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Home » Politica » Il sindaco di Firenze Nardella: “Ho proposto di intitolare una strada a David Sassoli”

Il sindaco di Firenze Nardella: “Ho proposto di intitolare una strada a David Sassoli”

Il primo cittadino del capoluogo toscano ha chiesto l’autorizzazione per accorciare i tempi burocratici e intitolare una strada al presidente del Parlamento europeo nato nel capoluogo toscano e morto lo scorso 11 gennaio

Maurizio Costanzo
16 Gennaio 2022
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“Ho proposto di intitolare una strada a David Sassoli. Firenze, la sua città, vuole mantenere vivo il suo ricordo per sempre”, queste le parole via social del sindaco di Firenze Dario Nardella.
“David era una persona eccezionale, uomo politico di talento e di profondissima umanità – aveva dichiarato il sindaco Dario Nardella, appena appresa la notizia della morte del presidente del Parlamento europeo David Sassoli -. David è stato giornalista e politico di prim’ordine, rimasto fiorentino e ‘viola’ nel cuore malgrado si fosse trasferito a Roma da giovane”.

“A Firenze – ha ricordato il sindaco – era tornato nel 2019, da pochi mesi presidente europeo, per ricevere le Chiavi della città come omaggio ‘Per il costante impegno da dedicato alle istituzioni comunitarie e per il conseguimento di significativi risultati a favore di un’Europa unita, pacifica, inclusiva e aperta al dialogo con i popoli vicini”.

L’ultimo incontro di Nardella con il presidente Sassoli risale al gennaio 2020, prima della pandemia, in occasione di una missione istituzionale del sindaco a Bruxelles anche in qualità di presidente di Eurocities.

Aula consiliare

“Intitolare l’aula consiliare di Colle a David Sassoli, il presidente del Parlamento Europeo deceduto pochi giorni fa. E’ la proposta che la lista civica Su Per Colle lancia a tutti gli altri gruppi consiliari della città, per onorare la figura dello scomparso. «La morte di Sassoli ha portato nei cuori di tutti un profondo dolore, non solo per il ruolo che ricopriva, ma per il grande uomo che è stato, esempio di grande italiano che ha sempre cercato di combattere gli estremismi ed i soprusi alla democrazia con la forza della ragione – afferma una nota – Come donne e uomini impegnati in politica, proviamo sconcerto e tristezza per la perdita di una grande figura politica, che vogliamo ricordare con una sua frase: «La nostra Libertà, figlia della giustizia che sapremo conquistare e della solidarietà che sapremo sviluppare«. Come europei siamo addolorati per la scomparsa di un uomo che ha segnato e tracciato un cammino per l’Europa. Siamo convinti che il suo esempio debba rimanere impresso». Un’aula da intitolare a Sassoli E’ la proposta che ha lanciato la lista civica Su Per Colle “

Il l presidente dell'Europarlamento scomparso, David Sassoli
Il l presidente dell’Europarlamento recentemente scomparso, David Sassoli

Consiglio regionale della Toscana

Anche il nuovo Media Center del Consiglio regionale sarà intitolato a David Sassoli. In questo momento di forte commozione, che accomuna tutto il Paese, per la morte del presidente del Parlamento europeo, l’Ufficio di presidenza dell’Assemblea toscana ha accolto all’unanimità la proposta avanzata dal presidente, Antonio Mazzeo, condivisa col presidente della commissione Europa, Francesco Gazzetti. “Come avevo preannunciato subito dopo aver appreso della sua scomparsa, vogliamo trovare il modo di ricordare come Consiglio regionale la figura di David Sassoli. Per questa ragione, come prima iniziativa – spiega Mazzeo – ho proposto al presidente della commissione Europa, Francesco Gazzetti, l’idea di intitolare a lui il nuovo Media Center, che nascerà nelle prossime settimane e che metteremo a disposizione sia della stampa sia di tutti i gruppi consiliari”.

