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Home » HP Trio » Apple citata in giudizio da una ragazza che ha subito le molestie sessuali sul set di un film

Apple citata in giudizio da una ragazza che ha subito le molestie sessuali sul set di un film

Alicia Kelly ha detto che l'azienda di Cupertino e le altre società di produzione non avrebbero adottato misure di protezione contro le molestie ai propri dipendenti

Camilla Prato
17 Marzo 2022
Una donna denuncia Apple per mancata protezione per le molestie sessuali subite sul set

Una donna denuncia Apple per mancata protezione per le molestie sessuali subite sul set

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Apple è stata citata in giudizio da una donna che sostiene che l’azienda non l’abbia protetta dalle molestie sessuali mentre era impiegata sul set del thriller di Will Smith Emancipation. Alicia Kelly, la protagonista della vicenda e delle accuse, ha anche citato in giudizio le società di produzione Lionsgate Entertainment e Jerry Bruckheimer, così come i suoi diretti datori di lavoro, sostenendo che queste abbiano favorito un ambiente lavorativo in cui venivano permesse le molestie, le minacce e le violenze sessuali nei confronti delle dipendenti.

Le accuse

Alicia Kelly dichiara che il suo supervisore sul set della serie Hightown l’avrebbe molestata e non sarebbero stati presi provvedimenti contro di lui, che ha continuato a abusare di lei anche per il successivo progetto

Nella sua denuncia Kelly ha dichiarato di essere stata assunta a ottobre 2020 come coordinatrice delle prove nella produzione della serie televisiva Hightown, in North Carolina. La donna sostiene di essere stata maltrattata dal suo capo sul set e quando questo è stato trasferito anche il suo successore l’ha molestata, toccandole anche il seno e il sedere.
Dopo che la produzione di Hightown si è conclusa, nel marzo 2021, Alicia Kelly si è spostata a New Orleans, sul set di Emancipation, che stava entrando in produzione dopo che Apple aveva spostato il progetto dalla Georgia. Qui la ragazza ha ricoperto il ruolo di assistente Covid. Ma prima del trasferimento, sostiene la ragazza, il suo capo ha abusato sessualmente di lei ancora una volta, in un hotel. Tuttavia il suo supervisore nella serie ha mantenuto il suo lavoro anche nella produzione del film, continuando ad approfittarsi di lei.

Il mancato controllo

La donna accusa anche le major di discriminazione di genere e di licenziamento illegittimo dopo la denuncia delle molestie

La Apple e la Lionsgate “avevano il dovere di prestare la massima attenzione nella supervisione delle sue filiali, degli appaltatori, dei subappaltatori e dei loro dipendenti” e non l’hanno assolto, ha dichiarato amareggiata la vittima. La compagnia di intrattenimento statunitense Lionsgate ha rifiutato di commentare la causa, ma ha fatto sapere in una nota che, secondo la sua politica aziendale, adotta tolleranza zero in merito alle molestie sessuali nelle sue produzioni, prende sul serio tutte le denunce e conduce indagini approfondite. Politica che, speriamo, verrà adottato anche in questo caso. La Apple, invece, non ha risposto alla richiesta di un commento e neanche l’azienda di Bruckheimer ha fatto sapere qualcosa di ufficiale.

 

La discriminazione di genere

In aggiunta alla mancata protezione contro gli abusi sessuali la ragazza ha anche citato in giudizio la Montrose Environmental Group per discriminazione di genere, dichiarando di essere stata costantemente pagata meno delle sue controparti maschili, e il Center for Toxicology & Environmental Health per licenziamento illegittimo. Alicia Kelly, infatti, ha detto di essersi lamentata con le risorse umane di Montrose per le molestie, ma l’azienda non ha preso alcun provvedimento contro i suoi supervisori e invece l’ha prima retrocessa di grado e alla fine l’ha licenziata.

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  • "È passato un mese dall’incidente, e ogni giorno, penso costantemente a come le cose possano cambiare rapidamente e drasticamente, in un batter d’occhio, e in modi che non avrei mai potuto immaginare.”

Il protagonista di questa vicenda è Leonardo Lotto, studente aostano, che la mattina del 23 febbraio è rimasto vittima di un incidente in mare. Il ragazzo era a Melbourne con un gruppo di amici quando dopo un tuffo tra le onde sul bagnasciuga ha picchiato violentemente la testa contro il fondale di sabbia. In quel momento è iniziato l’incubo: prima gli amici lo hanno aiutato a uscire dall’acqua, poi la corsa disperata in ospedale. Dopo l’intervento d’urgenza, è arrivato il duro responso: “Frattura delle vertebre C3 e C5, spina dorsale danneggiata". Leonardo Lotto è paralizzato dalla testa in giù e non potrà più camminare.

"Continuerò a lottare e farò tutto il necessario. A volte cadrò, ma alla fine mi rialzerò, vivendo sempre giorno per giorno, superando i momenti più bui”.

Dopo il ricovero all’Alfred Hospital di Melbourne, in Australia, “le sue condizioni sono stabili, e ora è pronto per iniziare il suo lungo percorso riabilitativo a Milano con tutte le energie e la positività che hanno sempre caratterizzato la sua personalità”. E gli amici, proprio per sostenere le cure, hanno organizzato una raccolta fondi online.

