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Home » HP Trio » La bambina con metà capelli biondi e metà castani: “Non chiamatemi diversa, sono solo… Bella”

La bambina con metà capelli biondi e metà castani: “Non chiamatemi diversa, sono solo… Bella”

Bella Hill, 11 anni, di Lincoln, è nata con una rara “voglia” che fa sì che la sua chioma sia di due colori distinti. La madre: "Un tratto genetico causato dalla poliosi, diminuzione o assenza di melanina nella peluria del corpo"

Letizia Cini
7 Febbraio 2022
Bella Hill, 11 anni, di Lincoln (Stati Uniti), nata con una testa di capelli per metà biondi e per metà castani

Bella Hill, 11 anni, di Lincoln (Stati Uniti), nata con una testa di capelli per metà biondi e per metà castani

Share on FacebookShare on Twitter

Bionda o castana scura, a seconda dell’umore e dell’abbigliamento della giornata, senza ‘trucchi’ come le tinte per capelli. Sembra divertente l’opzione che ha a disposizione dalla nascita una ragazza inglese, Bella, di 11 anni. Eppure secondo sua madre, Jenny Hill, il tratto genetico si ritiene che sia causato dalla poliosi, diminuzione o assenza di melanina che può verificarsi in capelli, sopracciglia, ciglia o altre aree con peluria del corpo. A raccontare la sua storia sono diverse testate americane e inglesi.

Bella Hill, 11 anni, di Lincoln (Stati Uniti), nata con una testa di capelli per metà biondi e per metà castani

Bella Hill, 11 anni, di Lincoln (Regno Unito), nata con una testa di capelli per metà biondi e per metà castani

La poliosi molto spesso si presenta con capelli con macchie o striature bianche o grigie. Bella non ha poi solo colori diversi di capelli, ma anche ciglia colorate in maniera differente. Secondo quanto riporta il portale Healthline in un approfondimento, la presenza di una ciuffo bianco o grigio di capelli è sufficiente per diagnosticare la condizione.

La causa

Se la poliosi, condizione molto rara, sembra influenzare il bambino, è importante una visita medica: può infatti essere un segno di disturbi della tiroide, carenza di vitamina B-12 e altre serie condizioni di salute. Non c’è modo di cambiare permanentemente il colore dei capelli colpiti.

La storia

Mamma Jenny Hill, di Lincoln, è rimasta sbalordita quando Bella, 11 anni, è nata con una testa di capelli per metà biondi e per metà castani. Da allora, i passanti sbalorditi ammirano la sua pettinatura e la interrogano costantemente sul fatto che la ’tinga’ o meno. Jenny, 35 anni, ogni volta deve spiegare che il tratto distintivo è causato dalla poliosi, che crea una mancanza di pigmento in una chiazza di capelli. Jenny Hill ha s anche ciglia di colore diverso: le sue ciglia destre sono di colore chiaro mentre quelle sinistre sono scure.

Bella Hill, 11 anni, di Lincoln (Stati Uniti), nata con una testa di capelli per metà biondi e per metà castani
Bella Hill, 11 anni, di Lincoln, nata con una testa di capelli per metà biondi e per metà castani

La chioma di Bella le consente ogni mattina di decidere se vuole ’evidenziare’ il suo lato biondo o bruno a seconda della riga che farà ai capelli: “Mi sento veramente diversa e unica”, sorride Bella.
“Me ne sono accorta quando è nata – spiega la mamma – . Mia madre sosteneva che la bimba fosse bionda, che è scura, poi abbiamo notato che le sue ciglia erano chiare sul lato biondo e scure sul lato bruno.

La diagnosi

“Ho chiesto spiegazioni al pediatra durante il suo controllo, a sei settimane e lui ha semplicemente detto “oh sì” e non ne ha fatto un grosso problema”. “Come genitori è più evidente perché fissi il tuo bambino, ma è più evidente man mano che cresce. In estate il lato scuro diventa più evidente. Il lato biondo è una bionda ghiaccio, come se fosse stata ‘sbiancata’ e arriva fino in fondo ai capelli, in un modo assolutamente atipico“. “Bella cambia a seconda dello stata d’animo, se ce l’ha in un certo modo è bionda, ma se cambia, sposta la divisa dei capelli e appare bruna – sottolinea la mamma di Bella – . Preferisce i suoi capelli più chiari quando indossa abiti più femminili e colori pastello, ma quando indossa le sue felpe con cappuccio e jogger, evidenzia il lato scuro“.

