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La campionessa Paola Egonu: "Il sogno? Essere la portabandiera dell’Italia"

La pallavolista a "Maschiacci": "Chi mi offende per il colore della pelle non è una persona importante per me e ciò che dice non ha valore"

di REDAZIONE -
26 ottobre 2022
La stella della nazionale italiana di pallavolo Paola Egonu

La stella della nazionale italiana di pallavolo Paola Egonu

Cosa nasce dall'incontro e dal dialogo di due fuoriclasse? Nell'ultimo episodio di "Maschiacci", il podcast ideato e condotto dalla cantautrice Francesca Michielin, pubblicato martedì 25 ottobre, ospite d'eccezione è stata la stella della nazionale italiana di pallavolo Paola Egonu, medaglia d’oro al campionato europeo e alla Volleyball Nations League, recente bronzo con le compagne di maglia azzurra ai Mondiali 2022. 
La cantautrice Francesca Michielin

La cantautrice Francesca Michielin

In ogni episodio l'artista veneta intervista donne e uomini con punti di vista differenti, facendosi rappresentante di una generazione contro gli stereotipi, alla ricerca di nuovi spunti di riflessione che rispondano al quesito: "Per cosa lottano le persone discriminate oggi?". La campionessa portabandiera dei giochi olimpici di Tokyo 2020 ha infatti raggiunto la cantante per uno stimolante dialogo all’insegna dell’inclusività e della tolleranza nello sport: Egonu, classificata da Forbes nel 2021 tra gli under 30 più influenti per meriti sportivi, ha cercato di sensibilizzare il pubblico su temi come la tolleranza riguardo le sconfitte rimarcando l’importanza del percorso piuttosto che la narrazione tossica della vittoria a tutti i costi. Nella chiacchierata con la padrona di casa ha ribadito le sue posizioni sul razzismo che l’ha riguardata in più occasioni in passato e l’importanza di condividerle.
La campionessa Paola Egonu (Instagram)

La campionessa Paola Egonu (Instagram)

“Crescere con delle critiche negative è una cosa che tu non puoi controllare perché sono nata così, quello è il colore della mia pelle, rimane" ha raccontato l'atleta. E ha aggiunto: "All’inizio non mi piacevo, poi negli anni ho iniziato ad apprezzarmi, quando cresci diventi comunque consapevole della persona che sei, dove ciò che è importante è dentro e non fuori". La campionessa ha poi ripercorso alcuni momenti critici: "Le prime volte che subivo episodi di razzismo ero molto ferita, tendevo a vedere poi tutti gli altri come la persona che mi aveva ferita, ora penso che chi mi offende non è una persona importante per me e ciò che dice non ha valore”. La giocatrice, che per la stagione 2022-23 si è trasferita per la prima volta fuori dall'Italia, precisamente in Turchia, dove veste la maglia del VakıfBank Istanbul, ha raccontato, infine, un suo grande desiderio: “A Tokyo 2020 ho avuto la possibilità e l’onore di fare la portabandiera olimpica, spero un giorno di avere l’opportunità di essere la portabandiera dell’Italia”.