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Home » HP Trio » Kathy Hochul, prima donna governatrice dello stato di New York. La democratica che “ama le battaglie giuste”

Kathy Hochul, prima donna governatrice dello stato di New York. La democratica che “ama le battaglie giuste”

Kathy diventata ufficialmente la prima donna della storia ad occupare la poltrona più alta dell'Empire State, dopo 56 governatori rigorosamente maschi. “Voglio che la gente torni a credere in questo governo”. Al timone del suo ufficio un trio tutto al femminile

Francesco Lommi
25 Agosto 2021
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“Sono pronta a guidare lo stato di New York”.

Kathy Hochul è definitivamente uscita dall’ombra di Andrew Cuomo, ex governatore di cui era una delle assistenti, ed è diventata ufficialmente la prima donna della storia ad occupare la poltrona più alta dell’Empire State, dopo 56 governatori rigorosamente maschi. “Voglio che la gente torni a credere in questo governo” ha detto Hochul a margine del giuramento privato, avvenuto su una Bibbia tenuta da suo marito, Bill Hochul.

Avvocatessa nata a Buffalo, 63 anni il 27 agosto, vanta una grande esperienza nella politica locale dopo aver passato oltre dieci anni nel consiglio comunale di Hamburg (sobborgo di Buffalo). Poche oreprima di diventare ufficialmente la 57esima governatrice di New York, ha annunciato che al timone del suo ufficio sarà un trio tutto al femminile: oltre a lei, infatti, anche i suoi due collaboratori più stretti saranno due donne. Karen Persichilli Keogh, conosciuta negli ambienti politici con le sue iniziali ‘Kpk’, diventerà la sua assistente principale, mentre Elizabeth Fine sarà la sua consigliera.

Una sfida da fare tremare i polsi in un periodo di grande incertezza legata alla pandemia e di tensioni politiche anche all’interno del suo stesso partito. Ma la nuova governatrice non vuole perdere tempo. Ancora poco si sa della sua agenda e delle sue priorità, ma è già in atto il ricambio radicale ai vertici dello State Capitol.

Kathy, non ha mai fatto davvero parte del cerchio magico dell’ex governatore, Cuomo, lavorando discretamente dietro le quinte e raccogliendo quei consensi che oggi sono alla base della sua ascesa politica. Ascesa la cui prossime tappa, salvo clamorose sorprese, sarà la riconferma nelle elezioni governatoriali del 2022, quelle che avrebbero dovuto regalare a Cuomo il quarto mandato perpetuando una dinastia avviata da suo padre Mario.

Democratica moderata e pragmatica, la sua carriera politica di Kathy ha visto anche un passaggio come deputata in Congresso. Chi la conosce bene la descrive come una “consensus builder” e una donna schiva che non ama particolarmente la luce dei riflettori, ma dalla leadership carismatica, sempre pronta a rimboccarsi le maniche e a scendere in strada per capire i reali problemi della gente. Per questo piace molto anche a sinistra.

Dopo l’arrivo di Kamala Harris a Washington, l’onda rosa delle governatrici sta lentamente travolgendo tutto il paese: oltre alla Hochul, sono infatti già otto le donna che ricoprono attualmente questa carica: Kay Ivey in Alabama, Kim Reynolds in Iowa, Laura Kelly in Kansas, Janet Mills nel Maine, Gretchen Whitmer nel Michigan, Michelle Lujan Grisham nel New Mexico, Kate Brown nell’Oregon e Kristi Noem in Sud Dakota.

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È morta a quasi 99 anni Lucy Salani, attivista nota come l’unica persona trans italiana sopravvissuta ai campi di concentramento nazisti.

#lucenews #lucysalani #dachau
  • È morta a quasi 99 anni Lucy Salani, attivista nota come l
  • Elaheh Tavakolian, l’iraniana diventata uno dei simboli della lotta nel suo Paese, è arrivata in Italia. Nella puntata del 21 marzo de “Le Iene”, tra i servizi del programma di Italia 1, c’è anche la storia della giovane donna, ferita a un occhio dalla polizia durante le proteste in Iran. Nella puntata andata in onda la scorsa settimana, l’inviata de “Le Iene” aveva incontrato la donna in Turchia, durante la sua fuga disperata dall’Iran, dove ormai era troppo pericoloso vivere. 

“Ho molta paura. Vi prego, qui potrebbero uccidermi” raccontava l’attivista a Roberta Rei. Già in quell’occasione, Elaheh Tavakolian era apparsa con una benda sull’occhio, a causa di una grave ferita causatale da un proiettile sparato dalle forze dell’ordine iraniane durante le manifestazioni a cui ha preso parte dopo la morte di Mahsa Amini.

Elaheh Tavakolian fa parte di quelle centinaia di iraniani che hanno subito gravi ferite agli occhi dopo essere stati colpiti da pallottole, lacrimogeni, proiettili di gomma o altri proiettili usati dalle forze di sicurezza durante le dure repressioni che vanno avanti ormai da oltre sei mesi. La ragazza, che ha conseguito un master in commercio internazionale e ora lavora come contabile, ha usato la sua pagina Instagram per rivelare che le forze di sicurezza della Repubblica islamica stavano deliberatamente prendendo di mira gli occhi dei manifestanti. 