“Non ho davvero una tonalità preferita, dipende dall’outfit che indosso – confida la bimba – Molti compagni di scuola notano i miei capelli e alcuni mi chiedono se li tingo”.

 Bella Hill, 11 anni, di Lincoln (Stati Uniti), nata con una testa di capelli per metà biondi e per metà castani

Bella Hill, 11 anni, di Lincoln (regno Unito), nata con una testa di capelli per metà biondi e per metà castani

Unica

La mamma, che ha altri due figli, sospetta che la rara caratteristica sia causata dalla poliosi poiché nessuno dei frtelli di Bella, Riley, 14 anni o Lilah, quattro, l’ha ereditata.
Jenny ammette che l’unicità di Bella attira molta attenzione con gli estranei che chiedono se le colorano i capelli. “Abbiamo ricevuto molte attenzioni quando era piccola – conclude – . Ci vorrebbero ore per fare il giro del supermercato perché la gente si fermava ad ammirare i capelli di Bella e a fare domande. Facevo la parrucchiera quando ero incinta di Bella, quindi era uno scherzo ricorrente sul fatto che forse ero stato troppo in giro con la candeggina. Abbiamo visto capelli simili solo una volta. Eravamo al supermercato una volta e abbiamo visto un altro ragazzo con una ciocca di capelli come quella di Bella. E’ stato davvero emozionante. Bella lo ha indicato e ha detto ‘ha i capelli come me’ e siamo andate a salutarlo, perché non avevamo mai visto nessun altro prima“.

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Instagram

  • Numerosi attori e musicisti di alto profilo si sono recati in Ucraina da quando è scoppiata la guerra con la Russia nel febbraio 2022. L’ultimo in ordine di tempo è stato l’attore britannico Orlando Bloom, che ieri ha visitato un centro per bambini e ha incontrato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky a Kiev.

“Non mi sarei mai aspettato che la guerra si sarebbe intensificata in tutto il Paese da quando sono stato lì”, ha detto Bloom su Instagram, “Ma oggi ho avuto la fortuna di ascoltare le risate dei bambini in un centro del programma Spilno sostenuto dall’Unicef, uno spazio sicuro, caldo e accogliente dove i bambini possono giocare, imparare e ricevere supporto psicosociale”.

Bloom è un ambasciatore di buona volontà per l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’infanzia (Unicef). Il centro di Splino, che è uno dei tanti in Ucraina, offre sostegno ai bambini sfollati e alle loro famiglie, con più di mezzo milione di bambini che ne hanno visitato uno nell’ultimo anno.

La star hollywoodiana ha poi incontrato il presidente Zelensky, con cui ha trattato temi tra cui il ritorno dei bambini ucraini deportati in Russia, la creazione di rifugi antiatomici negli istituti scolastici e il supporto tecnico per l’apprendimento a distanza nelle aree in cui è impossibile studiare offline a causa della guerra. L’attore britannico aveva scritto ieri su Instagram, al suo arrivo a Kiev, che i «bambini in Ucraina hanno bisogno di riavere la loro infanzia».

#lucelanazione #lucenews #zelensky #orlandobloom
  • “La vita che stavo conducendo mi rendeva particolarmente infelice e se all’inizio ero entrata in terapia perché volevo accettare il fatto che mi dovessi nascondere, ho avuto poi un’evoluzione e questo percorso è diventato di accettazione di me stessa."

✨Un sorriso contagioso, la spensieratezza dei vent’anni e la bellezza di chi si piace e non può che riflettere quella luce anche al di fuori. La si potrebbe definire una Mulan nostrana Carlotta Bertotti, 23 anni, una ragazza torinese come tante, salvo che ha qualcosa di speciale. E non stiamo parlano del Nevo di Ota che occupa metà del suo volto. Ecco però spiegato un primo punto di contatto con Mulan: l’Oriente, dove è più diffusa (insieme all’Africa) quell’alterazione di natura benigna della pigmentazione della cute intorno alla zona degli occhi (spesso anche la sclera si presenta scura). Quella che appare come una chiazza grigio-bluastra su un lato del volto (rarissimi i casi bilaterali), colpisce prevalentemente persone di sesso femminile e le etnie asiatiche (1 su 200 persone in Giappone), può essere presente alla nascita o apparire durante la pubertà. E come la principessa Disney “fin da piccola ho sempre sentito la pressione di dover salvare tutto, ma forse in realtà dovevo solo salvare me stessa. Però non mi piace stare troppo alle regole, sono ribelle come lei”.