“Ricordare il presidente Sassoli è un impegno per l’oggi e per il futuro e l’intitolazione del nuovo Media Center del Consiglio va esattamente in questa direzione – dice Gazzetti –. Questa intitolazione è una scelta che emoziona, perché ci permetterà di onorare un uomo che ha trascorso la vita tra il giornalismo e la politica e che ha lavorato per far crescere un’Europa delle persone, portando sempre nel cuore l’Italia e la Toscana. Ed è giusto e anche bello che il suo nome sia legato al luogo nel quale si costruiranno, grazie al lavoro libero delle giornaliste e dei giornalisti toscani, elementi di informazione e conoscenza e nel quale saranno raccontati e spiegati provvedimenti e decisioni”.

Commemorazione a Strasburgo e successione

La plenaria del Parlamento europeo, in cui si commemora il presidente David Sassoli e si elegge il suo successore; le riunioni dell’Eurogruppo e dell’Ecofin, l’intervento della presidente della Commissione, Ursula von der Leyen, al Wef: sono i principali appuntamenti della settimana europea. Il Parlamento si riunirà a Strasburgo da lunedì a giovedì. Lunedì ci sarà la cerimonia per il compianto presidente e martedì verrà eletto il suo successore (sono quattro i candidati attuali).

Nata a Roma ma spoletina da sempre, la 46enne Camilla Laureti è giornalista professionista
Nata a Roma ma spoletina da sempre, la 46enne Camilla Laureti è giornalista professionista

Al Parlamento europeo prenderà il posto di David Sassoli una donna, la Segretaria provinciale del Pd di Perugia, la 46enne Camilla Laureti, nata a Roma ma spoletina da sempre. Giornalista professionista, Camilla Laureti alle ultime elezioni europee fu candidata nella lista per la circoscrizione Italia Centrale risultando la terza dei non eletti. L’ultimo a subentrare di recente era stato Nicola Danti che aveva preso il posto di Roberto Gualtieri, passato a ricoprire il ruolo di Ministro del Governo Conte Bis.

Eletta alle ultime amministrative in Consiglio comunale, Camilla Laureti al momento ricopre il ruolo di capo gruppo del Pd perugino: nel 2018 ha sfiorato l’elezione a sindaco cedendo a De Augustinis al ballottaggio per una manciata di voti, ma la sua carriera politica nella città del Festival dei Due Mondi inizia nel 2016 quando ha fatto parte della giunta del compianto sindaco Fabrizio Cardarelli come assessore alla cultura e al turismo.

Segretaria provinciale del Pd di Perugia, nata a Roma ma spoletina da sempre, la 46enne Camilla Laureti è giornalista professionista

Il dolore per l’amico e collega

L’ingresso della prima spoletina al Parlamento europeo non cancella il dolore della città per la scomparsa di David Sassoli, appassionato e colto uomo delle istituzioni, che con profondo senso del dovere ha rappresentato il nostro Paese al più alto livello in Europa.
“Il dovere delle istituzioni europee di proteggere i più deboli, avvicinando i cittadini a una dimensione di apertura e di accoglienza, di inclusione e non di esclusione, la sensibilità sempre dimostrata in favore dei diritti alla persona, sono stati i tratti distintivi del suo impegno politico di questi anni – le parole del sindaco di Perugia, il sindaco Andrea Sisti – . Un uomo che questa città ha avuto l’onore di conoscere direttamente, apprezzandone la disponibilità e la signorilità, il desiderio di condivisione e di conoscenza”.

La prematura scomparsa di David Sassoli porta a Strasburgo la capogruppo del Pd in Consiglio: “È un’eredità densa quella che ci lascia David Sassoli: come giornalista, come politico, come uomo”, le parole di Camilla Laureti .

“Un’eredità – osserva, fra l’altro – fatta del suo contributo alle vicende europee più importanti di questi ultimi anni ed alimentata, allo stesso tempo, dal radicamento e dall’affetto che ha saputo suscitare, nella cittadinanza, italiana ed europea, nei telespettatori, nei militanti del nostro partito. È quindi con un sentimento misto – un impasto fatto di tristezza, commozione e responsabilità – che ho accolto la notizia del mio ingresso nel Parlamento europeo“.