✍ Barbara Berti

#lucenews #lucelanazione #ElahehTavakolian #iran #leiene
  • Ha 19 anni e vorrebbe solo sostenere la Maturità. Eppure alla richiesta della ragazza la scuola dice di no. Nina Rosa Sorrentino è nata con la sindrome di Down, e quel diritto che per tutte le altre studentesse e studenti è inviolabile per lei è invece un’utopia.

Il liceo a indirizzo Scienze Umane di Bologna non le darà la possibilità di diplomarsi con i suoi compagni e compagne, svolgendo le prove che inizieranno il prossimo 21 giugno. La giustificazione – o la scusa ridicola, come quelle denunciate da CoorDown nella giornata mondiale sulla sindrome di Down – dell’istituto per negarle questa possibilità è stata che “per lei sarebbe troppo stressante“.

Così Nina si è ritirata da scuola a meno di tre mesi dalla fine della quinta. Malgrado la sua famiglia, fin dall’inizio del triennio, avesse chiesto agli insegnanti di cambiare il Pei (piano educativo individualizzato) della figlia, passando dal programma differenziato per gli alunni certificati a quello personalizzato per obiettivi minimi o equipollenti, che prevede l’ammissione al vero e proprio esame di Maturità. Ma il liceo Sabin non ha assecondato la loro richiesta.

Francesca e Alessandro Sorrentino avevano trovato una sponda di supporto nel Ceps di Bologna (Centro emiliano problemi sociali per la Trisomia 21), in CoorDown e nei docenti di Scienze della Formazione dell’Alma Mater, che si sono detti tutti disponibili per realizzare un progetto-pilota per la giovane studentessa e la sua classe. Poi, all’inizio di marzo, la doccia fredda: è arrivato il no definitivo da parte del consiglio di classe, preoccupato che per la ragazza la Maturità fosse un obiettivo troppo impegnativo e stressante, tanto da generare “senso di frustrazione“, come ha scritto la dirigente del liceo nella lettera che sancisce l’epilogo di questa storia tutt’altro che inclusiva.

“Il perché è quello che ci tormenta – aggiungono i genitori –. Anche la neuropsichiatra concordava: Nina poteva e voleva provarci a fare l’esame. Non abbiamo mai chiesto le venisse regalato il diploma, ma che le fosse data la possibilità di provarci”.

#lucenews #lucelanazione #disabilityinclusion #giornatamondialedellasindromedidown
"Sono pronta a guidare lo stato di New York". Kathy Hochul è definitivamente uscita dall'ombra di Andrew Cuomo, ex governatore di cui era una delle assistenti, ed è diventata ufficialmente la prima donna della storia ad occupare la poltrona più alta dell'Empire State, dopo 56 governatori rigorosamente maschi. "Voglio che la gente torni a credere in questo governo" ha detto Hochul a margine del giuramento privato, avvenuto su una Bibbia tenuta da suo marito, Bill Hochul. Avvocatessa nata a Buffalo, 63 anni il 27 agosto, vanta una grande esperienza nella politica locale dopo aver passato oltre dieci anni nel consiglio comunale di Hamburg (sobborgo di Buffalo). Poche oreprima di diventare ufficialmente la 57esima governatrice di New York, ha annunciato che al timone del suo ufficio sarà un trio tutto al femminile: oltre a lei, infatti, anche i suoi due collaboratori più stretti saranno due donne. Karen Persichilli Keogh, conosciuta negli ambienti politici con le sue iniziali 'Kpk', diventerà la sua assistente principale, mentre Elizabeth Fine sarà la sua consigliera. Una sfida da fare tremare i polsi in un periodo di grande incertezza legata alla pandemia e di tensioni politiche anche all'interno del suo stesso partito. Ma la nuova governatrice non vuole perdere tempo. Ancora poco si sa della sua agenda e delle sue priorità, ma è già in atto il ricambio radicale ai vertici dello State Capitol. Kathy, non ha mai fatto davvero parte del cerchio magico dell’ex governatore, Cuomo, lavorando discretamente dietro le quinte e raccogliendo quei consensi che oggi sono alla base della sua ascesa politica. Ascesa la cui prossime tappa, salvo clamorose sorprese, sarà la riconferma nelle elezioni governatoriali del 2022, quelle che avrebbero dovuto regalare a Cuomo il quarto mandato perpetuando una dinastia avviata da suo padre Mario. Democratica moderata e pragmatica, la sua carriera politica di Kathy ha visto anche un passaggio come deputata in Congresso. Chi la conosce bene la descrive come una "consensus builder" e una donna schiva che non ama particolarmente la luce dei riflettori, ma dalla leadership carismatica, sempre pronta a rimboccarsi le maniche e a scendere in strada per capire i reali problemi della gente. Per questo piace molto anche a sinistra. Dopo l’arrivo di Kamala Harris a Washington, l’onda rosa delle governatrici sta lentamente travolgendo tutto il paese: oltre alla Hochul, sono infatti già otto le donna che ricoprono attualmente questa carica: Kay Ivey in Alabama, Kim Reynolds in Iowa, Laura Kelly in Kansas, Janet Mills nel Maine, Gretchen Whitmer nel Michigan, Michelle Lujan Grisham nel New Mexico, Kate Brown nell’Oregon e Kristi Noem in Sud Dakota.
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