🗣Cosa diresti a una ragazza che ha una macchia come la tua e ti chiede come riuscire a conviverci?�
“Che sono profondamente fiera della persona che vedo riflessa allo specchio tutto i giorni e sono arrivata a questa fierezza dopo che ho scoperto e ho accettato tutti i miei lati, sia positivi che negativi. È molto autoreferenziale, quindi invece se dovessi dare un consiglio è quello che alla fine della fiera il giudizio altrui è momentaneo e tutto passa. L’unica persona che resta e con cui devi convivere tutta la vita sei tu, quindi le vere battaglie sono quelle con te stessa, quelle che vale la pena combattere”.

L’intervista a cura di Marianna Grazi �✍ 𝘓𝘪𝘯𝘬 𝘪𝘯 𝘣𝘪𝘰

#lucenews #lucelanazione #carlottabertotti #nevodiota
  • La salute mentale al centro del podcast di Alessia Lanza. Come si supera l’ansia sociale? Quanto è difficile fare coming out? Vado dallo psicologo? Come trovo la mia strada? La popolare influencer, una delle creator più note e amate del web con 1,4 milioni di followers su Instagram e 3,9 milioni su TikTok, Alessia Lanza debutta con “Mille Pare”, il suo primo podcast in cui affronta, in dieci puntate, una “para” diversa e cerca di esorcizzare le sue fragilità e, di riflesso, quelle dei suoi coetanei.

“Ho deciso di fare questo podcast per svariati motivi: io sono arrivata fin qui anche grazie alla mia immagine, ma questa volta vorrei che le persone mi ascoltassero e basta. Quando ho cominciato a raccontare le mie fragilità un sacco di persone mi hanno detto ‘Anche io ho quella para lì!’. Perciò dico parliamone, perché in un mondo in cui sembra che dobbiamo farcela da soli, io credo nel potere della condivisione”.

#lucenews #lucelanazione #millepare #alessialanza #podcast
  • Si è laureata in Antropologia, Religioni e Civiltà Orientali indossando un abito tradizionale Crow, tribù della sua famiglia adottiva in Montana. Eppure Raffaella Milandri è italianissima e ha conseguito il titolo nella storica università Alma Mater di Bologna, lo scorso 17 marzo. 

La scrittrice e giornalista nel 2010 è diventata membro adottivo della famiglia di nativi americani Black Eagle. Da quel momento quella che era una semplice passione per i popoli indigeni si è focalizzata sullo studio degli aborigeni Usa e sulla divulgazione della loro cultura.

Un titolo di studio specifico, quello conseguito dalla Milandri, “Che ho ritenuto oltremodo necessario per coronare la mia attività di studiosa e attivista per i diritti dei Nativi Americani e per i Popoli Indigeni. La prima forma pacifica di attivismo è divulgare la cultura nativa”. L’abito indossato durante cerimonia di laurea appartiene alla tribù della sua famiglia adottiva. Usanza che è stata istituzionalizzata solo dal 2017 in Montana, Stato d’origine del suo popolo, quando è stata approvata una legge (la SB 319) che permette ai nativi e loro familiari di laurearsi con il “tribal regalia“. 

In virtù di questa norma, il Segretario della Crow Nation, Levi Black Eagle, a maggio 2022 ha ricordato la possibilità di indossare l’abito tradizionale Crow in queste occasioni e così Milandri ha chiesto alla famiglia d’adozione se anche lei, in quanto membro acquisito della tribù, avrebbe potuto indossarlo in occasione della sua discussione.

La scrittrice, ricordando il momento della laurea a Bologna, racconta che è stata “Una grandissima emozione e un onore poter rappresentare la Crow Nation e la mia famiglia adottiva. Ho dedicato la mia laurea in primis alle vittime dei collegi indiani, istituti scolastici, perlopiù a gestione cattolica, di stampo assimilazionista. Le stesse vittime per le quali Papa Francesco, lo scorso luglio, si è recato in Canada in viaggio penitenziale a chiedere scusa  Ho molto approfondito questo tema controverso e presto sarà pubblicato un mio studio sull’argomento dalla Mauna Kea Edizioni”.

