Main Partner
Partner
Luce
  • Attualità
  • Politica
  • Economia
  • Sport
  • Lifestyle
  • Scienze e culture
  • Spettacolo
  • 8 marzo
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Luce
  • Attualità
  • Politica
  • Economia
  • Sport
  • Lifestyle
  • Scienze e culture
  • Spettacolo
  • 8 marzo
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Luce

Home » Politica » Fratelli d’Italia contro Rosa Chemical a Sanremo: “Così appuntamento più gender fluid di sempre”

Fratelli d’Italia contro Rosa Chemical a Sanremo: “Così appuntamento più gender fluid di sempre”

La deputata Maddalena Morgante si scaglia contro il rapper torinese, colpevole di cantare "il sesso, l'amore poligamo e i porno su OnlyFans" e auspica un ripensamento della Rai

Marianna Grazi
2 Febbraio 2023
Share on FacebookShare on Twitter

Escludere Rosa Chemical dalla gara al Festival di Sanremo perché porta il “gender” sul palco. È questa la richiesta avanzata dall’onorevole Maddalena Morgante, Fratelli d’Italia, che chiede alla Rai “un ripensamento” per proteggere famiglie e bambini. Dopo giorni di polemiche sull’annunciata presenza in video del leader ucraino Volodymyr Zelensky durante la serata finale del festival, la politica torna a ‘occuparsi’ dello show, questa volta rivangando un cavallo di battaglia dei conservatori.

Rosa Chemical porta in gara a Sanremo “Made in Italy”

L’attacco di Morgante: “Propaganda gender”

“Desta un certo sconcerto la notizia riportata da certi organi di stampa – dice la deputata in Aula – che Manuel Franco Rocati (in arte Rosa Chemical, ndr), in gara alla prossima edizione di Sanremo, porterà come da lui stesso affermato, il sesso, l’amore poligamo e i porno su OnlyFans“, spiega Morgante scusandosi anche “per i termini che devo usare”. Insomma troppo anche per i più aperti, secondo la parlamentare, che comunque puntualizza come non sia proprio una novità per Sanremo. “La rivoluzione fluida era già da tempo al teatro Ariston. Ma trasformare il Festival di Sanremo, un appuntamento che ogni anno tiene incollate allo schermo famiglie e bambini, emblema della tv tradizionale, nell’appuntamento più gender fluid di sempre, è del tutto inopportuno”.

Per la deputata, così facendo, si rischia di far diventare lo spettacolo musicale più amato dagli italiani “nell’ennesimo spot in favore del gender e della sessualità fluida“, una sorta di propaganda a senso unico su che va a minacciare l’identità dell’uomo e della donna, della famiglia tradizionale, “temi sensibilissimi che da sempre FdI contrasta”. Morgante ritiene inaccettabile che questo accada in prima serata, sulla televisione di Stato e con i soldi dei contribuenti, “di fronte a tantissimi bambini” che potrebbero essere quindi “corrotti” da quella visione e dall’ascolto del brano di Rosa Chemical.

Rosa Chemical e il messaggio di libertà in “Made in Italy”

“Ok l’amore tradizionale e eterosessuale. Ma se vi dicessi che si può amare più persone contemporaneamente? Sono possibilità che io stesso vivo – aveva detto il rapper torinese, 24 anni, in una recente intervista –. Io ho una relazione aperta: ho una fidanzata, ma se non la vedo per due giorni è possibile che io abbia fatto sesso con altre quattro persone. E lei lo sa e fa lo stesso. Oggi, nel 2023, come posso essere il meglio per la persona che ho davanti? Non sono così egoista”. Il brano che porta all’Ariston, “Made in Italy”, lancia un chiaro messaggio “di libertà contro ogni tipo di discriminazione, per promuovere l’uguaglianza e il rispetto. Cerco di creare dibattito: sono sempre pronto a spiegare il mio punto di vista, ma se non c’è apertura mentale non mi sento di dover dire nulla”.

