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Home » HP Trio » Lowri, 12 anni, partecipa ai BAFTA dopo aver ispirato il look della principessa Disney Mirabel

Lowri, 12 anni, partecipa ai BAFTA dopo aver ispirato il look della principessa Disney Mirabel

Tre anni fa Lowri Moore, 12 anni, scrisse una lettera alla Disney, chiedendo se poteva essere creata una principessa con gli occhiali. E il regista di "Encanto" l'ha voluta con sé ai premi del cinema britannico

Marianna Grazi
15 Marzo 2022
Lowri Moore e Jared Bush

Lowri Moore e Jared Bush

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“I sogni son desideri, di felicità…” canta Cenerentola nell’iconico film della Disney. E c’è chi, a quei desideri, ci crede così tanto che prova a far sì che diventino realtà. Il desiderio più grande della giovane Lowri Moore era quello di vedere personaggi d’animazione Disney che, come lei nella realtà, portassero gli occhiali. Il suo sogno si è realizzato con Mirabel di Encanto (2021), che è diventato un fenomeno a livello globale – tanto da essere nominato anche per i prossimi Academy Awards – dopo l’anteprima lo scorso novembre. Ma per Lowri, 12 anni, da Chilwell (Nottingham) le soddisfazioni non erano ancora finite. Il regista del film, Jared Bush, l’ha infatti invitata a partecipare ai prestigiosi BAFTA 2022, gli Oscar del cinema inglesi. In uno splendido abito arancio, con i suoi immancabili occhiali, la ragazza ha quindi partecipato alla cerimonia alla Royal Albert Hall di Londra domenica 13 marzo.

La lettera alla Disney: “Vorrei una principessa con gli occhiali”

Mirabel è la protagonista del film di animazione Disney “Encanto”. L’eroina della storia è la prima a indossare gli occhiali nella storia della major

Il film d’animazione ruota intorno al personaggio di Mirabel, doppiato da Stephanie Beatriz: la ragazza combatte contro la frustrazione di essere l’unica nella sua famiglia a cui non è stato concesso un dono magico.
La studentessa britannica tre anni fa ha scritto una lettera tanto sentita quanto schietta alla Disney, dove chiedeva una principessa che portasse gli occhiali proprio come lei. Avendoli portatoti per tutta la sua giovane vita chiedeva, come ogni bambina sogna, di poter assomigliare ad una delle sue eroine. Ma quella volta è rimasta piuttosto delusa quando non ha ricevuto risposta. Tuttavia, Jared Bush racconta di aver ricevuto la lettera e di averla conservata al sicuro, non potendo informare la piccola Lowri che il personaggio principale del suo prossimo film – Encanto, appunto – era già destinato ad avere gli occhiali. “Volevo disperatamente dirle che il suo desiderio stava per avverarsi. Ma ho dovuto aspettare ed è stato difficile”, ha detto il regista.

L’invito del regista: “Per me tu sei un’eroina”

Jared Bush mercoledì 9 marzo è apparso in collegamento da Los Angeles su BBC Breakfast e qui ha dichiarato, rivolgendosi a Lowri Moore, ospite in studio: “A quanto pare potrei essere nel Regno Unito e mi chiedevo se tu potevi essere interessata ad unirti a me e agli altri registi alla cerimonia di premiazione dei Bafta… Sarà un momento davvero, davvero fantastico…” e poi ha aggiunto entusiasta “Sono così eccitato di incontrarti di persona, posso raccontarti tutti i segreti Disney che non potevo dirti, ma ora posso spifferarteli e nessuno potrà fermarmi”.

Lowri Moore con il disegno originale della sua eroina, Mirabel, che come lei indossa gli occhiali

“Lei è la mia eroina. Non posso immaginare di avere quell’età ed essere così coraggioso. Lei è una tale ispirazione per tutti noi – ha proseguito, ammirato, il regista –. Questo è un film che riguarda tutti noi che abbiamo conosciuto e portato sullo schermo persone che meritano di essere viste. Il pubblico di tutto il mondo ha potuto ritrovare se stesso, i propri familiari in questa storia ed è qualcosa che abbiamo sempre sperato. È così gratificante”.
Lowri ha fatto fatica a parlare dopo aver ricevuto l’invito e ha annuito vigorosamente prima che il presentatore Jon Kay intervenisse e dicesse: “Credo che questo sia un sì”.”Oh mio Dio, è pazzesco. Grazie mille”, ha detto poi la 12enne. Ringraziando il regista, sua madre Cyrilyn ha trattenuto a stento le lacrime mentre diceva: “Questa è la materia di cui sono fatti i sogni, vero? È bellissimo”. La ragazza ha parlato per la prima volta con Bush alla BBC Radio Nottingham il mese scorso, quando lui l’ha sorpresa con un disegno speciale di Mirabel fatto da uno degli artisti del film, Jin Kim, che riportava le parole “Gli eroi portano gli occhiali“. Profondamente legata a quel personaggio Disney “perché è divertente, coraggiosa e porta gli occhiali proprio come me”, Moore ha dimostrato grande maturità nel ribadire che quell’accessorio indispensabile la rende maggiormente identificabile per milioni di persone.

