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Home » HP Trio » La statua della spigolatrice di Sapri “è sessista” e “imbarazzante”. Le donne Dem: “Abbattetela”

La statua della spigolatrice di Sapri “è sessista” e “imbarazzante”. Le donne Dem: “Abbattetela”

Bufera di polemiche sui social dopo l'inaugurazione del monumento, inno ad una figura patriottica celebrata nell'omonima poesia di Luigi Mercantini. Forme succinte e poco rispondenti al vero, secondo i detrattori. "Sessista? Se fosse stato per me avrei fatto una figura completamente nuda", di difende l'artista

Marianna Grazi
27 Settembre 2021
La 'Spigolatrice' statua inaugurata a Sapri, in provincia di Salerno

La 'Spigolatrice' statua inaugurata a Sapri, in provincia di Salerno

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Troppo formosa, in abiti succinti, “uno schiaffo sessista”, “bomba sexy”. Sono solo alcuni degli appellativi rivolti alla nuova statua inaugurata a Sapri, in provincia di Salerno, che raffigura la “Spigolatrice”. Se l’intento dell’artista era quello di attirare l’attenzione sulla propria opera, potremmo dire: missione compiuta. Ma non certo per i giusti motivi.

All’inaugurazione era presente anche il leader del M5S Giuseppe Conte

La donna rappresentata è un simbolo patriottico del Risorgimento italiano, che Luigi Mercantini ha celebrato nell’omonima poesia in omaggio alla fallita spedizione del 1857 di Carlo Pisacane, che voleva innescare la rivoluzione nel Regno delle Due Sicilie, allora governato dai Borboni. La scultura del cilentano Emanuele Stifano, svelata sabato 25 settembre, però, ha immediatamente suscitato polemiche e sui social si è aperto un aspro dibattito.

I commenti sui social

Ai complimenti (“È bellissima, è un’attrazione per i turisti”) infatti, fa da controparte una vera bufera di commenti negativi, non solo femminili. Secondo i detrattori la statua rappresenta una versione estremamente sessualizzata della lavoratrice dei campi, con forme poco rispondenti alla figura storica delle spigolatrici dell’Ottocento. C’è allora chi parla di “leggerezza storica e civile”, chi la definisce “imbarazzante” e “sessista”, chi addirittura ironizza, “in effetti, appena una la vede pensa immediatamente alla spigolatrice di Sapri mentre vedeva trucidare 300 giovani”. Una delle accuse più forti arriva dall’ex senatrice Manuela Repetti che chiede di abbattere la statua che “si mostra con un abito succinto, trasparente e con un atteggiamento provocante e lascivo suggerendo di guardarle il bel sedere in mostra, tondo e perfetto, nel caso qualcuno non lo avesse notato”.

Le Dem di Palermo: “Figura storica ridotta a stereotipo, abbattetela”

A farle da eco le donne democratiche della “sezione femminile” del Pd Palermo: “Sentiamo il dovere di schierarci in modo netto e categorico per l’abbattimento di questa statua diseducativa e fuorviante, che banalizza le donne e vanifica ogni comizio in favore della parità di genere urlato dalle poltrone politiche di ogni istituzione”. Le politiche siciliane, infatti, non ci stanno a vedere banalizzata e sessualizzata una figura simbolica della storia risorgimentale: “Ancora una volta ci viene chiesto di subire l’umiliazione di vederci rappresentate in forma di corpo sessualizzato, privo d’anima e di legame con le questioni sociali e politiche, a fronte di una storia che è tutt’altra: la figura della Spigolatrice di Sapri, ideata e poetizzata da Mercantini viene proprio a Sapri ridotta a uno stereotipo che nulla ci racconta della rivoluzione antiborbonica e che nulla ci racconta dell’autodeterminazione di una donna che sceglie di non andare a lavoro per schierarsi contro l’oppressore”.

La replica del sindaco di Sapri e dell’artista

“La nuova statua della Spigolatrice di Sapri è stata realizzata con maestria e impeccabile interpretazione dall’artista cilentano Emanuele Stifano – scrive su Facebook il sindaco della cittadina cilentana Antonio Gentile, che poi si scaglia contro le accuse dell’ex senatrice Repetti -. Trovo, invece, oltremodo violento, a tratti sessista e offensivo per la nostra comunità da sempre impegnata contro tutte le violenze di genere l’articolo dell’ex senatrice Manuela Repetti sull’huffingtsonpost.it. Nell’articolo, oltre a mostrare scarsa conoscenza della storia locale e della storia dell’arte, incita all’abbattimento della nuova statua come è avvenuto, purtroppo, recentemente in altri Paesi privi di Democrazia o in passato con la censura”.

“Al momento a Sapri nessuna parte sociale o politica ha criticato l’opera o distorto il concetto di opera realizzata dall’artista”, ha concluso il primo cittadino. Anche l’artista affida ai social la propria difesa: “Se fosse stato per me – scrive su Facebook – avrei fatto una figura completamente nuda, lo stesso vale per il Palinuro di qualche anno fa e per le statue che farò in futuro, semplicemente perché sono amante del corpo umano in generale e mi piace lavorarci. Penso comunque che sia inutile dare spiegazioni a chi vuole assolutamente vederci depravazioni o cose varie”.

