Main Partner
Partner
Luce
  • Attualità
  • Politica
  • Economia
  • Sport
  • Lifestyle
  • Scienze e culture
  • Spettacolo
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Luce
  • Attualità
  • Politica
  • Economia
  • Sport
  • Lifestyle
  • Scienze e culture
  • Spettacolo
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Luce

Home » HP Trio » Diversity Media Awards 2022: Måneskin personaggi dell’anno, premi a Soleri e Zerocalcare

Diversity Media Awards 2022: Måneskin personaggi dell’anno, premi a Soleri e Zerocalcare

La settima edizione degli 'Oscar dell’Inclusione' (in onda su RaiUno il 28) ha valorizzato contenuti media e personaggi che nel 2021 hanno contribuito a una rappresentazione inclusiva delle persone e delle tematiche legate alla diversity

Letizia Cini
24 Maggio 2022
Michela Giraud, Francesca Vecchioni, M¥SS KETA e Diego Passoni

Michela Giraud, Francesca Vecchioni, M¥SS KETA e Diego Passoni

Share on FacebookShare on Twitter

Nel corso di una serata-evento al Teatro Franco Parenti di Milano, condotta da Michela Giraud, M¥SS KETA e Diego Passoni e ricca di ospiti del mondo dello spettacolo, della cultura, delle istituzioni e della società civile, sono stati proclamati i vincitori e le vincitrici della settima edizione dei Diversity Media Awards – i riconoscimenti che premiano i personaggi e i contenuti mediali che si sono distinti per una rappresentazione valorizzante ed inclusiva delle persone per genere e identità di genere, orientamento sessuale ed affettivo, etnia, età e generazioni, disabilità – che saranno trasmessi per la prima volta su RaiUno sabato 28 maggio in seconda serata.

La serata

Michela Giraud, Francesca Vecchioni, M¥SS KETA e Diego Passoni sul palco dei Diversity Media Awards
Michela Giraud, Francesca Vecchioni, M¥SS KETA e Diego Passoni sul palco dei Diversity Media Awards

Intervallati da speech e spettacolari perfomance, si sono susseguiti sul palco dei Diversiti, presidente  Francesca Vecchioni, numerosi riconoscimenti attribuiti all’entertainment: i Måneskin sono stati eletti Personaggio dell’Anno, mentre Elektra Bionic per “Drag Race Italia” e Fiamma Satta per “Geo” hanno ritirato il premio per Miglior Programma TV, vinto a parimerito; Alessandro Guida, Matteo Pilati e Gianmarco Saurino, rispettivamente registi e attore di “Maschile singolare”, di cui è protagonista anche Michela Giraud, sono saliti sul palco per ritirare il riconoscimento vinto come Miglior Film, mentre a ZeroCalcare, autore e interprete di “Strappare lungo i bordi”, è stato consegnato il premio per la Miglior serie tv italiana.

Diversity Media Award 2022: i vincitori
Diversity Media Award 2022: i vincitori

La vittoria come Miglior serie tv straniera se l’è aggiudicata “Maid”, mentre al cast di “New G” è stato assegnato il premio di Miglior Programma Radio e Podcast e a Giorgia Soleri quello di Creator dell’anno; lo spot “Ciao papà” di Idealista è stato eletto Miglior Campagna pubblicitaria, mentre Sio con “Cos’è lo Schwa?” ha ritirato il premio come Miglior Prodotto Digitale e il cast di “Adventure Time – Distant Lands” quello di Miglior Serie KIDS.

Michele Bravi
Michele Bravi ai Diversity Media Awards

Durante la cerimonia di premiazione sono stati attribuiti anche i riconoscimenti all’informazione: Miglior servizio TG al TG1 (per il servizio “La nuova squadra di governo di Biden: diversità e inclusione” di Monia Venturini), Miglior Articolo Stampa Quotidiani a Il Sole 24 Ore (per l’articolo “Femminicidi e violenza aumentano, cosa stiamo sbagliando?” di Chiara Di Cristofaro e Simona Rossitto), Miglior Articolo Stampa Periodici a L’Espresso (“ABILISMO Il nome dell’odio” di Simone Alliva) e Miglior Articolo Stampa Web a Marieclaire.it (“Michelle Wu, la prima sindaca di Boston che entrò in politica per salvare sua madre” di Arianna Galati).

