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Home » HP Trio » La Spice girl Mel B dedica l’ordine cavalleresco alle donne vittime di abusi domestici

La Spice girl Mel B dedica l’ordine cavalleresco alle donne vittime di abusi domestici

La pop star Melanie Brown, alias Mel B, è stata nominata MBE per i servizi resi alle associazioni benefiche e alle donne vulnerabili. Lei stessa è stata vittima di violenze per 10 anni

Marianna Grazi
5 Maggio 2022
Mel B riceve l'MBE

Mel B alla consegna dell'Eccellentissimo Ordine dell'Impero Britannico

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La Spice Girl Mel B ha ricevuto l’Eccellentissimo Ordine dell’Impero Britannico (in inglese The Most Excellent Order of the British Empire, MBE), un ordine cavalleresco tra le onorificenze più importanti del Regno Unito. E ha deciso di dedicarlo a “tutte le altre donne” che stanno subendo violenza domestica. Melanie Brown, 46 anni, la Scary Spice della band tutta al femminile che ha fatto impazzire i Millennials negli anni ’90, è diventata madrina dell’associazione benefica Women’s Aid nel 2018 dopo essere riuscita ad uscire da quella che ha descritto come una relazione abusiva. Ha ricevuto il riconoscimento dal Duca di Cambridge a Buckingham Palace.

Mel B premiata dal principe William
Melanie Brown, 46 anni, premiata dal principe William a Buckingham Palace

Il nostro premio, perché siamo sopravvissute

“Non avrei mai pensato che sarei stata qui, a ricevere questo MBE per il lavoro che ho fatto”, ha detto all’agenzia di stampa AP dopo la cerimonia. “È incredibile. Ma (l’onorificenza, ndr) non è solo per me, è per tutte le altre donne. Soprattutto a causa del Covid, c’è stata un’esplosione della violenza domestica, che è aumentata a dismisura, e sapete che ho un esercito di donne dietro di me che hanno bisogno di aiuto e hanno bisogno di essere ascoltate”.
Mel B ha spiegato che si sentiva come se stesse rappresentando la “voce” di tutte le donne che hanno subito abusi, “quindi non lo considero come se fosse il mio premio, perché è il nostro premio, perché siamo sopravvissute“.

L’escaltation della violenza domestica

Il numero degli abusi domestici registrati dalla polizia in Inghilterra e in Galles è aumentato durante la pandemia in modo eclatante, raggiungendo il picco rispetto alla crescita graduale, negli anni precedenti, registrata dall’Ufficio per le statistiche nazionali. A dare l’idea della portata del problema sono state le chiamate ricevute dagli attivisti delle associazioni di supporto, che il mese scorso, hanno dichiarato un’impennata delle richieste di aiuto nell’ultimo anno.

Mel B e Simon Mayo ricevono l’MBE

Mel B vittima violenza
Mel B è stata vittima violenza domestica da parte del secondo marito, ma è riuscita a reagire sostenendo la causa delle vittime di abusi

La cantante, originaria di Leeds, ha ricevuto l’Eccellentissimo Ordine dell’Impero Britannico dal principe William in persona, il quale ha spiegato di averla ” elogiata” per il suo lavoro e le ha detto che era “così dispiaciuto” che avesse passato “un periodo così orribile”, riferendosi al matrimonio della Spice Girl con il produttore cinematografico Stephen Belafonte, terminato nel 2017 dopo 10 anni di relazione con la richiesta di divorzio della cantante, che ha accusato il marito di violenza domestica e di averla costretta a fare sesso a tre con altre donne. “Ha avuto una vita davvero incredibile fino ad ora, che si è trasformata in qualcosa di orribile per 10 anni. Ma ho fatto qualcosa di degno”, ha commentato Brown ricevendo il riconoscimento.

Oltre a Mel B, anche il dj e presentatore Simon Mayo è stato premiato nella prima, grande, investitura a Palazzo dall’inizio della pandemia due anni fa. Il 63enne è stato nominato MBE per il servizio reso nelle trasmissioni e nella beneficenza.
Mayo, che ha recentemente annunciato la fine del suo lungo show di recensioni cinematografiche su BBC Radio 5 Live, in un tweet mercoledì scorso ha rivelato che il Duca di Cambridge aveva colto l’occasione per dichiararsi un fan della musica dance.

So this happened. Prince William did the pinning. A class act! We talked about Radio 1 and how he loved Faithless/Insomnia and Spiller/Groovejet. I suggested that’s he was clearly a bit of a clubber… pic.twitter.com/zCiwLYbhQI

— Simon Mayo 🇺🇦 (@simonmayo) May 4, 2022

 

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Instagram

  • Un’onda multiforme, dalle mille voci diverse. 🌈

Il Pride Month, il mese dell’orgoglio Lgbtqia+ che tradizionalmente si celebra a giugno, porta ogni anno una vera e propria marea multicolore in tutto il mondo. 