I Bafta 2022

Lowri Moore ha partecipato ai Bafta 2022 celebrando insieme ai produttori di “Encanto” la vittoria come miglior film di animazione

Il film Disney Encanto, domenica 13 marzo, ha vinto il Bafta per il miglior film d’animazione. Lowri, presente alla cerimonia alla Royal Albert Hall di Londra detto di non aver mai dubitato di questo successo: “Sono così orgogliosa di loro (della produzione Disney, ndr), me lo sentivo dentro, sono così entusiasta, se lo meritano totalmente. Ci hanno messo così tanto lavoro e hanno davvero saputo rappresentare tutti così bene”, ha dichiarato. Durante la serata la studentessa ha potuto incontrare il signor Bush e gli altri registi per celebrare insieme la loro vittoria. Ma non solo, si è anche detta “onorata” di aver partecipato all’evento e che le sembrava “pazzesco” essere sul tappeto rosso a fianco di artisti del calibro di Lady Gaga e Benedict Cumberbatch. Insomma, questa volta i sogni (e i desideri di inclusione) sono diventati davvero realtà.

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  • Numerosi attori e musicisti di alto profilo si sono recati in Ucraina da quando è scoppiata la guerra con la Russia nel febbraio 2022. L’ultimo in ordine di tempo è stato l’attore britannico Orlando Bloom, che ieri ha visitato un centro per bambini e ha incontrato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky a Kiev.

“Non mi sarei mai aspettato che la guerra si sarebbe intensificata in tutto il Paese da quando sono stato lì”, ha detto Bloom su Instagram, “Ma oggi ho avuto la fortuna di ascoltare le risate dei bambini in un centro del programma Spilno sostenuto dall’Unicef, uno spazio sicuro, caldo e accogliente dove i bambini possono giocare, imparare e ricevere supporto psicosociale”.

Bloom è un ambasciatore di buona volontà per l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’infanzia (Unicef). Il centro di Splino, che è uno dei tanti in Ucraina, offre sostegno ai bambini sfollati e alle loro famiglie, con più di mezzo milione di bambini che ne hanno visitato uno nell’ultimo anno.

La star hollywoodiana ha poi incontrato il presidente Zelensky, con cui ha trattato temi tra cui il ritorno dei bambini ucraini deportati in Russia, la creazione di rifugi antiatomici negli istituti scolastici e il supporto tecnico per l’apprendimento a distanza nelle aree in cui è impossibile studiare offline a causa della guerra. L’attore britannico aveva scritto ieri su Instagram, al suo arrivo a Kiev, che i «bambini in Ucraina hanno bisogno di riavere la loro infanzia».

#lucelanazione #lucenews #zelensky #orlandobloom
  • “La vita che stavo conducendo mi rendeva particolarmente infelice e se all’inizio ero entrata in terapia perché volevo accettare il fatto che mi dovessi nascondere, ho avuto poi un’evoluzione e questo percorso è diventato di accettazione di me stessa."

✨Un sorriso contagioso, la spensieratezza dei vent’anni e la bellezza di chi si piace e non può che riflettere quella luce anche al di fuori. La si potrebbe definire una Mulan nostrana Carlotta Bertotti, 23 anni, una ragazza torinese come tante, salvo che ha qualcosa di speciale. E non stiamo parlano del Nevo di Ota che occupa metà del suo volto. Ecco però spiegato un primo punto di contatto con Mulan: l’Oriente, dove è più diffusa (insieme all’Africa) quell’alterazione di natura benigna della pigmentazione della cute intorno alla zona degli occhi (spesso anche la sclera si presenta scura). Quella che appare come una chiazza grigio-bluastra su un lato del volto (rarissimi i casi bilaterali), colpisce prevalentemente persone di sesso femminile e le etnie asiatiche (1 su 200 persone in Giappone), può essere presente alla nascita o apparire durante la pubertà. E come la principessa Disney “fin da piccola ho sempre sentito la pressione di dover salvare tutto, ma forse in realtà dovevo solo salvare me stessa. Però non mi piace stare troppo alle regole, sono ribelle come lei”.

