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'Mission diversity', uguaglianza ed emancipazione attraverso la musica. Con Aperol due grandi serate all'Arena di Verona

di DOMENICO GUARINO -
10 settembre 2021
concerti-allarena-di-verona

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Raggiungere l’uguaglianza di genere e far emancipare tutte le donne e le ragazze, per sostenere tutte le forme di diversità e promuovere la parità di genere: è il quinto 'goal' tra 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile. Ma è anche il centro del progetto Mission Diversity, realizzato da Music Innovation Hub – Impresa Sociale insieme alla rete internazionale Keychange e a PRS Foundation, con di ASviS, Italia Music Lab, UN - SDG Action Campaign e UNAR - Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali. Keychange è un iniziativa globale per l’uguaglianza di genere, supportata dal programma Europa Creativa dell’Unione Europea e riconosciuta dalle Nazioni Unite, che sostiene ogni anno 74 tra donne e talenti appartenenti a minoranze di genere che lavorano nel campo della musica, provenienti da 12 paesi diversi, puntando sulla creazione di un’industria musicale più equa ed inclusiva per le generazioni presenti e future. Il linguaggio universale dell’arte diventa dunque un pentagramma su cui scrivere le note della nuova civiltà, in cui i diritti e l’uguaglianza suonino una musica nuova, in grado di armonizzare le esistenze individuali, sollevandole dal peso delle discriminazioni. Grazie ad Aperol, in qualità di Title Sponsor, il 17 e 18 settembre all’Arena di Verona il meglio della scena pop contemporanea darà vita ad un grande evento musicale, intitolato "Heroes", a supporto della campagna, a cui verrà versato il 10% degli incassi. L’iniziativa rientra nell’ambito della (17-28 settembre), ideata proprio per guidare l’azione collettiva, in cui le Nazioni Unite, insieme ai partner, mobilitano le principali parti interessate di tutti i settori per guidare il cambiamento, ricordando ai leader internazionali che le persone di tutto il mondo hanno la necessità di uscire dalla pandemia con una ripresa sana, giusta e sostenibile. "La musica può rappresentare uno strumento chiave per promuovere un concetto di diversità non divisivo - dichiara Dino Lupelli, general manager di Music Innovation Hub - La rappresentazione della diversità, il suo racconto video e l'utilizzo stesso di termini e parole nei testi delle canzoni deve tener conto dell'urgenza sociale di unire tutti, riconoscendo nella diversità un valore".

I fondi raccolti al concerto di Verona, promosso da Aperol, serviranno alla realizzazione di almeno 6 progetti artistici provenienti da tutto il mondo, che vedano protagoniste donne e minoranze di genere sottorappresentate, rivolti alla valorizzazione delle differenze e all’equità di genere. Si parte dall’Italia per congiungersi poi con la rete internazionale Keychange.

Può partecipare qualsiasi ente o organizzazione di livello locale, nazionale o internazionale, profit e non profit, che opera nel campo musicale. A valutare i progetti sarà un Comitato Internazionale di Valutazione (CIV) coordinato direttamente da Music Innovation Hub in collaborazione con i partner coinvolti.