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Instagram

  • Numerosi attori e musicisti di alto profilo si sono recati in Ucraina da quando è scoppiata la guerra con la Russia nel febbraio 2022. L’ultimo in ordine di tempo è stato l’attore britannico Orlando Bloom, che ieri ha visitato un centro per bambini e ha incontrato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky a Kiev.

“Non mi sarei mai aspettato che la guerra si sarebbe intensificata in tutto il Paese da quando sono stato lì”, ha detto Bloom su Instagram, “Ma oggi ho avuto la fortuna di ascoltare le risate dei bambini in un centro del programma Spilno sostenuto dall’Unicef, uno spazio sicuro, caldo e accogliente dove i bambini possono giocare, imparare e ricevere supporto psicosociale”.

Bloom è un ambasciatore di buona volontà per l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’infanzia (Unicef). Il centro di Splino, che è uno dei tanti in Ucraina, offre sostegno ai bambini sfollati e alle loro famiglie, con più di mezzo milione di bambini che ne hanno visitato uno nell’ultimo anno.

La star hollywoodiana ha poi incontrato il presidente Zelensky, con cui ha trattato temi tra cui il ritorno dei bambini ucraini deportati in Russia, la creazione di rifugi antiatomici negli istituti scolastici e il supporto tecnico per l’apprendimento a distanza nelle aree in cui è impossibile studiare offline a causa della guerra. L’attore britannico aveva scritto ieri su Instagram, al suo arrivo a Kiev, che i «bambini in Ucraina hanno bisogno di riavere la loro infanzia».

#lucelanazione #lucenews #zelensky #orlandobloom
  • “La vita che stavo conducendo mi rendeva particolarmente infelice e se all’inizio ero entrata in terapia perché volevo accettare il fatto che mi dovessi nascondere, ho avuto poi un’evoluzione e questo percorso è diventato di accettazione di me stessa."

✨Un sorriso contagioso, la spensieratezza dei vent’anni e la bellezza di chi si piace e non può che riflettere quella luce anche al di fuori. La si potrebbe definire una Mulan nostrana Carlotta Bertotti, 23 anni, una ragazza torinese come tante, salvo che ha qualcosa di speciale. E non stiamo parlano del Nevo di Ota che occupa metà del suo volto. Ecco però spiegato un primo punto di contatto con Mulan: l’Oriente, dove è più diffusa (insieme all’Africa) quell’alterazione di natura benigna della pigmentazione della cute intorno alla zona degli occhi (spesso anche la sclera si presenta scura). Quella che appare come una chiazza grigio-bluastra su un lato del volto (rarissimi i casi bilaterali), colpisce prevalentemente persone di sesso femminile e le etnie asiatiche (1 su 200 persone in Giappone), può essere presente alla nascita o apparire durante la pubertà. E come la principessa Disney “fin da piccola ho sempre sentito la pressione di dover salvare tutto, ma forse in realtà dovevo solo salvare me stessa. Però non mi piace stare troppo alle regole, sono ribelle come lei”.

🗣Cosa diresti a una ragazza che ha una macchia come la tua e ti chiede come riuscire a conviverci?�
“Che sono profondamente fiera della persona che vedo riflessa allo specchio tutto i giorni e sono arrivata a questa fierezza dopo che ho scoperto e ho accettato tutti i miei lati, sia positivi che negativi. È molto autoreferenziale, quindi invece se dovessi dare un consiglio è quello che alla fine della fiera il giudizio altrui è momentaneo e tutto passa. L’unica persona che resta e con cui devi convivere tutta la vita sei tu, quindi le vere battaglie sono quelle con te stessa, quelle che vale la pena combattere”.