Migliaia di persone che manifestano identità di genere, espressioni di genere o orientamenti sessuali diversi scendono in strada, nelle piazze, portando avanti le istanze della comunità, rivendicando tra cui, forse il più importante, quello di essere e amare chi si vuole. 
Tutti, tutte e tutt* riunit* convenzionalmente sotto un’unica bandiera, quella arcobaleno, simbolo di riconoscimento anche politico per le persone Lgbtqia+. 

Ma se anche la Pride Flag cambia colore, diventando sempre più inclusiva, ogni soggettività ha adottato col tempo dei simboli per potersi identificare e dimostrare unità, orgoglio e i propri valori, oltre che riconoscersi. 

Scorri la gallery per scoprire tutte (o quasi) le bandire del Pride ✨

E tu? In quale ti riconosci? 🏳️‍🌈

#lucenews #lucelanazione #pridemonth #lgbtqiaplus #prideflag #proudtobepride
  • La notizia del matrimonio, giovedì 30 giugno, ha destato scalpore, diventando immediatamente virale, rimbalzando sui siti web e sui social, fino ai quotidiani.

Paola Turci e Francesca Pascale si sposeranno domani, sabato 2 luglio, nella splendida cornice di Montalcino. Ma se i bagliori dello scoop non si sono ancora spenti, quello che si è acceso dopo che l’informazione è diventata di dominio pubblico è anche il fuoco dell’omofobia. Ancora e ancora.
E meno male che il mese del Pride, dell’orgoglio e delle rivendicazioni della comunità Lgbtq+ si è appena concluso (anche se manca ancora Milano tra gli eventi in calendario).

La cantautrice ha infatti ricevuto e denunciato insulti omofobi che le sono stati rivoluti dopo l’annuncio del matrimonio. Stanotte, nella sue storie di Instagram, l’artista ha pubblicato un messaggio ricevuto da un profilo di una guest house piemontese: “Lesbicona che schifo!!“, recita lo squallido post, che la cantante ha mostrato, commentando: “Ignoranza, omofobia, cattiveria e infelicità in una sola frase“.

Immediati i commenti di condanna per il gesto che hanno sommerso il profilo social da cui risulta partito l’insulto. L’indignazione generale non basta però a cancellare il fatto: due donne, anche famose, che scelgono l’amore non sono ancora tollerate. Assurdo? Certo.

È inammissibile che l’odio prevalga ancora sulla gioia, che una persona, un gruppo di individui, una comunità perfino non accettino che due donne celebrino la loro felicità. Cosa, queste nozze, toglierebbero loro?

Per fortuna sul web si moltiplicano invece i messaggi di felicitazioni per la coppia, che avrebbe voluto tenere riservata la notizia dell’unione civile, mantenendo sull’evento la stessa privacy con cui finora ha protetto la relazione, rivelata nell’estate del 2020 dal settimanale “Oggi" che pubblicò lo scatto di un bacio tra le due donne durante una vacanza in barca.

Perché l’amore, in effetti, andrebbe sempre celebrato e non insultato. Che sia quello tra un uomo e una donna, due donne, due uomini, due persone…
L’amore è amore, chiama felicità, non odio.

Di Marianna Grazi ✍

#lucenews #lucelanazione #paolaturci #pridemonth #matrimonio #unionecivile
  • È la storia di Carson Pickett che non è solo una favola sportiva, ma un esempio di forza volontà e voglia di superare limiti fisici e pregiudizi. ⚽️

Nell’amichevole contro la Colombia, la Nazionale femminile degli Stati Uniti ha dimostrato ancora una volta quanto è all’avanguardia e ha fatto esordire Carson Pickett, giocatrice nata senza una parte del braccio sinistro. 

"La sensazione di essere diverso e l’ansia di non adattarsi è qualcosa che ho passato. Spero di incoraggiare altri a non vergognarsi di quello che sono.”

Questa volta la Nazionale statunitense ha mostrato, ancora una volta, quanto sia avanti nell’inclusione sociale e nelle pari opportunità. I diritti umani e sociali sono sempre in primo piano nella testa delle ragazze e della Federazione, che non di rado si sono esposte su tematiche importanti come il razzismo, l’omofobia e più in generale su questioni spinose.

Dopo il raggiungimento dell’obiettivo della parità salariale con i colleghi uomini, lo sdoganamento dell’omosessualità e altro ancora, ora i riflettori si puntano verso la disabilità e come nonostante essa si possa diventare giocatrici professioniste.

Di Edoardo Martini ✍

#lucenews #lucelanazione #carsonpickett #football #colombie #womensoccer #uswomensoccer #inspiretheworld
  • Il suo desiderio, più che legittimo, è semplicemente quello di partecipare al Jova Beach party di Viareggio, a settembre, insieme ai suoi amici. Eppure Enrico, classe 1965, padre di due meravigliosi figli adottivi e costretto su una sedia a rotelle dal 1988, non è riuscito a fare quello che tutto il resto della sua comitiva ha fatto con pochi semplici click sul sito di Ticketone: acquistare il suo biglietto. 