#lucenews #raffaellamilandri #antropologia
Bionda o castana scura, a seconda dell’umore e dell’abbigliamento della giornata, senza ‘trucchi’ come le tinte per capelli. Sembra divertente l’opzione che ha a disposizione dalla nascita una ragazza inglese, Bella, di 11 anni. Eppure secondo sua madre, Jenny Hill, il tratto genetico si ritiene che sia causato dalla poliosi, diminuzione o assenza di melanina che può verificarsi in capelli, sopracciglia, ciglia o altre aree con peluria del corpo. A raccontare la sua storia sono diverse testate americane e inglesi.
Bella Hill, 11 anni, di Lincoln (Stati Uniti), nata con una testa di capelli per metà biondi e per metà castani

Bella Hill, 11 anni, di Lincoln (Regno Unito), nata con una testa di capelli per metà biondi e per metà castani
La poliosi molto spesso si presenta con capelli con macchie o striature bianche o grigie. Bella non ha poi solo colori diversi di capelli, ma anche ciglia colorate in maniera differente. Secondo quanto riporta il portale Healthline in un approfondimento, la presenza di una ciuffo bianco o grigio di capelli è sufficiente per diagnosticare la condizione.

La causa

Se la poliosi, condizione molto rara, sembra influenzare il bambino, è importante una visita medica: può infatti essere un segno di disturbi della tiroide, carenza di vitamina B-12 e altre serie condizioni di salute. Non c’è modo di cambiare permanentemente il colore dei capelli colpiti.

La storia

Mamma Jenny Hill, di Lincoln, è rimasta sbalordita quando Bella, 11 anni, è nata con una testa di capelli per metà biondi e per metà castani. Da allora, i passanti sbalorditi ammirano la sua pettinatura e la interrogano costantemente sul fatto che la ’tinga’ o meno. Jenny, 35 anni, ogni volta deve spiegare che il tratto distintivo è causato dalla poliosi, che crea una mancanza di pigmento in una chiazza di capelli. Jenny Hill ha s anche ciglia di colore diverso: le sue ciglia destre sono di colore chiaro mentre quelle sinistre sono scure.
Bella Hill, 11 anni, di Lincoln (Stati Uniti), nata con una testa di capelli per metà biondi e per metà castani
Bella Hill, 11 anni, di Lincoln, nata con una testa di capelli per metà biondi e per metà castani
La chioma di Bella le consente ogni mattina di decidere se vuole ’evidenziare’ il suo lato biondo o bruno a seconda della riga che farà ai capelli: “Mi sento veramente diversa e unica", sorride Bella. “Me ne sono accorta quando è nata - spiega la mamma - . Mia madre sosteneva che la bimba fosse bionda, che è scura, poi abbiamo notato che le sue ciglia erano chiare sul lato biondo e scure sul lato bruno.

La diagnosi

"Ho chiesto spiegazioni al pediatra durante il suo controllo, a sei settimane e lui ha semplicemente detto “oh sì” e non ne ha fatto un grosso problema". “Come genitori è più evidente perché fissi il tuo bambino, ma è più evidente man mano che cresce. In estate il lato scuro diventa più evidente. Il lato biondo è una bionda ghiaccio, come se fosse stata 'sbiancata' e arriva fino in fondo ai capelli, in un modo assolutamente atipico". “Bella cambia a seconda dello stata d'animo, se ce l’ha in un certo modo è bionda, ma se cambia, sposta la divisa dei capelli e appare bruna - sottolinea la mamma di Bella - . Preferisce i suoi capelli più chiari quando indossa abiti più femminili e colori pastello, ma quando indossa le sue felpe con cappuccio e jogger, evidenzia il lato scuro“. “Non ho davvero una tonalità preferita, dipende dall’outfit che indosso - confida la bimba - Molti compagni di scuola notano i miei capelli e alcuni mi chiedono se li tingo".
 Bella Hill, 11 anni, di Lincoln (Stati Uniti), nata con una testa di capelli per metà biondi e per metà castani

Bella Hill, 11 anni, di Lincoln (regno Unito), nata con una testa di capelli per metà biondi e per metà castani

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La mamma, che ha altri due figli, sospetta che la rara caratteristica sia causata dalla poliosi poiché nessuno dei frtelli di Bella, Riley, 14 anni o Lilah, quattro, l’ha ereditata. Jenny ammette che l’unicità di Bella attira molta attenzione con gli estranei che chiedono se le colorano i capelli. “Abbiamo ricevuto molte attenzioni quando era piccola - conclude - . Ci vorrebbero ore per fare il giro del supermercato perché la gente si fermava ad ammirare i capelli di Bella e a fare domande. Facevo la parrucchiera quando ero incinta di Bella, quindi era uno scherzo ricorrente sul fatto che forse ero stato troppo in giro con la candeggina. Abbiamo visto capelli simili solo una volta. Eravamo al supermercato una volta e abbiamo visto un altro ragazzo con una ciocca di capelli come quella di Bella. E’ stato davvero emozionante. Bella lo ha indicato e ha detto 'ha i capelli come me’ e siamo andate a salutarlo, perché non avevamo mai visto nessun altro prima“.
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