L’intervista a cura di Marianna Grazi �✍ 𝘓𝘪𝘯𝘬 𝘪𝘯 𝘣𝘪𝘰

#lucenews #lucelanazione #carlottabertotti #nevodiota
  • La salute mentale al centro del podcast di Alessia Lanza. Come si supera l’ansia sociale? Quanto è difficile fare coming out? Vado dallo psicologo? Come trovo la mia strada? La popolare influencer, una delle creator più note e amate del web con 1,4 milioni di followers su Instagram e 3,9 milioni su TikTok, Alessia Lanza debutta con “Mille Pare”, il suo primo podcast in cui affronta, in dieci puntate, una “para” diversa e cerca di esorcizzare le sue fragilità e, di riflesso, quelle dei suoi coetanei.

“Ho deciso di fare questo podcast per svariati motivi: io sono arrivata fin qui anche grazie alla mia immagine, ma questa volta vorrei che le persone mi ascoltassero e basta. Quando ho cominciato a raccontare le mie fragilità un sacco di persone mi hanno detto ‘Anche io ho quella para lì!’. Perciò dico parliamone, perché in un mondo in cui sembra che dobbiamo farcela da soli, io credo nel potere della condivisione”.

#lucenews #lucelanazione #millepare #alessialanza #podcast
  • Si è laureata in Antropologia, Religioni e Civiltà Orientali indossando un abito tradizionale Crow, tribù della sua famiglia adottiva in Montana. Eppure Raffaella Milandri è italianissima e ha conseguito il titolo nella storica università Alma Mater di Bologna, lo scorso 17 marzo. 

La scrittrice e giornalista nel 2010 è diventata membro adottivo della famiglia di nativi americani Black Eagle. Da quel momento quella che era una semplice passione per i popoli indigeni si è focalizzata sullo studio degli aborigeni Usa e sulla divulgazione della loro cultura.

Un titolo di studio specifico, quello conseguito dalla Milandri, “Che ho ritenuto oltremodo necessario per coronare la mia attività di studiosa e attivista per i diritti dei Nativi Americani e per i Popoli Indigeni. La prima forma pacifica di attivismo è divulgare la cultura nativa”. L’abito indossato durante cerimonia di laurea appartiene alla tribù della sua famiglia adottiva. Usanza che è stata istituzionalizzata solo dal 2017 in Montana, Stato d’origine del suo popolo, quando è stata approvata una legge (la SB 319) che permette ai nativi e loro familiari di laurearsi con il “tribal regalia“. 

In virtù di questa norma, il Segretario della Crow Nation, Levi Black Eagle, a maggio 2022 ha ricordato la possibilità di indossare l’abito tradizionale Crow in queste occasioni e così Milandri ha chiesto alla famiglia d’adozione se anche lei, in quanto membro acquisito della tribù, avrebbe potuto indossarlo in occasione della sua discussione.

La scrittrice, ricordando il momento della laurea a Bologna, racconta che è stata “Una grandissima emozione e un onore poter rappresentare la Crow Nation e la mia famiglia adottiva. Ho dedicato la mia laurea in primis alle vittime dei collegi indiani, istituti scolastici, perlopiù a gestione cattolica, di stampo assimilazionista. Le stesse vittime per le quali Papa Francesco, lo scorso luglio, si è recato in Canada in viaggio penitenziale a chiedere scusa  Ho molto approfondito questo tema controverso e presto sarà pubblicato un mio studio sull’argomento dalla Mauna Kea Edizioni”.

#lucenews #raffaellamilandri #antropologia
“Ho proposto di intitolare una strada a David Sassoli. Firenze, la sua città, vuole mantenere vivo il suo ricordo per sempre”, queste le parole via social del sindaco di Firenze Dario Nardella. “David era una persona eccezionale, uomo politico di talento e di profondissima umanità – aveva dichiarato il sindaco Dario Nardella, appena appresa la notizia della morte del presidente del Parlamento europeo David Sassoli -. David è stato giornalista e politico di prim’ordine, rimasto fiorentino e ‘viola’ nel cuore malgrado si fosse trasferito a Roma da giovane”. “A Firenze – ha ricordato il sindaco - era tornato nel 2019, da pochi mesi presidente europeo, per ricevere le Chiavi della città come omaggio ‘Per il costante impegno da dedicato alle istituzioni comunitarie e per il conseguimento di significativi risultati a favore di un’Europa unita, pacifica, inclusiva e aperta al dialogo con i popoli vicini”. L’ultimo incontro di Nardella con il presidente Sassoli risale al gennaio 2020, prima della pandemia, in occasione di una missione istituzionale del sindaco a Bruxelles anche in qualità di presidente di Eurocities.