I Diversity Media Awards sono un’iniziativa ideata e promossa dalla Fondazione Diversity, no-profit fondata e presieduta da Francesca Vecchioni. Sono stati realizzati con il supporto della Rappresentanza a Milano della Commissione Europea, il patrocinio del Comune di Milano, il sostegno del Comitato Interministeriale per i Diritti Umani, il supporto di GLAAD.

L’evento Diversity Media Awards è stato prodotto da Show Reel Agency e MRK production ed è stato realizzato grazie al supporto di Google, Moët & Chandon e MIAMO. Partner tecnici: Mongini Comunicazione, AENIMA 3D Design, Framesi, E20#BeRight, GUD, Bocciofila Martesana. www.diversitymediaawards.it

DIVERSITY MEDIA AWARDS 2022

PERSONAGGIO DELL’ANNO

Måneskin
Kasia Smutniak
Madame
Irma Testa
Marco Cappato
Bianca Balti

CREATOR DELL’ANNO

Giorgia Soleri
A Giorgia Soleri, 26 anni, modella, influencer e attivista milanese,  è andato il riconoscimento come Creator dell’anno

Giorgia Soleri, @giorgiasoleri
Charlie Moon, @charliemoon
Michela Grasso, @SpaghettiPolitics
Giulia La Marca, @_giulia_lamarca
Pierluca Mariti @Piuttostoche
Tasnim Ali, @alitasnim

MIGLIOR FILM ITALIANO

Maschile Singolare (Amazon Prime Video • Rufus Film)
Positivə – Nexo • Peekaboo, UAU
L’afide e la formica – Now TV • Indaco Film, Rai Cinema, distribuzione Zenit Cinema
Anni da cane – Amazon Prime Video • Amazon Studios, Notorious Pictures

MIGLIOR SERIE TV ITALIANA

Strappare lungo i bordi (Netflix • Movimenti Production, Bao Publishing, DogHead Animation Studio)
Nudes – Rai Play • Bim Produzione
Zero – Netflix • Fabula Pictures, Red Joint Film
Anna – Sky • Sky Studios, Wildside, Arte France, Fremantle, Kwaï, The New Life Company
Un professore – Rai1 • Rai Fiction, Banijay Studios Italy

MIGLIOR SERIE TV STRANIERA

Maid (Netflix)
It’s a sin – Starz Play
Reservation Dogs – Disney+
Work in progress – Now Tv, Sky Italia
The Underground Railroad – Amazon Prime Video
Hawkeye – Disney+

MIGLIOR PROGRAMMA TV – EX AEQUO

A Elektra Bionic il premio per Miglior Programma TV grazie a “Drag Race Italia”
A Elektra Bionic il premio per Miglior Programma TV grazie a “Drag Race Italia”

Drag Race Italia (Discovery +) e GEO (Rai3)
Il collegio – Rai2
La teoria di tutte – laF
I fantastici – Fly2Tokyo – Rai Play

MIGLIOR CAMPAGNA PUBBLICITARIA

Ciao papà! – Idealista
Know you can – Axa
Let’s be clear – Sprite
Do it together – Indesit
Merry Xmas from Tezenis – Tezenis

MIGLIOR PROGRAMMA RADIO E PODCAST

New G – podcast originale Spotify
Say Waaad? – Radio Deejay
Melog, il piacere del dubbio – Radio 24
Sui Generis – Radio Popolare
Parole Nuove – podcast OIM Italia

MIGLIOR PRODOTTO DIGITALE

Sio, “Cos’è lo Schwa?”
Vd News, “Le domande indiscrete a un’asessuale”
Belle di Faccia, “Grassofobia e Socialità”
Autistic Red Fryk Hey, “Termini che non devi utilizzare per descrivermi”
Colory*, “Quello che a lezione di storia non ci hanno insegnato…”

La presidente dei Diversity Francesca Vecchioni con ZeroCalcare
La presidente dei Diversity Francesca Vecchioni con ZeroCalcare

MIGLIOR SERIE KIDS

Adventure Time – Distant Lands (Cartoon Network)
Ridley Jones: la paladina del museo – Netflix
Ada la scienziata – Netflix
PAW Patrol – NickJr • ViacomCBS Networks, Spin Master Entertainment
Alice & Lewis – Rai Yoyo
Anfibia – Disney+

INFORMAZIONE
MIGLIOR SERVIZIO TG

Tg1 con “La nuova squadra di governo di Biden: diversità e inclusione” di Monia Venturini
Tg3 con “Bebe Vio oro alle Paralimpiadi di Tokyo” di Marco Franzelli
Tg La7 con “Giornata internazionale contro l’omotrasfobia” di Raniero Altavilla

