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Home » Politica » Iran, arrestata la nipote dell’Ayatollah Ali Khamenei: aveva elogiato Farah Diba

Iran, arrestata la nipote dell’Ayatollah Ali Khamenei: aveva elogiato Farah Diba

Nota attivista contro la pena di morte e per le libertà civili, Farideh Moradkhani sarebbe finita in carcere per alcuni commenti sui social; nel corso di una videoconferenza, si era rivolta alla vedova dello scià Reza Pahlavi chiamandola "cara Regina"

Lucia Lapi
17 Gennaio 2022
Farideh Moradkhani

Farideh Moradkhani

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L’Iran ha predisposto l’arresto di una nipote del leader supremo, l’Ayatollah Ali Khamenei, nota attivista contro la pena di morte. Lo hanno riferito il fratello e alcuni attivisti, mesi dopo avere preso parte a una celebrazione in cui si omaggiava la vedova dello scià.

 Farideh Moradkhani è la figlia della sorella di Ali Khamenei. (Twitter)

Farideh Moradkhani è la figlia della sorella di Ali Khamenei.(Twitter)

Farideh Moradkhani, nota attivista contro la pena di morte e per le libertà civili nel Paese dove suo zio è il leader supremo Ali Khamenei, il sovrano de facto del Paese ultraconservatore, è stata arrestata dalle forze di sicurezza giovedì scorso, ha reso noto suo fratello Mahmoud Moradkhani a Iran International TV, con sede a Londra. “Siamo molto preoccupati, non avevamo notizie… ora sappiamo che si trova nella prigione di Evin” a Teheran e sotto il controllo del ministero dell’intelligence, ha detto. L’agenzia di stampa degli attivisti per i diritti umani (Hrana) ha affermato che la donna è stata arrestata mentre tornava nella sua abitazione.

L’arresto

Le forze di sicurezza hanno quindi proceduto a perquisire la sua casa e confiscato i suoi effetti personali. Non è stato reso noto il capo di accusa ma secondo alcuni commenti sui social media le manette nei suoi confronti sarebbero scattate dopo che la donna aveva elogiato nell’ottobre 2021 nel corso di una videoconferenza Farah Diba, la vedova dello scià Mohammad Reza Pahlavi.

In questo video, la nipote della Guida Suprema si rivolgeva alla vedova dello scià definendola “cara Regina” ed esortandola a tornare in Iran per lavorare per la rinascita della cultura nel Paese.

Farideh Moradkhani
Farideh Moradkhani

Farah Diba, esiliata dall’ Iran dopo la rivoluzione, vive in Francia.
Farideh Moradkhani è la figlia della sorella di Ali Khamenei, Badri, fuggita con la sua famiglia negli anni ‘80 in Iraq. La Guida Suprema ha anche tre fratelli. Secondo i media locali Moradkhani è stata trasferita nella sezione 209 del carcere di Evin. Non sono state per ora rese note le accuse per cui la donna è stata imprigionata.

La poesia

 Farah Diba è l’ultima imperatrice del moderno Iran in quanto vedova di Mohammad Reza Pahlavi, deposto scià di Persia
Farah Diba (83 anni) è l’ultima imperatrice del moderno Iran in quanto vedova di Mohammad Reza Pahlavi, deposto scià di Persia

In occasione dell’83esimo compleanno dell’ex regina di Persia Farah Diba, il 14 ottobre scorso, Moradkhani aveva recitato una poesia a lei dedicata. “Cara regina e madre della mia patria! So che tornerai e porterai la luce (qui nel nostro Paese) per spezzare l’oscurità della notte”, aveva affermato la nipote di Khamenei rivolgendosi direttamente a Farah Diba che fu la terza moglie di Mohammad Reza Pahlavi, ultimo scià di Persia deposto durante la rivoluzione islamica del 1979 guidata dall’Ayatollah Khomeini. Da allora, Farah Diba vive in esilio tra gli Usa, la Francia e l’Egitto.

Moradkhani fu già arrestata una volta nel 2018 e recentemente aveva iniziato una campagna contro la pena di morte. È la figlia della sorella di Khamenei, Badri, e dello sceicco Ali Moradkhani (Teherani) che dopo la rivoluzione guidata da Khomeini nel ‘79 diventò un dissidente e trovò rifugio in Iraq. Al suo ritorno in Iran venne condannato a 20 anni di prigione, ma fu scarcerato dopo 10 anni.

Anche suo figlio Mahmoud è un’oppositore della repubblica islamica e vive attualmente in Francia. Farideh Moradkhani si presenta come Ingegnere elettrico – Attivista per i diritti umani su Instagram , che si dedica principalmente alla pubblicazione di post sui detenuti politici nel paese. Fonti dell’opposizione iraniana in esilio hanno riferito al Telegraph che l’arresto di Farideh Moradkhani potrebbe essere basato su una dichiarazione rilasciata lo scorso ottobre durante un evento online, in cui ha elogiato l’ex sovranità iraniana, quella estromessa dallo stesso regime guidato dallo zio Ali Khamenei, chiamando la regina Farah Diba, la vedova dell’ultimo Shah che festeggiava il suo compleanno allora come “madre della nazione”. Farideh Moradkhani è la figlia del religioso sciita Ali Tehrani, che aveva portato la sua famiglia in esilio in Iraq nel 1985 , per protestare contro le esecuzioni di massa in Iran sulla scia della guerra Iran-Iraq degli anni ‘80. È tornato in Iran nel 1995 dove ha scontato una pena detentiva di 20 anni per “aver collaborato con Baghdad durante la guerra del 1980-88”.