Aula consiliare

“Intitolare l’aula consiliare di Colle a David Sassoli, il presidente del Parlamento Europeo deceduto pochi giorni fa. E’ la proposta che la lista civica Su Per Colle lancia a tutti gli altri gruppi consiliari della città, per onorare la figura dello scomparso. «La morte di Sassoli ha portato nei cuori di tutti un profondo dolore, non solo per il ruolo che ricopriva, ma per il grande uomo che è stato, esempio di grande italiano che ha sempre cercato di combattere gli estremismi ed i soprusi alla democrazia con la forza della ragione – afferma una nota – Come donne e uomini impegnati in politica, proviamo sconcerto e tristezza per la perdita di una grande figura politica, che vogliamo ricordare con una sua frase: «La nostra Libertà, figlia della giustizia che sapremo conquistare e della solidarietà che sapremo sviluppare«. Come europei siamo addolorati per la scomparsa di un uomo che ha segnato e tracciato un cammino per l’Europa. Siamo convinti che il suo esempio debba rimanere impresso». Un’aula da intitolare a Sassoli E’ la proposta che ha lanciato la lista civica Su Per Colle “
Il l presidente dell'Europarlamento scomparso, David Sassoli
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Consiglio regionale della Toscana

Anche il nuovo Media Center del Consiglio regionale sarà intitolato a David Sassoli. In questo momento di forte commozione, che accomuna tutto il Paese, per la morte del presidente del Parlamento europeo, l’Ufficio di presidenza dell’Assemblea toscana ha accolto all’unanimità la proposta avanzata dal presidente, Antonio Mazzeo, condivisa col presidente della commissione Europa, Francesco Gazzetti. “Come avevo preannunciato subito dopo aver appreso della sua scomparsa, vogliamo trovare il modo di ricordare come Consiglio regionale la figura di David Sassoli. Per questa ragione, come prima iniziativa – spiega Mazzeo – ho proposto al presidente della commissione Europa, Francesco Gazzetti, l’idea di intitolare a lui il nuovo Media Center, che nascerà nelle prossime settimane e che metteremo a disposizione sia della stampa sia di tutti i gruppi consiliari”. “Ricordare il presidente Sassoli è un impegno per l’oggi e per il futuro e l’intitolazione del nuovo Media Center del Consiglio va esattamente in questa direzione – dice Gazzetti –. Questa intitolazione è una scelta che emoziona, perché ci permetterà di onorare un uomo che ha trascorso la vita tra il giornalismo e la politica e che ha lavorato per far crescere un’Europa delle persone, portando sempre nel cuore l’Italia e la Toscana. Ed è giusto e anche bello che il suo nome sia legato al luogo nel quale si costruiranno, grazie al lavoro libero delle giornaliste e dei giornalisti toscani, elementi di informazione e conoscenza e nel quale saranno raccontati e spiegati provvedimenti e decisioni”.

Commemorazione a Strasburgo e successione

La plenaria del Parlamento europeo, in cui si commemora il presidente David Sassoli e si elegge il suo successore; le riunioni dell’Eurogruppo e dell’Ecofin, l’intervento della presidente della Commissione, Ursula von der Leyen, al Wef: sono i principali appuntamenti della settimana europea. Il Parlamento si riunirà a Strasburgo da lunedì a giovedì. Lunedì ci sarà la cerimonia per il compianto presidente e martedì verrà eletto il suo successore (sono quattro i candidati attuali).
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