La replica di Fabrizio Marrazzo: “Fratelli Bacchettoni”

“Da FDI bacchettonismo. L’invettiva della deputata di FDI contro Rosa Chemical a Sanremo è solo bacchettonismo. Si vuole censurare un artista perché gender fluid. I Fratelli Bacchettoni sono rimasti agli anni ’50. Questo è il Festival di Sanremo non di Mosca dove esiste il reato di ‘propaganda gay’. Se fosse per loro non sarebbe mai esistito in Rai Renato Zero. La canzone di Rosa Chemical non discrimina nessuno, da quanto apprendiamo da fonti di stampa, pertanto chiediamo ad Amadeus ed alla Rai di non censurare il cantante.” dichiara Fabrizio Marrazzo, portavoce Partito Gay LGBT+, Solidale, Ambientalista, Liberale. “Se questa posizione della deputata Morgante di Fratelli d’Italia, è anche la posizione del Governo, siamo molto preoccupati che le prossime nomine Rai possano avere l’obiettivo di censurare quell’inizio di libertà che la Rai ha avuto in questi anni in merito alle tematiche della sessualità e relativa alla comunità LGBT+”.

 

Potrebbe interessarti anche

L'atleta paralimpico Massimo Giandinoto insieme ad alcuni bambini presenti al progetto Sport For Good Torino
Sport

Chi è Massimo Giandinoto, l’atleta paralimpico “salvato” dallo sport

20 Marzo 2023
GionnyScandal con mamma Rita e papà Antonio (fonte Instagram)
Attualità

GionnyScandal: il cantante ritrova i genitori biologici dopo 30 anni

22 Marzo 2023
Lo scrittore Daniele Mencarelli e la cover del libro "Fame d'aria"
Lifestyle

Fame d’aria, Daniele Mencarelli racconta l’autismo

26 Marzo 2023

Instagram

  • La salute mentale al centro del podcast di Alessia Lanza. Come si supera l’ansia sociale? Quanto è difficile fare coming out? Vado dallo psicologo? Come trovo la mia strada? La popolare influencer, una delle creator più note e amate del web con 1,4 milioni di followers su Instagram e 3,9 milioni su TikTok, Alessia Lanza debutta con “Mille Pare”, il suo primo podcast in cui affronta, in dieci puntate, una “para” diversa e cerca di esorcizzare le sue fragilità e, di riflesso, quelle dei suoi coetanei.

“Ho deciso di fare questo podcast per svariati motivi: io sono arrivata fin qui anche grazie alla mia immagine, ma questa volta vorrei che le persone mi ascoltassero e basta. Quando ho cominciato a raccontare le mie fragilità un sacco di persone mi hanno detto ‘Anche io ho quella para lì!’. Perciò dico parliamone, perché in un mondo in cui sembra che dobbiamo farcela da soli, io credo nel potere della condivisione”.

#lucenews #lucelanazione #millepare #alessialanza #podcast
  • Si è laureata in Antropologia, Religioni e Civiltà Orientali indossando un abito tradizionale Crow, tribù della sua famiglia adottiva in Montana. Eppure Raffaella Milandri è italianissima e ha conseguito il titolo nella storica università Alma Mater di Bologna, lo scorso 17 marzo. 

La scrittrice e giornalista nel 2010 è diventata membro adottivo della famiglia di nativi americani Black Eagle. Da quel momento quella che era una semplice passione per i popoli indigeni si è focalizzata sullo studio degli aborigeni Usa e sulla divulgazione della loro cultura.

Un titolo di studio specifico, quello conseguito dalla Milandri, “Che ho ritenuto oltremodo necessario per coronare la mia attività di studiosa e attivista per i diritti dei Nativi Americani e per i Popoli Indigeni. La prima forma pacifica di attivismo è divulgare la cultura nativa”. L’abito indossato durante cerimonia di laurea appartiene alla tribù della sua famiglia adottiva. Usanza che è stata istituzionalizzata solo dal 2017 in Montana, Stato d’origine del suo popolo, quando è stata approvata una legge (la SB 319) che permette ai nativi e loro familiari di laurearsi con il “tribal regalia“. 