MIGLIOR ARTICOLO STAMPA QUOTIDIANI

Il Sole 24 Ore con “Femminicidi e violenza aumentano, cosa stiamo sbagliando?” di Chiara Di Cristofaro e Simona Rossitto
Il Fatto Quotidiano con “Napoli, periferia Est la mattanza dei 20enni” di Maddalena Oliva
Il Messaggero con “Il tempo grigio, l’ultimo tabù” di Maria Lombardi
La Repubblica con “A 16 anni sono Ludovica – dall’odio trasfobico mi ha salvato la mamma” di Maria Novella De Luca

MIGLIOR ARTICOLO STAMPA PERIODICI

L’Espresso con “ABILISMO Il nome dell’odio” di Simone Alliva
Gente con “Vi faccio conoscere le grandi scienziate italiane” di Maria Elena Barnabi
Il Venerdì di Repubblica con “Love Story” di Claudia Arletti
Vanity Fair con “Il mondo salvato dai ragazzini” di Silvia Nucini

MIGLIOR ARTICOLO STAMPA WEB

Marieclaire.it con “Michelle Wu, la prima sindaca di Boston che entrò in politica per salvare sua madre” di Arianna Galati
Corriere.it con “Perché i figli di coppie gay in Italia sono bambini di serie B” di Elena Tebano
Vanityfair.it con “Area Marina: «Perché a una donna con disabilità non si pensa mai come una madre?»” di Marina Cuollo
The Wom con “Perché abbiamo bisogno di una Barbie astronauta (oggi più che mai)” di Valentina Grassini

Potrebbe interessarti anche

I tanti volti delle donne uccise in Italia
Seconda fila da sinistra: Daniela Cadeddu, Anna Borse, Flora Mattucci, Alessandra Frati, Vincenza Ribecco, Anastasia Bondarenko.

Terza fila da sinistra: Naima Zahir, Tiziana Gatti, Maria Gancedo Begona, Viviana Micheluzzi, Olga Aimar, Inirida Roa Sierra.

Quarta fila da sinistra: Antonia Volpe, Romina Vento, Maria Fabiola Colnaghi, Angela Avitabile, Viviana Farolfi, Sonia Solinas.

Quinta fila da sinistra: Eiko Sakamoto, Romina De Cesare, Scagni Alice, Stefania Pivetta, Lauretta Toffoli, Brunilda Halla.

Sesta fila da sinistrax: Antonella Castelvedere, Lorena Puppo, Nevila Pjetri, Carla Bertolotti, Lidia Miljkovic, Gabriela Serrano.
ANSA
Attualità

Femminicidi in Italia, ogni tre giorni una donna viene uccisa: 57 vittime nel 2022

26 Giugno 2022
coppia omosessuale
Attualità

Napoli, affitto negato a due ragazze: “Non ospitiamo coppie omosessuali”

9 Giugno 2022
Il cantante Tony King
Spettacolo

Chiamatemi Tony King, la storia del trapper transgender arriva in tv: una docuserie inclusiva

1 Luglio 2022

Instagram

  • Premiata per i suoi importanti lavori relativi al cosiddetto "problema dell
  • “Lo considero un dono, anzi. Proprio per questo la natura mi ha dato tante altre cose, come la capacità di ascoltare in modo diverso rispetto agli altri: ho l’orecchio assoluto.”

Nemmeno 18 anni e già si sta imponendo come una delle artiste più mature e sorprendenti del panorama internazionale: è Frida Bollani, cantante, pianista e compositrice toscana. 🎶

“Sono cresciuta circondata da arte, da musica. Ho un nonno che dipinge, mia mamma fa la cantante, papà il pianista. Ho iniziato così a due anni, quasi per gioco. Lo studio del pianoforte e la professionalità sono arrivati dopo” racconta la giovane artista che ha iniziato a studiare regolarmente pianoforte classico all’età di 7 anni sotto la guida del maestro Paolo Razzuoli, che le ha insegnato la notazione musicale in braille. 

Ipovedente dalla nascita, non ha mai ritenuto la sua condizione un ostacolo.

Leggi l’intervista completa a cura di Barbara Berti ✨

#lucenews #lucelanazione #fridabollanimagoni #primotour
  • Ha dato scandalo con il primo ombelico mostrato sulla tv di Stato e con il “Tuca Tuca“. È stata la prima ad indossare un abbigliamento che oggi è classificato come “proto-glam”. Il suo caschetto biondo ha cambiato il look di milioni di donne. Con il brano “Luca” per la prima volta ha parlato di omosessualità in modo diretto e leggero, e non sorprende, quindi, se sia diventata un’icona gay internazionale. 

