere diversi tipi di studenti ed esigenze, disposizione di alloggi non segregati ai cittadini con disabilità, in modo che possano essere partecipanti attivi nella loro comunità. Il testo è stato approvato con 579 voti favorevoli, 12 contrari e 92 astensioni.

Per partecipare equamente a una società che si affida sempre più alle competenze digitali, il Parlamento chiede misure concrete, come la fornitura da parte degli enti pubblici di informazioni nel linguaggio dei segni, in braille e con testi di facile lettura.

Inoltre, l’interpretazione del linguaggio dei segni dovrebbe essere introdotta per gli eventi orali pubblici e gli edifici governativi dovrebbero essere facilmente accessibili. L’Ue deve concentrarsi di più sulla lotta contro la violenza (compresa la violenza di genere) e le molestie, di cui le persone con disabilità sono vittime in maniera sproporzionata, e sul colmare il divario occupazionale che svantaggia le persone con disabilità, si legge nel testo adottato. Il Parlamento Ue chiede anche al Consiglio di procedere con l’approvazione della direttiva trasversale antidiscriminazione, attualmente bloccata.

La strategia europea

Nel marzo scorso la Commissione europea presentò  la nuova strategia europea per i diritti delle persone con disabilità 2021-2030: gli obiettivi indicati furono  l’adozione di una carta europea che agevoli il riconoscimento dello status tra gli stati membri – progetto pilota in corso in otto paesi – il miglioramento dei servizi sociali per vita indipendente e inclusione nella comunita e la protezione  da ogni tipo di discriminazione e violenza garantendo parita di accesso a lavoro, sport, cultura, turismo.

“Nell’Unione europea circa 87 milioni di cittadini convivono con una forma di disabilita e chiedono di avere gli stessi diritti di tutti gli altri” affermò Helena Dalli, commissaria per l’uguaglianza, presentando la strategia. Dalli annunciò che “nel 2022 la Commissione europea varerà il centro europeo di risorse accessibili per creare una base di conoscenze con informazioni e buone pratiche sull’accessibilità in tutti i settori” anche ai fini dell’attuazione della convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità”.

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"Ve lo risparmio ragazzi, non è proprio il mio forte" ha risposto l
  • Aumentano, purtroppo, gli episodi di bullismo e cyberbullismo. 

I minori vittime di prepotenze nella vita reale, o che le abbiano subite qualche volta sono il 54%, contro il 44% del 2020. Un incremento significativo, di ben 10 punti, che deve spingerci a riflettere. 

Per quanto riguarda il cyber bullismo, il 31% dei minori ne è stato vittima almeno una volta, contro il 23% del 2020. Il fenomeno sembra interessare più i ragazzi delle ragazze sia nella vita reale (il 57% dei maschi è stato vittima di prepotenze, contro il 50% delle femmine) sia in quella virtuale (32% contro 29%). Nel 42% si tratta di offese verbali, ma sono frequenti anche violenze fisiche (26%) e psicologiche (26%).

Il 52% è pienamente consapevole dei reati che commette se intraprende un’azione di bullismo usando internet o lo smartphone, il 14% lo è abbastanza, ma questo non sembra un deterrente. Un 26%, invece, dichiara di non saperne nulla della gravità del reato. Intervistati, con risposte multiple, sui motivi che spingono ad avere comportamenti di prepotenza o di bullismo nei confronti degli altri, il 54% indica il body shaming. 

Mentre tra i motivi che spingono i bulli ad agire in questo modo, il 50% afferma che così dimostra di essere più forte degli altri, il 47% si diverte a mettere in ridicolo gli altri, per il 37% il bullo si comporta in questo modo perché gli piace che gli altri lo temano.

Ma come si comportano se assistono a episodi di bullismo? Alla domanda su come si comportano i compagni quando assistono a queste situazioni, solo il 34% risponde “aiutano la vittima”, un dato che nel 2020 era il 44%. 

Un calo drastico, che forse potrebbe essere spiegato con una minore empatia sociale dovuta al distanziamento sociale e al lockdown, che ha impedito ai minori di intessere relazioni profonde. Migliora, invece, la percentuale degli insegnanti che, rendendosi conto di quanto accaduto, intervengono prontamente (46% contro il 40% del 2020). Un 7%, però, dichiara che i docenti, sebbene si rendano conto di quanto succede, non fanno nulla per fermare le prepotenze.