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  • Numerosi attori e musicisti di alto profilo si sono recati in Ucraina da quando è scoppiata la guerra con la Russia nel febbraio 2022. L’ultimo in ordine di tempo è stato l’attore britannico Orlando Bloom, che ieri ha visitato un centro per bambini e ha incontrato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky a Kiev.

“Non mi sarei mai aspettato che la guerra si sarebbe intensificata in tutto il Paese da quando sono stato lì”, ha detto Bloom su Instagram, “Ma oggi ho avuto la fortuna di ascoltare le risate dei bambini in un centro del programma Spilno sostenuto dall’Unicef, uno spazio sicuro, caldo e accogliente dove i bambini possono giocare, imparare e ricevere supporto psicosociale”.

Bloom è un ambasciatore di buona volontà per l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’infanzia (Unicef). Il centro di Splino, che è uno dei tanti in Ucraina, offre sostegno ai bambini sfollati e alle loro famiglie, con più di mezzo milione di bambini che ne hanno visitato uno nell’ultimo anno.

La star hollywoodiana ha poi incontrato il presidente Zelensky, con cui ha trattato temi tra cui il ritorno dei bambini ucraini deportati in Russia, la creazione di rifugi antiatomici negli istituti scolastici e il supporto tecnico per l’apprendimento a distanza nelle aree in cui è impossibile studiare offline a causa della guerra. L’attore britannico aveva scritto ieri su Instagram, al suo arrivo a Kiev, che i «bambini in Ucraina hanno bisogno di riavere la loro infanzia».

#lucelanazione #lucenews #zelensky #orlandobloom
  • “La vita che stavo conducendo mi rendeva particolarmente infelice e se all’inizio ero entrata in terapia perché volevo accettare il fatto che mi dovessi nascondere, ho avuto poi un’evoluzione e questo percorso è diventato di accettazione di me stessa."

✨Un sorriso contagioso, la spensieratezza dei vent’anni e la bellezza di chi si piace e non può che riflettere quella luce anche al di fuori. La si potrebbe definire una Mulan nostrana Carlotta Bertotti, 23 anni, una ragazza torinese come tante, salvo che ha qualcosa di speciale. E non stiamo parlano del Nevo di Ota che occupa metà del suo volto. Ecco però spiegato un primo punto di contatto con Mulan: l’Oriente, dove è più diffusa (insieme all’Africa) quell’alterazione di natura benigna della pigmentazione della cute intorno alla zona degli occhi (spesso anche la sclera si presenta scura). Quella che appare come una chiazza grigio-bluastra su un lato del volto (rarissimi i casi bilaterali), colpisce prevalentemente persone di sesso femminile e le etnie asiatiche (1 su 200 persone in Giappone), può essere presente alla nascita o apparire durante la pubertà. E come la principessa Disney “fin da piccola ho sempre sentito la pressione di dover salvare tutto, ma forse in realtà dovevo solo salvare me stessa. Però non mi piace stare troppo alle regole, sono ribelle come lei”.

🗣Cosa diresti a una ragazza che ha una macchia come la tua e ti chiede come riuscire a conviverci?�
“Che sono profondamente fiera della persona che vedo riflessa allo specchio tutto i giorni e sono arrivata a questa fierezza dopo che ho scoperto e ho accettato tutti i miei lati, sia positivi che negativi. È molto autoreferenziale, quindi invece se dovessi dare un consiglio è quello che alla fine della fiera il giudizio altrui è momentaneo e tutto passa. L’unica persona che resta e con cui devi convivere tutta la vita sei tu, quindi le vere battaglie sono quelle con te stessa, quelle che vale la pena combattere”.

L’intervista a cura di Marianna Grazi �✍ 𝘓𝘪𝘯𝘬 𝘪𝘯 𝘣𝘪𝘰

#lucenews #lucelanazione #carlottabertotti #nevodiota
  • La salute mentale al centro del podcast di Alessia Lanza. Come si supera l’ansia sociale? Quanto è difficile fare coming out? Vado dallo psicologo? Come trovo la mia strada? La popolare influencer, una delle creator più note e amate del web con 1,4 milioni di followers su Instagram e 3,9 milioni su TikTok, Alessia Lanza debutta con “Mille Pare”, il suo primo podcast in cui affronta, in dieci puntate, una “para” diversa e cerca di esorcizzare le sue fragilità e, di riflesso, quelle dei suoi coetanei.

“Ho deciso di fare questo podcast per svariati motivi: io sono arrivata fin qui anche grazie alla mia immagine, ma questa volta vorrei che le persone mi ascoltassero e basta. Quando ho cominciato a raccontare le mie fragilità un sacco di persone mi hanno detto ‘Anche io ho quella para lì!’. Perciò dico parliamone, perché in un mondo in cui sembra che dobbiamo farcela da soli, io credo nel potere della condivisione”.