È Raffaella Carrà, la donna che ha lanciato inni alla sessualità, ha insegnato alle donne che avere il libero arbitrio in camera da letto non era scandaloso, con canzoni come “A far l’amore comincia tu”. 

Mentre la capitale Madrid il 6 luglio, durante la sfilata del Gay Pride, inaugurerà una piazza in sua memoria, anche l’Italia sta pensando a una piazza, a Roma, da dedicare all’artista ma nel frattempo arriva un Lungomare, quello ciclopedonale del Comune di Bellaria; oltre all’intitolazione degli studi romani di via Teulada 66, quelli in cui debuttò nel 1961 con “Tempo di danza” e dove tornò per condurre “Pronto, Raffaella?“.

Nel primo anniversario della morte di Raffaella Carrà, tante – anzi tantissime – le iniziative per ricordare l’amata conduttrice e icona dello spettacolo.

Di Barbara Berti ✍

#lucenews #lucelanazione #raffaellacarra #rumore #tucatuca #afarlamorecominciatu #unannosenzaraffaella
  • “Un mare tumultuoso sta investendo l’adolescenza”, denuncia la Società italiana di pediatria. E in assenza di aiuti, di ascolto, di luoghi in cui sfogare rabbia e paura, dove approda quest’onda scura di malessere? Sul corpo. 

“Non mi piaccio, sono troppo grassa, troppo basso, ho i denti brutti, la pelle brutta, non mangio più, mi abbuffo. E più scorro i profili dei miei influencer, e meno mi piaccio”. È questo il dato più angosciante che emerge dall’edizione 2022 dell’indagine nazionale sugli stili di vita dei ragazzi italiani fra 13 e 19 anni realizzata dal Laboratorio Adolescenza e dall’Istituto di ricerca IARD.

Fra tutti gli indicatori che mostrano il disagio post pandemia dei ragazzi, quello sulla insoddisfazione per la propria immagine fisica ha subito il rialzo più clamoroso: un adolescente su due non ama il proprio corpo. Il 59,1% dei maschi e addirittura il 77,6% delle ragazze ammette che i modelli seguiti sui social influenzano il rapporto con il proprio fisico. 

Fine del quadro a tinte fosche? No, è solo l’inizio. Ripete spesso Massimo Recalcati, star della psichiatria: attenti a non vittimizzare i bambini e i ragazzi definendoli “generazione Covid”. Farne delle vittime, spiega, non favorisce la reazione e la resilienza che i giovani invece devono avere per andare oltre le difficoltà che la vita presenta. 

Ma la ricerca presentata e illustrata dagli esperti dimostra che un’emergenza c’è. E che, affrontarla, dovrebbe essere una priorità di tutte le istituzioni. Perché il problema non è solo il Covid e i due anni passati fermi in casa, senza amici e con la didattica a distanza, ma il clima di guerra che si è instaurato subito dopo i lockdown spengendo sul nascere una nuova fiducia nel futuro che stavano (e stavamo tutti) finalmente cullando. 

Paura del futuro, disturbi alimentari, lista desideri, l’Università, la voglia di evadere e le differenze tra sessi. Tutta l
Nel corso di una serata-evento al Teatro Franco Parenti di Milano, condotta da Michela Giraud, M¥SS KETA e Diego Passoni e ricca di ospiti del mondo dello spettacolo, della cultura, delle istituzioni e della società civile, sono stati proclamati i vincitori e le vincitrici della settima edizione dei Diversity Media Awards – i riconoscimenti che premiano i personaggi e i contenuti mediali che si sono distinti per una rappresentazione valorizzante ed inclusiva delle persone per genere e identità di genere, orientamento sessuale ed affettivo, etnia, età e generazioni, disabilità – che saranno trasmessi per la prima volta su RaiUno sabato 28 maggio in seconda serata.