🗣Cosa diresti a una ragazza che ha una macchia come la tua e ti chiede come riuscire a conviverci?�
“Che sono profondamente fiera della persona che vedo riflessa allo specchio tutto i giorni e sono arrivata a questa fierezza dopo che ho scoperto e ho accettato tutti i miei lati, sia positivi che negativi. È molto autoreferenziale, quindi invece se dovessi dare un consiglio è quello che alla fine della fiera il giudizio altrui è momentaneo e tutto passa. L’unica persona che resta e con cui devi convivere tutta la vita sei tu, quindi le vere battaglie sono quelle con te stessa, quelle che vale la pena combattere”.

L’intervista a cura di Marianna Grazi �✍ 𝘓𝘪𝘯𝘬 𝘪𝘯 𝘣𝘪𝘰

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  • La salute mentale al centro del podcast di Alessia Lanza. Come si supera l’ansia sociale? Quanto è difficile fare coming out? Vado dallo psicologo? Come trovo la mia strada? La popolare influencer, una delle creator più note e amate del web con 1,4 milioni di followers su Instagram e 3,9 milioni su TikTok, Alessia Lanza debutta con “Mille Pare”, il suo primo podcast in cui affronta, in dieci puntate, una “para” diversa e cerca di esorcizzare le sue fragilità e, di riflesso, quelle dei suoi coetanei.

“Ho deciso di fare questo podcast per svariati motivi: io sono arrivata fin qui anche grazie alla mia immagine, ma questa volta vorrei che le persone mi ascoltassero e basta. Quando ho cominciato a raccontare le mie fragilità un sacco di persone mi hanno detto ‘Anche io ho quella para lì!’. Perciò dico parliamone, perché in un mondo in cui sembra che dobbiamo farcela da soli, io credo nel potere della condivisione”.

#lucenews #lucelanazione #millepare #alessialanza #podcast
  • Si è laureata in Antropologia, Religioni e Civiltà Orientali indossando un abito tradizionale Crow, tribù della sua famiglia adottiva in Montana. Eppure Raffaella Milandri è italianissima e ha conseguito il titolo nella storica università Alma Mater di Bologna, lo scorso 17 marzo. 

La scrittrice e giornalista nel 2010 è diventata membro adottivo della famiglia di nativi americani Black Eagle. Da quel momento quella che era una semplice passione per i popoli indigeni si è focalizzata sullo studio degli aborigeni Usa e sulla divulgazione della loro cultura.

Un titolo di studio specifico, quello conseguito dalla Milandri, “Che ho ritenuto oltremodo necessario per coronare la mia attività di studiosa e attivista per i diritti dei Nativi Americani e per i Popoli Indigeni. La prima forma pacifica di attivismo è divulgare la cultura nativa”. L’abito indossato durante cerimonia di laurea appartiene alla tribù della sua famiglia adottiva. Usanza che è stata istituzionalizzata solo dal 2017 in Montana, Stato d’origine del suo popolo, quando è stata approvata una legge (la SB 319) che permette ai nativi e loro familiari di laurearsi con il “tribal regalia“. 

In virtù di questa norma, il Segretario della Crow Nation, Levi Black Eagle, a maggio 2022 ha ricordato la possibilità di indossare l’abito tradizionale Crow in queste occasioni e così Milandri ha chiesto alla famiglia d’adozione se anche lei, in quanto membro acquisito della tribù, avrebbe potuto indossarlo in occasione della sua discussione.

La scrittrice, ricordando il momento della laurea a Bologna, racconta che è stata “Una grandissima emozione e un onore poter rappresentare la Crow Nation e la mia famiglia adottiva. Ho dedicato la mia laurea in primis alle vittime dei collegi indiani, istituti scolastici, perlopiù a gestione cattolica, di stampo assimilazionista. Le stesse vittime per le quali Papa Francesco, lo scorso luglio, si è recato in Canada in viaggio penitenziale a chiedere scusa  Ho molto approfondito questo tema controverso e presto sarà pubblicato un mio studio sull’argomento dalla Mauna Kea Edizioni”.

#lucenews #raffaellamilandri #antropologia
"I sogni son desideri, di felicità..." canta Cenerentola nell'iconico film della Disney. E c'è chi, a quei desideri, ci crede così tanto che prova a far sì che diventino realtà. Il desiderio più grande della giovane Lowri Moore era quello di vedere personaggi d'animazione Disney che, come lei nella realtà, portassero gli occhiali. Il suo sogno si è realizzato con Mirabel di Encanto (2021), che è diventato un fenomeno a livello globale – tanto da essere nominato anche per i prossimi Academy Awards – dopo l'anteprima lo scorso novembre. Ma per Lowri, 12 anni, da Chilwell (Nottingham) le soddisfazioni non erano ancora finite. Il regista del film, Jared Bush, l'ha infatti invitata a partecipare ai prestigiosi BAFTA 2022, gli Oscar del cinema inglesi. In uno splendido abito arancio, con i suoi immancabili occhiali, la ragazza ha quindi partecipato alla cerimonia alla Royal Albert Hall di Londra domenica 13 marzo.

