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Insultate e allontanate dalla spiaggia perché lesbiche: la triste storia di Francesca e Martina

di FRANCESCO LOMMI -
20 luglio 2021
bacio

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L’amore non conosce limiti. Ma purtroppo nemmeno la discriminazione. La storia di Martina e Francesca squarcia la tranquillità delle vacanze e manda un segnale ancora più chiaro di quanta strada ci sia ancora da fare in tema di omofobia. Le due ragazze, entrambe originarie di Napoli, si stavano godendo una giornata fianco a fianco al mare, come chiunque fa con la persona che ama. Purtroppo però, Martina e Francesca non hanno avuto questa possibilità. Le due infatti sono state costrette a lasciare la spiaggia in seguito a insulti che si stavano lentamente (e pericolosamente) tramutando in percosse. "Insultate e invitate a lasciare la spiaggia perché siamo lesbiche" la denuncia sui social. "Siamo state umiliate perché volevamo trascorrere una giornata insieme al mare". L’episodio è accaduto una settimana fa sulla spiaggia di Capo Miseno a Bacoli, in provincia di Napoli. Le due fidanzate avevano deciso di trascorrere una giornata di relax insieme ma, una volta emerso il loro orientamento sessuale, alcuni presenti le hanno invitate ad abbandonare la spiaggia. Dapprima la ragione sostenuta dei bagnanti era quella di "non creare interrogativi strani nei più piccoli" ma, in seguito al rifiuto di Martina e Francesca, un uomo accompagnato da parenti e amici ha prima iniziato ad aggredirle verbalmente per poi sfociare sul piano fisico. Inutile l'intervento di alcuni ragazzi presenti sul luogo, le ragazze hanno dovuto lasciare la spiaggia. Dopo il brutto episodio non sono mancate le manifestazioni di solidarietà: il sindaco di Bacoli ci ha tenuto a condannare l’episodio e a porgere le sue scuse alla coppia, invitandole ufficialmente a tornare in città. Anche il consigliere regionale di Europa Verde, Francesco Emilio Borrellli, ha espresso tutto il suo sdegno per l’accaduto.