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Maria Sole Ferrieri Caputi, prima donna ad arbitrare in una partita una squadra di Serie A

di MARIANNA GRAZI -
17 dicembre 2021
Cagliari vince,ma in C.Italia la storia la fa Maria Sole

Cagliari vince,ma in C.Italia la storia la fa Maria Sole

Lo sport compie un altro piccolo passo verso l'inclusione e la parità di genere, e per la storia dell'arbitraggio al femminile si tratta di un evento importante, che, speriamo, apra le porte ad una sempre maggiore presenza delle donne nei campi di calcio italiani e internazionali. La partita tra Cagliari-Cittadella, sedicesimo di finale di Coppa Italia, rimarrà infatti agli annali come la prima partita in cui una squadra di serie A è stata arbitrata da una donna. A maggio scorso lo "step" subito precedente, con Maria Marotta che aveva diretto per la prima volta un match di Serie B. In questo caso invece, a esordire nella direzione di una gara con una squadra di massima seri è stata Maria Sole Ferrieri Caputi, livornese, 31 anni, che aveva già diretto gare di B e la stessa Cittadella. Ma era la prima volta che si trovava a confrontarsi con una squadra di Serie A, il Cagliari, e lo ha fatto in modo impeccabile. L'emozione non ha giocato brutti scherzi, anzi l'arbitra non ha risparmiato nessuno: tre cartellini gialli e tre gol annullati, uno con la correzione del Var. Sempre vicina all'azione, ha fischiato poco, ma bene, sicura, fredda e mirata negli interventi. Un battesimo per Ferrieri Caputi che ha portato fortuna proprio al Cagliari, tornato alla vittoria (è finita 3-1, ndr) dopo due mesi. "Non posso che essere orgoglioso di lei, perché rappresenta la crescita di un forte movimento, quello femminile, che sta realizzando un sogno di civiltà, con applicazione, impegno e passione", ha commentato Alfredo Trentalange, presidente dell'Associazione italiana arbitri, che ha dato impulso all'arbitraggio femminile nel calcio degli uomini: l'obiettivo, che lui stesso ha dichiarato nei mesi scorsi, è quello di un'arbitra per la prima volta in A entro due anni. E chissà che non possa accadere anche prima. Ricercatrice nella fondazione Adapt e all'Università di Bergamo, arbitro internazionale, Maria Sole Ferrieri Caputi ha saputo gestire con tranquillità – e anche qualche sorriso, perché no – l'incontro, anche quando la tensione tra i giocatori in campo era alta, facendo sperare così in una possibile accelerazione del percorso verso la parità anche nel settore dell'arbitraggio.