I giovanissimi sono sempre più iperconessi, ma sono ancora in grado di legarsi?

#lucenews #giornatacontroilbullismo
  • “Non sono giorni facilissimi, il dolore va e viene: è molto difficile non pensare a qualcosa che ti fa male”. Camihawke, al secolo Camilla Boniardi, una delle influencer più amate del web si mette ancora una volta a nudo raccontando le sue insicurezze e fragilità. In un post su Instagram parla della tricodinia. 

“Se fosse tutto ok, per questa tricodinia rimarrebbe solo lo stress come unica causa e allora dovrò modificare qualcosa nella mia vita. Forse il mio corpo mi sta parlando e devo dargli ascolto."

La tricodinia è una sensazione dolorosa al cuoio capelluto, accompagnata da un bruciore o prurito profondo che, in termini medici, si chiama disestesia. Può essere transitoria o diventare cronica, a volte perfino un gesto quotidiano come pettinarsi o toccarsi i capelli può diventare molto doloroso. Molte persone – due pazienti su tre sono donne – lamentano formicolii avvertiti alla radice, tra i follicoli e il cuoio capelluto. Tra le complicazioni, la tricodinia può portare al diradamento e perfino alla caduta dei capelli. 

#lucenews #lucelanazione #camihawke #tricodinia
  • Dai record alle prime volte all’attualità, la 65esima edizione dei Grammy Awards non delude quanto a sorprese. 

Domenica 5 febbraio, in una serata sfavillante a Los Angeles, la cerimonia dell’Oscare della musica della Recording Academy ha fatto entusiasmare sia per i big presenti sia per i riconoscimenti assegnati. 

Intanto ad essere simbolicamente premiate sono state le donne e i manifestanti contro la dittatura della Repubblica Islamica: “Baraye“, l’inno delle proteste in Iran, ha vinto infatti il primo Grammy per la canzone che ispira cambiamenti sociali nel mondo. Ad annunciarlo dal palco è stata nientemeno che  la first lady americana Jill Biden.

L’autore, il 25enne Shervin Hajipour, era praticamente sconosciuto quando è stato eliminato dalla versione iraniana di American Idol, ma la sua canzone è diventata un simbolo delle proteste degli ultimi mesi in Iran evocando sentimenti di dolore, rabbia, speranza e desiderio di cambiamento. Hajipour vive nel Paese in rivolta ed è stato arrestato dopo che proprio questo brano, a settembre, è diventata virale generando oltre 40 milioni di click sul web in 48 ore.

#lucenews #grammyawards2023 #shervinhajipour #iran
In una risoluzione approvata oggi il Parlamento europeo sostiene che l’Unione europea dovrebbe avere una definizione comune di disabilità e introdurre una Carta europea della disabilità per il riconoscimento comune della condizione di tale condizione in tutta l’Unione. Tra le loro raccomandazioni, gli eurodeputati includono un’assistenza più flessibile per i trasporti in treno con una rimozione delle barriere fisiche e amministrative, sistemi educativi in grado di accogliere diversi tipi di studenti ed esigenze, disposizione di alloggi non segregati ai cittadini con disabilità, in modo che possano essere partecipanti attivi nella loro comunità. Il testo è stato approvato con 579 voti favorevoli, 12 contrari e 92 astensioni. Per partecipare equamente a una società che si affida sempre più alle competenze digitali, il Parlamento chiede misure concrete, come la fornitura da parte degli enti pubblici di informazioni nel linguaggio dei segni, in braille e con testi di facile lettura. Inoltre, l’interpretazione del linguaggio dei segni dovrebbe essere introdotta per gli eventi orali pubblici e gli edifici governativi dovrebbero essere facilmente accessibili. L’Ue deve concentrarsi di più sulla lotta contro la violenza (compresa la violenza di genere) e le molestie, di cui le persone con disabilità sono vittime in maniera sproporzionata, e sul colmare il divario occupazionale che svantaggia le persone con disabilità, si legge nel testo adottato. Il Parlamento Ue chiede anche al Consiglio di procedere con l’approvazione della direttiva trasversale antidiscriminazione, attualmente bloccata.

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