La serata

Michela Giraud, Francesca Vecchioni, M¥SS KETA e Diego Passoni sul palco dei Diversity Media Awards
Michela Giraud, Francesca Vecchioni, M¥SS KETA e Diego Passoni sul palco dei Diversity Media Awards
Intervallati da speech e spettacolari perfomance, si sono susseguiti sul palco dei Diversiti, presidente  Francesca Vecchioni, numerosi riconoscimenti attribuiti all’entertainment: i Måneskin sono stati eletti Personaggio dell’Anno, mentre Elektra Bionic per “Drag Race Italia” e Fiamma Satta per “Geo” hanno ritirato il premio per Miglior Programma TV, vinto a parimerito; Alessandro Guida, Matteo Pilati e Gianmarco Saurino, rispettivamente registi e attore di “Maschile singolare”, di cui è protagonista anche Michela Giraud, sono saliti sul palco per ritirare il riconoscimento vinto come Miglior Film, mentre a ZeroCalcare, autore e interprete di “Strappare lungo i bordi”, è stato consegnato il premio per la Miglior serie tv italiana.
Diversity Media Award 2022: i vincitori
Diversity Media Award 2022: i vincitori
La vittoria come Miglior serie tv straniera se l’è aggiudicata “Maid”, mentre al cast di “New G” è stato assegnato il premio di Miglior Programma Radio e Podcast e a Giorgia Soleri quello di Creator dell’anno; lo spot “Ciao papà” di Idealista è stato eletto Miglior Campagna pubblicitaria, mentre Sio con “Cos’è lo Schwa?” ha ritirato il premio come Miglior Prodotto Digitale e il cast di “Adventure Time – Distant Lands” quello di Miglior Serie KIDS.
Michele Bravi
Michele Bravi ai Diversity Media Awards
Durante la cerimonia di premiazione sono stati attribuiti anche i riconoscimenti all’informazione: Miglior servizio TG al TG1 (per il servizio “La nuova squadra di governo di Biden: diversità e inclusione” di Monia Venturini), Miglior Articolo Stampa Quotidiani a Il Sole 24 Ore (per l’articolo “Femminicidi e violenza aumentano, cosa stiamo sbagliando?” di Chiara Di Cristofaro e Simona Rossitto), Miglior Articolo Stampa Periodici a L’Espresso (“ABILISMO Il nome dell’odio” di Simone Alliva) e Miglior Articolo Stampa Web a Marieclaire.it (“Michelle Wu, la prima sindaca di Boston che entrò in politica per salvare sua madre” di Arianna Galati). I Diversity Media Awards sono un’iniziativa ideata e promossa dalla Fondazione Diversity, no-profit fondata e presieduta da Francesca Vecchioni. Sono stati realizzati con il supporto della Rappresentanza a Milano della Commissione Europea, il patrocinio del Comune di Milano, il sostegno del Comitato Interministeriale per i Diritti Umani, il supporto di GLAAD. L’evento Diversity Media Awards è stato prodotto da Show Reel Agency e MRK production ed è stato realizzato grazie al supporto di Google, Moët & Chandon e MIAMO. Partner tecnici: Mongini Comunicazione, AENIMA 3D Design, Framesi, E20#BeRight, GUD, Bocciofila Martesana. www.diversitymediaawards.it

DIVERSITY MEDIA AWARDS 2022

PERSONAGGIO DELL’ANNO

Måneskin Kasia Smutniak Madame Irma Testa Marco Cappato Bianca Balti

CREATOR DELL’ANNO

Giorgia Soleri
A Giorgia Soleri, 26 anni, modella, influencer e attivista milanese,  è andato il riconoscimento come Creator dell'anno
Giorgia Soleri, @giorgiasoleri Charlie Moon, @charliemoon Michela Grasso, @SpaghettiPolitics Giulia La Marca, @_giulia_lamarca Pierluca Mariti @Piuttostoche Tasnim Ali, @alitasnim

MIGLIOR FILM ITALIANO

Maschile Singolare (Amazon Prime Video • Rufus Film) Positivə – Nexo • Peekaboo, UAU L’afide e la formica – Now TV • Indaco Film, Rai Cinema, distribuzione Zenit Cinema Anni da cane – Amazon Prime Video • Amazon Studios, Notorious Pictures

MIGLIOR SERIE TV ITALIANA

Strappare lungo i bordi (Netflix • Movimenti Production, Bao Publishing, DogHead Animation Studio) Nudes – Rai Play • Bim Produzione Zero – Netflix • Fabula Pictures, Red Joint Film Anna – Sky • Sky Studios, Wildside, Arte France, Fremantle, Kwaï, The New Life Company Un professore – Rai1 • Rai Fiction, Banijay Studios Italy

MIGLIOR SERIE TV STRANIERA

Maid (Netflix) It’s a sin – Starz Play Reservation Dogs - Disney+ Work in progress – Now Tv, Sky Italia The Underground Railroad – Amazon Prime Video Hawkeye – Disney+