“Per noi disabili cose come questa sarebbero troppo semplici. Forse non tutti sanno che la realtà è che, se una persona nelle mie condizioni desidera partecipare a un qualsiasi evento, solitamente gli viene richiesto di individuare per conto proprio gli organizzatori, cercare sul rispettivo sito le indicazioni sulla modalità di richiesta dei biglietti (che variano da organizzatore ad organizzatore) e in fine allegare alla domanda di partecipazione il certificato di invalidità e un documento d’identità. Mai ci è permesso di usare le piattaforme online ad acquisto diretto come Ticketone.

Mi sono sentito ulteriormente discriminato: oltre ai miei limiti fisici mi sono dovuto scontrare con ulteriori ostacoli rappresentati da procedure imposte da persone che non hanno la minima idea di cosa significhi la parola ‘inclusione‘. E quello che più mi ha sorpreso è che questi limiti siano arrivati in abbinamento ad un evento di Jovanotti, che ritengo un paladino dell’inclusione. Mi chiedo se lui sia a conoscenza di tutto questo e cosa ne pensi in tal caso”.

Il racconto di Enrico nell’intervista a cura di Caterina Ceccuti ✍

#lucenews #lucelanazione #enrico #jovabeachparty #disabilityinclusion
La Spice Girl Mel B ha ricevuto l'Eccellentissimo Ordine dell'Impero Britannico (in inglese The Most Excellent Order of the British Empire, MBE), un ordine cavalleresco tra le onorificenze più importanti del Regno Unito. E ha deciso di dedicarlo a "tutte le altre donne" che stanno subendo violenza domestica. Melanie Brown, 46 anni, la Scary Spice della band tutta al femminile che ha fatto impazzire i Millennials negli anni '90, è diventata madrina dell'associazione benefica Women's Aid nel 2018 dopo essere riuscita ad uscire da quella che ha descritto come una relazione abusiva. Ha ricevuto il riconoscimento dal Duca di Cambridge a Buckingham Palace.
Mel B premiata dal principe William
Melanie Brown, 46 anni, premiata dal principe William a Buckingham Palace

Il nostro premio, perché siamo sopravvissute

"Non avrei mai pensato che sarei stata qui, a ricevere questo MBE per il lavoro che ho fatto", ha detto all'agenzia di stampa AP dopo la cerimonia. "È incredibile. Ma (l'onorificenza, ndr) non è solo per me, è per tutte le altre donne. Soprattutto a causa del Covid, c'è stata un'esplosione della violenza domestica, che è aumentata a dismisura, e sapete che ho un esercito di donne dietro di me che hanno bisogno di aiuto e hanno bisogno di essere ascoltate". Mel B ha spiegato che si sentiva come se stesse rappresentando la "voce" di tutte le donne che hanno subito abusi, "quindi non lo considero come se fosse il mio premio, perché è il nostro premio, perché siamo sopravvissute".

L'escaltation della violenza domestica

Il numero degli abusi domestici registrati dalla polizia in Inghilterra e in Galles è aumentato durante la pandemia in modo eclatante, raggiungendo il picco rispetto alla crescita graduale, negli anni precedenti, registrata dall'Ufficio per le statistiche nazionali. A dare l'idea della portata del problema sono state le chiamate ricevute dagli attivisti delle associazioni di supporto, che il mese scorso, hanno dichiarato un'impennata delle richieste di aiuto nell'ultimo anno.

Mel B e Simon Mayo ricevono l'MBE

Mel B vittima violenza
Mel B è stata vittima violenza domestica da parte del secondo marito, ma è riuscita a reagire sostenendo la causa delle vittime di abusi
La cantante, originaria di Leeds, ha ricevuto l'Eccellentissimo Ordine dell'Impero Britannico dal principe William in persona, il quale ha spiegato di averla " elogiata" per il suo lavoro e le ha detto che era "così dispiaciuto" che avesse passato "un periodo così orribile", riferendosi al matrimonio della Spice Girl con il produttore cinematografico Stephen Belafonte, terminato nel 2017 dopo 10 anni di relazione con la richiesta di divorzio della cantante, che ha accusato il marito di violenza domestica e di averla costretta a fare sesso a tre con altre donne. "Ha avuto una vita davvero incredibile fino ad ora, che si è trasformata in qualcosa di orribile per 10 anni. Ma ho fatto qualcosa di degno", ha commentato Brown ricevendo il riconoscimento. Oltre a Mel B, anche il dj e presentatore Simon Mayo è stato premiato nella prima, grande, investitura a Palazzo dall'inizio della pandemia due anni fa. Il 63enne è stato nominato MBE per il servizio reso nelle trasmissioni e nella beneficenza. Mayo, che ha recentemente annunciato la fine del suo lungo show di recensioni cinematografiche su BBC Radio 5 Live, in un tweet mercoledì scorso ha rivelato che il Duca di Cambridge aveva colto l'occasione per dichiararsi un fan della musica dance.

So this happened. Prince William did the pinning. A class act! We talked about Radio 1 and how he loved Faithless/Insomnia and Spiller/Groovejet. I suggested that’s he was clearly a bit of a clubber… pic.twitter.com/zCiwLYbhQI

— Simon Mayo 🇺🇦 (@simonmayo) May 4, 2022
 
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