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Home » HP Trio » New York, le statue di George Floyd, Breonna Taylor e John Lewis in mostra per Seeinjustice

New York, le statue di George Floyd, Breonna Taylor e John Lewis in mostra per Seeinjustice

L'installazione delle tre sculture, realizzate dall'artista Chris Carnabuci, è stata promossa da un'organizzazione che mira a coniugare arte e sociale, per sensibilizzare l'opinione pubblica sull'ingiustizia razziale che caratterizza il Paese. Le statue rimarranno a Union Square per un mese

Marianna Grazi
2 Ottobre 2021
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Tre volti, tre simboli, tre statue: i volti di George Floyd, Breonna Taylor e John Lewis in mostra nel cuore di New York. A Union Square sono state inaugurate le tre opere che fanno parte di una mostra d’arte pubblica ispirata dagli eventi del 2020, eventi che hanno dato la possibilità a moltissime persone di prendere posizione per chiedere giustizia, come fece una volta il deputato John Lewis.

Un’organizzazione newyorchese, Confront Art, ha deciso infatti di scendere -letteralmente- in piazza contro il razzismo, creando questa piccola ma significativa esposizione, intitolata SEEINJUSTICE. Le tre sculture, dell’artista Chris Carnabuci, mirano a “collegare i monumenti con un movimento”, per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’ingiustizia razziale che caratterizza il Paese.
L’obiettivo di Confront Art è quello di “promuovere la diversità e l’istruzione nelle arti, creando opportunità di collaborazione tra artisti emergenti e organizzazioni affermate”.

Le sculture dei tre personaggi, due dei quali ormai simboli del movimento Black Lives Matter, sono alte circa tre metri mentre sulle loro basi ci sono dediche di noti artisti hip-hop, personaggi pubblici e familiari. Rimarranno in mostra a Union Square per un mese. Terrence Floyd, fratello di George, ha pronunciato un commovente discorso all’inaugurazione: “Facciamo un respiro profondo. Quello che sto facendo in realtà per mio fratello, perché non è più in grado di farlo. Non ha avuto la possibilità di farlo. E questo è quello che tutti devono capire, che dovete sapere: non sprecate il vostro respiro. Ognuno, ogni respiro che fate. Non sprecatelo”. “Faremo tutto questo e amore, pace e unità, e continueremo a guarire insieme“, ha aggiunto. Il ricavato di questa installazione è destinato a “We Are Floyd”, alla Fondazione Breonna Taylor, alla Fondazione del deputato John Lewis e alla Fondazione John e Lillian Miles Lewis.

 

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Gli esponenti politici della coalizione di governo della Marin hanno votato a favore della nuova legislazione: sono stati 113 i voti a favore e 69 quelli contrari, non ci sono stati astenuti, mentre 17 deputati non erano presenti in Aula il giorno del voto. Anche se 13 deputati del Partito di Centro si sono opposti alla norma, così come il Partito dei Finlandesi di estrema destra e i religiosi cristiano-democratici, questo voto rappresenta un grande passo in avanti dopo una campagna politica durata un decennio.

Con le nuove disposizioni i/le transgender dai 18 anni in su possono adesso cambiare legalmente il proprio sesso attraverso un processo di autodichiarazione, senza più dover passare prima attraverso un complesso processo di approvazione medica e psichiatrica. Gli emendamenti aboliscono anche una disposizione che richiedeva alle persone transgender di fornire un certificato medico che dimostrasse la loro sterilizzazione prima che il governo riconoscesse la nuova identità di genere prescelta. Questa clausola precedente aveva lo scopo di impedire a queste persone di avere figli ed era stata ampiamente condannata dagli attivisti, ponendosi in aperto contrasto con la Convenzione europea dei diritti umani. In base alla nuova legge, il riconoscimento verrà invece garantito in base a una richiesta scritta, che certifichi la percezione che si ha di sé, e dopo un “periodo di riflessione” obbligatorio di un mese.

Di Marianna Grazi ✍

#lucenews #lucelanazione #finlandia #sannamarin #transrights
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#lucenews #lucelanazione #biancabalti
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