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Instagram

  • «Era terribile durante il fascismo essere transessuale. Mi picchiavano e mi facevano fare delle cose schifose. Mi imbrattavano con il catrame e mi hanno rasato. Ho preso le botte dai fascisti perché mi ero atteggiato a donna e per loro questo era inconcepibile».

È morta a quasi 99 anni Lucy Salani, attivista nota come l’unica persona trans italiana sopravvissuta ai campi di concentramento nazisti.

#lucenews #lucysalani #dachau
  • È morta a quasi 99 anni Lucy Salani, attivista nota come l
  • Elaheh Tavakolian, l’iraniana diventata uno dei simboli della lotta nel suo Paese, è arrivata in Italia. Nella puntata del 21 marzo de “Le Iene”, tra i servizi del programma di Italia 1, c’è anche la storia della giovane donna, ferita a un occhio dalla polizia durante le proteste in Iran. Nella puntata andata in onda la scorsa settimana, l’inviata de “Le Iene” aveva incontrato la donna in Turchia, durante la sua fuga disperata dall’Iran, dove ormai era troppo pericoloso vivere. 

“Ho molta paura. Vi prego, qui potrebbero uccidermi” raccontava l’attivista a Roberta Rei. Già in quell’occasione, Elaheh Tavakolian era apparsa con una benda sull’occhio, a causa di una grave ferita causatale da un proiettile sparato dalle forze dell’ordine iraniane durante le manifestazioni a cui ha preso parte dopo la morte di Mahsa Amini.

Elaheh Tavakolian fa parte di quelle centinaia di iraniani che hanno subito gravi ferite agli occhi dopo essere stati colpiti da pallottole, lacrimogeni, proiettili di gomma o altri proiettili usati dalle forze di sicurezza durante le dure repressioni che vanno avanti ormai da oltre sei mesi. La ragazza, che ha conseguito un master in commercio internazionale e ora lavora come contabile, ha usato la sua pagina Instagram per rivelare che le forze di sicurezza della Repubblica islamica stavano deliberatamente prendendo di mira gli occhi dei manifestanti. 

✍ Barbara Berti

#lucenews #lucelanazione #ElahehTavakolian #iran #leiene
  • Ha 19 anni e vorrebbe solo sostenere la Maturità. Eppure alla richiesta della ragazza la scuola dice di no. Nina Rosa Sorrentino è nata con la sindrome di Down, e quel diritto che per tutte le altre studentesse e studenti è inviolabile per lei è invece un’utopia.

Il liceo a indirizzo Scienze Umane di Bologna non le darà la possibilità di diplomarsi con i suoi compagni e compagne, svolgendo le prove che inizieranno il prossimo 21 giugno. La giustificazione – o la scusa ridicola, come quelle denunciate da CoorDown nella giornata mondiale sulla sindrome di Down – dell’istituto per negarle questa possibilità è stata che “per lei sarebbe troppo stressante“.

Così Nina si è ritirata da scuola a meno di tre mesi dalla fine della quinta. Malgrado la sua famiglia, fin dall’inizio del triennio, avesse chiesto agli insegnanti di cambiare il Pei (piano educativo individualizzato) della figlia, passando dal programma differenziato per gli alunni certificati a quello personalizzato per obiettivi minimi o equipollenti, che prevede l’ammissione al vero e proprio esame di Maturità. Ma il liceo Sabin non ha assecondato la loro richiesta.

Francesca e Alessandro Sorrentino avevano trovato una sponda di supporto nel Ceps di Bologna (Centro emiliano problemi sociali per la Trisomia 21), in CoorDown e nei docenti di Scienze della Formazione dell’Alma Mater, che si sono detti tutti disponibili per realizzare un progetto-pilota per la giovane studentessa e la sua classe. Poi, all’inizio di marzo, la doccia fredda: è arrivato il no definitivo da parte del consiglio di classe, preoccupato che per la ragazza la Maturità fosse un obiettivo troppo impegnativo e stressante, tanto da generare “senso di frustrazione“, come ha scritto la dirigente del liceo nella lettera che sancisce l’epilogo di questa storia tutt’altro che inclusiva.

“Il perché è quello che ci tormenta – aggiungono i genitori –. Anche la neuropsichiatra concordava: Nina poteva e voleva provarci a fare l’esame. Non abbiamo mai chiesto le venisse regalato il diploma, ma che le fosse data la possibilità di provarci”.

#lucenews #lucelanazione #disabilityinclusion #giornatamondialedellasindromedidown
L’Iran ha predisposto l'arresto di una nipote del leader supremo, l’Ayatollah Ali Khamenei, nota attivista contro la pena di morte. Lo hanno riferito il fratello e alcuni attivisti, mesi dopo avere preso parte a una celebrazione in cui si omaggiava la vedova dello scià.
 Farideh Moradkhani è la figlia della sorella di Ali Khamenei. (Twitter)

Farideh Moradkhani è la figlia della sorella di Ali Khamenei.(Twitter)
Farideh Moradkhani, nota attivista contro la pena di morte e per le libertà civili nel Paese dove suo zio è il leader supremo Ali Khamenei, il sovrano de facto del Paese ultraconservatore, è stata arrestata dalle forze di sicurezza giovedì scorso, ha reso noto suo fratello Mahmoud Moradkhani a Iran International TV, con sede a Londra. “Siamo molto preoccupati, non avevamo notizie... ora sappiamo che si trova nella prigione di Evin" a Teheran e sotto il controllo del ministero dell’intelligence, ha detto. L’agenzia di stampa degli attivisti per i diritti umani (Hrana) ha affermato che la donna è stata arrestata mentre tornava nella sua abitazione.

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