La lettera alla Disney: "Vorrei una principessa con gli occhiali"

Mirabel è la protagonista del film di animazione Disney "Encanto". L'eroina della storia è la prima a indossare gli occhiali nella storia della major
Il film d'animazione ruota intorno al personaggio di Mirabel, doppiato da Stephanie Beatriz: la ragazza combatte contro la frustrazione di essere l'unica nella sua famiglia a cui non è stato concesso un dono magico. La studentessa britannica tre anni fa ha scritto una lettera tanto sentita quanto schietta alla Disney, dove chiedeva una principessa che portasse gli occhiali proprio come lei. Avendoli portatoti per tutta la sua giovane vita chiedeva, come ogni bambina sogna, di poter assomigliare ad una delle sue eroine. Ma quella volta è rimasta piuttosto delusa quando non ha ricevuto risposta. Tuttavia, Jared Bush racconta di aver ricevuto la lettera e di averla conservata al sicuro, non potendo informare la piccola Lowri che il personaggio principale del suo prossimo film – Encanto, appunto – era già destinato ad avere gli occhiali. "Volevo disperatamente dirle che il suo desiderio stava per avverarsi. Ma ho dovuto aspettare ed è stato difficile", ha detto il regista.

L'invito del regista: "Per me tu sei un'eroina"

Jared Bush mercoledì 9 marzo è apparso in collegamento da Los Angeles su BBC Breakfast e qui ha dichiarato, rivolgendosi a Lowri Moore, ospite in studio: "A quanto pare potrei essere nel Regno Unito e mi chiedevo se tu potevi essere interessata ad unirti a me e agli altri registi alla cerimonia di premiazione dei Bafta... Sarà un momento davvero, davvero fantastico..." e poi ha aggiunto entusiasta "Sono così eccitato di incontrarti di persona, posso raccontarti tutti i segreti Disney che non potevo dirti, ma ora posso spifferarteli e nessuno potrà fermarmi".
Lowri Moore con il disegno originale della sua eroina, Mirabel, che come lei indossa gli occhiali
"Lei è la mia eroina. Non posso immaginare di avere quell'età ed essere così coraggioso. Lei è una tale ispirazione per tutti noi – ha proseguito, ammirato, il regista –. Questo è un film che riguarda tutti noi che abbiamo conosciuto e portato sullo schermo persone che meritano di essere viste. Il pubblico di tutto il mondo ha potuto ritrovare se stesso, i propri familiari in questa storia ed è qualcosa che abbiamo sempre sperato. È così gratificante". Lowri ha fatto fatica a parlare dopo aver ricevuto l'invito e ha annuito vigorosamente prima che il presentatore Jon Kay intervenisse e dicesse: "Credo che questo sia un sì"."Oh mio Dio, è pazzesco. Grazie mille", ha detto poi la 12enne. Ringraziando il regista, sua madre Cyrilyn ha trattenuto a stento le lacrime mentre diceva: "Questa è la materia di cui sono fatti i sogni, vero? È bellissimo". La ragazza ha parlato per la prima volta con Bush alla BBC Radio Nottingham il mese scorso, quando lui l'ha sorpresa con un disegno speciale di Mirabel fatto da uno degli artisti del film, Jin Kim, che riportava le parole "Gli eroi portano gli occhiali". Profondamente legata a quel personaggio Disney "perché è divertente, coraggiosa e porta gli occhiali proprio come me", Moore ha dimostrato grande maturità nel ribadire che quell'accessorio indispensabile la rende maggiormente identificabile per milioni di persone.

I Bafta 2022

Lowri Moore ha partecipato ai Bafta 2022 celebrando insieme ai produttori di "Encanto" la vittoria come miglior film di animazione
Il film Disney Encanto, domenica 13 marzo, ha vinto il Bafta per il miglior film d'animazione. Lowri, presente alla cerimonia alla Royal Albert Hall di Londra detto di non aver mai dubitato di questo successo: "Sono così orgogliosa di loro (della produzione Disney, ndr), me lo sentivo dentro, sono così entusiasta, se lo meritano totalmente. Ci hanno messo così tanto lavoro e hanno davvero saputo rappresentare tutti così bene", ha dichiarato. Durante la serata la studentessa ha potuto incontrare il signor Bush e gli altri registi per celebrare insieme la loro vittoria. Ma non solo, si è anche detta "onorata" di aver partecipato all'evento e che le sembrava "pazzesco" essere sul tappeto rosso a fianco di artisti del calibro di Lady Gaga e Benedict Cumberbatch. Insomma, questa volta i sogni (e i desideri di inclusione) sono diventati davvero realtà.
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