Parlamento europeo: una donna prende il posto di David Sassoli. Segretaria provinciale del Pd di Perugia, nata a Roma ma spoletina da sempre, la 46enne Camilla Laureti è giornalista professionista: alle ultime elezioni europee fu candidata nella lista per la circoscrizione Italia Centrale risultando la terza dei non eletti. L’ultimo a subentrare di recente era stato Nicola Danti che aveva preso il posto di Roberto Gualtieri, passato a ricoprire il ruolo di Ministro del Governo Conte Bis. Eletta alle ultime amministrative in Consiglio comunale, Camilla Laureti al momento ricopre il ruolo di capo gruppo del Pd perugino: nel 2018 ha sfiorato l’elezione a sindaco cedendo a De Augustinis al ballottaggio per una manciata di voti, ma la sua carriera politica nella città del Festival dei Due Mondi inizia nel 2016 quando ha fatto parte della giunta del compianto sindaco Fabrizio Cardarelli come assessore alla cultura e al turismo.
L’ingresso della prima spoletina al Parlamento europeo non cancella il dolore della città per la scomparsa di David Sassoli, appassionato e colto uomo delle istituzioni, che con profondo senso del dovere ha rappresentato il nostro Paese al più alto livello in Europa. “Il dovere delle istituzioni europee di proteggere i più deboli, avvicinando i cittadini a una dimensione di apertura e di accoglienza, di inclusione e non di esclusione, la sensibilità sempre dimostrata in favore dei diritti alla persona, sono stati i tratti distintivi del suo impegno politico di questi anni - le parole del sindaco di Perugia, il sindaco Andrea Sisti - . Un uomo che questa città ha avuto l’onore di conoscere direttamente, apprezzandone la disponibilità e la signorilità, il desiderio di condivisione e di conoscenza".
La prematura scomparsa di David Sassoli porta a Strasburgo la capogruppo del Pd in Consiglio: “È un’eredità densa quella che ci lascia David Sassoli: come giornalista, come politico, come uomo“, le parole di Camilla Laureti . “Un’eredità - osserva, fra l’altro - fatta del suo contributo alle vicende europee più importanti di questi ultimi anni ed alimentata, allo stesso tempo, dal radicamento e dall’affetto che ha saputo suscitare, nella cittadinanza, italiana ed europea, nei telespettatori, nei militanti del nostro partito. È quindi con un sentimento misto - un impasto fatto di tristezza, commozione e responsabilità - che ho accolto la notizia del mio ingresso nel Parlamento europeo“.
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