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Nasti risponde ai cori romanisti con il body shaming su Zaniolo: "Ha un gamberetto"

di MARIANNA GRAZI -
31 maggio 2022
Chiara Nasti

Chiara Nasti

Chi ha detto che il body shaming è rivolto solo alle donne? Certo è più comune, ma non è l'unico tipo di offesa rivolta ad una persona per il suo aspetto. Anche i maschi ne sono vittime e ne sa qualcosa il calciatore della Roma Nicolò Zaniolo, 22 anni. Che si è sentito attaccare direttamente nella sua 'virilità' dalla ex compagna, Chiara Nasti, oggi compagna del laziale Mattia Zaccagni da cui aspetta un figlio.
Nasti-Zaccagni

Chiara Nasti con il compagno Mattia Zanccagni, giocatore della Lazio e padre del figlio che porta in grembo

Nel pentolone della vergogna gli ingredienti ci sono tutti: la storica rivalità tra le due squadre della Capitale, la fine di una relazione, un'influencer da due milioni di followera su Instagram e i cori dei tifosi romanisti che mettono in dubbio la paternità del bambino che porta in grembo al grido: "Il figlio di Zaccagni è di Zaniolo". E poi c'è quel commento sarcastico, prontamente rimosso in un momento di ripensamento, ma già debitamente screenshottato e in circolo sulle chat di gruppo e nei siti web.

La vicenda

L'influencer Chiara Nasti, 24 anni, aspetta un figlio dal giocatore della Lazio, Mattia Zaccagni, tanto che una decina di giorni fa ha addirittura affittato lo stadio Olimpico per il loro gender reveal party, con il quale hanno scoperto che il nascituro sarà maschio. Con tanto di magliettina ufficiale del club consegnata nientemeno che dal presidente Lotito, presente per la grande occasione. E pensare che fino a un anno fa la ragazza da 2 milioni di followers era fidanzata con Nicolò Zaniolo, che milita però nella Roma e con Zaccagni è compagno di nazionale. Lo stesso Zaniolo autore del gol decisivo che, nella finale di Conference League contro contro gli olandesi del Feyenoord, ha portato alla vittoria dei giallorossi una settimana fa a Tirana. Durante i festeggiamenti, che sono andati avanti qualche giorno con tanto di giro in trionfo della squadra con la coppa, i tifosi romanisti, nei tipici sfottò rivolti ai biancocelesti, hanno intonato: "Il figlio di Zaccagni è di Zaniolo". Insomma i soliti cori non proprio di alto livello che spesso esaltano non tanto le doti calcistiche dei giocatori quanto piuttosto altre 'qualità', come in questo caso quella dongiovannesca di 'inseminatore'.
Nicolò Zaniolo Roma

Il calciatore della Roma Nicolo Zaniolo, 22 anni, dopo aver segnato il gol decisivo nella finale di Conference League

La replica

Certo è che la risposta della Nasti ai post che circolavano sui social che alludevano alla paternità del figlio che porta in grembo non ha certo alzato il livello della questione, anzi! Lei non ci sta a sentirsi a sentire quei cori e in un accesso di rabbia, invece che lasciar correre, commenta: "Mmmm che con quel gamberetto non si sa come già ne abbia avuto uno. E che siete tutti sfigati e fate anche schifo". Frasi che vanno dritte al sodo, attaccando non solo chi ha cantato i cori bensì anche lo stesso Zaniolo nella sua virilità, giudicando la dimensione delle sue parti intime che, a dire dell'influencer, non sarebbero 'in grado' di generare un figlio. Insomma alle insinuazioni, già grette e offensive verso la ragazza, lei ha risposto pan per focaccia attraverso il body shaming verso l'ex. Forse lo ha capito subito anche la Nasti, che pochi minuti dopo ha cancellato il messaggio e tutti i commenti nell’ultima foto pubblicata. Ma non è bastato, perché gli esperti frequentatori dei social erano stati più rapidi di lei e lo screenshot ormai aveva cominciato a girare, infiammando le chat dei tifosi della Capitale.
commento nasti zaniolo

Il commento di Chiara Nasti ai cori sfottò che mettevano in dubbio la paternità del filglio è un chiaro caso di body shaming verso un uomo

Meme e polemiche

Da una parte le offese a lei, o meglio al compagno Mattia Zaccagni che non sarebbe il vero padre del bambino, 'battuto' dal rivale Zaniolo. Dall'altra la bassezza della replica, che non sapendo a cosa appellarsi, fa riferimento alle dimensioni del pene dell'ex compagno. Andando a colpire dove fa più male insomma, in ciò che più identifica l'uomo, il macho. Chi più ne ha più ne metta e ovviamente sui social si sono scatenati i meme ironici con tanto di pagina Instagram intitolata al calciatore gioallorosso in cui si fa esclusivamente riferimento alla vicenda. Nel primo post, ad esempio, c'è la foto di un'ecografia e nell'immagine, invece del feto, un gamberetto.
 
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Un post condiviso da Nicolò Zaniolo (@niccolo_zaniolo)

In definitiva una vicenda che, dopo qualche ora di scalpore, lascerà il posto alla prossima polemica, lasciandosi però dietro la scia della vergogna, da una parte e dall'altra. Perché se in questi anni la battaglia quasi tutta femminile contro il body shaming, contro gli sguardi giudicanti, contro le offese all'aspetto fisico della persona poteva averci insegnato qualcosa evidentemente ci sbagliavamo. E allora le vittime si possono trasformare in carnefici, e la storia ricominciare da capo, ogni volta, tra scandali, accuse reciproche, morali e nulla di fatto. E chissà quando questo circolo del ridicolo troverà fine.