Non c'è famiglia che tenga, in Iran la repressione può colpire tutti e tutte. Farideh Moradkhani, nipote della Guida Suprema iraniana Ayatollah Ali Khamenei, è stata arrestata dopo aver chiesto ai governi stranieri di tagliare tutti i legami con il regime iraniano.
Ad annunciarlo è stato il fratello, Mahmoud Moradkhani: su Twitter ha scritto che la giovane è stata arrestata mercoledì scorso, quando si è recata presso l'ufficio del procuratore in risposta a un ordine del tribunale. In una dichiarazione video condivisa dallo stesso Mahmoud prima del fermo, Moradkhani ha invitato le persone di tutto il mondo a sollecitare i loro governi a tagliare i legami con la Repubblica Islamica nel contesto delle proteste che stanno attraversando la nazione, a chiedere alle istituzioni di interrompere qualsiasi rapporto con questo regime". "Oh, gente libera, siate con noi e dite ai vostri governi di smettere di sostenere questo regime assassino, che uccide i bambini. Questo regime non è fedele a nessuno dei suoi principi religiosi e non conosce alcuna legge o regola se non quella della forza e del mantenimento del potere in ogni modo possibile", ha detto. "In questo momento storico così cruciale, tutta l'umanità sta osservando che il popolo iraniano, a mani vuote, con un coraggio e un'audacia esemplari, sta combattendo contro le forze del male", ha aggiunto. "In questo momento, il popolo iraniano sta portando da solo il peso di questa grave responsabilità, pagando con la propria vita". Farideh Moradkhani ha spiegato anche che i cittadini iraniani sono 'in guerra' anche con gli Stati che sostengono il regime iraniano e ha invitato i Paesi democratici a richiamare i loro rappresentanti dall'Iran e ad espellere i rappresentanti della Repubblica Islamica dalle loro nazioni.@suri..was..here Farideh Moradkhani once again speaks out against her uncle's regime of brutality. #freeiran #worldcup ♬ original sound - suri