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Andrea Mucci è Cavaliere dell'Ordine al Merito della Repubblica per la "promozione dell'accessibilità"

di ELETTRA GULLÉ -
13 novembre 2021
ANDREA MUCCI

ANDREA MUCCI

"Incontrare il presidente Mattarella sarà un grande onore. Questa onorificenza mi darà ulteriore slancio per proseguire le mie battaglie per i diritti civili dei disabili". È super emozionato Andrea Mucci, 23 anni, collaboratore de La Nazione. Il giovane è tra i 33 insigniti dal presidente Mattarella delle onorificenze al Merito della Repubblica Italiana.

Andrea Mucci Ph. Giuseppe Cabras/New Press Photo

Andrea, su sedia a rotelle per un problema di mobilità agli arti inferiori, dal 2016 ha creato un blog (clicca qui) e dato vita ad una campagna, #mollaloscivolo, per sensibilizzare cittadini e istituzione sull’importanza di abbattere le barriere architettoniche. Questa la motivazione che arriva dal Quirinale: "Per il suo fantasioso contributo nella promozione della cultura dell’accessibilità". Spesso ripeti che "l'accessibilità non è un regalo per i più svantaggiati ma un diritto di tutti" "È proprio così. Se posteggi male o lasci la bici nel bel mezzo di un marciapiede, impedisci ad un disabile o ad un non vedente di muoversi in autonomia. Bisogna sempre pensare alle conseguenze delle proprie azioni. Invece, per molti non è così". Ti saresti mai aspettato di diventare Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana? "No… È stato un fulmine a ciel sereno. Una notizia totalmente inaspettata. Ero in pausa pranzo quando mi hanno telefonato dal Quirinale. Non sono riuscito a trattenere l’emozione. Mia mamma, poi, appena l’ha saputo stava per svenire…". La tua voce arriva anche nelle scuole "Sì, è importante. Sarebbe bello se un’ora di educazione civica venisse dedicata a leggere le storie delle persone nominate dal presidente Mattarella. Così, i ragazzi capirebbero cosa davvero significano l’impegno sociale e umano. Nessuno di noi è un’isola. Ciascuna persona ha bisogno di sentirsi parte di una comunità". Il 29 novembre dunque andrai a Roma, dal presidente della Repubblica "Mi pare di vivere un sogno. Ho sempre apprezzato moltissimo la sua figura, le sue parole" Com’è iniziato tutto? "Partendo dalle mie difficoltà quotidiane, ho deciso di impegnarmi civilmente. L’abbattimento delle barriere, fisiche e mentali, è prioritario". Sei anche impegnato in politica "Sì, sono consigliere al quartiere 2, dove vivo. Grazie alle segnalazioni da me raccolte, sono stati avviati molti interventi di abbattimento delle barriere architettoniche. Una grande soddisfazione". Il tuo risultato più grande? "Le rampe necessarie per proseguire sotto il colonnato della basilica della basilica della Santissima Annunziata". Com’è la situazione a Firenze? "Molto migliorata, ma ci sono ancora diversi scivoli che mancano in prossimità degli attraversamenti pedonali. Sul mio blog arrivano spesso segnalazioni di questo tipo. Il Comune di Firenze dimostra attenzione e impegno. C’è ancora da lavorare sulla sensibilizzazione dei cittadini".