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Le mamme dei soldati russi attaccano il politico: "Usate i nostri figli come carne da macello"

di REMY MORANDI -
8 marzo 2022
Il governatore Sergey Tsivilyov attaccato dalle mamme russe nella città di Novokuznetsk, Siberia

Il governatore Sergey Tsivilyov attaccato dalle mamme russe nella città di Novokuznetsk, Siberia

"Usate i nostri figli come carne da macello". A Novokuznetsk, città russa della Siberia sudoccidentale, il politico e governatore della regione Kemerovo, Sergey Tsivilyov, è stato attaccato da alcune mamme russe perché il governo ha "ingannato" i giovani soldati, costringendoli a diventare "carne da macello" nella guerra in Ucraina. La notizia e il video dell'accaduto sono stati diffusi da Radio Free Europe/Radio Liberty. Stando a quanto riporta l'emittente Radio Free Europe, sabato 5 marzo nella città di Novokuznetsk, in Siberia, si è tenuto un incontro in una base di addestramento della polizia tra gli abitanti del posto e alcuni politici locali, tra cui il governatore dell'Oblast' di Kemerovo, Sergey Tsivilyov (nato tra l'altro a Mariupol' in Ucraina). Durante l'incontro, alcune donne hanno chiesto informazioni e chiarimenti su quanto sta accadendo in Ucraina, dove molti dei loro figli sono stati spediti a combattere. "Loro (il governo russo, ndr) hanno mentito a tutti. Loro hanno ingannato tutti", dice una donna mentre il governatore Tsivilyov stava tenendo il suo discorso agli abitanti di Novokuznetsk. "Nessuno vi ha mentiti", risponde subito il politico russo. Ma la stessa donna lo interrompe: "Sono stati mandati (i nostri figli, ndr) come carne da macello. Perché hanno mandato i nostri ragazzi là?". Il governatore in un primo momento non risponde, poi spiega: "È un'operazione speciale, e dal momento che è un'operazione speciale nessuno può rilasciare commenti su quanto sta accadendo al momento. Ed è giusto così - aggiunge Tsivilyov -. È corretto".

Un incontro tra il presidente della Federazione Russa Vladimir Putin e il governatore dell'Oblast' di Kemerovo, Sergey Tsivilyov (Foto del 5 aprile 2018)

Arrivati a questo punto, le donne della città di Novokuznetsk iniziano ad alzare la voce. Il governatore russo infatti si lascia scappare un: "Loro (i soldati, ndr) non sono stati usati per...". Due donne nello stesso momento lo interrompono: "Sono stati usati?! I nostri figli sono stati usati?!". "Non conoscevano la loro missione", aggiunge un'altra donna. "Ascoltatemi - prende la parola il governatore russo - potete alzare la voce e incolpare chi volete in questo momento, ma penso che mentre un'operazione militare è in corso, nessuno dovrebbe trarre conclusioni. Non dovremmo criticare - aggiunge il politico -. Quando (la guerra, ndr) finirà, e finirà molto presto...". Il governatore non riesce a concludere la frase, che una donna lo interrompe: "(Intendi, ndr) quando tutti moriranno?". Radio Free Europe, nella sua inchiesta, informa che il sito web dell'amministrazione di Novokuznetsk non fa alcuna menzione dell'incontro. Non ci sarebbero conferme - si legge nell'articolo firmato da Carl Schreck - di dove e quando sarebbe avvenuto. Ma da una ricerca effettuata proprio da Radio Free Europe, è emerso che il video dell'incontro è spuntato per la prima volta sabato 5 marzo, pubblicato sul sito di Sibreal, un'organizzazione siberiana. E l'incontro si sarebbe tenuto nella base di addestramento delle unità antisommossa OMON della città di Novokuznetsk.

Oltre 13mila arresti in Russia per le proteste contro la guerra

Sono tanti ormai i russi che hanno manifestato la propria opposizione alla guerra in Ucraina. Non solo le mamme dei soldati. Secondo l'organizzazione indipendente per i diritti umani in Russia, OVD-info, sarebbero 13.022 i cittadini russi arrestati per aver protestato in piazza contro la guerra. Pochi giorni fa San Pietroburgo è stata arrestata Yelena Osipova, una signora di 80 anni sopravvissuta all'assedio nazista di Leningrado. L'anziana donna, prima di essere portata via dalla polizia, teneva in mano due cartelli. Su uno dei quali aveva scritto: "Soldato, lascia cadere la tua arma e sarai un eroe". Ecco il video del momento dell'arresto di Yelena Osipova:
 
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