✍ Barbara Berti 

#lucenews #lucelanazione #australia #leonardolotto
  • È quanto emerge da uno studio su 1.700 ragazzi toscani realizzato dal Meyer center for health and happiness, di cui è responsabile Manila Bonciani, insieme all’Università di Firenze, e presentato in occasione della Giornata internazionale della felicità nel corso di un evento organizzato al Meyer health campus di Firenze.

Cosa gli adolescenti pensano della felicità? Come la definiscono? Cosa li rende felici? Queste alcune domande dello studio. Dai risultati emerge che i ragazzi spesso non riescono a dare neanche una definizione della felicità. Tuttavia ne sottolineano la rilevanza e la transitorietà. 

Dalla ricerca emerge così che la manifestazione della felicità si declina in sei dimensioni:
➡ La più rilevante che emerge è quella dell’interesse sociale, data dall’importanza che viene attribuita dai ragazzi alle relazioni interpersonali.
➡ La seconda è l’espressione della soddisfazione verso la propria vita, del fare le cose che piacciono loro.
➡ La terza è vivere emozioni positive, rilevanza che si riscontra anche nelle parole dei ragazzi che esprimono in maniera importante l’idea di essere felici quando sono senza preoccupazioni o pressioni che avvertono frequentemente, come anche quella scolastica.
➡ La quarta è il senso di autorealizzazione insieme a quello di padronanza delle varie situazioni che si trovano ad affrontare.
➡ Infine in misura minore la loro felicità è legata all’ottimismo, cui gli stessi adolescenti non attribuiscono grande rilevanza, sebbene rappresenti la sesta dimensione della felicità identificata.

Gli adolescenti che risultano più felici si caratterizzano per essere più empatici, esprimere un atteggiamento cooperativo, avere maggiore autoconsapevolezza, saper gestire meglio le emozioni e risolvere le situazioni problematiche, avere una buona immagine di sé. 

Ancora i maschi risultano essere più felici delle femmine a eccezione della dimensione relazionale e sociale della felicità che non si differenzia in maniera significativa tra i due gruppi, e le fasce di età più piccole, fino ai 15 anni, esprimono maggiormente di essere felici rispetto ai ragazzi di 16-17 o maggiorenni.

#felicità #ospedalemeyer #adolescenza
Apple è stata citata in giudizio da una donna che sostiene che l'azienda non l'abbia protetta dalle molestie sessuali mentre era impiegata sul set del thriller di Will Smith Emancipation. Alicia Kelly, la protagonista della vicenda e delle accuse, ha anche citato in giudizio le società di produzione Lionsgate Entertainment e Jerry Bruckheimer, così come i suoi diretti datori di lavoro, sostenendo che queste abbiano favorito un ambiente lavorativo in cui venivano permesse le molestie, le minacce e le violenze sessuali nei confronti delle dipendenti.

Le accuse

Alicia Kelly dichiara che il suo supervisore sul set della serie Hightown l'avrebbe molestata e non sarebbero stati presi provvedimenti contro di lui, che ha continuato a abusare di lei anche per il successivo progetto
Nella sua denuncia Kelly ha dichiarato di essere stata assunta a ottobre 2020 come coordinatrice delle prove nella produzione della serie televisiva Hightown, in North Carolina. La donna sostiene di essere stata maltrattata dal suo capo sul set e quando questo è stato trasferito anche il suo successore l'ha molestata, toccandole anche il seno e il sedere. Dopo che la produzione di Hightown si è conclusa, nel marzo 2021, Alicia Kelly si è spostata a New Orleans, sul set di Emancipation, che stava entrando in produzione dopo che Apple aveva spostato il progetto dalla Georgia. Qui la ragazza ha ricoperto il ruolo di assistente Covid. Ma prima del trasferimento, sostiene la ragazza, il suo capo ha abusato sessualmente di lei ancora una volta, in un hotel. Tuttavia il suo supervisore nella serie ha mantenuto il suo lavoro anche nella produzione del film, continuando ad approfittarsi di lei.

Il mancato controllo

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La Apple e la Lionsgate "avevano il dovere di prestare la massima attenzione nella supervisione delle sue filiali, degli appaltatori, dei subappaltatori e dei loro dipendenti" e non l'hanno assolto, ha dichiarato amareggiata la vittima. La compagnia di intrattenimento statunitense Lionsgate ha rifiutato di commentare la causa, ma ha fatto sapere in una nota che, secondo la sua politica aziendale, adotta tolleranza zero in merito alle molestie sessuali nelle sue produzioni, prende sul serio tutte le denunce e conduce indagini approfondite. Politica che, speriamo, verrà adottato anche in questo caso. La Apple, invece, non ha risposto alla richiesta di un commento e neanche l'azienda di Bruckheimer ha fatto sapere qualcosa di ufficiale.  

La discriminazione di genere

In aggiunta alla mancata protezione contro gli abusi sessuali la ragazza ha anche citato in giudizio la Montrose Environmental Group per discriminazione di genere, dichiarando di essere stata costantemente pagata meno delle sue controparti maschili, e il Center for Toxicology & Environmental Health per licenziamento illegittimo. Alicia Kelly, infatti, ha detto di essersi lamentata con le risorse umane di Montrose per le molestie, ma l'azienda non ha preso alcun provvedimento contro i suoi supervisori e invece l'ha prima retrocessa di grado e alla fine l'ha licenziata.
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