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Il Senato della Carolina del Sud approva un'ulteriore restrizione dell'accesso all'aborto

di MARIANNA GRAZI -
9 settembre 2022
Manifestanti si riuniscono all'interno della Camera della Carolina del Sud

Manifestanti si riuniscono all'interno della Camera della Carolina del Sud

Il Senato della Carolina del Sud ha approvato giovedì 8 settembre un disegno di legge che inasprisce il divieto di aborto, attualmente bloccato dalla Corte suprema dello Stato, dopo due giorni di acceso dibattito tra repubblicani pro-life e legislatori più moderati di entrambi gli schieramenti. Il testo approvato prevede che le eccezioni per stupro e incesto siano limitate al primo trimestre di gravidanza, e non a 20 settimane come previsto dalla legge vigente. Inoltre, come già fissato nella norma esistente (bloccata dai giudici), l'interruzione di gravidanza verrebbe consentita se il feto riceve una diagnosi fatale, ma richiederebbe la diagnosi di due medici e non di uno. Rimarrebbe invece in vigore l'attuale divieto di abortire dopo le sei settimane, con eccezioni per i casi in cui la vita della madre è a rischio.

La Carolina del Sud ha cercato di fare approvare una legge che vietava quasi totalmente l'aborto ma la corte suprema statale l'ha bloccata

In precedenza il parlamento dello Stato aveva cercato di far approvare un divieto quasi totale rispetto al tema aborto. Tuttavia, il progetto non si è realizzato: non c'erano abbastanza voti del Senato. Anche all'interno dei Repubblicani, però, c'è chi lotta contro le leggi anti-aborto, come la senatrice Sandy Senn: "Noi donne stiamo per subire una battuta d'arresto per mano di molti maschi bianchi. Ma vivremo per combattere un altro giorno". La politica, inoltre, ha espresso il suo scetticismo riguardo la posizione della Corte Suprema. Ad agosto, la massima autorità giudiziaria americana ha bloccato il divieto di ivg. Nella Carolina del Sud, invece, i nove giudici avrebbero deciso di mantenere la legge pro-life. Ma il leader repubblicano della maggioranza al Senato, Shane Massey, è fiducioso che la Corte Suprema riterrà costituzionali le ulteriori restrizioni anti-aborto. La Carolina del Sud è uno dei 25 Stati a voler limitare le interruzioni di gravidanza e ad essere d'accordo con la decisione della Corte Suprema del 24 giugno, che ha ribaltato la storica sentenza Roe v. Wade del 1973, che garantiva l'aborto come diritto federale. Diversi senatori repubblicani hanno esortato i colleghi legislatori del Congresso a considerare l'opinione pubblica sul fenomeno durante il dibattito sulla legge. Dall'altro schieramento politico il senatore democratico Dick Harpootlian confida negli elettori e giovedì, mentre dibatteva in Aula, ha sottolineato: "Mi rivolgo a voi, donne della Carolina del Sud, e dico che a novembre ci saranno le elezioni", riferendosi a quelle di Medio termine, considerate ormai un appuntamento fondamentale per capire quali saranno gli equilibri politici ma soprattutto il destino di milioni di americane.