MIGLIOR PROGRAMMA TV – EX AEQUO

A Elektra Bionic il premio per Miglior Programma TV grazie a “Drag Race Italia”
A Elektra Bionic il premio per Miglior Programma TV grazie a “Drag Race Italia”
Drag Race Italia (Discovery +) e GEO (Rai3) Il collegio – Rai2 La teoria di tutte – laF I fantastici – Fly2Tokyo - Rai Play

MIGLIOR CAMPAGNA PUBBLICITARIA

Ciao papà! – Idealista Know you can – Axa Let’s be clear – Sprite Do it together – Indesit Merry Xmas from Tezenis – Tezenis

MIGLIOR PROGRAMMA RADIO E PODCAST

New G – podcast originale Spotify Say Waaad? – Radio Deejay Melog, il piacere del dubbio – Radio 24 Sui Generis – Radio Popolare Parole Nuove – podcast OIM Italia

MIGLIOR PRODOTTO DIGITALE

Sio, "Cos’è lo Schwa?" Vd News, "Le domande indiscrete a un’asessuale" Belle di Faccia, "Grassofobia e Socialità" Autistic Red Fryk Hey, "Termini che non devi utilizzare per descrivermi" Colory*, "Quello che a lezione di storia non ci hanno insegnato..."
La presidente dei Diversity Francesca Vecchioni con ZeroCalcare
La presidente dei Diversity Francesca Vecchioni con ZeroCalcare

MIGLIOR SERIE KIDS

Adventure Time – Distant Lands (Cartoon Network) Ridley Jones: la paladina del museo – Netflix Ada la scienziata – Netflix PAW Patrol – NickJr • ViacomCBS Networks, Spin Master Entertainment Alice & Lewis – Rai Yoyo Anfibia – Disney+

INFORMAZIONE MIGLIOR SERVIZIO TG

Tg1 con “La nuova squadra di governo di Biden: diversità e inclusione” di Monia Venturini Tg3 con “Bebe Vio oro alle Paralimpiadi di Tokyo” di Marco Franzelli Tg La7 con “Giornata internazionale contro l’omotrasfobia” di Raniero Altavilla

MIGLIOR ARTICOLO STAMPA QUOTIDIANI

Il Sole 24 Ore con “Femminicidi e violenza aumentano, cosa stiamo sbagliando?” di Chiara Di Cristofaro e Simona Rossitto Il Fatto Quotidiano con “Napoli, periferia Est la mattanza dei 20enni” di Maddalena Oliva Il Messaggero con “Il tempo grigio, l’ultimo tabù” di Maria Lombardi La Repubblica con “A 16 anni sono Ludovica - dall’odio trasfobico mi ha salvato la mamma” di Maria Novella De Luca

MIGLIOR ARTICOLO STAMPA PERIODICI

L’Espresso con “ABILISMO Il nome dell’odio” di Simone Alliva Gente con “Vi faccio conoscere le grandi scienziate italiane” di Maria Elena Barnabi Il Venerdì di Repubblica con “Love Story” di Claudia Arletti Vanity Fair con “Il mondo salvato dai ragazzini” di Silvia Nucini

MIGLIOR ARTICOLO STAMPA WEB

Marieclaire.it con “Michelle Wu, la prima sindaca di Boston che entrò in politica per salvare sua madre” di Arianna Galati Corriere.it con “Perché i figli di coppie gay in Italia sono bambini di serie B” di Elena Tebano Vanityfair.it con “Area Marina: «Perché a una donna con disabilità non si pensa mai come una madre?»” di Marina Cuollo The Wom con “Perché abbiamo bisogno di una Barbie astronauta (oggi più che mai)” di Valentina Grassini
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • Attualità
  • Politica
  • Economia
  • Sport
  • Lifestyle
  • Scienze e culture
  • Spettacolo
  • Cos’è Luce!
  • Redazione
  • Board
  • Contattaci

Robin Srl
Società soggetta a direzione e coordinamento di Monrif
Dati societariISSNPrivacyImpostazioni privacy

Copyright© 2021 - P.Iva 12741650159

CATEGORIE
  • Contatti
  • Lavora con noi
  • Concorsi
ABBONAMENTI
  • Digitale
  • Cartaceo
  • Offerte promozionali
PUBBLICITÀ
  • Speed ADV
  • Network
  • Annunci
  • Aste E Gare
  • Codici Sconto