#lucenews #lucelanazione #millepare #alessialanza #podcast
  • Si è laureata in Antropologia, Religioni e Civiltà Orientali indossando un abito tradizionale Crow, tribù della sua famiglia adottiva in Montana. Eppure Raffaella Milandri è italianissima e ha conseguito il titolo nella storica università Alma Mater di Bologna, lo scorso 17 marzo. 

La scrittrice e giornalista nel 2010 è diventata membro adottivo della famiglia di nativi americani Black Eagle. Da quel momento quella che era una semplice passione per i popoli indigeni si è focalizzata sullo studio degli aborigeni Usa e sulla divulgazione della loro cultura.

Un titolo di studio specifico, quello conseguito dalla Milandri, “Che ho ritenuto oltremodo necessario per coronare la mia attività di studiosa e attivista per i diritti dei Nativi Americani e per i Popoli Indigeni. La prima forma pacifica di attivismo è divulgare la cultura nativa”. L’abito indossato durante cerimonia di laurea appartiene alla tribù della sua famiglia adottiva. Usanza che è stata istituzionalizzata solo dal 2017 in Montana, Stato d’origine del suo popolo, quando è stata approvata una legge (la SB 319) che permette ai nativi e loro familiari di laurearsi con il “tribal regalia“. 

In virtù di questa norma, il Segretario della Crow Nation, Levi Black Eagle, a maggio 2022 ha ricordato la possibilità di indossare l’abito tradizionale Crow in queste occasioni e così Milandri ha chiesto alla famiglia d’adozione se anche lei, in quanto membro acquisito della tribù, avrebbe potuto indossarlo in occasione della sua discussione.

La scrittrice, ricordando il momento della laurea a Bologna, racconta che è stata “Una grandissima emozione e un onore poter rappresentare la Crow Nation e la mia famiglia adottiva. Ho dedicato la mia laurea in primis alle vittime dei collegi indiani, istituti scolastici, perlopiù a gestione cattolica, di stampo assimilazionista. Le stesse vittime per le quali Papa Francesco, lo scorso luglio, si è recato in Canada in viaggio penitenziale a chiedere scusa  Ho molto approfondito questo tema controverso e presto sarà pubblicato un mio studio sull’argomento dalla Mauna Kea Edizioni”.

#lucenews #raffaellamilandri #antropologia
Troppo formosa, in abiti succinti, "uno schiaffo sessista", "bomba sexy". Sono solo alcuni degli appellativi rivolti alla nuova statua inaugurata a Sapri, in provincia di Salerno, che raffigura la "Spigolatrice". Se l'intento dell'artista era quello di attirare l'attenzione sulla propria opera, potremmo dire: missione compiuta. Ma non certo per i giusti motivi.
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I commenti sui social

Ai complimenti ("È bellissima, è un'attrazione per i turisti") infatti, fa da controparte una vera bufera di commenti negativi, non solo femminili. Secondo i detrattori la statua rappresenta una versione estremamente sessualizzata della lavoratrice dei campi, con forme poco rispondenti alla figura storica delle spigolatrici dell'Ottocento. C'è allora chi parla di "leggerezza storica e civile", chi la definisce "imbarazzante" e "sessista", chi addirittura ironizza, "in effetti, appena una la vede pensa immediatamente alla spigolatrice di Sapri mentre vedeva trucidare 300 giovani". Una delle accuse più forti arriva dall'ex senatrice Manuela Repetti che chiede di abbattere la statua che "si mostra con un abito succinto, trasparente e con un atteggiamento provocante e lascivo suggerendo di guardarle il bel sedere in mostra, tondo e perfetto, nel caso qualcuno non lo avesse notato".

Le Dem di Palermo: "Figura storica ridotta a stereotipo, abbattetela"

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La replica del sindaco di Sapri e dell'artista

"La nuova statua della Spigolatrice di Sapri è stata realizzata con maestria e impeccabile interpretazione dall’artista cilentano Emanuele Stifano - scrive su Facebook il sindaco della cittadina cilentana Antonio Gentile, che poi si scaglia contro le accuse dell'ex senatrice Repetti -. Trovo, invece, oltremodo violento, a tratti sessista e offensivo per la nostra comunità da sempre impegnata contro tutte le violenze di genere l’articolo dell’ex senatrice Manuela Repetti sull’huffingtsonpost.it. Nell’articolo, oltre a mostrare scarsa conoscenza della storia locale e della storia dell’arte, incita all’abbattimento della nuova statua come è avvenuto, purtroppo, recentemente in altri Paesi privi di Democrazia o in passato con la censura". "Al momento a Sapri nessuna parte sociale o politica ha criticato l'opera o distorto il concetto di opera realizzata dall'artista", ha concluso il primo cittadino. Anche l'artista affida ai social la propria difesa: "Se fosse stato per me - scrive su Facebook - avrei fatto una figura completamente nuda, lo stesso vale per il Palinuro di qualche anno fa e per le statue che farò in futuro, semplicemente perché sono amante del corpo umano in generale e mi piace lavorarci. Penso comunque che sia inutile dare spiegazioni a chi vuole assolutamente vederci depravazioni o cose varie".
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