In virtù di questa norma, il Segretario della Crow Nation, Levi Black Eagle, a maggio 2022 ha ricordato la possibilità di indossare l’abito tradizionale Crow in queste occasioni e così Milandri ha chiesto alla famiglia d’adozione se anche lei, in quanto membro acquisito della tribù, avrebbe potuto indossarlo in occasione della sua discussione.

La scrittrice, ricordando il momento della laurea a Bologna, racconta che è stata “Una grandissima emozione e un onore poter rappresentare la Crow Nation e la mia famiglia adottiva. Ho dedicato la mia laurea in primis alle vittime dei collegi indiani, istituti scolastici, perlopiù a gestione cattolica, di stampo assimilazionista. Le stesse vittime per le quali Papa Francesco, lo scorso luglio, si è recato in Canada in viaggio penitenziale a chiedere scusa  Ho molto approfondito questo tema controverso e presto sarà pubblicato un mio studio sull’argomento dalla Mauna Kea Edizioni”.

#lucenews #raffaellamilandri #antropologia
  • "Ora dobbiamo fare di meno, per il futuro".

Torna anche quest’anno l
  • Per una detenuta come Joy – nigeriana di 34 anni, arrestata nel 2014 per possesso di droga – uscire dal carcere significherà dover imparare a badare a se stessa. Lei che è lontana da casa e dalla famiglia, lei che non ha nessuno ad aspettarla. In carcere ha fatto il suo percorso, ha imparato tanto, ha sofferto di più. Ma ha anche conosciuto persone importanti, detenute come lei che sono diventate delle amiche. 

Mon solo. Nella Cooperativa sociale Gomito a Gomito, per esempio, ha trovato una seconda famiglia, un ambiente lavorativo che le ha offerto “opportunità che, se fossi stata fuori dal carcere, non avrei mai avuto”, come quella di imparare un mestiere e partecipare ad un percorso di riabilitazione sociale e personale verso l’indipendenza, anche economica.

Enrica Morandi, vice presidente e coordinatrice dei laboratori sartoriali del carcere di Rocco D’Amato (meglio noto ai bolognesi come “La Dozza”), si riferisce a lei chiamandola “la mia Joy”, perché dopo tanti anni di lavoro fianco a fianco ha imparato ad apprezzare questa giovane donna impegnata a ricostruire la propria vita: 

“Joy è extracomunitaria, nel nostro Paese non ha famiglia. Per lei sarà impossibile beneficiare degli sconti di pena su cui normalmente possono contare le detenute italiane, per buona condotta o per anni di reclusione maturati. Non è una questione di razzismo, è che esistono problemi logistici veri e propri, come il non sapere dove sistemare e a chi affidare queste ragazze, una volta lasciate le mura del penitenziario. Se una donna italiana ha ad attenderla qualcuno che si fa carico di ospitarla, Joy e altre come lei non hanno nessun cordone affettivo cui appigliarsi”.

L
Escludere Rosa Chemical dalla gara al Festival di Sanremo perché porta il "gender" sul palco. È questa la richiesta avanzata dall'onorevole Maddalena Morgante, Fratelli d’Italia, che chiede alla Rai "un ripensamento" per proteggere famiglie e bambini. Dopo giorni di polemiche sull'annunciata presenza in video del leader ucraino Volodymyr Zelensky durante la serata finale del festival, la politica torna a 'occuparsi' dello show, questa volta rivangando un cavallo di battaglia dei conservatori.
Rosa Chemical porta in gara a Sanremo "Made in Italy"

L'attacco di Morgante: "Propaganda gender"

"Desta un certo sconcerto la notizia riportata da certi organi di stampa – dice la deputata in Aula – che Manuel Franco Rocati (in arte Rosa Chemical, ndr), in gara alla prossima edizione di Sanremo, porterà come da lui stesso affermato, il sesso, l'amore poligamo e i porno su OnlyFans", spiega Morgante scusandosi anche "per i termini che devo usare". Insomma troppo anche per i più aperti, secondo la parlamentare, che comunque puntualizza come non sia proprio una novità per Sanremo. "La rivoluzione fluida era già da tempo al teatro Ariston. Ma trasformare il Festival di Sanremo, un appuntamento che ogni anno tiene incollate allo schermo famiglie e bambini, emblema della tv tradizionale, nell’appuntamento più gender fluid di sempre, è del tutto inopportuno". Per la deputata, così facendo, si rischia di far diventare lo spettacolo musicale più amato dagli italiani "nell'ennesimo spot in favore del gender e della sessualità fluida", una sorta di propaganda a senso unico su che va a minacciare l'identità dell'uomo e della donna, della famiglia tradizionale, "temi sensibilissimi che da sempre FdI contrasta". Morgante ritiene inaccettabile che questo accada in prima serata, sulla televisione di Stato e con i soldi dei contribuenti, "di fronte a tantissimi bambini" che potrebbero essere quindi "corrotti" da quella visione e dall'ascolto del brano di Rosa Chemical.

Rosa Chemical e il messaggio di libertà in "Made in Italy"

"Ok l’amore tradizionale e eterosessuale. Ma se vi dicessi che si può amare più persone contemporaneamente? Sono possibilità che io stesso vivo – aveva detto il rapper torinese, 24 anni, in una recente intervista –. Io ho una relazione aperta: ho una fidanzata, ma se non la vedo per due giorni è possibile che io abbia fatto sesso con altre quattro persone. E lei lo sa e fa lo stesso. Oggi, nel 2023, come posso essere il meglio per la persona che ho davanti? Non sono così egoista". Il brano che porta all'Ariston, "Made in Italy", lancia un chiaro messaggio "di libertà contro ogni tipo di discriminazione, per promuovere l’uguaglianza e il rispetto. Cerco di creare dibattito: sono sempre pronto a spiegare il mio punto di vista, ma se non c’è apertura mentale non mi sento di dover dire nulla".

La replica di Fabrizio Marrazzo: "Fratelli Bacchettoni"

"Da FDI bacchettonismo. L'invettiva della deputata di FDI contro Rosa Chemical a Sanremo è solo bacchettonismo. Si vuole censurare un artista perché gender fluid. I Fratelli Bacchettoni sono rimasti agli anni '50. Questo è il Festival di Sanremo non di Mosca dove esiste il reato di 'propaganda gay'. Se fosse per loro non sarebbe mai esistito in Rai Renato Zero. La canzone di Rosa Chemical non discrimina nessuno, da quanto apprendiamo da fonti di stampa, pertanto chiediamo ad Amadeus ed alla Rai di non censurare il cantante." dichiara Fabrizio Marrazzo, portavoce Partito Gay LGBT+, Solidale, Ambientalista, Liberale. "Se questa posizione della deputata Morgante di Fratelli d'Italia, è anche la posizione del Governo, siamo molto preoccupati che le prossime nomine Rai possano avere l'obiettivo di censurare quell'inizio di libertà che la Rai ha avuto in questi anni in merito alle tematiche della sessualità e relativa alla comunità LGBT+".  
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • Attualità
  • Politica
  • Economia
  • Sport
  • Lifestyle
  • Scienze e culture
  • Spettacolo
  • Cos’è Luce!
  • Redazione
  • Board
  • Contattaci
  • 8 marzo

Robin Srl
Società soggetta a direzione e coordinamento di Monrif
Dati societariISSNPrivacyImpostazioni privacy

Copyright© 2023 - P.Iva 12741650159

CATEGORIE
  • Contatti
  • Lavora con noi
  • Concorsi
ABBONAMENTI
  • Digitale
  • Cartaceo
  • Offerte promozionali
PUBBLICITÀ
  • Speed ADV
  • Network
  • Annunci
  • Aste E Gare
  • Codici Sconto